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“WINE TOWN” (30 SETTEMBRE - 3 OTTOBRE): FIRENZE CAPITALE MONDIALE DEL VINO E I SUOI PALAZZI APRONO LE PORTE AD ENOAPPASSIONATI. CONVEGNO: DOVE VA LA COMUNICAZIONE DEL VINO. VINO & ARTE. EVENTI BY CHIANTI CLASSICO, NOBILE, BRUNELLO. AMA & PISTOLETTO

Italia
Wine Town da domani a Firenze

La città dell’arte e della cultura per eccellenza apre le sue porte ai vini di tutto il mondo, protagonisti di degustazioni ed incontri, allietate da concerti, improvvisazioni e teatro, sullo sfondo dei suoi storici palazzi e splendidi cortili, tutti aperti, come usava nel Rinascimento, per accogliere ospiti ed enoappassionati. Dal 30 settembre al 3 ottobre, è di scena “Wine Town” a Firenze, una delle nove capitali mondiali del vino della rete Great Wine Capitals, insieme a Bilbao-Rioja, Bordeaux, Christchurch, Città del Capo, Mainz, Mendoza, Porto e San Francisco - Napa Valley, per celebrare la cultura del vino (info: www.winetownfirenze.com).
Le otto capitali del vino porteranno a Firenze i loro prodotti ed il loro folklore, al Cortile dell’Ammannati di Palazzo Pitti che diventerà, per l’occasione, l’Agorà del Mondo: gli enoappassionati - per i quali è prevista una “wine card” ad hoc - saranno così i protagonisti di quattro giorni alla ricerca dei sapori e dei saperi che il vino ed il suo mondo rurale porta con sé e per riscoprire gli antichi valori della convivialità. E per chi vuol capire dove stia andando la comunicazione del vino, quali siano le scelte di marketing innovative, quali le strategie di comunicazione, le etichette e il packaging, primi biglietti da visita di una bottiglia sul mercato, può partecipare all’evento (Mercato Centrale), dal tema “Wine Camp: Vino, Bellezza, Nuova comunicazione, Mercato” (2 ottobre).

La curiosità - Il vino nell’arte, il vino per l’arte
Dal vino all’agricoltura, dall’arte all’architettura dalla storia alla scoperta della città, la filosofia di “Wine Town” è l’ interdisciplinarietà, e Firenze apre il sipario della prima edizione proponendo appuntamenti non come corollario ma come contenuto stesso dell’evento. Come le molte mostre di scena nei quattro giorni di “Wine Town”.
“Da Mantegna a Manet. Capolavori del Borro” - Palazzina della Livia, Piazza San Marco
Appuntamento per palati finissimi che vedrà per la prima volta esposta al pubblico la collezione di incisioni della famiglia Ferragamo. Si ammireranno i superbi “Baccanali” di Andrea Mantegna e di Paul Rubens, i serotini notturni di Rembrandt, le visionarie vedute di Piranesi fino al celebre “Chanteur espagnol” di Monet.
“Un’antica tradizione. Gli Etruschi, il vino, il simposio” - Galleria delle Carrozze, Palazzo Medici Riccardi
Esposizioni di reperti e materiali archeologici inerenti alla sfera vinicola. Alle radici della cultura vitivinicola. Le origini e la storia di una tradizione millenaria. Mostra a cura dei Musei Archeologici di Firenze, Grosseto, La Soprintendenza Archeologica, Le Strade del Vino e dei Sapori della Provincia di Grosseto.
Vino e architettura: La mostra, La tavola rotonda, La pubblicazione “Cantine d’Autore” - Spazio Espositivo Santa Verdiana, Università degli Studi di Firenze, Facoltà di Architettura)
L’Associazione Culturale Dna, editrice della rivista di architettura And, in collaborazione con “Wine Town” ospita una mostra, organizza un dibattito e presenta una pubblicazione focalizzati sulle “Cantine d’Autore”. Alla tavola rotonda (2 ottobre) intervengono importante coppie di produttori/architetti: da Albiera Antinori e Marco Casamonti a Lamberto Frescobaldi e Piero Sartogo, da Filippo Mazzei e Agnese Mazzei a Roberto Stucchi Prinetti e Nathalie Grenon.
Castello di Ama per l’Arte Contemporanea - Frazione Lecchi, Località Ama, Gaiole in Chianti (Siena)
Opere d’arte realizzate in situ da importanti artisti italiani e stranieri che si ispirano alla bellezza del luogo per lasciare in cantina, fra le vigne, nelle cappelle della villa una loro “traccia”. L’Arte come il Vino, in un luogo dove la bellezza è tutta già scritta nello spartito, all’Uomo il compito di interpretarla (1 e 2 ottobre, visite su appuntamento; info: 0577/746031; arte@castellodiama.com).
“Vinum Nostrum. Arte, scienza e miti del vino nelle civiltà del Mediterraneo antico” - Museo degli Argenti, Palazzo Pitti
Vinum Nostrum (fino al 15 maggio) è probabilmente la mostra più prestigiosa che sia mai stata realizzata nel vastissimo, ambito o meglio “dominio” del vino. Arte, scienza e storia del nettare degli Dei non erano mai stati affrontati con tanto rigore e sensibilità. Appare inevitabile che una manifestazione di tale portata chiami a raccolta anche i protagonisti del vino contemporaneo: produttori, studiosi e appassionati.
Istituto per l’Arte e Restauro Palazzo Spinelli
Per “Wine Town” i visitatori che si recheranno nella storica strada Via Maggio potranno scegliere tra le molte iniziative proposte, in collaborazione con l’Associazione Via Maggio. Un percorso tra antichi palazzi nobiliari e botteghe, spazi pubblici e gallerie che seguendo il tema del Vino presenteranno eventi d’arte, esporranno opere inedite, oggetti curiosi o pregiati capolavori o riveleranno luoghi inediti che aprono per la prima volta al pubblico. Si potranno vedere all’opera abili artigiani e restauratori, verranno presentate in una sperimentale convivenza con l’antico opere di arte contemporanea, si terranno incontri e approfondimenti legati al mondo dell’arte con tecnici e studiosi. Da sempre conosciuta come la Strada degli Antiquari, Via Maggio è una realtà vitale, ricca di storia e tradizioni conserva ancora oggi una sua particolare identità culturale fatta di attività commerciali ed artigianali e residenze di famiglie fiorentine che si tramandano da generazioni un patrimonio da valorizzare e tutelare. Un modo nuovo dunque per parlare del vino al di fuori del linguaggio tecnico dell’enologia raccontandone le virtù con il linguaggio dell’arte (info: 055/213086 - 282951; secretarypr@spinelli.it).

Focus - Un Gallo Nero si aggira in (Wine)Town
Firenze chiama l’eccellenza enologica e il suo vino più rappresentativo, il Chianti Classico Gallo Nero, risponde: il Consorzio del Vino Chianti Classico, a “Wine Town”, sarà protagonista con degustazioni e incontri gastronomici all’insegna della tradizione e dell’alta cucina. Si parte dalla Biblioteca delle Oblate (Via dell’Oriuolo, 26), dove 36 aziende di Chianti Classico sfileranno nel banco di assaggio il 1-2 ottobre (ore 11-23). A salutare i vini della denominazione più amata della città, la musica con il concerto “Un abraço” di Giancarlo Maurino e Roberto Taufic (1 ottobre ore 21,30; 2 ottobre ore 19) e teatro con “Vino, acqua e limone” di Anna Meacci (1 ottobre ore 19; 2 ottobre ore 21,30). Pochi metri più in là e il Gallo Nero entrerà in scena al ristorante “Alle Murate” (via del Proconsolo 16/r) per il programma di incontri enogastronomici “Dalle Oblate alle Murate”, nato nel contesto dei gemellaggi di WineTown fra i luoghi storici “in degustazione” e ristoranti della città. Così il Chianti Classico, insieme a Brunello di Montalcino e Nobile di Montepulciano, con cui condivide la location delle Oblate a Wine Town, accompagnerà la cucina di uno dei migliori ristoranti della città in menù dedicati e accompagnati dai vini delle tre denominazioni toscane, serviti in una cena nel suggestivo scenario del ristorante “Alle Murate” il 1 ottobre (info: 055-289020).

Focus - I Sommelier “vi offrono” …
I Sommelier vi offriranno, dal 30 settembre al 3 ottobre 2010, per le strade e i monumenti di Firenze, sotto forma di degustazioni guidate, tante informazioni sull’enologia toscana … Due i seminari-degustazione a pagamento (Westin Hotel Excelsior) saranno su “I vini dolci: una storia antica. Dolce tour enologico nel mondo” (Sauternes 2001, Eiswein 2008, Tokay Sei Puttonyos 2000, Vin Santo 1999 e Montilla-Morilles Gran Reserva 1979) e su “Il Sangiovese la sua interpretazione nei vari terroir toscani come Chianti, Montalcino, Montepulciano e Costa Tirrenica” (Chianti Classico Riserva Badia a Passignano 2006, Vino Nobile di Montepulciano Riserva Lodola 2005, Brunello Vigna Spuntali 2003, Chianti Rufina Riserva Villa Bossi 2005 e Morellino di Scansano Vigne a Porrona Docg 2009). Quindi in programma un seminario-degustazione sul “Bere consapevole” su “L’Italia del vino raccontata in 4 etichette: Asprinio d’Aversa 2009, Cabernet Sauvignon 2007 , Amarone della Valpolicella 2006 e Chianti Classico Coltassala 2006”. Poi il seminario-degustazione educational in inglese, dedicato a studenti americani, che tratterà i fattori di rischio dell’alcool etilico, il modo migliore per consumare il vino, la degustazione come riflessione, l’abbinamento tra cibo e vino, il valore culturale dell’enogastronomia di un territorio e un invito alla moderazione del consumo di alcool.
Info: ass.toscana@aistoscana.it, 055-8826803

Focus - Dal Chianti a Firenze, con Michelangelo Pistoletto lo spirito del “Castello di Ama per l’arte contemporanea” che fa dialogare l’artista con il luogo, arriva a Palazzo Strozzi
Dal Chianti a Firenze, con Michelangelo Pistoletto lo spirito che fa dialogare l’artista con il luogo, che da dieci anni anima il “Castello di Ama per l’Arte Contemporanea”, grazie al direttore artistico Marco Pallanti e alla moglie Lorenza Sebasti e alle installazioni di tanti famosi artisti, arriva nel Cortile di Palazzo Strozzi che, dal 30 settembre fino al 23 gennaio, ospiterà “Metrocubo d’infinito in un cubo specchiante”, opera firmata dal celebre artista, dando il via ad un nuovo progetto in partnership con il Centro di Cultura Contemporanea (info: www.castellodiama.com).
“Con Pistoletto iniziammo dieci anni fa la nostra esperienza nel mondo dell’arte contemporanea “In situ”- spiega Marco Pallanti - ed oggi con lui ripartiamo per una nuova esperienza culturale”. Al Castello di Ama stanno per concludersi i lavori di preparazione dell’installazione permanente n. 11: Ilya e Emilia Kabakov sono gli artisti che con “The Observer” arricchiranno quest’anno il borgo del Chianti che, in collaborazione con Galleria Continua, raccoglie dal 2000 le opere di Michelangelo Pistoletto “L’Albero di Ama”, passando, in ordine cronologico, per Daniel Buren “Sulle vigne: Punti di vista”, Giulio Paolini “Paradigma”, Kendell Geers “Revolution/Love”, Anish Kapoor “Aima”, Chen Zhen “La lumière intérieur du corps humain”, Carlos Garaicoa “Yo no quiero ver más a mis vecinos”, Nedko Solakov “Amadoodles’’, “Towards the Ground” di Cristina Iglesias e “Topiary” di Louise Bourgeois.

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