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ECCO IL NUOVO ASSET GANCIA: PROPRIETÀ A MAGGIORANZA RUSSA (70% A RUSSIAN STANDARD CORPORATION), MANAGEMENT OPERATIVO A CONDUZIONE ITALIANA (FAMIGLIA VALLARINO GANCIA RESTA IN CDA, FONTANA CONFERMATO AD). TUTTO QUESTO PER CONQUISTARE IL MONDO ...

Italia
Paolo Fontana, confermato ad Gancia

Nuova proprietà a maggioranza russa, management operativo a conduzione italiana. Ecco il nuovo asset di Gancia, storica cantina italiana di Canelli in cui, “inventato” da Carlo Gancia a metà del 1800, è nato il metodo classico italiano. La famiglia Vallarino Gancia ha ceduto il 70% delle azioni di Gancia Spa (2.000 ettari di vigneti controllati, 5 milioni di chili di uve vinificate, 25 milioni di bottiglie prodotte all’anno tra spumanti, vini e aperitivi, 100 dipendenti e un fatturato annuo di circa 70 milioni di euro) alla Russian Standard Corporation, società russa leader nella produzione di Vodka di alta gamma e nella distribuzione, i cui asset totali, che comprendono anche banche e assicurazioni, superano i 5 miliardi di dollari. Un’operazione importante, di cui non sono state ufficializzate le cifre, ma, comunque, stando ai rumors, inferione ai 150 milioni di euro riportati dalla stampa in un primo momento. L’annuncio ufficiale è stato dato oggi nella storica sede di Canelli.
Il nuovo presidente di Gancia è dunque il fondatore di Russian Standard Corporation, Roustam Tariko, con Paolo Fontana confermato amministratore delegato, e un nuovo cda dove sono confermati anche Edoardo e Lamberto Vallarino Gancia, con Massimiliano Vallarino Gancia ricoprirà il ruolo di ambasciatore globale del brand. Per Roustam Tariko “il nostro è un investimento strategico di lungo periodo che ci garantirà l’opportunità unica di diventare una delle società dominanti nel settore beverage a livello mondiale. Abbiamo le dimensioni, le infrastrutture, l’esperienza e le risorse finanziarie tali da trasformare Gancia nel marchio leader sia in Russia che a livello globale. Gancia e Canelli sono tra i migliori ambasciatori del Made in Italy nel mondo. L’Italian style, l’heritage della casa e la specificità del territorio sono asset insostituibili a livello internazionale”.
Un accordo che, secondo l’ad Paolo Fontana, “rappresenta lo sviluppo naturale di un percorso iniziato tre anni fa ed è coerente con la strategia di far diventare il marchio Gancia un premium brand a livello internazionale nella sua categoria. Nel 2010/11 Gancia è tornata ad avere una marginalità positiva con un fatturato di oltre 70 milioni di euro. Nel 2011 il gruppo ha continuato il trend di crescita sia all’estero che nel mercato italiano, dove ha riconquistato la leadership per volumi venduti. Russian Standard, è leader in tutti i settori in cui opera con un posizionamento premium in forte espansione verso i nuovi mercati globali, obiettivo principale di crescita dei prodotti Gancia”.
Come sottolinea Carlo Pavesio “ Roustam Tariko ed il gruppo Russian Standard hanno correttamente riconosciuto in Gancia uno dei pochi brand italiani nel mondo del beverage con caratteristiche globali; questo è stato determinante nel processo decisionale che ha portato alla positiva conclusione dell’accordo. La presenza della famiglia nel cda e nell’azionariato garantisce la continuità e soprattutto una presenza forte sul territorio e testimonia la capacità della famiglia Vallarino Gancia nel saper interpretare i cambiamenti in un mondo in cui la globalizzazione non ha più confini”.
Info: www.gancia.it

La scheda - Russian Standard Corporation & Gancia
Russian Standard Corporation
Russian Standard Corporation è una delle più grandi compagnie private russe operante nel mercato al consumo. Gli asset totali del Gruppo superano i 5 miliardi di dollari. Gli addetti di Russian Standard sono 19.000 e lavorano nelle varie sedi del gruppo in Russia, New York, Londra e Parigi. Russian Standard Vodka è sicuramente la più importante vodka di alta gamma del paese nonché l’unico brand di vodka russa distribuito a livello globale con vendite in ben 75 paesi. Roust inc. è uno dei principali distributori di liquori per la Russia con un portafoglio di marchi di prestigio quali Rémy Martin, Cointreau, Piper Heidsieck, Metaxa, St Remy, Whyte & Mackay, Dalmore, Isle of Jura Offley, Molinari, Jagermeister. Russian Standard Bank con oltre 150 filiali, 25 milioni di clienti e 40 miliardi di finanziamenti concessi è la società privata leader in Russia nel credito al consumo. Russian Standard Insurance è invece la compagnia leader nel ramo vita del settore assicurativo russo.
Gancia
La Fratelli Gancia & C. spA fondata nel 1850 da Carlo Gancia è la società ha creato il primo spumante Italiano. Gancia è una delle aziende leader internazionali nella produzione di spumanti e vermout. Con 2000 ettari di vigneti controllati, 5 milioni di chili di uve vinificate, Gancia produce ogni anno circa 25 milioni di bottiglie tra spumanti, vini e aperitivi. La società che ha sede a Canelli (Asti), conta 100 dipendenti e un fatturato annuo di circa 70 milioni di euro. Gancia è presente ed è presente in oltre 60 paesi tra cui, Giappone, Corea, Cina, Finlandia, Francia, Stati Uniti, Belgio e Portogallo. Nel 2000 l’azienda ha celebrato i 150 anni di attività. Tra i suoi marchi più noti: "Gancia", con il suo punto di forza nell'area degli spumanti aromatici, “Pinot di Pinot”, leader del segmento degli spumanti secchi da vitigno,“ Gancia Cuvée Platinum” linea esclusiva per il canale moderno e gli spumanti dedicati al canale tradizionale, con il punto di forza nella nuova gamma dei Metodi Classici.

Focus - Da Parmalat a Gancia “made in Italy” in fuga nel 2011
Dopo che all’inizio 2011 era avvenuta la cessione della Parmalat al gruppo francese Lactalis con questa operazione di fine anno l’agroalimentare italiano si conferma ancora una volta un’appetibile terra di conquista per gli stranieri. Lo afferma Coldiretti, in riferimento alla acquisizione da parte della Russian Standard Corporation, società russa leader nella produzione di vodka di alta gamma, del 70% di Gancia Spa, la storica casa piemontese produttrice di spumanti.
Negli altri scorsi - sottolinea la Coldiretti - erano finiti all’estero altri importanti marchi della dieta mediterranea made in Italy come Bertolli, Carapelli e Sasso nell’olio di oliva, che sono ora di proprietà degli Spagnoli del gruppo Sos. E ancora nel tempo erano diventati di proprietà straniera la pasta Buitoni ed i cioccolatini Perugina, ma anche i formaggi Galbani, Cademartori e Locatelli diventati di proprietà della francese Lactalis. Non mancano, però, segnali in positivo come il ritorno in Italia della i dolci della Motta che sono stati acquisiti dalla Bauli.
Si tratta - sottolinea la Coldiretti - di una tendenza che fa temere per la delocalizzazione in un settore dove la qualità e il valore aggiunto della produzione agricola italiana ha consentito ai grandi marchi di raggiungere traguardi prestigiosi. Con un aumento record del 41% nelle esportazioni di bottiglie di spumante la Russia si classifica al quarto posto tra i principali consumatori delle bollicine italiane, dopo Germania, Stati Uniti e Regno Unito, secondo una analisi Coldiretti su dati relativi ai primi nove mesi dell’anno.
Si stima - sottolinea la Coldiretti - che, a fine anno, saranno almeno 25 milioni le bottiglie di spumante italiano consumate in Russia dove particolarmente apprezzati sono il Prosecco e l’Asti. La Russia - conclude la Coldiretti - è tra i grandi paesi quello in cui si è verificato il maggior incremento delle vendite di spumante italiano le cui esportazioni sono aumentate nel mondo del 25% per effetto di un incremento del 33% negli Usa, del 7% in Germania e del 24% in Inghilterra.

Focus - Proprietà statunitensi tra i vigneti della Toscana e del Bel Paese
- Dal 1978 Castello Banfi a Montalcino è di proprietà della famiglia americana, ma di origine italiana, Mariani
- Villa & tenuta “Il Giardinello” a Montalcino acquistata di recente da Louis Camilleri, alla guida di Altria Group Inc, la holding che controlla il gruppo Philip Morris
- Richard Parsons, ex ad della Time Warner, ha acquistato, nel 2000, la tenuta “Il Palazzone” a Montalcino
- Dal 1994, l’azienda di Castelnuovo Berardenga, Villa Arceno, è di proprietà del gruppo viticolo americano Kendall Jackson.
- Il Mulino di Grace, azienda chiantigiana tra Radda in Chianti e Panzano, è di proprietà, dal 1995, dell’uomo d’affari statunitense Frank Grace
- L’azienda chiantigiana Capannelle di Gaiole in Chianti è di proprietà di James B.Sherwood, fondatore ed azionista del gruppo Orient - Express Hotels, proprietari di alcuni hotel (Hotel Cipriani a Venezia, Hotel Splendido a Portofino, Villa San Michele a Firenze, Hotel Caruso a Ravello)
- La Mozza in Maremma e Bastianich Vineyards in Friuli Venezia Giulia sono di proprietà di madre e figlio italo-americani Lidia e Joseph Bastianich
- Porta di Vertine, azienda di Gaiole in Chianti che è, dal 2006, di proprietà di Dan ed Ellen Lugosch, imprenditori americani
Passaggi di proprietà da Stati Uniti a Italia
- Gallo Winery, nel 2008 vende il marchio veneto Bolla al Gruppo Italiano Vini (Giv)
- Lodovico Antinori nel 1981 fonda la Tenuta dell’Ornellaia, tra Bolgheri e Castagneto Carducci, e lancia due vini come Ornellaia e Masseto, veri e propri must dell’enologia italiana e mondiale. Nel 1999 entra a far parte della compagine azionaria Robert Mondavi, celeberrimo nome del vino californiano, il quale nel marzo 2002 acquista da Lodovico la parte restante, divenendone per alcuni mesi e sino alla successiva cessione ai Frescobaldi, l’unico proprietario. L’acquisto di Ornellaia da parte di Frescobaldi nel 2005, quando la Frescobaldi ha esercitato l’opzione d’acquisto della quota di Robert Mondavi Corporation in Ornellaia a seguito dell’acquisizione della stessa Robert Mondavi Corporation da parte di Constellation Brand. Nel 2006 la Marchesi Frescobaldi formalizza una nuova holding con Mondavi e il gruppo russo Stolichnaya Vodka chiamata “Tenute di Toscana” per il controllo delle aziende Tenuta dell’Ornellaia (Bolgheri), Castelgiocondo (Montalcino) e Luce della Vite (Montalcino).

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