Chiedere ai propri clienti se preferiscono caffè amaro o tè con latte e zucchero, se aggiungono o meno il sale ai piatti che mangiano, e se preferiscono soft drink con o senza zucchero (il tutto con diverse opzioni intermedie), per suggerire loro una gamma di vini tra cui scegliere, che potrebbe andare bene per i loro gusti. É la via scelta dalla catena di supermercati Uk Morrisons (www.morrisonscellar.com), che con un semplice test on line sta, da un lato, targhettizzando la propria clientela, e, dall’altro, aiutando chi magari sa di gradire lo Chardonnay ma non sperimenta altri vini affini, per la paura di sbagliare nella scelta.
Alla fine del “taste test”, che dura pochi secondi, il sito di e-commerce di Morrisons suggerisce una serie di vini e vitigni, da diversi Paesi, che possono andare bene con i risultati del test stesso, ma non solo. Ad ogni vino è anche assegnato un punteggio numerico su diversi parametri, come “dolcezza”, “freschezza”, “intensità” o “morbidezza”, per esempio, per guidare il consumatore tra le tante referenze in catalogo. Una via diversa ed innovativa per conquistare spazi di mercato, dove è necessario guardare sempre avanti per non essere superati dalla concorrenza. Tanto che Morrisons sta anche mettendo a punto un sistema per diventare il primo retailer Uk in grado di fare consegne “espresse” di vini già “raffreddati” e pronti da stappare subito ...
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