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Mancava solo l’ufficialità, che ora è arrivata: il Paesaggio vitivinicolo di Langhe-Roero e Monferrato, dove si producono due dei vini più prestigiosio al mondo, Barolo e Barbaesco, è diventato Patrimonio mondiale dell’Unesco

Italia
Langhe Roero e Monferrato sono ufficialmente patrimonio Unesco

Mancava solo l’ufficialità, che ora è arrivata: il Paesaggio vitivinicolo di Langhe-Roero e Monferrato, dove si producono due dei vini più prestigiosio al mondo, Barolo e Barbaesco, è diventato Patrimonio Unesco, sito n. 50 per l’Italia, e primo in assoluto, nel Belpaese, che vedeva la propria candidatura incentrata sulla viticoltura e sul vino. Lo ha deciso il Comitato Mondiale Unesco riunito in Qatar per esaminare le candidature arrivate da tutto il mondo. Così, dopo un iter durato ben undici anni e la consegna del dossier di candidatura nel gennaio 2013 al centro del Patrimonio Mondiale di Parigi, il Paesaggio vitivinicolo di Langhe-Roero e Monferrato è entrato nella prestigiosa World Heritage List. Su queste colline, dove si producono due dei vini più conosciuti al mondo, il Barolo e il Barbaresco, la viticoltura è da secoli l’anima dell’economia. Un riconosciemento, quindi, “che viene assegnato a un territorio di vigne, di castelli, di torri medievali, ma anche al lavoro di uomini e donne”, si legge in una nota del Consorzio di tutela Barolo e Barbaresco Alba Langhe e Roero. “È il giusto riconoscimento ai vignaioli che hanno preservato le colline di Barolo e Barbaresco con i loro vigneti sapientemente coltivati nel rispetto delle tradizioni e del sapere contadino - dice il presidente del Consorzio Pietro Ratti - per noi l’Unesco è uno stimolo a continuare a fare bene con ancora maggiore responsabilità al fine di lasciare ai nostri figli questo meraviglioso territorio che ci hanno consegnato i nostri padri”.
Il nuovo sito Unesco comprende, nella Docg Barolo, i comuni di Barolo, Castiglione Falletto, Grinzane Cavour, La Morra, Monforte d’Alba, Novello, Serralunga d’Alba; nella Docg Barbaresco, i comuni di Barbaresco e Neive. Una piccola area altamente vocata alla viticoltura, i cui vigneti sono stati per la prima volta in Italia anche riconosciuti con le Menzioni Geografiche Aggiuntive (cru).

Info: www.langhevini.it, www.paesaggivitivinicoli.it

Focus - Le Langhe Vitivinicole
2.000 aziende vitivinicole
10.000 ettari di vigneti
Principali vitigni autoctoni coltivati: Dolcetto, Barbera, Nebbiolo, Arneis

66 milioni di bottiglie
60% del vino prodotto nelle Langhe viene venduto all’estero

Focus - I numeri del Barolo
11 Comuni dove si produce
700 aziende vitivinicole
2.000 ettari di vigneti
13 milioni bottiglie
80% Barolo venduto all’estero

Focus - I numeri del Barbaresco
4 Comuni dove si produce
350 aziende vitivinicole
700 ettari di vigneti
4 milioni e 300.000 bottiglie
70% Barbaresco venduto all’estero

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