Vino & promozione: dopo cinque edizioni di successo, tra produttori e buyers, il “Buy Wine”, una sorta di “Vinitaly di Toscana”, nonché “Anteprima delle Anteprime” delle denominazioni, nel 2016, potrebbe saltare, stando almeno ai rumors, raccolti da WineNews, “per mancanza o scarsità di fondi”.
Niente incoming di giornalisti stranieri, dunque, ma nemmeno incontri business to business tra produttori e buyers del mondo. Il tutto perché la “promozione economica” potrebbe tornare direttamente in mano alla Regione (!), e non alla Toscana Promozione che, in sostanza, ne esce depotenziata. Un peccato perché, oltre a funzionare, “Buy Wine” è stato anche un esempio concreto di quel fare squadra (produttori già famosi e non, piccoli e grandi ...) spesso invocato nel mondo del vino, ma anche per le prospettive di un territorio come la Toscana che, negli anni, è stata capace di promuovere una filiera integrata e virtuosa fatta di wine & food, arte, cultura e paesaggi, ma la cui promozione, ora che torna nelle farraginosità proprie di un ente pubblico, rischia di essere penalizzata nella sua efficacia, rispetto alla gestione di un’agenzia (comunque controllata dalla stessa Regione).
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