02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2025 (175x100)

La più grande azienda enoica delle Langhe, Terre da Vino, cambia marcia e punta sull’alta qualità con il progetto “Vite Colte”, l’etichetta che firmerà le produzioni top del Gruppo, frutto del lavoro di centottanta viticoltori su 300 ettari vitati

La più grande azienda enoica delle Langhe, Terre da Vino, che riunisce 2.500 viticoltori del territorio per 5.000 ettari vitati, per una produzione annua di 5 milioni di bottiglie ed un fatturato consolidato di 20 milioni di euro, ha deciso di cambiare marcia, e di uscire dalla logica delle politiche di prezzo, fondamentale per stare sul mercato, ma limitante se si pensa ad una crescita qualitativa. Nasce così il progetto “Vite Colte”: 180 viticoltori, per 300 ettari, una parte dei quali in conversione a biologico, gli altri in gestione integrata, pronti a percorrere insieme la strada verso l’etichetta che firmerà le produzioni di alta qualità del Gruppo (la presentazione ufficiale il 4 novembre, a Barolo), che poggerà su capisaldi importanti, ossia i vigneti delle zone più vocate del Piemonte e le mani dei viticoltori più esperti ed attenti, la punta di diamante dei soci di Terre da Vino, seguendo il fil rouge del dialogo tra generazioni diverse, da una parte i saperi contadini, l’esperienza, la tradizione, la passione per il lavoro accurato, dall’altra la ricerca e la conoscenza scientifica.
Mondi talvolta distanti, che hanno richiesto tempo e impegno reciproco per trovare una sintesi. Ogni viticoltore dedica solo una parte della sua proprietà al progetto “Vite Colte”, per poter assicurare ad essa le cure più assidue, in un costante dialogo con l’assistenza tecnica agronomica: è un vignaiolo vero, che ci mette tutta l’abilità, la passione e la faccia. Si vendemmia alla data stabilita, si vinifica in vasca separata, si segue anche in cantina il vino che nasce secondo protocolli rigorosi e con tutte le attenzioni che la ricerca dell’eccellenza richiede, privilegiando il minimo intervento tecnologico.
“Dichiariamo l’ambizione - racconta il presidente di Terre da Vino, Piero Quadrumolo - di uscire dal pur confortevole recinto dell’“ottimo rapporto qualità prezzo”, per puntare più in alto, dove brillano le stelle. Abbiamo tutto quello che serve: un vasto patrimonio di vigneti, che vuol dire poter scegliere il meglio; i viticoltori più bravi e motivati del gruppo, con le loro famiglie; impianti enologici moderni, la tecnologia che serve a preservare e valorizzare la qualità dell’uva; una squadra tecnica di primordine , coordinata da Daniele Eberle in campagna e Bruno Cordero in cantina; infine, la grande responsabilità di sostenere l’economia di centinaia di famiglie contadine, che ogni giorno ci spinge in avanti. Questa idea, che è cresciuta prima nella nostra mente e poi nella realtà, nel corso degli anni ha preso forma, sostanza e solo alla fine un nome: Vite Colte. Per Terre da Vino è un punto di svolta: la strada fatta è molta, quella da fare è appena cominciata”.

Copyright © 2000/2025


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025

Altri articoli