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Dal Piemonte alla Sicilia, passando per Toscana, Umbria, e Campania, sono 20 le etichette italiane della “Top 100 Cellar Selections” 2015 della rivista Usa “Wine Enthusiast”, i vini da tenere in cantina qualche anno prima di degustarli al meglio

Italia
Alcune delle 20 etichette italiane delle Top 100 Cellars Selection 2015 di Wine Enthusiast

Dal Piemonte alla Sicilia, passando per Toscana, Umbria e Campania, sono 20 le etichette del Belpaese della “Top 100 Cellar Selections” 2015 della rivista Usa “Wine Enthusiast” (la corrispondente dall’Italia è Kerin O’Keefe), che ha stilato la sua classifica dei vini migliori usciti sul mercato quest’anno, da far invecchiare un po’ in cantina prima di stapparli, per gustarli al meglio (http://goo.gl/hkVVAV). Vini che vengono soprattutto da Usa (33), Francia (22) e, come detto, Italia (20), con un punteggio medio di 95,31 punti e un costo medio di 101,33 dollari. E se al n. 1 assoluto c’è il Williams Selyem 2013 Westside Road Neighbors Pinot Noir (Russian River Valley), primo degli italiani (e n. 2 della classifica) è Il Marroneto Brunello di Montalcino 2010 Madonna delle Grazie, seguito dal Mascarello Barolo 2010 Monprivato (al n. 5), e dal Tenuta San Guido Sassicaia 2012 (al n. 8).
Primo italiano fuori dalla “top 10”, al n. 14 il Gaja 2010 Conteisa, davanti al Roagna Barolo 2008 Pira Vecchie Viti al n. 16, al Massolino Barolo 2008 Vigna Rionda Riserva al n. 20, al Vallana Gattinara 2006 al n. 24, e all’Attilio Ghisolfi Barolo 2011 Bricco Visette Bussia al n. 28, in un quintetto tutto piemontese.

Al n. 33 segue il Conti Costanti Brunello di Montalcino 2010, e poi ancora il Villa Cafaggio Chianti Classico 2010 Basilica Solatìo Riserva al n. 36, il Sandrone Barolo 2011 Cannubi Boschis, e il Rizzi Barbaresco 2010 Nervo al n. 48. Ancora, seguono nell’ordine il Passo Pisciaro 2012 Contrada R (n. 54), l’Ugo Lequio 2011 Barbaresco Gallina (n. 59), il Contucci Nobile di Montepulciano 2010 Mulinvecchio (n. 63), il Biondi Santi Brunello di Montalcino 2010 (n. 70), il Tignanello 2012 di Antinori (n. 79), l’Arnaldo Caprai Sagrantino di Montefalco 2010 25 Anni (n. 84), il Villa Raiano Fiano di Avellino 2013 Alimata (n. 89), ed il Monteraponi Chianti Classico 2011 Baron’Ugo Riserva.

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