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“Testo Unico del Vino”, da domani la discussione in Parlamento, dopo il lavoro di “limatura” tra istituzioni e filiera, “per approvarlo entro marzo 2016 e presentarlo a Vinitaly”. Così Luca Sani, presidente Commissione Agricoltura Camera dei Deputati

Italia
Il presidente della Commissione Agricoltura alla Camera, Luca Sani

Il “Testo Unico del Vino” continua il suo iter in Parlamento e va verso l’approvazione, dopo gli aggiustamenti a cui hanno lavorato, insieme, istituzioni e filiera. Ad annunciarlo il presidente della Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati, Luca Sani: “domani, mercoledì 11 novembre, il “Testo Unico sulla disciplina organica della coltivazione della vite, della produzione e commercializzazione del vino” ritorna in Commissione Agricoltura per concludere il proprio iter, dopo il lavoro di sintesi fatto dal Comitato ristretto e dal relatore Massimo Fiorio”, spiega in una nota.
72 articoli che ora saranno discussi in Parlamento, con l’obiettivo di “approvare la nuova normativa quadro alla Camera entro marzo 2016, per poterla presentare a Vinitaly (la n. 50, di scena dal 10 al 13 aprile a Verona, www.vinitaly.com, ndr)”, spiega Sani, che aggiunge: “avevamo l’esigenza di rivedere l’attuale legislazione, che è troppo farraginosa e datata. Ora siamo alle battute conclusive della “manutenzione straordinaria” che ci è stata richiesta da tutto il comparto vitivinicolo, e che ha portato ad incorporare in un Testo Unico tutte le normative a esso riferite, eliminando ripetizioni e togliendo passaggi inutili che per il produttore rappresentano soltanto un costo. Il clima è molto positivo sia da parte della filiere che da quella della politica, perché c’è la consapevolezza che il Testo Unico contribuirà a rendere più competitivo il comparto vitivinicolo, che con i suoi 14 miliardi di fatturato costituisce una delle pietre angolari dell’agroalimentare made in Italy”.

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