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Affari tra giganti del vino: Changyu, realtà privata n. 1 del vino di cina, compra Chateau Mirefleurs, una delle tenute di Bordeaux del leader di Francia Castel, per 3,3 milioni di euro. E guarda già ad altre acquisizioni in Francia, Cile e Australia

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Vista di Château Mirefleurs

Di châteaux di Bordeaux passati in mani francesi, negli ultimi anni, se ne sono visti molto. Ma l’ultima trattativa andata in porto in queste ora ha, forse, un significato diverso, perchè coinvolge due colossi del vino, come Changyu, una delle più grandi realtà del vino cinese, se non la n. 1 in assoluto, che ha comprato il 90% di Château Mirefleurs (55 ettari di vigna nel comune di Yvrac), una delle realtà bordolesi del gigante Castel, il gruppo vinicolo più grande di Francia, per una cifra di 3,3 milioni di euro.
Ennesimo passo, questo, di una collaborazione storica tra i due giganti enoici, che già da anni collaborano, anche sul fronte della distribuzione, nei rispettivi mercati, e hanno realizzato, tra l’altro, nel 2002, la Yantai Changyu Castel Châteaux, nella provincia di Shandong, in Cina.
Una realtà storica, Château Mirefleurs, le cui origini risalgono al 1400 secolo, di proprietà di Castel dal 1970, e che produce sulle 250.000 bottiglie all’anno, con i marchi Château Mirefleurs e Château Techeney.
Un acquisto che è “solo l’utimo passo della nostra espansione - ha detto Sun Jian, dg Changyu - perchè siamo già in cerca di altre realtà a Bordeaux, ma anche in altre zone delle Francia, e vogliamo espanderci anche in Australia e Cile”. Una dichiarazione di intenti chiara per il gruppo, ne in settembre ha già acquisito anche la Marques del Atrio, in Spagna, per una cifra di 26 milioni di euro.

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