La Campania enoica presenta le nuove annate dei suoi vini, fino al 2 aprile a Napoli, con “Campania Stories”, la rassegna promossa da Miriade & Partners. L’Etna racconta i vini che nascono alle pendici del suo vulcano il 3 aprile al Castello Romeo a Randazzo (Catania), con “Le Contrade dell’Etna”, evento ideato dal vignerons Andrea Franchetti, con il debutto sulla scena della vendemmia 2016, in botte. E dal 2 al 4 aprile, è tempo anche di “Grandi Langhe Docg”, il palcoscenico internazionale dei vini piemontesi, dal Barolo al Barbaresco, dal Roero al Dogliani e al Diano d’Alba, biennale e diffuso nei diversi Comuni delle Langhe Patrimonio Unesco, sullo sfondo di castelli e palazzi, promosso dal Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, in collaborazione con Consorzio Roero e Albeisa, e il cui programma si arricchisce della storica rassegna “Nebbiolo Prima”, l’anteprima delle nuove annate di Barolo 2013 e Riserva 2011, Barbaresco 2014 e Riserva 2012 e Roero 2014 e Riserva 2013. Aspettando Vinitaly, la rassegna internazionale di riferimento del settore (Verona, 9-12 aprile; www.vinitaly.com), nell’agenda degli eventi segnalati da WineNews agli eno-appassionati & gourmet iniziata la primavera delle Anteprime delle più importanti Denominazioni del Belpaese. La ristorazione, invece, si dà appuntamento a Firenze in un “faccia a faccia” con il mondo del turismo e dell’accoglienza italiana, tra politica e addetti ai lavori, nel confronto “Enogastronomia ed accoglienza nel piano strategico del turismo”, promosso da “Italia a Tavola”, per la consegna dei “Premi Italia a Tavola” e l’inaugurazione della mostra “Foodgraphia” (1-2 aprile). Si resta a Firenze per una grande asta: il 7 aprile sotto il martelletto alla Casa d’Aste Pandolfini ci saranno vini pregiati d’Italia, dalla Bordeaux e dalla Borgogna, e, in particolare, una selezione proveniente dalla cantina storica di Masseto (www.pandolfini.it). E, sempre in Toscana, il 2 aprile, il Consorzio della Denominazione San Gimignano apre le porte del nuovo centro dedicato alla scoperta e conoscenza del passato, presente e futuro del celebre bianco nel cuore della città di San Gimignano, la Rocca di Montestaffoli (ex sede del Museo del Vino Vernaccia di San Gimignano che dal 2016 è stata assegnata al Consorzio), con la “Vernaccia di San Gimignano Wine Experience. La Rocca” (www.vernaccia.it).
Si parlerà anche di Food&Digital a Be-Wizard!, il più autorevole laboratorio dell’innovazione e della formazione in Italia sul web marketing, nella sessione specialistica-coordinata da Nicoletta Polliotto, con un focus sui big trend per aumentare vendite e reputazione nel comparto food attraverso la rete, al Palacongressi di Rimini (oggi e domani; www.be-wizard.com). Le erbe spontanee ci sono tutte a “Selvaggia”, edizione n. 3 della kermesse ideata da Fabrizio Diolaiuti che anima la Garfagnana e la Valle del Serchio fino al 2 aprile con il Patrocinio della Regione Toscana (da Cascio a Castelvecchio Pascoli, da Careggine a Castelnuovo Garfagnana), tra ingrassaporci e ombelico di Venere, berretta del prete e monete del papa, accanto alla “selvaggia dell’anno”, l’Artemisia Vulgaris, erba amata dai poeti maledetti da molteplici proprietà, e con tanti gli ospiti, professori universitari come Alberto Pardossi e Anna Rita Bilia, personaggi del mondo dello spettacolo come Marco Columbro e Renato Raimo, chef di alto livello come Cristiano Tomei, Luca Landi e Maski Kuroda, esperti di tradizioni ed erbe spontanee come Marco Pardini, Ivo Poli e Andrea Elmi, gruppi folcloristici come gli Stornelli Scordati. E, infine, allestimenti scenografici come 5 piramidi di erbe spontanee collocate nella piazza delle erbe a Castelnuovo di Garfagnana, quattro mercati con oltre 60 banchi dedicati alle erbe spontanee, fiori e gemme, escursioni guidate, lezioni ai bambini delle scuole elementari e menù a tema nei ristoranti (www.turismo.garfagnana.eu). L’1 e il 2 aprile c’è il “Wellness Food Festival” a Cesena Fiera, l’appuntamento con il benessere con laboratori, show coocking, yoga e tutto sul mondo bio, vegan, fusion con testimonial lo chef Simone Rugiati (www.wellnessfoodfestival.it). Chef Rubio e il designer Filippo Protasoni, nei locali di Pasta d’Autore per il Fuorisalone della Design Week 2017 a Milano, presentano “Origami Italiani”, un innovativo sistema di design: una risma di fogli di carta che diventano, con un gesto semplice, una confezione elegante e contemporanea progettata per la vendita, il trasporto e il consumo di pasta fresca (4-9 aprile; www.chefrubio.it). E dal Bulgari Hotel all’Excelsior Hotel Gallia, dal Grand Hotel et de Milan alla Langosteria Bistrot, da Iyo al Dolce & Gabbana Bistrot, dal N’Ombra de Vin a Peck, fino al 3 aprile c’è anche la “RuinArt Week”, tra aperitivi e dinner con finger food e abbinamenti gastronomici creati per lo Champagne Ruinart Rosé (https://origin.ruinartnetwork.com/locali-miart/).
La Città della Pizza di Roma, al Guido Reni Discrict, il format ideato da Vinòforum e realizzato con la collaborazione di Ferrarelle, da oggi al 2 aprile, ospita 30 “Case” che presenteranno al pubblico 90 differenti ricette di pizza, ma anche workshop di impasti, cotture, condimenti e abbinamenti con nomi come Gino Sorbillo, Gabriele Bonci, Massimiliano Prete, Matteo Tambini, Enzo Coccia, Ciccio Vitiello, Stefano Viola e i fratelli Salvo (www.lacittadellapizza.it). Pizza e Prosecco? Perché no: protagonista sarà anche l’abbinamento con le etichette del Consorzio di Tutela della Doc Prosecco, accanto a degustazioni tematiche, guidate dai Master Sommelier della Vinòforum Factory (www.consorzioprosecco.it). A Torino c’è la prima edizione della “Torino Cocktail Week” (fino al 2 aprile), una settimana per assaggiare cocktail innovativi preparati da bartender professionisti, nei locali più esclusivi di Torino, oltre a masterclass, workshop e il Cocktail Village all’Hotel Nh Santo Stefano (www.cocktailweektorino.it). Il 1 aprile a Milano c’è l’edizione n. 1 del “Milano Rum Festival”, ideato da Andrea Giannone e Giuseppe Gervasio Dolci, all’Hotel Marriott, tra degustazioni e assaggi, seminari, masterclass, mixology e abbinamenti food (www.rumfestival.it). Amanti del sushi? Il 9 aprile a Palazzo Brancaccio è possibile trascorrere una domenica orientale a Roma, grazie a Roma.Eat, e al Sushi Festival Iojp dedicato alla prelibatezza nipponica per eccellenza, un temporary restaurant dove i migliori chef delle capitale rivisiteranno i piatti della cultura orientale, tra show cooking, workshop, academy e mostre (www.palazzobrancaccio.com).
Tornando al mondo del vino, a Palazzo Roccabruna a Trento, sede dell’Enoteca Provinciale, si è aperta “DiVinNosiola, quando il vino si fa santo” con le etichette di 26 cantine trentine che producono questo vino e delle sette che si dedicano al Trentino Doc Vino Santo, mantenendo in vita una nobile tradizione con secoli di storia alle spalle (fino al 22 aprile; www.palazzoroccabruna.it). Per l’occasione eventi e iniziative su Nosiola e Vino Santo sono in programma lungo la Strada del Vino e dei Sapori del Trentino (fino al 1 maggio; www.tastetrentino.it). Sempre in Trentino, la Fondazione Edmund Mach organizza il primo concorso “Enotecnico valorizzazione Viniterritorio”, a San Michele all’Adige il 6 e il 7 aprile, autorizzato dal Ministero delle Politiche Agricole come concorso ufficiale per valorizzare e promuovere la qualità del vino Teroldego Rotaliano Doc e dei vini Lagrein Trentino Doc e Lagrein Südtirol-Alto Adige Doc e le loro peculiarità territoriali, valutati da esperti enologi, enotecnici, sommelier e giornalisti del settore sia locali che provenienti dal resto d’Italia (www.fmach.it). E stasera c’è l’atto conclusivo dell’edizione “Alba Vitae 2016”, con una cena al ristorante De Gusto a Levego (BL), con il ricavato delle vendite nei giorni di Natale di 440 magnum di Capo di Stato 2009 di Loredan Gasparini lanciato da Ais-Associazione Italiana Sommelier Veneto, che verrà donato a FormArte Centro Studi e Ricerche, associazione culturale di promozione sociale, senza fini di lucro, per lo sviluppo del progetto Supporto Scolastico Armonico, dedicato agli studenti che presentano problemi e disagi (www.aisveneto.it). Bussolengo, invece, la città il cui patronono è San Valentino, dal 7 al 9 aprile celebra l’“Amore Divino” in Piazza XXVI aprile, valorizzando il territorio che guarda al Lago di Garda con Valpolicella, Amarone, Ripasso, Lugana, Custoza, Durello, Franciacorta e non solo (http://bit.ly/2nD1hOO).
Al Castello Visconteo Sforzesco di Novara c’è invece “Taste Alto Piemonte”, evento dedicato alle eccellenze enogastronomiche del territorio del Consorzio Tutela Nebbioli dell’Alto Piemonte con oltre 140 vini di più di 40 aziende e 10 denominazioni: Boca Doc, Bramaterra Doc, Colline Novaresi Doc, Coste della Sesia Doc, Fara Doc, Gattinara Docg, Ghemme Docg, Lessona Doc, Sizzano Doc, Valli Ossolane Doc (1-2 aprile; www.consnebbiolialtop.it). Si resta in Piemonte, e ci si sposta il 1 aprile alla Confraternita di San Bernardo di Santo Stefano Roero, dove venti vignaioli di prima generazione sono i protagonisti di “SoloVino”, evento promosso da SoloRoero, con l’incontro “Quanto costa la bicicletta? Tavola rotonda a ruota libera sulla viticoltura di prima generazione”, con la regia di Fabio Pracchia e Jonathan Gebser, redattori della guida Slow Wine, la degustazione dei loro vini, il seminario “Roero, territorio e viticultura” con Laura Cordera, archeologa, il professor Luciano Bertello, memoria storica del territorio, e Francesco Monchiero, presidente del Consorzio del Roero, piatti locali e musica a cura di Soul Kitchen e Tuttafuffa Crew (https://it-it.facebook.com/soloroero/). Il 4 aprile a Palazzo Maffetti d Asti si scopre “Il Giro del Nizza”, itinerario enogastronomico tra le vigne e le cantine dell’Associazine produttori del Nizza, nuova tappa di “Cantine a Nord Ovest”, evento itinerante di Slow Food Piemonte e Valle d’Aosta per promuovere e far conoscere i vini del Piemonte, in 7 tappe, con 7 vitigni da scoprire, oltre 150 cantine da visitare (l’appuntamento tra le colline del Nizza Docg è il 23 aprile nel territorio di produzione, zona ristretta che comprende 18 Comuni intorno a Nizza Monferrato; www.slowfoodpiemonte.com/cantineanordovest-2017). Ma il Nizza Docg è pronto anche ad entrare nel foyer dello Spazio Kor, realtà nata ad Asti, nella chiesa sconsacrata settecentesca di San Giuseppe, per promuovere una nuova esperienza culturale e affermatasi come punto di riferimento a livello nazionale per la ricerca e l’innovazione in ambito teatrale (www.ilnizza.net).
Dalla Sicilia, segnaliamo anche un concorso originale: “Vivere il vino in armonia”, primo concorso di composizione musicale del genere, organizzato dall’ Associazione Amici della Musica “R. Lucchesi” in collaborazione con l’azienda Feudo di Santa Tresa, a Vittoria, aperto a tutti i compositori e compositrici residenti in Sicilia per opere originali di qualsiasi genere musicale ispirate al tema del concorso (fino al 31 maggio; www.santatresa.com).
Focus - Anteprime parte I: Barolo, Barbaresco, Roero, Dogliani e Diano d’Alba si presentano al mondo, nelle Langhe Patrimonio dell’Unesco, nella biennale “Grandi Langhe Docg” (2-4 aprile). Con “Nebbiolo Prima”
Barolo, Barbaresco, Roero, Dogliani e Diano d’Alba si presentano al mondo: lo fanno raccontandosi con più di 200 cantine e 500 etichette, sullo sfondo suggestivo dei Castelli e dei Palazzi nelle loro Langhe Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, dove, dal 2 al 4 aprile, torna l’attesa biennale “Grandi Langhe Docg”, la rassegna promossa dal Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, in collaborazione con il Consorzio del Roero e l’Associazione Albeisa, che porta buyer, giornalisti ed operatori nazionali ed internazionali nei Comuni dove nascono le grandi Docg piemontesi, grazie alla formula dell’evento diffuso su tutto il territorio, visitando le cantine ed incontrando di persona i produttori. Ma la kermesse, si arricchisce anche della storica anteprima internazionale “Nebbiolo Prima”, evento collaterale riservato ai soli giornalisti, nel quale verranno presentate in anteprima le nuove annate di Barolo, Barbaresco e Roero attraverso degustazioni alla cieca per la stampa nazionale ed internazionale.
La formula dell’evento diffuso su tutto il territorio delle Docg “per portare gli operatori internazionali del settore a degustare le nostre eccellenze nel loro luogo d’origine, ovvero apprezzandone da vicino quello che, al di là della qualità del prodotto, è il nostro valore aggiunto inimitabile - spiega il presidente del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, Orlando Pecchenino - oggi non a caso ritenuto un Patrimonio Mondiale dell’Umanità proprio grazie all’aspetto vitivinicolo”. I banchi d’assaggio saranno infatti ospitati in location di grande prestigio: dal Castello di Barolo al Castello di Grinzane Cavour, da La Morra, Verduno, Roddi e Cherasco, a Novello, Neive, Guarene e Monforte d’Alba, tutto il territorio si metterà in mostra per fare da cornice a questo appuntamento, unico nel suo genere. “Su queste colline, la viticoltura è da secoli l’anima dell’economia - dice il presidente del Consorzio di Tutela del Roero, Francesco Monchiero - il riconoscimento dell’Unesco che è stato assegnato alla zona delle Langhe, Roero e Monferrato viene quindi assegnato non solo ad un territorio vitivinicolo, ma soprattutto al lavoro di uomini e donne che da sempre hanno investito per produrre delle etichette uniche e per sostenere il patrimonio paesaggistico e ambientale in cui vivono”.
Un appuntamento, ormai giunto alla sua terza edizione, che testimonia come la collaborazione tra i Consorzi del Vino e del Turismo (Consorzio Turistico Langhe Monferrato e Roero e l’Ente Turismo Alba Bra Langhe Roero) possa dare vita a progetti di alto profilo: grandi vini sempre più al centro dell’attenzione nel mondo e strutture di eccellenza, dalle numerose dimore di charme sparse sulle colline ai 21 ristoranti stellati e agli oltre 100 ristoranti, trattorie ed osterie selezionati dalle migliori guide enogastronomiche, insieme, per presentare il territorio ad una clientela altamente specializzata. Si potranno quindi degustare per tre giorni vini d’eccellenza e qualità riconosciuta nel mondo come riconosciuto è il valore universale della regione vitivinicola da cui provengono.
Info: www.grandilanghe.it
Focus - Anteprime parte II: da “Campania Stories” (fino al 2 aprile) a “Le Contrade dell’Etna” (3 aprile), da “Grandi Langhe Docg” & “Nebbiolo Prima” (2-4 aprile) a “I grandi terroir del Barolo” (22-25 aprile), fino a “Sicilia en Primeur” (25-29 aprile)
Proseguono le Anteprime delle più importanti Denominazioni del Belpaese. La Campania del vino è pronta a presentare le nuove annate delle principali Denominazioni regionali alla stampa nazionale ed internazionale, dal 29 marzo al 2 aprile a Napoli, all’Hotel Palazzo Caracciolo MGallery by Sofitel, con “Campania Stories”, la rassegna promossa da Miriade & Partners S.r.l. con le aziende partecipanti, e centinaia di vini in degustazione, visite in azienda e ai territori, momenti di approfondimento sulle cinque Province campane e, per operatori e appassionati, seminari e il tradizionale momento conclusivo dell’evento, il Campania Stories Day, in programma il 3 aprile (www.campaniastories.com).
Sempre il 3 aprile al Castello Romeo a Randazzo, c’è “Le Contrade dell’Etna”, il debutto sulla scena dei vini che nascono alle pendici del vulcano siciliano, vendemmia 2016, in botte, raccontati dai produttori che vi coltivano il Nerello Mascalese, su diversi terreni veri cru, Le Contrade appunto, capaci di conferire un diverso sapore anche a pochi metri di distanza, evento ideato e promosso dal produttore Andrea Franchetti che ha portato l’Etna ad essere paragonata alla Borgogna d’Italia (www.passopisciaro.it).
La nuova annata del Barolo 2013 si presenta in anteprima anche a “I grandi terroir del Barolo”, evento di Go Wine dal 22 al 25 aprile, con la Cantina comunale di Castiglione Falletto che ospita il banco d’assaggio dei diversi cru del grande rosso, con l’approfondimento delle varie annate. A La Morra, invece, all’Hotel Santa Maria, ci sarà il secondo banco d’assaggio con i Baroli degli altri Comuni, La Morra, ma anche Verduno, Barolo, Monforte d’Alba, Serralunga d’Alba (www.gowinet.it).
La sostenibilità ambientale e il savoir faire dell’Isola mediterranea saranno invece il leitmotiv di “Sicilia en Primeur” n. 14 dell’evento firmato Assovini e dedicato al meglio della nuova produzione dell’Isola, e in particolare della vendemmia 2016, in programma dal 25 al 29 aprile a Catania, nella suggestiva location del Parco di Radicepura a Giarre, tra l’Etna e il Mar Ionio (nato dal sogno di un uomo, Venerando Faro, che qui ha esaltato la sua esperienza storica nel campo del florovivaismo internazionale, su 5 ettari, con 3.000 specie di piante e una Banca dei Semi), e del “Radicepura Garden Festival”, primo evento internazionale sul Garden Design del Mediterraneo che coinvolge i protagonisti del paesaggismo, dell’arte e dell’architettura. L’anteprima, che aprirà le porte a professionisti del settore e a giornalisti provenienti da tutto il mondo, punterà dunque su valori etici e sostenibili, sottolineando l’importanza di una viticoltura green, attenta a salvaguardare la biodiversità e a limitare gli impatti sull’ambiente.
“La salvaguardia dell’ambiente e la tutela del territorio sono tematiche sempre più fondamentali per la viticoltura e in special modo per le aziende di Assovini Sicilia, unite nel realizzare giorno dopo giorno un percorso all’insegna della sostenibilità - spiega Francesco Ferreri, presidente Assovini Sicilia - per questo, poter organizzare il nostro evento sullo sfondo del Radicepura Garden Festival è un’opportunità irrinunciabile che ci permette di dare un volto green alla nostra Associazione e trasmettere valori di responsabilità ambientale su scala internazionale”. La kermesse sarà un’occasione per incontrare 70 tra le principali aziende siciliane, ma anche un momento esclusivo per scoprire la ricchezza gastronomica, paesaggistica e culturale di un’isola che vanta una biodiversità unica al mondo (www.assovinisicilia.it).
Focus - Ristorazione, turismo e accoglienza italiana, tra politica e addetti ai lavori, si incontrano a Firenze, invitati al confronto da “Italia a Tavola”, con la consegna dei “Premi Italia a Tavola” e la mostra “Foodgraphia” (1-2 aprile)
La ristorazione, l’accoglienza e il turismo italiano si ritrovano faccia a faccia il 1 aprile all’Istituto degli Innocenti a Firenze per confrontarsi e discutere sullo stato dell’arte dei tre settori per rompere lo schema tutto italiano che li porta a muoversi in autonomia, favorendo invece una rete di collaborazioni per obiettivi comuni, nell’incontro “Enogastronomia ed accoglienza nel piano strategico del turismo”, nella due giorni che il quotidiano online di enogastronomia “Italia a Tavola” dedica ogni anno ai protagonisti della ristorazione e dell’accoglienza, con la consegna del “Premio Italia a Tavola”. Ad intervenire al talk show, moderato dal direttore di “Italia a Tavola” e da Anna Maria Tossani di Italia 7, saranno, dal mondo della politica e delle associazioni, la senatrice Rosa Maria Di Giorgi, vicepresidente del Senato, l’onorevole Dorina Bianchi, sottosegretario al Ministero dei Beni Culturali e del Turismo, l’assessore all’Agricoltura della Regione Emilia Romagna Simona Caselli, Giorgio Palmucci, presidente Aica (Associazione Italiana Confindustria Alberghi), e Luigi Salvadori, presidente Confindustria Firenze. E se è vero che la politica, le leggi, le dinamiche economiche e il confronto sono importanti e spesso determinano l’andamento di un settore è altrettanto vero che non si può fare a meno di ascoltare chi il settore lo vive sul campo tutti i giorni: porteranno dunque la loro testimonianza Antonello Maietta, presidente Ais-Associazione Italiana Sommelier, Enrico Derflingher, presidente Euro-Toques International e Italia, Claudio Sadler, chef due stelle Michelin e presidente dell’associazione Le Soste, Vincenzo Di Vincenzo, caporedattore Ansa Lombardia e Milano, Pasquale Diaferia, direttore creativo, giornalista e imprenditore, Roberto Naldi, vicepresidente esecutivo società Toscana Aeroporti, Alfredo Pratolongo, vicepresidente Fondazione Birra Moretti.
A seguire, sempre nella cornice di Firenze - scelta non a caso, come prima città italiana ad adottare un piano per valorizzare le presenze di aziende legate all’ospitalità, alla convivialità e ai servizi nel centro storico, mentre il Governo con il nuovo Piano Strategico del Turismo (2017-2022) intende ridisegnare la programmazione in materia rimettendola al centro delle politiche nazionali e dando una visione omogenea in tema di turismo e cultura - ci sarà la consegna dei Premi “Personaggio dell’anno dell’enogastronomia e della ristorazione” ai vincitori del sondaggio tra i lettori del quotidiano online (Ernst Knam per la categoria “Cuochi, Pizzaioli e Pasticceri”, Antonello Maietta per i “Maitre, Sommelier e Manager d’hotel”, Danny Del Monaco per i “Barman” e Paolo Massobrio tra gli “Opinion leader”), nella cena di gala all’Otel Variete preparata da professionisti come cuochi stellati, pizzaioli, panificatori, maestri pasticceri, gelatieri, barman e sommelier. Infine, il 2 aprile, l’inaugurazione della mostra fotografica “Foodgraphia” al Magazzino n.5 del Museo privato Bellini, con scatti artistici dedicati al cibo, raffigurato come un oggetto spogliato del suo ruolo tradizionale.
Info: www.italiaatavola.net
Focus - Con Istituto Grandi Marchi & Weinakademie Osterreich, per la prima volta, arrivano in Italia i corsi Wset (Firenze, fino al 7 aprile)
Dal 30 marzo al 7 aprile, debutta a Palazzo Antinori, a Firenze, la prima edizione italiana del livello n. 4 dei corsi Wine & Spirits Education Trust (Wset), in collaborazione tra l’Istituto Grandi Marchi (che riunisce le griffe Alois Lageder, Argiolas, Biondi Santi Greppo, Ca’ del Bosco, Michele Chiarlo, Carpenè Malvolti, Donnafugata, Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute, Gaja, Jermann, Lungarotti, Masi, Marchesi Antinori, Mastroberardino, Pio Cesare, Rivera, Tasca d’Almerita, Tenuta San Guido, Umani Ronchi) e la Weinakademie Osterreich. Gli studenti arriveranno da Cina, Russia e altri 10 Paesi e accanto alle sessioni di lavoro, il programma prevede una due giorni itinerante (6 e 7 aprile) tra alcune delle cantine dei Grandi Marchi, da Antinori nel Chianti Classico a Bargino a Cà Marcanda di Gaja a Bolgheri, da Ca’ del Bosco per un workshop sul Franciacorta ad Alois Lageder con un seminario sui vini biodinamici, fino da Masi per un approfondimento sull’arte dell’appassimento.
Info: www.weinakademie.at/diploma-international.php - www.istitutograndimarchi.it
Focus - Intorno a Vinitaly, all’insegna del naturale, con gli ormai tradizionali eventi “satellite” ma indipendenti della fiera veronese: a Cerea con ViniVeri (7-9 aprile), a Magrè con Summa (8-9 aprile), a Villa Favorita con VinNatur (8-10 aprile)
Come sempre, nei giorni di Vinitaly (9-12 aprile, www.vinitaly.com), Verona ed i suoi dintorni ospitano anche tanti altri eventi indipendenti, tutti all’insegna del “naturale”, di chi sceglie di “stare in proprio” e non nella “casa comune” del vino italiano, quale è la vetrina organizzata da VeronaFiere. A dare il via alle danze, il 7 aprile (fino al 9 aprile) sarà l’edizione n. 14 di ViniVeri - Vini secondo Natura, il più longevo evento italiano di vini e prodotti alimentari ottenuti da processi naturali, organizzato dal Consorzio Viniveri nella consueta Areaexp “La Fabbrica”, nel cuore della cittadina di Cerea, a pochi chilometri da Verona (www.viniveri.net). Con una edizione all’insegna del tema della “rinascita” e, come sempre, della solidarietà, con parte degli incassi che sarà devoluto all’Associazione “Per la Vita di Castelluccio di Norcia Onlus” che destinerà in concreto la somma raccolta ai piccoli produttori di Castelluccio di Norcia. A partecipare oltre 100 i produttori “artigiani del vino” indipendenti, italiani ed esteri, provenienti da Austria, Repubblica Ceca, Francia, Slovenia, Portogallo oltre ad un nutrito gruppo di produttori naturali provenienti dalla Spagna, con due momenti clou. Uno, il 7 aprile, con una conferenza internazionale tra tutti i produttori partecipanti con l’annuncio di rilevanti concessioni, riguardo alla trasparenza delle informazioni che possono essere riportate in etichetta. Un importante e innovativo risultato ottenuto dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali dopo anni di serrati e collaborativi confronti, tra il Consorzio ViniVeri e la dirigenza del Ministero. L’altro, l’8 aprile, la “Degustazione-Memorial” in onore di Stanko Radikon (condotta dal giornalista Davide Paolini). Con i vini dei produttori di ViniVeri che saranno protagonisti anche di due cene stellate, quella del 7 aprile, firmata da Enrico Bartolini, che mette insieme 4 stelle Michelin con tre ristoranti in due Regioni, ovvero le 2 del Mudec di Milano e una stella nelle nuove aperture al Casual Ristorante a Bergamo e La Trattoria Enrico Bartolini in Località Badiola a Castiglione della Pescaia, e quella dell’8 aprile, che vedrà ai fornelli la ventenne talentuosa Martina Caruso del Ristorante dell’Hotel Signum di Salina, miglior chef emergente 2017 per il Gambero Rosso e recentemente premiata come migliore chef donna da Identità Golose 2017.
Negli stessi giorni (8-9 aprile), sarà di scena l’edizione n. 20 di “Summa 2017”, la rassegna dedicata all’eccellenza vitivinicola di tutto il mondo a Magrè alla Tenuta Alois Lageder (www.summa-al.eu), tra Casòn Hirschprunn e Tòr Löwengang, dove i vignaioli di ogni angolo del pianeta presentano i loro vini a un pubblico internazionale di esperti, quest’anno in abbinamento ad esclusivi menu. Certificata green event, “Summa”, che nel corso degli ultimi anni è diventata una rassegna enoica di pregio riconosciuta a livello internazionale, nel 2017 festeggia l’edizione n. 20, da quando si chiamava “Quintett”, e tornando allo spirito originario e restringendosi ad un solo giorno, il 9 aprile (dalla tre-giorni del 2016). La novità è la serata di apertura dell’8 aprile, che prevede il Walking Wine Dinner “Sette premium chef per Summa”. L’evento è organizzato assieme ai vignaioli che partecipano a “Summa” e in partnership con Care’s-The Ethical Chef Days, progetto ideato dallo chef Norbert Niederkofler del Ristorante St. Hubertus Rosa Alpina. Ai fornelli, sette cuochi di fama internazionale: Giancarlo Morelli, Anatoly Kazakov, Fratelli Costardi, Norbert Niederkofler, Thorsten Probost, Yoji Tokuyoshi e anche la squadra di Hannah & Elia, da anni partner di “Summa”. In abbinamento, una selezione di oltre 80 etichette. E, per la prima volta, il 9 aprile, nello storico palazzo Tòr Löwengang nella Tenuta Alois Lageder, si potrà assistere a visite guidate, conferenze e degustazioni, incontrando di persona 83 produttori a capo di cantine d’eccellenza di tutta Italia (da Anselmi a Boscarelli, dal Castello di Ama a Costanti, da Le Macchiole a Monteverro, da Montevertine a Oliviero Toscani, da Petrolo a Pio Cesare, da Podere Il Carnasciale alla Tenuta di Biserno, dalla Tenuta Guado al Tasso-Marchesi Antinori) ma anche di Francia, Austria, Germania, Kazakhstan, Nuova Zelanda e Stati Uniti. Infine, anche per “Summa 2017”, si conferma il sostegno alla Casa della solidarietà di Bressanone, che da anni accoglie e assiste persone bisognose, parecchie delle quali in condizioni di grave necessità.
E, “last but non least”, sempre dall’8 al 10 aprile, a Villa Favorita a Sarego (Vicenza), torna “VinNatur”, edizione n. 14 (www.vinnatur.org) , che sarà all’insegna della sperimentazione, fondata su una sempre maggiore consapevolezza della gestione del vigneto. Protagonisti i 170 produttori da 9 Paesi (20 in più sul 2016), soci dell’Associazione, che da anni, tra le pratiche, conducono una ricerca approfondita sulla fertilità microbiologica in vigneto, fondamentale per giudicare lo stato di salute e la capacità delle vigne di portare alla produzione uva sana e ricca di profumi e sapori, in un progetto coordinato dall’agronomo Stefano Zaninotti (Vitenova Vine Wellness), con la dottoressa Irene Franco Fernandez, il botanico Cristiano Francescato e l’entomologa Costanza Uboni, che hanno messo a punto un modello matematico (che utilizza reti neurali) in grado di valutare la fertilità biologica che un suolo dovrebbe avere a partire da cinque semplici parametri: pH, sostanza organica, azoto totale, sodio e argilla. “Un lavoro - per il presidente VinNatur Angiolino Maule - molto prezioso e che ci permetterà di produrre sempre meglio, nel rispetto della natura, valorizzando al contempo il territorio”. Vini sempre più sani e più buoni quindi quelli che saranno presenti nella Villa di Monticello di Fara, nella prima edizione dopo l’approvazione nel 2016 del Disciplinare di produzione del vino VinNatur, in arrivo da Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Austria, Germania, Repubblica Ceca, Slovacchia e Slovenia e prodotti esclusivamente nel pieno rispetto del territorio, della vite e dei cicli naturali (l’immagine dell’edizione 2017 è opera di Giulia Porceddu Cilione di Verona, vincitrice di “Immagina la tua Villa Favorita”, il concorso nato per dare spazio a giovani talenti desiderosi di mettersi in gioco con produzioni originali che rappresentino al meglio lo spirito di VinNatur). Tra degustazione per gli appassionati e nella Tasting Room per gli operatori, accanto ai banchi d’assaggio, la Villa e il suo parco ospiteranno anche quest’anno alcuni produttori di eccellenze gastronomiche italiane e i piatti dello chef Cosimo Bicchierri, del ristorante biologico Erbecedario di Badia Calavena (Verona). Tra le chicche da non perdere, i Sake di Yoigokochi Sake Importers, l’unico importatore in Europa che commercializza solo i sake della tipologia junmaishu, cioè derivati al 100% dal riso, senza l’aggiunta di alcool o zucchero.
Focus - Piacevole, universale, adattabile ad ogni dieta, “La Cucina del Senza” (senza grassi, sale e zucchero aggiunti) torna protagonista a “Gusto in Scena” a Venezia (23-24 aprile). Il tema? Le erbe aromatiche
Piacevole, universale e adattabile ad ogni dieta, per migliorare la qualità della vita, “La Cucina del Senza” (senza grassi, sale e zucchero aggiunti) non ha nulla da invidiare a “quella del Con”. Il perché lo racconta “Gusto in Scena”, che torna a Venezia (Scuola Grande San Giovanni Evangelista, 23-24 aprile), con il suo ideatore Marcello Coronini, come “luogo” dove si discute e si creano nuove situazioni per valorizzare la cultura del cibo e della tavola associandole ad un concetto di salute e quindi di benessere mentale dell’uomo. Il tema? Le erbe aromatiche: si affronterà il legame naturale con le erbe aromatiche che significa valorizzare le tradizioni del nostro Paese. Il loro contributo a eliminare l’uso del sale e dei grassi aggiunti riducendo anche il contenuto calorico, oltre a insaporire e dare ulteriore piacevolezza ai piatti. Saranno svelate le associazioni tra le diverse erbe e le loro reazioni ai vari utilizzi in cucina, in funzione delle cotture e della durata dell’esposizione al calore.
I due grandi saloni della prestigiosa location, Palazzo del 1261, sono dedicati come ogni anno ai Magnifici Vini e Seduzioni di Gola con le loro eccellenze enogastronomiche. Saranno presenti nuovi produttori di vini e sfizi gastronomici selezionati. Parallelamente al Congresso, si potranno provare le ricette particolari e sfiziose oltre che sane e gustose a Fuori di Gusto, il programma fuori salone che include più di 20 tra ristoranti, bacari e grandi alberghi veneziani che proporranno alcuni piatti o un piccolo menu dedicato a “La Cucina del Senza” con abbinati alcuni dei vini presenti a “Gusto in Scena”.
Ma “La Cucina del Senza” vive tutto l’anno, le idee discusse si diffondono, si modificano, si sviluppano di nuove e “sta nascendo un movimento di persone che credono in questa cucina e ne applicano i principi nelle loro produzioni e nella loro vita. I produttori di “Gusto in Scena” diventano protagonisti e messaggeri del Senza partecipando attivamente a queste evoluzione con la loro ricerca costante nel migliorare la qualità. Con loro il Senza diventa una nuova realtà basata su un concetto elementare che stavamo però perdendo: gusti uguale qualità uguale salute uguale cultura”.
Info: www.gustoinscena.it
Focus - Da Lele Luzzati a Ugo Nespolo, Michele Chiarlo celebra le opere degli artisti del suo celebre Parco Orme su La Court con personali in cantina: fino al 10 giugno con “Stones-sculture” e le installazioni di Dedo Roggero Fossati
Dal vigneto alla cantina, è il percorso che, di solito, fanno le uve. Certo non a marzo, e allora a lasciare i filari, ma solo per un po’, per trovare spazio tra le botti, saranno le opere e le installazioni di Dedo Roggero Fossati: alcune arriveranno direttamente dal parco artistico “La Court”, voluto dal produttore piemontese Michele Chiarlo, sulla collina della sua migliore Barbera, a Castelnuovo Calcea (Asti), altre da collezioni ed esposizioni private, tutte insieme animeranno “Stones-sculture”, la mostra di scena alle cantine Chiarlo fino al 10 giugno. È solo il primo passo, però, di un percorso espositivo più articolato, “Arte in cantina - i magnifici 9 artisti del Parco Orme su La Court”, che punta a richiamare ad esporre, tra visite in cantina e degustazioni, i grandi esponenti dell’arte contemporanea che, dal 2003, hanno messo la firma sugli allestimenti del “Parco Orme su La Court” di Calamandrana, come Emanuele Luzzati che, insieme a Gian Carlo Ferraris, storico collaboratore di Chiarlo e presidente dell’Associazione O.r.m.e., è stato uno dei “papà” del Parco, ma anche Ugo Nespolo, Marcello Mannuzza, Fabio Cavanno 1613, Mark Cooper e Peppino Campanella.
Info: www.lacourt.it - www.chiarlo.it
Focus - I signori del vino italiano si incontrano da Signorvino: i wine store di Milano, Torino, Brescia e Arese, ospitano i produttori italiani per far scoprire in modo easy i territori più rappresentativi d’Italia (fino al 23 giugno)
Momenti formativi ma di taglio easy e divertente, ed alla portata di tutti, per divulgare l’importanza del patrimonio enogastronomico italiano con un linguaggio semplice, in location accattivanti e con personale giovane e preparato, senza dimenticare il giusto piatto da abbinare ad ogni calice: ecco le degustazioni con il produttore nei wine store di Signorvino a Milano, Torino, Brescia e Arese, alla scoperta dei territori vitivinicoli più rappresentativi d’Italia. A Milano da Signorvino a due passi dal Castello Sorzesco, il 19 aprile, è la volta di Planeta con l’Etna bollicine brut, il Carricante Eruzione 1614 e l’Etna Rosso, mentre il 21 aprile, c’è Damijan Podversic con la sua Ribolla Gialla; il 3 maggio, Cà dei Frati con Lugana Brolettino e Rosso Ronchedone; il 17 maggio Walter Massa con il Timorasso Derthona e Derthona Sterpi e il Freisa; il 18 maggio, una verticale di Brunello di Montalcino di Matrojanni (2003, 2005, 2007, 2008, 2011); il 31 maggio Donnafugata con Zibibbo Lighea, Tancredi e il Ben Ryé; il 7 giugno, Bellavista con Franciacorta Cuvée Brut Alma, Franciacorta Brut Millesimato e il Franciacorta Pas Operé; il 21 giugno, Adami con il Prosecco Valdobbiadene Superiore Extra Dry Vigneto Giardino, Col Credas e Dry Cartizze, e infine il 23 giugno Passopisciaro. A Brescia, invece, protagonista è l’Azienda Agricola Villa, il 18 aprile, con le sue rinomate bollicine Franciacorta.
Info: www.signorvino.com
Focus - Wine & food a teatro: le Famiglie dell’Amarone d’Arte al Teatro Ristori di Verona (fino al 17 maggio)
Un evento prestigioso, è quello che porta l’Amarone, e i vini della Valpolicella, con le Famiglie dell’Amarone d’Arte al Teatro Ristori di Verona, celebre per il suo ricco cartellone musicale: alle ore 19 nel foyer, a turno, dieci tra i produttori guideranno il pubblico in una degustazione di Amarone, Ripasso e Valpolicella, presentando la propria filosofia produttiva e le proprie aziende; alle ore 20, gli artisti brinderanno con il pubblico e il produttore. Dopo Masi Agricola per il terzo concerto Italian jazz style di Enrico Rava new4et, Zenato con la musica barocca di Bach suonata dai Virtuosi Italiani, e Speri per lo spettacolo di Paolo Fresu e Daniele di Bonaventura, Guerrieri Rizzardi e l’orchestra sinfonica Streicher Akademie Bozen e Frank Peter Zimmermann al violino e come direttore, Tedeschi con il jazz di Quintorigo e Roberto Gatto, Torre d’Orti e il Concerto italiano di musica barocca “Notte, storie di amanti e guerrieri” diretto da Rinaldo Alessandrini, è la volta di Venturini e le danze della Colecciòn Tango della Compagnia de Leonardo Cuello (5 aprile), Tenuta Sant’Antonio e le danze della Rioult Dance di New York “Serata Bach” (13 aprile), Tommasi e le musiche barocche di Vivaldi, Pergolesi e Handel cantate dal contralto Sara Mingardo (4 maggio), e, infine, Allegrini e l’orchestra Filarmonica di Novosibirsk con Vadim Repin al violino, nel gran finale del 17 maggio.
Info: www.amaronefamilies.it - www.teatroristori.org
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