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L’AGENDA DI WINENEWS

Da “Inycon e le sue Contrade” a Menfi al “Siciliaday” a Milano, aspettando “Sicilia en Primeur 2023”

Tantissimi gli eventi: la Doc Roma lancia il progetto “Roma DOCet”, il “Trasimeno Rosé Festival” e “The Old Vines Conference” a Feudi di San Gregorio

Riflettori accesi sulla Sicilia: aspettando “Sicilia en Primeur 2023”, l’appuntamento di punta del vino siciliano firmato Assovini Sicilia nella splendida Taormina ed a Radicepura, uno dei vivai più belli e grandi del mondo, pronti ad accogliere la stampa nazionale ed internazionale, a Menfi, tra i più importanti distretti del vino siciliano e “Capitale Italiana del Vino 2023” nel cuore delle Terre Sicane, con “Inycon e le sue Contrade”, parte dall’acqua e dal vigneto di Mandrarossa di Cantine Settesoli più vicino al mare del mondo il racconto del vino come “medium” dell’“experience” di un territorio ricchissimo di biodiversità, di una natura selvaggia e incontaminata, di produzioni agroalimentari Presìdio Slow Food, e di bellezze culturali come gli antichi templi di Selinunte, mentre la Regione Siciliana arriva a Milano in occasione del “Siciliaday”, a Eataly Smeraldo, per illustrare, attraverso le voci di siciliani famosi che hanno portato in alto nel mondo il nome dell’isola, il bello del made in Sicily, dal vino alla cucina, dall’arte alla musica, dal cinema alla letteratura. Sono questi solo alcuni dei tantissimi eventi segnalati in agenda da WineNews. Nella quale, a Radici, il ristorante in vigna sulle colline di Costigliole d’Asti di Mura Mura, le etichette della griffe incontrano i vini francesi nel ciclo di cene “I Grandissimi”; a Brescia nel Vigneto Pusterla, oggi di proprietà della griffe Monte Rossa, si può ammirare l’installazione “Fondamenta del futuro” di Stevan Tesic e Milena Veljkovic; sul lungolago di Lecco va in scena la prima edizione di “Wow Festival - Walk Of Wine” di Arte del Vino con cantine di tutta Italia; dal territorio di Lana e dintorni in Alto Adige alle Dolomiti della Paganella in Trentino si va in cerca di asparagi ed erbe spontanee con il foraging; a Firenze, grandi vini pregiati e da collezione sono in asta con Pandolfini; nel cuore del Chianti Classico, il Castello di Meleto dedica la mostra “Fiori nel nome dell’ape” a questo preziosissimo insetto con opere di artisti internazionali; tra i vigneti della Val d’Orcia Patrimonio Unesco torna l’“Orcia Wine Festival” a San Quirico d’Orcia con i vini dell’Orcia Doc; alla Tenuta Prima Pietra sulla costa toscana, invece, si può fare una vera e propria “CacciaAlVino”; il “Trasimeno Rosé Festival” del Consorzio dei Vini Doc Colli del Trasimeno accompagna la tradizionale “Festa del Tulipano” a Castiglione del Lago, e il Salone “Only Wine Festival” racconta giovani produttori e piccole cantine di tutta Italia a Città di Castello; nella Capitale, il Consorzio di Tutela Vini Roma Doc presenta il progetto “Roma DOCet”; da Feudi di San Gregorio, custode delle vigne pre-fillossera dell’Irpinia, si parla dell’importanza e del valore dei “Patriarchi” della vite nella “The Old Vines Conference” a Sorbo Serpico; a Capaccio Paestum arrivano i “Cilento Tastes” con produttori “CilentoPerCento”; a Mamoiada, infine, l’appuntamento è con “Mamojada Vives” con i Viticoltori Mamojà. Il tutto mentre, in tutta Italia, Signorvino ha lanciato il ricco programma di eventi 2023, con “Borgo diVino in tour” si scoprono vini e prodotti d’eccellenza dei territori dei “Borghi più belli d’Italia”, e si celebra la “Giornata Mondiale della Terra” anche negli agriturismi e nelle cantine.
La Sicilia arriva a Milano in occasione del “Siciliaday”, che racconterà, attraverso alcuni dei suoi testimoni, il bello del made in Sicily tra interviste, talk e performance, dall’arte al cinema, dalla cucina alla letteratura, dalla musica alla cultura, a tu per tu con il conduttore Rai Federico Quaranta, in un’iniziativa realizzata dall’assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana, il 27 aprile, ad Eataly Milano Smeraldo: dall’oste e cuoco Filippo La Mantia e Tommaso Cannata, maestro panificatore messinese con una lunga tradizione familiare nell’arte bianca, ben tre generazioni, al conduttore televisivo Roberto Giacobbo che presenterà uno speciale che andrà in onda nella trasmissione “Freedom” su Italia 1 in prima serata dedicato alla Sicilia ai tempi della “Belle Époque” che ne ripercorrerà la storia, partendo da Palermo, capitale del Liberty, per arrivare all’ex Stabilimento Florio della tonnara di Favignana; dalla giornalista Giusi Battaglia, volto noto della tv grazie al programma “Giusina in Cucina” in onda su Food Network, che parlerà della sua esperienza televisiva e di come, attraverso la cucina, si valorizza il territorio, con il cantautore siciliano Lello Analfino, al giornalista e scrittore Gaetano Savatteri, le cui storie degli investigatori dilettanti siciliani Saverio Lamanna e Peppe Piccionello, sono state lo spunto per la realizzazione della serie tv “Makari”, con l’attore Salvo Piparo, che da anni racconta la Sicilia e le sue mirabili storie di vita e leggende popolari attraverso la tecnica del “cunto”, fino alla musica con Mario Venuti e Lello Analfino, coautori del brano “Baci definitivi”. Il Consorzio del Monte Veronese porta i prodotti “vulcanici” di “Heva-Heroes of Europe: Volcanic Agriculture”, progetto di promozione e valorizzazione finanziato dall’Unione Europea che vede la collaborazione di Italia e Grecia e, più nello specifico, dei Consorzi vinicoli italiani del Soave, del Lessini Durello, del Consorzio greco Union of Santorini Cooperatives - Santo Wines e del Consorzio veneto del formaggio Monte Veronese, a “TuttoFood”, dall’8 all’11 maggio a Rho Fiera Milano, nella fiera b2b punto di riferimento per gli operatori dell’intero sistema agroalimentare. Dove, dai prodotti di nicchia al seafood sostenibile, dai nuovi orizzonti della pasta alla frutta conservata “green”, passando per il no waste, saranno tra i futuri trend del food & beverage di cui si parlerà. E se c’era una volta il gin, oggi ci sono “i” gin, centinaia di versioni diverse, semplici o customizzate, ma tutte nel segno dell’eccellenza made in Italy, per sintetizzare, prendendo ad esempio la punta di diamante del settore, il vero e proprio boom che sta vivendo il mondo dei distillati nel nostro Paese, che vede proliferare, da Nord a Sud, una miriade di piccole realtà artigianali, e che dopo “Spirito Autoctono”, la Guida dedicata al mondo dei liquori, edita dal Touring Club, torna protagonista, per il secondo anno, di “Distillo Expo”, la prima fiera italiana delle piccole distillerie, nello Spazio Antologico di East End Studios a Milano, il 16 e 17 maggio. “Friuli Venezia Giulia meets Milano” è quindi l’evento organizzato dal Consorzio Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori, PromoTurismo Fvg e la Camera di Commercio Pordenone-Udine, dedicato alla stampa e al pubblico Horeca, alla scoperta dei sapori della Regione con 8 ristoranti tra i migliori del Friuli che cucineranno in diretta per il pubblico, affiancati da 19 vignaioli e distillatori delle più blasonate aziende vitivinicole e 11 artigiani del gusto, il 15 maggio a Palazzo Castiglioni. Lo stesso giorno, alla Casa degli Artisti ancora a Milano, “Obbiettivo Valtellina” è l’evento dedicato alla scoperta della straordinaria bellezza e unicità del terroir valtellinese attraverso i suoi vini, con le masterclass sul Nebbiolo delle Alpi e sullo Sforzato condotte dal Master of Wine Gabriele Gorelli, e con la presenta di 20 produttori del Consorzio di Tutela dei Vini Valtellina (evento riservato, su invito). Sempre a Milano, dal 20 al 22 maggio torna anche “Best Wine Stars”, edizione n. 4 dell’evento degustazione di vini e distillati ideato da Prodes Italia srl al Palazzo del Ghiaccio con oltre 200 aziende selezionate, le masterclass in collaborazione con la sommelier e wine writer Adua Villa (e con cantine come L’Astemia Pentita, Col Vetoraz, Marisa Cuomo e Bulichella, tra le altre), la novità di un’area bio interamente dedicata alle aziende che hanno fatto della sostenibilità la loro mission, e, come da tradizione, con i “Best Wine Stars Awards” e il “Premio Landini” in partnership con il Gruppo Argo Tractors. Ma per la prima volta, “Best Wine Stars” porterà le aziende e i loro prodotti anche nel centro di Milano con il progetto “Best Wine Stars Business Dinner” nell’elegante ed accogliente salotto Dasein Pane & Champagne, per presentare e raccontare a giornalisti e addetti ai lavori selezionati le eccellenze di ogni singola azienda abbinandole a piatti appositamente pensati per ciascuna etichetta. Spostandosi da Milano alla Franciacorta, proseguono gli “Italian Talks”, il primo talk show promosso dal Consorzio Franciacorta ed ambientato in Franciacorta che racconta l’eccellenza italiana su YouTube e in Podcast, e nel quale il giornalista Dario Maltese accompagna gli ospiti in un percorso alla scoperta di diversi scenari, con Giorgia Surina, attrice e conduttrice radiofonica e televisiva (15 maggio), e Iginio Massari (15 giugno), grande pasticciere e personaggio televisivo e gastronomo italiano, tutti personaggi che rappresentano il made in Italy nel mondo e che raccontano da prospettive diverse cosa significa essere italiani, facendo emergere quelle idee, relative al proprio lavoro, che si sono rivelate vincenti e hanno consentito di trasformare la propria esperienza personale in una storia di successo. A Brescia nel Vigneto Pusterla, oggi di proprietà della griffe Monte Rossa, si può invece ammirare l’installazione “Fondamenta del futuro” di Stevan Tesic e Milena Veljkovic, progetto che nasce come espressione del mecenatismo contemporaneo nella città “Capitale italiana della cultura 2023”. La suggestiva location del lungolago Isonzo del Lago di Lecco, a Lecco, fa quindi da sfondo alla prima edizione di “Wow Festival - Walk Of Wine”, evento organizzato da Arte del Vino e Tif Events, dal 22 al 25 aprile, con la possibilità di conoscere piccole e grandi realtà della vitivinicoltura italiana, in un viaggio che attraversa lo Stivale da Nord a Sud con più di 50 cantine e oltre 300 etichette (con la possibilità anche di acquistarle) accanto ad un piccolo gruppo di vigneron francesi, che guideranno gli ospiti alla scoperta dei vini d’oltralpe come Champagne, Chablis e Pinot Noir, ma anche ad una selezione di street food. “Lambrusco a Palazzo” andrà quindi in scena all’Abbazia di Polirone a San Benedetto Po, complesso monastico datato XI secolo, che accoglierà l’Olimpo dei Lambruschi, il 6 e il 7 maggio, con 180 etichette e la regia di Onav-Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino Mantova e La Strada dei Vini e Sapori Mantovani. Doppio appuntamento per “Enovitis in campo”, evento itinerante di Uiv-Unione Italiana Vini dedicato alle tecnologie per la viticoltura, il 7 e 8 giugno a Polpenazze del Garda da Erian - Cantina Bottenago, e che torna nel 2023, dopo 5 anni, anche con “Enovitis Extrême” con le soluzioni per le zone impervie, con alte pendenze e ristretti spazi di manovra, il 13 luglio nei vigneti della Cantina Valle Isarco - Eisacktal, a Chiusa.
Nell’attesa che la stagione delle “Anteprime” del vino italiano prosegua, l’8 maggio, con la “Prima dell’Alta Langa 2023” nella settecentesca Galleria Grande della Reggia di Venaria, sfondo della grande degustazione delle alte bollicine piemontesi attualmente presenti sul mercato, all’edizione n. 5, organizzata dal Consorzio Alta Langa e riservata a un pubblico di operatori professionali e con più di 140 diverse etichette di Alta Langa Docg protagoniste, tra vini bianchi, rosati, Riserve e grandi formati di 60 produttori, a Torino, da Eataly Lingotto è iniziato un nuovo ciclo di appuntamenti, fino al 10 luglio, con “Music Mixology”: un viaggio attraverso la storia di alcuni dei più famosi generi musicali e il mondo dei cocktail, con abbinamenti a tema, da un’idea di Compagnia dei Caraibi e Eataly Lingotto. A Radici, il ristorante in vigna sulle colline di Costigliole d’Asti, guidato dal giovane chef torinese Marco Massaia e parte del Relais Le Marne e dell’azienda agricola Mura Mura, di proprietà di Guido Martinetti e Federico Grom, fondatori del celebre marchio Grom, si incontrano il meglio della produzione vitivinicola e la raffinatezza dell’alta cucina, con il ciclo di cene “I Grandissimi”, domani con i vini della Côthes du Rhone, con un focus specifico sui vini E. Guigal (La Tourque Côte Rôtie Aoc E.Guigal 2019, Ex-Voto Ermitage blanc Aoc E.Guigal 2017, La Mouline Côte Rôtie Aoc, E.Guigal 2017 e Famille Perrin Mouscat de Beaume 2018), e i vini Mura Mura Bianca Piemonte Bianco Doc Mura Mura 2021, Romeo Piemonte Rosso Doc Mura Mura 2017, Faset Barbaresco Docg Mura Mura 2018 e Ofelia Moscato Passito Doc 2020 (in anteprima), guidata da Mauro Carosso, presidente Ais-Associazione Italiana Sommelier Piemonte; il 25 maggio con i vini della Borgogna, e il 30 giugno con i vini dell’Alsazia. E un nuovo main-event arricchisce il calendario del Consorzio di Tutela Vini Colline del Monferrato Casalese: “Anteprima Grignolino & Co.”, il 13 e il 14 maggio al Castello Paleologo di Casale Monferrato, dedicata al Grignolino del Monferrato Casalese Doc, oltre che alla Barbera del Monferrato Superiore Docg, al Rubino di Cantavenna Doc e al Gabiano Doc, tra degustazioni, food a cura dell’Enoteca Regionale del Monferrato, il convegno “Progettazione di Vitigni Sostenibili, Portinnesti di nuova generazione e Climate Change” con l’esperta Costanza Fregoni, la Responsabile del Vcr Vivaio Rauscedo Research Center Elisa De Luca e il docente del Politecnico di Torino Daniele Trinchero, una blind masterclass tecnica a cura dell’enologo Mario Ronco, sui campioni di Grignolino vendemmia 2022, una masterclass sulle 4 Denominazioni del Consorzio a cura di Gianni Fabrizio de “Il Gambero Rosso”, e visite guidate al Centro di Documentazione delle Doc Paolo Desana. Con “Sinestesie” alla cantina Diego Morra, a Verduno, accolti dall’abbraccio naturale di alcuni tra i più vocati Cru di Barolo, sono invece in programma una serie di appuntamenti per una degustazione straordinaria, dove vino, cibo e musica coesistono armoniosamente e si contaminano in un percorso sperimentale e coinvolgente, il 17 giugno, il 1 luglio, il 23 settembre e il 21 ottobre. E torna anche “Collisioni” ad Alba, il Festival agri-rock sul cui palco l’8 luglio salirà Sfera Ebbasta, nella sua unica data in Piemonte del “Summer Tour”, per “Tutto Normale”, la giornata dedicata ai giovani. E dal 15 al 18 settembre a Bra, tornerà anche “Cheese”, il più grande evento mondiale dedicato ai formaggi a latte crudo di Slow Food e Città di Bra, all’edizione n. 14 con protagonisti caci, tome e tutte le altre forme del latte possibili, con una sola regola: che siano naturali, ottenuti con latte che non ha subito trattamenti termici come la pastorizzazione, che li priva dei fermenti naturali. Nella cittadina piemontese, che da sempre è la casa di Slow Food, si riunirà un popolo di pastori, casari, affinatori e appassionati che vedono nei latti e nei formaggi molto più di un alimento: un modo di intendere la natura, i prati e i pascoli, l’allevamento, la vita stessa. Protagonista assoluto sarà il mercato, dove espositori provenienti da ogni angolo d’Italia e da tutto il mondo proporranno al pubblico delizie straordinarie che evidenziano come da tre ingredienti - latte, caglio e sale - si possono ottenere migliaia di prodotti unici. Per uno spuntino veloce tra una conferenza e l’altra, i food truck serviranno le specialità italiane del cibo da strada e i birrifici artigianali. E poi i Laboratori del Gusto, per avventurarsi tra sapori e abbinamenti più o meno noti, e gli Appuntamenti a tavola. Nel cuore delle Alpi piemontesi, il 13 maggio, torna invece “Ossola in cantina”, nelle cantine della Val d’Ossola che aprono le proprie porte per un tour di degustazione, tra calici e golosità a km 0, con l’Associazione Produttori Agricoli Ossolani.
La piccola pesca sta soffrendo, a tutte le latitudini e lungo tutte le coste: le sfide sono tante, dal ricambio generazionale alla riduzione dei margini di guadagno (situazione peggiorata dai problemi strutturali e dal rincaro dei carburanti), fino alla crisi climatica. Una cultura che rischia di scomparire nel giro di poche generazioni, alla quale sarà dedicato “Slow Fish” 2023, edizione n. 11, dal 1 al 4 giugno attorno al tema “Coast to Coast”, al Porto Antico di Genova. Organizzato sempre da Slow Food e Regione Liguria, l’evento vanta un programma ricchissimo: dalle attività di educazione (insieme all’Acquario di Genova) agli approfondimenti, con le conferenze internazionali e i forum “La parola ai pescatori”. E, come sempre, negli eventi Slow Food, non manca il piacere della degustazione, con i Laboratori del Gusto, gli aperitivi quotidiani, l’area dei Food truck, le Cucine di Strada, le birre artigianali e l’Enoteca, con 300 etichette selezionate. Ma ci sono anche il Mercato, che, con le sue bancarelle, espone il meglio dei prodotti della pesca e dell’agricoltura costiera, e i Presìdi Slow Food, che tutelano la ricchezza di biodiversità dell’ecosistema. Ed ancora le cene che hanno per protagonisti gli ecosistemi costieri, e le lezioni di cucina con Slow Food, il progetto che esalta l’esperienza, i valori e la conoscenza dei cuochi e del mare. Genova è anche la città scelta dall’Associazione Italiana Sommelier (Ais) per il Congresso n. 55, che quest’anno diventa Convention: dal 24 al 26 novembre il capoluogo ligure sarà al centro di un ricco calendario di appuntamenti, per la prima volta aperti al pubblico, legati al tema del paesaggio, oltre alla finale del concorso “Miglior Sommelier d’Italia Premio Trentodoc”. E da Sanremo, arriva il lancio di “Calicis - Wine Is All Around”, dal 21 al 23 ottobre nell’ottocentesca Villa Ormond nella “città dei fiori”, un viaggio “Into the wine”, immersivo tra sensorialità, tecnologia, wine-community e prospettive di mercato del vino italiano, con cantine da tutta Italia ed esperti del settore, coordinati da Marco Gallo, sommelier e fondatore di Decantico Srl, realtà che opera nel campo della formazione e distribuzione food&beverage.
Piacevoli passeggiate, vini bianchi eccellenti come Sylvaner, Kerner, Riesling e Gewürztraminer presentati nel centro storico del borgo il 27 maggio nel “Festival del Vino Bianco in Valle Isarco - Sabiona23” con un Wine Lounge in Piazza Tinne, e piatti tipici delle malghe, sono gli ingredienti giusti da mixare insieme per un’estate d’eccellenza tra le montagne di Chiusa (Klausen) e dei suoi dintorni, la “città degli artisti” nel cuore dell’Alto Adige - Südtirol, da sempre regione di piaceri e di sapori fuori dalle rotte classiche. Dal 26 al 28 giugno, il prestigioso design-hotel Vigilius Mountain Resort sempre a Lana ospiterà invece l’edizione n. 20 del “Trofeo Schiava Alto Adige” (con WineNews nella commissione tecnica), promosso da Ulrich Ladurner, Othmar Kiem e Günther Hölzl, e dove esperti da Italia, Germania, Svizzera e Austria sceglieranno i migliori vini Schiava dell’anno e che interpretano nel miglior modo le diverse Doc a base di Schiava (Lago di Caldaro, Santa Maddalena, Meranese e AA Schiava). Anche il “Merano WineFestival”, con la regia del “The Wine Hunter” Helmuth Köcher, ha annunciato le date dell’edizione 2023, dal 3 al 7 novembre a Merano nel format classico con “Naturae et Purae”, “Bio & Dynamica” con focus su vini biologici, biodinamici, organici e orange, le eccellenze “The WineHunter” al Kurhaus, “Catwalk Champagne” e la Gourmet Arena con il ritorno dei migliori prodotti food, spirits e beer insieme agli showcooking. Nuovi highlights al Kurahus con “International”, lo spazio dedicato ai prodotti internazionali, “The Festival”, con le menzioni speciali Platinum, Iconic e Unique, e “Next Platinum”, con le “promesse” del futuro nelle diverse categorie. Di scena anche il Summit “Respiro e Grido della Terra”, che ambisce ad essere portavoce e contenitore di un’emergenza che non può più passare inosservata. Sono oltre 600, complessivamente, le aziende previste al Festival, suddivise tra culinaria, vino e Champagne. Nell’attesa, i prossimi appuntamenti di “The WineHunter” sono a Castigliole D’Asti dal 18 al 21 maggio con il “Monferrato WineFestival - Monferrato Identity”, a Monza nel suggestivo contesto della Villa Reale di Monza con il “Tasting More Time” il 27 e 28 maggio, e un evento internazionale in Georgia, dal 6 all’11 giugno, per promuovere lo speciale mondo e la storia dei vini georgiani, sempre più coinvolti anche nel Festival meranese. Il territorio di Lana e dintorni ha scelto di dedicare un lungo intervallo di tempo, dalla fine della primavera all’inizio dell’autunno, ad un patrimonio naturale di cui dispone e che spesso viene sottovalutato: le erbe selvatiche e le piante medicinali. In questo periodo, infatti, una serie di eventi avranno come protagonisti questi tesori naturali, deliziosi in cucina, utili come rimedi per la salute e portentosi per il benessere. Tanti appuntamenti anche nelle Dolomiti della Paganella, tra l’Altopiano della Paganella e la Piana Rotaliana Königsberg, dal foraging con Trentino Erbe, alla raccolta dell’Asparago Bianco di Zambana, tra i Prodotti dell’Arca del Gusto - Slow Food, con “Asparagi, dalla terra alla tavola” in collaborazione con gli asparagicoltori e con il “Festival dell’Asparago Bianco” (23 aprile e dal 28 aprile al 1 maggio), da “Di Maso in Maso, di Vino in Vino” sulle Colline Avisiane (25 aprile), alla “Mostra del Teroldego Rotaliano” a Mezzocorona (19-21 maggio), fino a “Cantine Aperte” (27-28 maggio). Dal 19 al 21 maggio tornerà quindi la “Mostra del Teroldego Rotaliano” n. 32, che accenderà i riflettori sul “principe” dei vini trentini, in un evento dedicato alla prima Doc varietale, che riunirà a Mezzocorona wine lovers e addetti ai lavori per assaggiare le molte interpretazioni dell’autoctono rosso trentino e, novità di quest’anno, con l’anteprima dell’annata 2022, con degustazioni delle produzioni già imbottigliate e con l’opportunità di effettuare assaggi di botte di quelle destinate a diventare delle Riserve. In programma anche masterclass a Palazzo Martini, ed occasioni per conoscere il territorio e le sue specialità gastronomiche, con le proposte culinarie nei ristoranti e i tour guidati in bicicletta lungo il “Giro del Vino 50”, promosse dalla Pro Loco di Mezzocorona con il supporto di Trentino Marketing, il coordinamento della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino nelle #trentinowinefest, e la collaborazione di Consorzio Vini del Trentino e Consorzio Turistico Piana Rotaliana Königsberg.
Il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg è salito in quota tra le vette di Cortina, la “perla delle Dolomiti”, dove le aziende del Consorzio Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg (Andreola, Bellenda, Bernardi Pietro, Borgoluce, F.lli Bortolin, Bortolomiol, Bottega, Ca’ dal Molin, Ca’ di Rajo, Colli del Soligo, Conte Collalto, Duca di Dolle, Fasol Menin, Francesco Follador, Frassinelli, Gemin, Gli Allori, Le Colture, Le Manzane, Le Vigne di Alice, Mani Sagge, Leonardo Ronfini, Santa Margherita, Serena Wines, Sorelle Bronca e Val d’Oca), in un progetto in sodalizio con il Lagazuoi Expo Dolomiti, per un anno intero si alternano in degustazioni a 2.730 metri al Lagazuoi Terrace Bar e al Bar Caffè La Suite e il Bar Pasticceria Embassy. Vino e arte si incontrano e dialogano con “Art Ferment” da Farina Wines a Pedemonte nella Valpolicella Classica, grazie alla collaborazione di Artericambi Gallery di Verona con la realizzazione di tre esposizioni di opere da artisti contemporanei di rilievo internazionale, dall’artista argentino Mariano Sardón all’artista tedesco Anselm Kiefer, tra i più quotati al mondo (fino al 14 maggio), e poi fino al 15 dicembre, e in occasione di “ArtVerona” (Veronafiere, 13-15 ottobre), all’interno degli ambienti minimalisti della cantina della famiglia Farina che propone wine experience dedicate, con visita alle opere e tasting dei suoi vini guidati da esperti di arte e di vino. Un binomio indissolubile quello tra vino & arte che anche Monte del Frà celebra con un calendario di appuntamenti dedicati, in collaborazione con 6499 Milano, Hub di Arte e Design, diventandone spazio espositivo ufficiale, nel nuovo progetto “Art-Winery”, con un’esposizione permanente nella barricaia a Sommacampagna con le opere di alcuni artisti del panorama nazionale e internazionale, e con un calice di Custoza Doc che accompagna la visita alle mostre temporanee di Sabrina Ferrari fino al 14 maggio, dal 23 giugno al 23 luglio di Meriem Delacroix, e dal 15 settembre al 15 ottobre di Claudio Rolfi. Fino a fine maggio, invece, Col Vetoraz a Valdobbiadene espone “InDivenire - La metamorfosi del sughero”, la collezione di opere di Silvia Canton in un’esperienza immersiva tra vino e arte. Il tutto aspettando, con la regia del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg, il primo Festival della letteratura del vino: “Co(u)ltura Conegliano Valdobbiadene”, il 6 e 7 maggio, al Castello San Salvatore a Susegana, con un programma realizzato con la collaborazione di Alessandro Torcoli, direttore di “Civiltà del Bere”, con incontri con gli autori e nomi dell’enologia italiana - da Attilio Scienza, tra i massimi esperti di viticoltura al mondo, a Luigi Moio, presidente Oiv-Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino, da Sandro Boscaini, presidente di Masi Agricola, al giornalista e esperto del mercato globale del vino Mike Veseth intervistato da Susan Gordon, e al giornalista Gad Lerner che dialogherà con Alberto Grandi sull’origine delle Denominazioni. E con Regione del Veneto, Irvv-Istituto Regionale Ville Venete, Fondazione Aida ets e Associazione Ville Venete, dal 28 maggio al 1 luglio, torna anche “Sorsi d’Autore 2023”, con appuntamenti di alta enogastronomia, raffinata convivialità e cultura contemporanea nell’eleganza e nella bellezza senza tempo di alcune tra le più importanti Ville Venete, Patrimonio Unesco, dalla cinquecentesca Villa Cà Vendri (con il Centesimo Arena di Verona Opera Festival in collaborazione con Fondazione Arena di Verona e Comune di Verona Assessorato alla Cultura, Turismo e Rapporti con l’Unesco, nell’anteprima del 28 maggio), a Villa Cordellina Lombardi affrescata dal Tiepolo, da Villa Brandolini D’Adda, capolavoro settecentesco, al gioiello Rococò di Villa Widmann Rezzonico Foscari, con i racconti di Michele Serra, Serena Dandini, Oscar Farinetti in dialogo con Dario Vergassola, Luca Telese e Luca Sofri, tutti nomi di spicco della cultura italiana, accompagnati da degustazioni guidate di vini pregiati ed eccellenze gastronomiche del territorio, in collaborazione con Ais-Associazione Italiana Sommelier Veneto, e, tra gli altri, il Consorzio Tutela del Vino Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg, l’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, il Consorzio per la Tutela del Formaggio Asiago, oltre alle cantine Tedeschi, Sartori di Verona, La Capuccina, e Monte Zovo - Famiglia Cottini. A Venezia è tornato il calendario di appuntamenti per gli amanti dell’alta cucina dell’Aman Venice, uno dei più iconici hotel della Serenissima, che quest’anno celebra l’anniversario n. 10 con un viaggio alla scoperta del patrimonio gastronomico della Laguna, grazie ad una serie di cene con la guida dello chef tre stelle Michelin Norbert Niederkofler con il suo progetto “Cook the Lagoon”, fino al 26 ottobre. Spostandosi in Friuli, dal 30 giugno al 3 luglio, il Consorzio del Prosciutto di San Daniele e la Città di San Daniele del Friuli firmano l’edizione n. 37 di “Aria di Festa”, la kermesse enogastronomica per celebrare il profondo legame che unisce il Prosciutto di San Daniele al suo territorio di origine, tra live cooking show, talk tematici con ospiti di spicco, masterclass e laboratori sensoriali dedicati al Prosciutto di San Daniele. E con i prosciuttifici che apriranno le porte degli stabilimenti di produzione proponendo visite guidate alla scoperta della lavorazione del San Daniele Dop, ma non mancheranno anche eventi dedicati alle altre eccellenze regionali, a partire dai grandi vini del Friuli, e alla convivialità.
In una BolognaFiere che diventa sempre più “hub fieristico” dei piccoli produttori e degli artigiani del vino, sarà proprio Bologna ad accogliere il “Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti” della Fivi dal 2023 (dal 25 al 27 novembre). Nell’attesa, Puglia ed Emilia-Romagna s’incontrano a tavola il 28 aprile a Fico Eataly World, con la Cipolla Bianca di Margherita Igp e l’Aceto Balsamico di Modena Igp ed i rispettivi Consorzi, protagonisti di food educational con le novità sulle produzioni e di uno show cooking a quattro mani a cura degli chef Salvatore Riontino e Stefano Corghi. Ma nasce anche la prima “Fico Wine Experience”, il 13 e 14 maggio, con degustazioni di oltre 1.000 vini da tutta Italia, tra la bottiglia alta più di 5 metri e la “Strada del Vino” decorata da luci e grappoli scintillanti, nel ristorante di Fontanafredda e tra i filari del vigneto di Fico, e con la possibilità di partecipare a masterclass di avvicinamento al mondo del vino tenute da professionisti del settore o al corso del vino tenuto dagli esperti di Fontanafredda nella Bottaia di Fico. Lungo la Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Forlì e Cesena, i prossimi appuntamenti sono con l’ultima lezione e laboratorio del ciclo “La felicità ha il sapore della salute” dedicata al pesce dell’Adriatico e ai suoi rapporti in cucina con olio e condimenti (27 aprile) promosso dall’Arca dei Sapori, che li ospita a Pievesestina di Cesena, e con Slow Food, con “Caterina de’ Medici e il suo ricettario. Piccola degustazione storica”, tra assaggi, sapori, profumi e suggestioni della tavola tra il Cinquecento e il Seicento, il 29 aprile al Palazzo Pretorio a Terra del Sole, città-fortezza medicea nel cuore della Romagna, e “Calici di Esperidi. Merenda nella limonaia”, un meriggio di profumi da gustare, a partire dal vino, come pittori, scrittori e musicisti che hanno tratto continui spunti dai frutti esotici talmente belli da renderli oggetto dei doni più preziosi, dei desideri più accesi e di eroiche imprese il 30 aprile, nell’“agrumaia” della famiglia Albicini a Forlì. “Wein Tour Cattolica”, dal 19 al 21 maggio, è invece l’evento con il quale l’Emilia Romagna del vino è protagonista in riva al Mare Adriatico, con il meglio della sua produzione vitivinicola e agroalimentare in degustazioni, e seminari con relatori del settore ed esperti. E con “Vini ad Arte 2023”, anche la Romagna del vino si presenterà in anteprima dal 28 al 30 maggio nell’appuntamento di riferimento del Consorzio Vini di Romagna per stampa ed operatori, al Mic-Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, Patrimonio Unesco, presentando le nuove annate dei Romagna Sangiovese Riserva Doc 2020 e Romagna Albana Docg Secco 2022 di oltre 50 produttori, e le multiformi ricchezze di un territorio in continua evoluzione, grazie ad un ricco programma di visite a vigneti e cantine, tra le sue bellezze naturali, storiche, culturali e gastronomiche. Un’occasione per presentare alla stampa internazionale anche “Rocche di Romagna”, il marchio collettivo europeo nato per valorizzare i Romagna Sangiovese prodotti nelle 16 sottozone. Mantova ospiterà quindi il “Seminario Estivo di Symbola n. 21, dal 22 al 24 giugno, dedicato, dalla Fondazione delle Qualità Italiane con Unioncamere e Comune di Mantova, alla “Coesione è competizione. La forza dei territori nella transizione verde”. Piacenza Expo ha annunciato che dal 18 al 20 novembre organizzerà la “Fiera dei Vini”, una mostra mercato pensata per far scoprire ad un pubblico di appassionati wine lovers nuove aziende e nuovi territori, attraverso un percorso di visita comodo e funzionale che mette al centro l’esperienza del visitatore.
Nel cuore del Chianti Classico, il Castello di Meleto, in collaborazione con l’artista Elena Conti, fino al 9 maggio, espone la mostra “Fiori nel nome dell’ape”, un percorso artistico nell’antico castello dedicato a questo preziosissimo insetto, con 10 artisti internazionali (Turi Alescio, Sara Cafarelli, Elena Conti, Ilaria Di Meo, Sara Guerrini, Letizia Machetti, Paola Parri, Laura Stasi e Iva Todorova) e un focus sulle opere della collezione “Les Fleurs” della fotografa parigina Sophie Le Gendre. Il tutto legato a “Nel nome dell’Ape”, progetto che ha come obiettivo la triplicazione dell’esistenza delle api nel territorio di Gaiole in Chianti. Il 6 e 7 maggio a Panzano in Chianti va in scena, invece, un’edizione speciale di “Vino al Vino 2023”, per incontrare i produttori dell’Unione Viticoltori di Panzano direttamente nelle loro cantine. E con l’Associazione Viticoltori di Greve in Chianti, il 13 e 14 maggio, torna l’edizione n. 2 di “TastInGreve”, con la possibilità di degustare nella piazza Matteotti di Greve in Chianti i Chianti Classico di oltre 20 aziende, da Agricola Ottomani alla Tenuta di Nozzole di Folonari Tenute, da Altiero a Podere Campriano, da Leonardo Manetti a Richiari Porciglia, da Ca’ di Pesa al Castello di Querceto, dal Castello Vicchiomaggio a La Presura, Fattoria Santo Stefano, Pieve di San Cresci, Savignola Paolin, Antico Borgo di Sugame, Terreno, Terre di Baccio, Terre di Melazzano, Torraccia di Presura, Vignamaggio, Villa Calcinaia e Vini Triacca con Tenuta La Madonnina, accanto a Querciabella, Lanciola e Montefioralle Winery. La grande novità voluta dal Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano e dai suoi produttori sarà, quindi, la prima edizione di “Regina Ribelle - Vernaccia di San Gimignano Wine Fest”, il primo Festival dedicato alla Vernaccia di San Gimignano nel suo territorio, per consentire a wine lovers e operatori di settore di assaggiare, all’inizio della stagione estiva, la Vernaccia di San Gimignano nei luoghi in cui la sua storia secolare è iniziata, il 3 e il 4 giugno itinerante in tutta la città di San Gimignano e con il coinvolgimento di tutte le sue realtà, tra degustazioni con i vignerons in Piazza della Cisterna e in Piazza delle Erbe e wine tasting guidati alla Rocca di Montestaffoli, sede della “Vernaccia di San Gimignano Wine Experience”, ma anche di spettacoli e happening per i più giovani come l’aperitivo con dj set alla Rocca. Ma anche momenti istituzionali a partire dal convegno di apertura in Sala Dante “Amor che de la vite cola”, in cui verranno affrontati i temi della sostenibilità, salute, territorio e cultura, seguito dalla Cena di Gala nel suggestivo Chiostro di Sant’Agostino, con un menu dedicato alla Vernaccia a cura dello chef stellato Vito Mollica del ristorante “Chic Nonna” di Firenze. E per tutto l’evento i ristoratori della “New York del Medioevo” proporranno il “Menu della Vernaccia di San Gimignano” con un abbinamento appositamente studiato tra cibo e vino, mentre le enoteche resteranno aperte per gli acquisti. Intanto è tempo di “Orcia Wine Festival” promosso dal Comune di San Quirico d’Orcia, in collaborazione con il Consorzio del Vino Orcia, a San Quirico d’Orcia dal 22 al 25 aprile, con protagonisti i vini dell’Orcia Doc ai banchi di assaggio (delle cantine Bagnaia, Campotondo, Capitoni, Dirimpettaio, Donatella Cinelli Colombini, Fabbrica Pienza, La Nascosta, Loghi, Olivi-Le Buche, Podere Albiano, Palazzo Massaini, Poggio Grande, Sampieri del Fa’, Sassodisole, Tenuta Sanoner, Val d’Orcia Terre Senesi e Vegliena) e degustazioni tecniche guidate da Onav-Organizzazione Nazionale Assaggiatori Vino Siena a Palazzo Chigi Zondadari, ma anche con trekking nelle cantine della Val d’Orcia, territorio vinicolo Patrimonio Unesco. Nel programma di incontri di “InChiostro” promosso dal progetto “L’Oro di Montalcino” al “Tempio del Brunello” a Montalcino, il 12 maggio, la storica dell’arte Maddalena Sanfilippo parlerà di “… che i fili non si perdono nel vento … Odissea. 19, 143”, da Penelope al mito di Aracne, donne tessitrici dell’antichità, mentre Chiara Franceschelli racconterà la tradizione della tessitura a Montalcino, con aperitivo all’Enoteca Bistrot. Sempre a Montalcino, fino al 31 dicembre, una mostra nella storica cantina della Fattoria dei Barbi, dove riposano le vecchie Riserve del Brunello, ricorda la figura di Francesca Colombini Cinelli, con memorie e opere d’arte, frammenti di vita privata e colonne di tabloid americani che hanno segnato un’epoca. Il 7 e 8 maggio, spostandosi in Maremma, alla Fortezza Orsini di Sorano nasce la rassegna “Ciliegiolo di Maremma e d’Italia”, promossa dal Consorzio Tutela Vini Maremma Toscana e Fisar con il Comune di Sorano, e nella quale stampa e operatori del settore avranno la possibilità di degustare i vini delle aziende produttrici di questo speciale vitigno coltivato in Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Liguria e, in modo minoritario, in altre zone d’Italia, con masterclass dedicate a 10 Ciligioli di diversi territori. Edizione n. 5, invece, per “Rosso Morellino”, l’evento “in house” della Denominazione con la regia del Consorzio Morellino di Scansano che si svolgerà il 14 e il 15 maggio a Scansano, con la novità dell’apertura al pubblico, e che vedrà protagonisti i produttori in un importante banco d’assaggio e in un grande show con la presenza di un prestigioso ospite, il cui nome sarà annunciato nei prossimi giorni. Confermata anche la parte dedicata agli operatori del settore, con approfondimenti e masterclass per mettere in primo piano le tipicità del Sangiovese della costa toscana. Il 22 aprile ad Albinia, Antica Fattoria La Parrina ospita la grande regista Cristina Comencini e il suo libro “Flashback” (Feltrinelli Editore), in un dialogo con il giornalista Pierluigi Battista. Restando sulla costa, a Riparbella, sempre il 22 aprile, alla Tenuta Prima Pietra si può fare una “CacciaAlVino”, una vera e propria caccia al tesoro per gli appassionati di vino in un percorso a tappe che, a suon di indizi, conduce i partecipanti alla scoperta della Tenuta, dei suoi vini e del suo territorio. Il mondo dello sport incontra quello del vino a Bolgheri, con l’edizione n. 2 della regata di primavera “Trofeo Poggio al Tesoro”, il 13 e 14 maggio, organizzata dallo Yacht Club Marina di Salivoli, su delega della Federazione Italiana Vela, e con unico sponsor Poggio al Tesoro, la cantina bolgherese di Allegrini, che conferma ancora una volta il grande legame con il territorio di appartenenza ed il desiderio di promuoverne, insieme alla comunità, la produzione vitivinicola. Protagoniste della regata saranno le bellezze dell’Arcipelago Toscano: il campo di regata includerà l’area di mare di fronte a Piazza Bovio a Piombino, con gli isolotti di Cerboli e Palmaiola, la costa est dell’Elba ed il golfo Baratti. Ad accompagnarla, un’asta di beneficienza dei vini di Poggio al Tesoro per l’Aisla Onlus (Associazione Italiana Sclerosi laterale Amiotrofica). A Firenze, l’Università della Cucina Italiana, la scuola di cucina che raggiunge quest’anno il suo quinto anno di attività e che si colloca sul mercato formativo come il progetto che raccoglie tutti i corsi in ambito enogastronomico dell’Università Telematica degli Studi Iul, inaugura oggi la nuova sede di Via Galliano con una degustazione del Vermut antico “Il Selvatico”. E fino al 23 aprile, continua la “Florence Cocktail Week”, la settimana di eventi diffusi in cocktail bar selezionati, tra masterclass, presentazioni di prodotti e di libri, ospiti di fama internazionale, dall’aperitivo di mezzogiorno alle “Night Shif”, con una “drink list” di cocktail esclusivi. Una selezione di pregio, proveniente da un’unica proprietà, che va dalle magnum di Barolo Riserva Monfortino di Giacomo Conterno, alle limpide bottiglie di Cristal di Louis Roederer, dalla produzione della Borgogna, tra cui quattro bottiglie del Domaine Henri Jayer, una bottiglia di Romané Conti del 2019, stessa annata (nonché prima prodotta) di una bottiglia di Corton Charlemagne, sempre Drc, e una strabiliante verticale di Chambertin Domaine Armand Rousseau composta da 21 bottiglie; e, ancora, la Toscana, che spicca con una Magnum in cassetta in legno originale di Sassicaia Tenuta San Guido e sei bottiglie, anche queste conservate in cassetta in legno originale, della leggendaria annata 1985; i grandi Châteaux di Bordeaux, con le magnum di Lafite, Mouton, Margaux e Latour; Champagne-icona come le magnum di Dom Pérignon Oenothèque 1980 e 1973 degorgiate alla fine del secolo scorso; e, last but not least, la Borgogna, a partire da sei bottiglie di Montrachet 2018 del Domaine Ramonet, una bottiglia di La Romanée 2009 del Domaine Liger-Belair, un Puligny-Montrachet Les Enseignères 2014 del Domaine d’Auveney e una bottiglia di Romanée Conti Domaine de la Romanée Conti di una delle annate più blasonate della storica azienda, la 1999: ecco invece, restando a Firenze, i lotti top di “vini pregiati e da collezione”, in asta, con Pandolfini, oggi e domani a Palazzo Ramirez-Montalvo. Sempre a Firenze, il 24 maggio, il Boulevard Park Bistrò nel Piazzale delle Cascine, ospita la prima edizione di “Morellino del Cuore”, da un’idea dei giornalisti Roberta Perna ed Antonio Stelli in collaborazione con il Consorzio Tutela Morellino di Scansano Docg, con 10 etichette di Morellino selezionate da una giuria di esperti (Richard Baudains di “Decanter”, Antonio Boco di “Tipicamente, Food and Wine”, William Pregentelli della Guida “Vini d’Italia” Gambero Rosso, Andrea Gori di “Intravino” e “Business People”, Riccardo Margheri della Guida “Vini Buoni d’Italia” del Touring Club, e Stefania Vinciguerra di “Doctorwine”), protagoniste di una degustazione guidata da Stelli, seguita da una cena in abbinamento con i vini (evento riservato, su invito).
Dalla Toscana all’Umbria, dal 21 aprile al 1 maggio Castiglione del Lago profuma di fiori e vini autoctoni grazie alla tradizionale “Festa del Tulipano”, nella quale il Consorzio Tutela Vini Doc Colli Del Trasimeno e i suoi produttori sono protagonisti con il “Trasimeno Rosé Festival”, un vero e proprio evento nell’evento, per promuovere gli autoctoni da uve Trasimeno Gamay e le varie sfaccettature dei rosati del Trasimeno, nella Taverna del Tulipano sotto la Rocca del Leone, dove si assaporano piatti della tradizione umbra con una carta vini concepita per dare risalto ai rosati che nascono attorno al Lago, e un calice di vino rosato viene offerto ai commensali nelle giornate animate dalle sfilate di carri allegorici completamente rivestiti di tulipani, e nella Terrazza del Rosé, con affaccio panoramico sul Lago, dove incontrarsi e brindare con le etichette locali. È all’edizione n. 10 l’“Only Wine Festival, il Salone dei Giovani Produttori e delle Piccole Cantine” di tutta Italia a Palazzo Vitelli a Città di Castello, il 22 e il 23 aprile, e il 24 aprile dedicato a incontri B2b. E “Porchettiamo”, il Festival delle porchette d’Italia edizione n. 13, torna dal 19 al 21 maggio a San Terenziano di Gualdo Cattaneo, con le migliori produzioni italiane dalle Regioni più rappresentative della “regina” del cibo di strada, insieme ai panini gourmet degli chef, i vini del territorio, le migliori birre artigianali e la novità foodtruck. Un salto delle Marche è d’obbligo per il “BrodettoFest” di Fano, il Festival internazionale del Brodetto e delle zuppe di pesce, in un’edizione straordinaria per celebrare il piatto simbolo del Mar Adriatico, promossa dall’1 al 4 giugno da Confesercenti, Comune di Fano, Regione Marche, Camera di Commercio delle Marche e dal Ministero dell’Agricoltura, anticipando la kermesse per dare il via all’estate della “città della Fortuna”. Capitano di questa avventura sarà il conduttore Rai Federico Quaranta, che assumerà la direzione artistica dell’edizione n. 21 e porterà un contributo di innovazione al Festival, con l’obiettivo di favorire la contaminazione con altre importanti realtà italiane appassionate di zuppa di pesce. Novità sarà, infatti, la “Gara Nazionale dei Brodetti e delle Zuppe di Pesce”, disfida italiana tra sei regioni e i rispettivi piatti marinari tra cui il ciuppin ligure, il cacciucco toscano, il brodetto alla fanese, il broetto veneto, il ciambotto pugliese, abbinati a grandi vini italiane (nella giuria, Paolo Marchi, ideatore e curatore “Identità Golose”, Alberto Lupini, direttore “Italia a Tavola”, e il giornalista Luciano Pignataro). A condurre la gara sarà Andrea Amadei, che con Fede conduce su RadioRai2 la storica trasmissione “Decanter”. Ma debutta anche il “Brodetto&Wine” con i migliori vini del territorio e un focus di Doc e Docg delle Marche. Il Brodetto alla fanese, grande protagonista della kermesse, si potrà gustare nella Cucina dei Pescatori - Spazio Bro, sempre tra le novità, ci sarà anche l’“Angolo delle Vongole” con momenti di informazione e di assaggio, e torneranno i cooking show al PalaBrodetto con chef stellati e cuochi della tv (e che farà da sfondo anche al “BrodettoLab”), mentre il “Palco Centrale - Brodetto Time” ospiterà scrittori, artisti, pittori, musicisti, attori, scienziati e divulgatori su temi di attualità, si potrà uscire in mare con la “BrodettoBoat”, la motonave Queen Elisabeth alla scoperta della pesca alle vongole, e il Lungomare Simonetti farà da sfondo allo “Street Food Bro”. Il futuro del mare e della pesca locale sarà oggetto di momenti riservati all’approfondimento, e saranno tante e preziose anche le collaborazioni con le associazioni ambientaliste nazionali e locali per proporre attività e laboratori, per focalizzare l’attenzione sull’inquinamento marino e sull’impatto antropico che ne modifica sensibilmente l’ecosistema.
Il 25 aprile è la “Festa della Liberazione” e un modo per celebrarla è “Cortile, vino, cibo e libertà” al Mattatoio Testaccio della Città dell’Altra Economia a Roma, organizzato da Bucce e dal Collettivo, con Stefano Callegari con il suo progetto Armare, Camillo a Piazza Navona dal 1890, Enoteca Il Piccolo e Tenuta L’Armonia, tra street food, vini naturali, bollicine, birra e cocktail. Il 27 aprile sempre nella Capitale, al Ristorante Esposizioni, il Consorzio di Tutela Vini Roma Doc presenta il progetto “Roma DOCet” (evento riservato, su invito), per raccontare il vino e in particolare il fascino dei vini della “Città Eterna”, e il loro legame con la sua bellezza, storia e cultura, a partire dai giovani, approfondendo tematiche storiche, sociali e culturali allo scopo di promuovere un consumo basato sulla conoscenza e sulla consapevolezza. Roma diventa anche la capitale del gelato artigianale, dal 29 aprile al 1 maggio, con “Roma è gelato”, il primo grande evento aperto al pubblico tutto dedicato a uno dei prodotti italiani più famosi nel mondo e alle sue tante declinazioni, tra cucina, pasticceria e mixology, con i più grandi maestri gelatieri da tutta Italia al PratiBus District nel quartiere Prati, per una full immersion di assaggi, curiosità, laboratori, cooking show, degustazioni, incontri, talk, masterclass e musica. E nella Capitale, al Rome Cavalieri, tra glamour e celebrazione della qualità del vino italiano, tornano in scena, ancora una volta, gli “Oscar del Vino 2023” di Fondazione Italiana Sommelier (Fis) e Bibenda, creature di Franco Ricci, che il 6 maggio si apriranno con una “guest star”, ovvero Angelo Gaja, produttore che ha fatto la storia del vino italiano e delle Langhe, con i suoi Barbaresco ed i suoi Barolo in testa, che si produrrà in una “Conversazione: il profumo del vino”, una prima delle degustazioni e dei voti “live” per eleggere i “vini da Oscar”, tra i 21 mandati in nomination (in 7 categorie) dall’“Accademia degli Oscar del Vino”, dopo aver sentito il parere di 100 rappresentanti del mondo della cultura, della produzione ed esperti di comunicazione. Riserva Grande, in collaborazione con Andrea Petrini di “Percorsi di Vino” e con il giornalista Luciano Pignataro, sempre nella Capitale, presenta “Beviamoci Sud a Roma”, evento dedicato esclusivamente ai grandi vini del Sud Italia, con una rappresentanza anche di vini del Lazio, quale Regione che ospita l’evento, al Grand Hotel Palatino dal 6 all’8 maggio, tra banchi d’assaggio e masterclass, e con i riconoscimenti alle “Eccellenze di Beviamoci Sud 2023” alle etichette di maggior pregio, e agli “Ambasciatori di Beviamoci Sud 2023” agli esercizi che maggiormente supportano e valorizzano la produzione vinicola del Meridione. La Capitale fa da sfondo anche all’evento finale del Concorso “Miglior Enotecario d’Italia 2023” dell’Aepi-Associazione Italiana Enotecari Professionisti nella cornice di Borgo Pallavicini Mori il 29 maggio, nel quale verranno annunciati i vincitori dell’edizione n. 2 e dei Premi Speciali under 30 ed estero, con i vertici dei Consorzi partner (Friuli Colli Orientali, Collio, Venezie, Chianti Classico, Trentino e Toscana Igt) insieme al direttore di Bureau Italia del Comité Champagne Domenico Avolio (evento riservato, su invito). “Benvenuto Orvieto diVino” tornerà invece dal 9 all’11 giugno, con il Consorzio Tutela Vini di Orvieto che organizzerà il suo tradizionale appuntamento nella settimana più importante per la città di Orvieto, quella in cui si celebra il Corpus Domini. Il 10 giugno, in particolare, si terranno una masterclass unica per la Denominazione del territorio con protagoniste “Le grandi annate dell’Orvieto”, con due relatori di eccezione come il presidente Assoenologi Riccardo Cotarella e la wine critic Kerin O’Keefe, e il convegno “Vino, Mercati ed Educazione alimentare: nuove strategie di marketing e comunicazione”, una tavola rotonda con i massimi esperti del settore in cui verranno approfonditi temi di grande attualità come vino e salute e si analizzeranno nuove strategie di crescita e sviluppo. Il 9 giugno sarà invece dedicato agli Ambasciatori del vino di Orvieto, e l’11 giugno ci sarà un momento speciale dedicato al corteo del Corpus Domini.
Il patrimonio viticolo storico è una risorsa preziosa e in via di estinzione da valorizzare e proteggere, a partire dalla ricerca e dalla riproduzione dei “Patriarchi”, le vigne storiche e monumentali (da 70 a oltre 200 anni) che ancora popolano territori come l’Irpinia. È la mission di Feudi di San Gregorio, cantina-simbolo dell’Irpinia, che, fino a domani, accoglie importanti esperti nella “The Old Vines Conference” n. 5, la Conferenza internazionale per diffondere cultura e valore dei vitigni storici. Da oltre 15 anni, Feudi di San Gregorio collabora con le Università del mondo per lo studio genetico e la riproduzione delle vigne storiche irpine. Nato in collaborazione con Attilio Scienza, tra i massimi esperti di viticoltura, e Università di Milano, il progetto “Patriarchi” studia il Dna delle piante centenarie pre-fillossera e a piede franco e ha permesso di ricostruirne la storia e preservarne gli esemplari nei nuovi impianti di Aglianico nella vigna “Dal Re” che è un museo a cielo aperto, come racconteranno Antonio Capaldo, presidente Feudi San Gregorio, il professor Scienza, Pierpaolo Sirch, direttore produzione di Feudi e “Vine Master Pruners” con Marco Simonit, che condurrà anche una masterclass di potatura, e la Master of Wine Sarah Abbott, che guiderà una materclass sui vini da vigne pre-fillossera del mondo. E nascono i “Cilento Tastes” per dar voce al “brand Cilento”, patria della Dieta Mediterranea Patrimonio Unesco, con i suoi piccoli artigiani del gusto, dal 22 al 25 aprile a Next “Nuova Esposizione Ex Tabacchificio” a Capaccio Paestum, con Comune di Capaccio - Paestum e “Terra Cilenti” che ha selezionato 100 produttori “CilentoPerCento”, protagonisti di degustazioni, laboratori di cultura mediterranea, cooking show ed eventi per bambini. Ci saranno Giovanna Voria, la chef contadina ambasciatrice della Dieta Mediterranea nel mondo, i salumi cilentani, l’olio extravergine di oliva Cilento Dop, i vini Dop e Igp del territorio, la Mozzarella di Bufala Dop ed altri formaggi tipici del Cilento, la cipolla di Vatolla e i “Fusilli di Felitto”. Ma l’evento porterà anche all’attenzione di operatori del settore, chef, ristoratori, giornalisti, blogger e opinion leader, le eccellenze presentate dai piccoli artigiani attraversi incontro b2b. “Il dolce, il rosso, il rosé - alla scoperta dei vini d’Acqui” è invece il tour con cene degustazione, masterclass e wine tasting che vede per la prima volta insieme il Consorzio di Tutela Vini d’Acqui e Gambero Rosso in un invito alla scoperta del territorio del Monferrato attraverso i suoi vini, e che, dopo Torino fa tappa a Napoli (il 26 aprile al Renaissance Naples Hotel Mediterraneo) e a Roma (il 21 giugno alla Gambero Rosso Academy): protagonisti il Brachetto d’Acqui nella versione dolce, e l’Acqui Rosé, spumante e fermo e Rosso-secco. Dall’8 al 13 maggio a Napoli torna anche “Wine&TheCity” n. 15, la rassegna diffusa, nata da un’idea di Donatella Bernabò Silorata, che unisce arte, vino, moda e cultura con degustazioni itineranti in luoghi insoliti e talvolta sconosciuti. Protagonisti, i vini delle migliori cantine italiane abbinati al piacere della scoperta di nuovi itinerari urbani tra siti storici, spazi privati, atelier di artisti e designer, boutique, giardini e cortili. L’8 maggio, il Complesso monumentale di Santa Maria La Nova ospiterà la serata inaugurale con nei calici i vini del Sannio Consorzio Tutela Vini. Il 9 maggio “Wine&TheCity” sarà in 15 alberghi della città per offrire ai turisti in arrivo un calice di benvenuto offerto dal Consorzio Tutela Vini Vesuvio con un sommelier in ogni hotel. Il 10 maggio torna il festoso carosello di degustazioni nelle boutique del quartiere Chiaia: calici, vini e i sommelier dell’Ais-Associazione Italiana Sommelier Napoli entreranno in oltre 60 boutique, gioiellerie, showroom di design, gallerie d’arte. Il 10 e l’11 maggio saranno protagonisti le terrazze dei grandi alberghi e i ristoranti in un percorso che darà spazio al gusto, agli abbinamenti vino-cibo, alla cultura del buon bere italiano e della convivialità. Un appuntamento speciale sarà al Rione Sanità, l’11 e il 12 maggio, dove “Wine&TheCity” porterà i vini in degustazione nel sottosuolo di Napoli, nell’Ipogeo dei Cristallini, alla scoperta dell’antica Neapolis greca. Il 12 maggio, La Stufa dei Fiori Tisaneria-Bistrot, petit café nato dal recupero architettonico dell’antica serra ottocentesca dei Borbone nel Real Bosco di Capodimonte, aprirà le porte per un esclusivo aperitivo in giardino, tra prati ed alberi monumentali. Il 13 maggio, gran finale nella Vigna metropolitana di San Martino sulla collina del Vomero, dal 2010 dichiarata Monumento Nazionale dal Ministero per i Beni Culturali, con una passeggiata guidata tra i filari con picnic contadino. Ma non solo, perché il 20 maggio con “Off City”, la rassegna approderà in Costa d’Amalfi con un walk around tasting nei Giardini del Fuenti con i vini del Consorzio Vita Salernum Vites e la cucina contemporanea dell’executive chef Michele De Blasio. L’8 giugno sarà la volta di Capua al Museo Campano e del piccolo borgo Foresta nel Parco Regionale di Roccamonfina. Infine, il 28 e il 29 settembre, La Reggia Designer Outlet del Gruppo McArthurGlen ospiterà “Fall in wine”. Tornando a Napoli, il 14 e il 15 maggio, l’Italia del vino sarà protagonista nella nuova location del Maschio Angioino per “VitignoItalia 2023”, il Salone dei Vini e dei Territori Vitivinicoli Italiani n. 17 con 250 aziende, oltre 1.500 etichette e 20 buyer da 15 Paesi in partnership con Ice, tra degustazioni, convegni e approfondimenti nel più importante evento di settore del Centro-Sud. Sempre a Napoli, il 22 maggio, fanno tappa anche le selezioni che puntano a creare il dream team che darà vita a “La Città della Pizza” 2023, edizione n. 8, dal 20 al 22 ottobre a Roma, con un tour nel quale tanti pizzaioli possono far conoscere la propria arte, e che proseguirà a Palermo (26 giugno) e Bari (3 luglio).
“Wine&TheCity in Viaggio: l’ebbrezza di una Puglia insolita e segreta” è invece un itinerario esclusivo pensato per viaggiatori curiosi, wine lovers, amanti del bello e del buono alla scoperta dell’Alta Murgia in Puglia, targato “Wine&TheCity” e Talea Collection, il gruppo alberghiero leader in Puglia nel segmento luxury, dal 26 al 28 maggio, con partenza da Napoli, e tappe a Gravina, con visita al suo mondo sotterraneo fatto di cunicoli, cantine, chiese rupestri, granai e forni seicenteschi, nella Valle d’Itria tra antiche masserie e uliveti, nel centro storico di Monopoli e poi di Lecce, fino a giungere ad Otranto, nelle terre del Salento, con soste, incontri, degustazioni ed esperienze che raccontano il territorio, e con l’antica masseria Il Melograno, Small Luxury Hotels of the World, come dimora per l’intero weekend. Dall’8 al 12 giugno (con l’apertura al pubblico il 12 giugno) al Castello di Sannicandro di Bari, tornerà quindi “Radici del Sud 2023”, edizione n. 18 del Salone dei Vini e degli Oli del Sud Italia con protagoniste, ad oggi oltre 100 aziende di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia: da Fattoria Teatina alla Cantina del Vulture, da Cantine del Notaio alla Cantina di Venosa, dalla Tenuta I Gelsi a Librandi, da Claudia Quarta Vignaiolo a Marisa Cuomo, da Cavasete a San Salvatore 1988, dalle Cantine due Palme alle Cantine Paolo Leo, da Masseria Cuturi a Palamà, da Rivera a Torrevento, da Varvaglione 1921 alla Cantina Dorgali, da Baglio del Cristo di Campobello a Le Vigne di Sammarco, tra le altre.
Un anno di appuntamenti è in programma a Menfi “Capitale Italiana del Vino 2023” e nelle Terre Sicane, a partire da “Inycon e le sue Contrade”, dal 28 al 30 aprile, un evento di marketing territoriale promosso dalla Pro Loco e con un “gioco di squadra” tra le realtà produttive locali, per raccontare sia al pubblico che agli operatori del settore, la ricchezza dei prodotti tipici del territorio, quali vino, olio, formaggi, ortaggi e conserve, l’autenticità dell’artigianato locale, la diffusione delle sue antiche tradizioni, la tutela dell’ambiente e della biodiversità, in un vero e proprio viaggio alla scoperta dei vini di qualità e delle eccellenze agroalimentari che nascono con l’influsso del Mar Mediterraneo e all’insegna della sostenibilità. Da Cantine Settesoli e il suo premium brand Mandrarossa a Planeta, da Feudo Arancio ai produttori del Pane Nero di Castelvetrano, della Vastedda del Belice e del Carciofo spinoso di Menfi, Presìdi Slow food. Con il vino che diventa il “medium” attorno al quale sviluppare dei percorsi di conoscenza e fruizione del territorio e facendo sì che Menfi diventi un palcoscenico dove le aziende condivideranno con gli appassionati un interessante programma di wine tasting, degustazioni guidate e workshop come una vera e propria “experience”. Ad arricchire l’aspetto culturale dell’evento sarà la presenza di giornalisti, docenti universitari, sommelier, esperti, produttori, buyer e stakeholders del mondo del vino, in due location principali: Mandrarossa Winery, la cui meravigliosa vista affacciata sul Mar Mediterraneo diventerà lo scenario per apprezzare le tipicità e l’artigianato locale, e dove inoltre si potranno effettuare visite guidate e wine tasting ed un educational dedicato ai giornalisti, e l’Enoteca Strada del Vino Terre Sicane (Maharìa), che con i suoi numerosi spazi diventa luogo ideale per Workshop, estemporanee di pittura e performance artistiche e percorsi didattici con le scuole. Si parte il 28 aprile “Alla scoperta dei grandi Cru” con visita guidata nei luoghi dove nascono i magnifici rossi del territorio della Cantina Feudo Arancio; si prosegue con “Un giorno in Contrada per imparare” con la visita guidata alle Contrade per conoscere la vita in campagna ed educare alla ruralità all’Azienda Agricola Lombardo; e con visite guidate anche a “Palazzo Pignatelli”, alla “Mostra Malacologica “, alla “Nave Punico- Romana” e alla “Necropoli”; all’Enoteca delle Terre Sicane si inaugura invece la mostra tematica di enogastronomia e del territorio “Libri da Gustare” con il nutrizionista Matteo Pillitteri, con l’esperto di turismo e direttore de “La Rotta dei Fenici” Antonio Barone, il direttore delle Strade del Vino Terre Sicane Gori Sparacino e con la partecipazione degli studenti delle scuole superiori, seguita dall’apertura dei banchi di assaggio di prodotti tipici del territorio, dagli “Olii Divini” ai “Sei formaggi in cerca d’autore”, da “Non solo vino: la Grappa” a “Le sfinge” e il “Pane Nero di Castelvetrano”, e dall’Annullo Postale su cartoline rappresentative delle bellezze naturali del territorio e delle eccellenze enogastronomiche con tema “Menfi Città italiana del Vino 2023: nel cuore delle Terre Sicane”. Il 29 aprile si va “Alla scoperta dei grandi Cru” del territorio della Mandrarossa Winery, “Un giorno in Contrada per imparare” è ospitato dal Caseificio Interrante di Menfi, e si replicano le visite guidate al patrimonio storico-culturale del Menfishire; all’Enoteca oltre alla mostra e all’Annullo Postale, ai banchi di assaggio di prodotti tipici del territorio si aggiungono anche i vini con “Bere il territorio” in collaborazione con l’Enoteca Regionale Sicilia, e una serie di wine tasting, seguiti da uno spettacolo di canzoni tipiche della tradizione locale a cura del gruppo “Al Manzil”. La Mandrarossa Winery è la location anche di una masterclass dedicata alla stampa ed ai buyer internazionali sui Vermentini di Sicilia, Liguria, Sardegna e Toscana a confronto, e di un villaggio gastronomico e dell’artigianato con banchi di assaggio. Il 30 aprile nuovo appuntamento con “Alla scoperta dei grandi Cru” alle Cantine Planeta a Ulmo, mentre “Un giorno in Contrada per imparare” si arricchisce di “Carciofinfest” con visita guidata all’Azienda Agricola Romano con raccolta e degustazione del Carciofo Spinoso di Menfi Presìdio Slow Food, arrostito secondo l’antica tradizione in abbinamento a vini della Tenuta Stoccatello, e nuove visite alle bellezze culturali del territorio, oltre al “Macadam”, l’evento cicloturistico con 3 percorsi (esperti, amatori o allenamento) per entrare in contatto con la vera essenza della Valle del Belice. E si torna da Mandrarossa, dove, accanto al villaggio gastronomico, la Winery presenta “Aspettando Il Vineyard tour” con degustazione di una selezione di vini in abbinamento alla Vastedda del Belice ed altri formaggi locali in collaborazione con il Caseificio Interrante, promuove il workshop tematico “Buon Appetito: l’alimentazione in tutti i sensi” per esplorare il tema dell’alimentazione ed approfondire gli aspetti tecnico-scientifici del mondo del cibo e la sua relazione con il nostro corpo, le abitudini alimentari, gli aspetti sociali e le percezioni culturali con Giovanni Ruggeri, docente dell’Università di Palermo, il nutrizionista Matteo Pillitteri, e Giuseppe Bursi presidente Cantine Settesoli, e ospita il gruppo “Al Manzil” con le sue canzoni popolari. Inoltre, saranno realizzati anche tavoli d’incontro tra buyer/importatori/distributori e produttori, a Casa Planeta e all’Enoteca Strada del Vino Terre Sicane, ed educational tour per la stampa. A Pantelleria, la “Perla Nera del Mediterraneo”, dal 5 al 7 maggio, “Pantelleria è Zibibbo”, sono una serie di incontri e scambi di opinioni tra addetti ai lavori e produttori, tra giornalisti e amici panteschi, attorno alla viti-cultura e all’agri-cultura, motori del futuro dell’isola, e sulla gestione, cura e resilienza del territorio per uno sviluppo multilaterale di un Patrimonio agricolo e naturale Unesco, promossi dal Comune. Con Assovini Sicilia tornerà poi “Sicilia en Primeur 2023”, il più importante appuntamento del vino siciliano, nella splendida Taormina, ed a Radicepura, uno dei vivai più belli e grandi del mondo (di proprietà della famiglia Faro), pronti ad accogliere oltre 80 giornalisti della stampa nazionale ed internazionale, oltre alla partecipazione di Master of Wine e professionisti che guideranno seminari tecnici e masterclass, dal 9 al 13 maggio. In un’edizione 2023 che sarà dedicata al vino come complesso fattore culturale, all’enoturismo nelle sue molteplici declinazioni ma soprattutto al ruolo delle cantine di Assovini Sicilia come custodi di cultura e territorio, e al vino come ambasciatore del turismo siciliano, seguita, il 14 maggio, da un appuntamento dedicato alla Fondazione SOStain.
In Sardegna, il 29 e 30 aprile a Mamoiada, è tempo di “Mamojada Vives”, l’evento promosso dall’Associazione dei Viticoltori Mamojà per fare il punto sulla qualità dei vini e sulla comunicazione del territorio, riflettendo sulla strada da seguire per il futuro per valorizzare le produzioni e salvaguardare un paesaggio unico al mondo e la sua comunità il cui legame con il vino è molto forte. Atteso ritorno per il “Porto Cervo Wine & Food Festival”, l’evento organizzato da Marriott International, che gestisce per conto di Smeralda Holding gli alberghi della Costa Smeralda (Hotel Cala di Volpe, Hotel Romazzino, Hotel Pitrizza, Cervo Hotel, Pevero Golf Club e vari bar e ristoranti), ospitato nel Cervo Conference Center a Porto Cervo dall’11 (giornata riservata a professionisti del settore) al 14 maggio con il coordinamento scientifico di Alessandro Torcoli, direttore di “Civiltà del Bere”, attorno ai temi de “I cambiamenti climatici: evoluzione enogastronomica e vino e cibo del futuro” ed “E-commerce e nuove tecnologie a sostegno della vendita”, con il “Premio Pcwff Award” ai migliori vini regionali (rossi, bianchi, rosé e bollicine), nazionali (rossi, bianchi, rosé e bollicine), internazionali e agli spirits, ma anche incontri con i buyers nazionali ed internazionali, talk-show con esperti e giornalisti di settore, ed appuntamenti “Fuori-Fiera”, dove il vino e il cibo si mescoleranno alla musica, all’arte e alla natura. Tra le novità ci sarà il “Pcwff Wall”, con la realizzazione di uno spazio espositivo dedicato ai partner del Festival in uno dei ristoranti del Villaggio di Porto Cervo, che rimarrà presente per tutta la stagione. Ci sarà poi l’opportunità per le cantine di presentare “Il vino del domani”, un taglio speciale realizzato ipotizzando il vino del futuro o il lancio di una nuova linea.
In tutta Italia, si torna nei “Vigneti Aperti”, primo appuntamento con cui il Movimento Turismo del Vino festeggia 30 anni, e che nasce dal desiderio di far vivere un’esperienza nel vino italiano, immersi tra i vigneti, per scoprire le ricchezze dei tanti territori della Penisola, in una sorta di viaggio caratterizzato dall’inconfondibile ospitalità delle cantine, con tante attività in programma tutti i weekend fino ad ottobre: degustazioni, laboratori sensoriali, escursioni in bici, passeggiate a cavallo, picnic e cene al tramonto. Si proseguirà poi con “Cantine Aperte” (27-28 maggio), “Calici di Stelle” (28 luglio-20 agosto), “Cantine Aperte in Vendemmia” (settembre-ottobre), “Cantine Aperte a San Martino” (4-12 novembre) e “Cantine Aperte a Natale”. Intanto Signorvino, la “Grande cantina italiana” del Gruppo Calzedonia nelle sue enoteche in tutta Italia, ha lanciato il ricco programma 2023 di corsi di degustazione, cene con i produttori e social dinner, fino al 31 maggio. Ma anche la stagione 2023 del gelato artigianale è ufficialmente aperta, con appuntamenti promossi da Artglace - Confederazione delle Associazioni dei Gelatieri Artigiani della Comunità Europea, Associazione Italiana Gelatieri, Comitato Nazionale per la difesa e la diffusione del gelato artigianale e di produzione propria e Comitato Gelatieri Campani, come l’edizione n. 35 di “Gelato a Primavera”, l’evento che ogni anno dal 1986 vede i gelatieri di tutta Italia offrire un gelato agli alunni delle scuole per promuovere uno dei prodotti di eccellenza del made in Italy (fino al 22 aprile). Il 22 aprile si festeggia la “Giornata Mondiale della Terra”, in una selezione di indirizzi che vanno dal Paradis Agricole a Pietrasanta, un agriturismo di lusso con azienda agricola, alla Tenuta San Masseo, boutique hotel situato nel cuore di Assisi, tra caccia al tartufo e raccolta di ortaggi, dalle cantine più pregiate dell’Umbria, con degustazioni di prodotti enogastronomici del territorio, al ristorante siciliano di Milano Terrammare della chef Giada Botarelli, dal ristorante-pizzeria Modus, di chiara matrice cilentana, con lo chef Paolo de Simone, alla pizzeria 081 di Melegnano, le cui pizze sono realizzate con lievito madre, farina macinata a pietra ed ingredienti freschi e genuini. Dal 22 aprile al 31 maggio in 17 Regioni, al via quindi la “Merenda nell’Oliveta” in 100 Città dell’Olio italiane dove a “parlare” sono gli olivi, raccontandoci la loro storia millenaria attraverso gli olivicoltori che ne sono i custodi. L’iniziativa è promossa dalle Città dell’Olio e prevede corsi di assaggio, laboratori didattici, incontri con olivicoltori, reading di poesie a tema olio, e musica dal vivo all’ombra degli ulivi al tramonto. Anche “Borgo diVino in tour”, l’evento itinerante dedicato alla promozione turistica e alle degustazioni delle migliori etichette enologiche territoriali e nazionali nel circuito dei “Borghi più belli d’Italia” promuove appuntamenti in tutta Italia, da Valvasone Arzene (Friuli Venezia Giulia, da oggi al 23 aprile), ad Egna (Alto Adige, 30 aprile e 1 maggio), da Neive (Piemonte, 12-14 maggio) a San Giorgio di Valpolicella (Veneto, 19-21 maggio), da Città Sant’Angelo (Abruzzo, 2-4 giugno) a Montaione (Toscana, 9-11 giugno), Altomonte (Calabria, 23-25 giugno), Cisternino (Puglia, 30 giugno-2 luglio), Borgo Santa Caterina (Lombardia, 7-9 luglio), Grottammare (Marche, 21-23 luglio), Albori-Vietri sul Mare (Campania, 28-30 luglio), Oratino (Molise, 1-3 settembre), Nemi (Lazio, 8-10 settembre), Brisighella (Emilia Romagna, 6-8 ottobre) e infine Spello (Umbria, 13-15 ottobre), in un viaggio all’insegna del gusto e della bellezza tra i gioielli della cosiddetta “Italia nascosta”, promosso dall’Associazione “I Borghi più belli d’Italia” e organizzato da Valica e Consorzio Ecce Italia. E dall’Ora d’Aria a Firenze all’Armani Ristorante a Milano, da Amo a Venezia a La Madonnina del Pescatore a Senigallia, a Da Vittorio a Brusaporto, passando per locali in Germania, Stati Uniti, Regno Unito, Austrialia, Cina e Brasile: sono migliaia i ristoranti italiani - nel nostro Paese e all’estero - che hanno aderito alla prima “Giornata della Ristorazione”, in programma il 28 aprile, evento promosso da Fipe-Confcommercio (Federazione Italiana Pubblici Esercizi), una vera e propria celebrazione della cultura dell’accoglienza made in Italy, che ci ha reso celebri nel mondo e rappresenta uno dei nostri più potenti attrattori turistici. Il 6 maggio in tutta Italia torna anche l’atteso “Sabato del Vignaiolo”, l’evento diffuso della Fivi - Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti per raccontare al pubblico e agli appassionati le realtà territoriali degli oltre 1.500 vignaioli soci in aziende agricole e cantine soprattutto, ma anche luoghi d’arte o ristoranti appartenenti alla rete dei Punti di Affezione Fivi, tra banchi d’assaggio singoli o collettivi, masterclass, pic-nic e passeggiate nei vigneti e musica live.
Dando uno sguardo oltreconfine e tornando alla Sicilia, da oggi al 23 aprile, anche i vini siciliani sono volati a Londra per il “Sicily Fest 2023”, edizione n. 8 dell’unica fiera enogastronomica londinese interamente dedicata all’isola al Business Design Centre, cuore pulsante del caratteristico quartiere Islington, e diventata negli anni una piattaforma strategia tra B2b e B2c rivolta da un lato ai numerosi expat italiani e siciliani, ma anche a inglesi ed europei, tra food, 5 cantine (Baglio Oro, Pietradolce, Tenute Lombardo, Tenute Foti Randazzese e Principi di Butera, con vini che vanno dai rossi con il Nerello Mascalese ai bianchi con il Carricante, ma anche rosè e spumanti), 1 birrificio, 2 bar, 6 chef e sommelier (da Theo Randall, chef inglese specializzato in cucina italiana del Theo Randall all’InterContinental Hotel London Park Lane, e premiato con una stella Michelin al The River Café di Londra, a Loredana Crisafi, docente chef e fondatrice di Myda Scuola di Cucina, dallo chef executive e direttore di produzione di Bracco gastronomia italiana Rosario Matina, a Vittorio Meli, head chef dell’Hyatt Place London City East, da Carmelo Carnevale, presidente dell’Associazione Professionale Cuochi Italiani nel Regno Unito, ai sommelier di Ais-Associazione Italiana Sommelier coordinati da Marco Oliveri. Dal 13 al 20 maggio prenderà il largo, invece, tra Napoli, Genova, Marsiglia, Barcellona e Tunisi la lussuosa nave Msc Grandiosa equipaggiata con i migliori vini italiani, grazie al progetto “Wine Sea”, creato in collaborazione con Msc Crociere, Gambero Rosso e Ais-Associazione Italiana Sommelier, per far conoscere il vino italiano nel mondo tramite le navi da crociera e raggiungere, oltre all’importante pubblico b2b, anche i consumatori appassionati di vino che, durante la loro vacanza, potranno assaggiare esclusive referenze ascoltandone la storia e le proprietà direttamente dai produttori ed esprimere le loro preferenze. Ci sarà anche l’Università Iulm con il suo Centro di Ricerca di Neuromarketing, che promuoverà, durante il viaggio, corsi gratuiti su temi volti alla promozione del made in Italy, per una settimana in cui produttori, enologi, sommelier, giornalisti, appassionati e studiosi navigheranno insieme tra degustazioni, party esclusivi, masterclass e momenti di formazione. Infine, mentre a Palermo (8 maggio), Lecce (15 maggio), Napoli (29 maggio) e Roma (5 giugno), farà tappa il tour di masterclass e wine tasting “Tutte le sfumature del Lambrusco Doc” con il Gambero Rosso (con cantine come Cavicchioli e Cleto Chiarli, Giacobazzi e Ermete Medici & Figli, Paltrinieri e Venturini Baldini), il Consorzio Tutela Lambrusco Doc celebrerà 50 anni delle storiche Doc del Lambrusco - Lambrusco di Sorbara, Lambrusco Grasparossa di Castelvetro, Lambrusco Salamino di Santa Croce e Reggiano - incontrando un ristretto gruppo di giornalisti e degustatori in un evento internazionale in programma il 21 giugno per il “World Lambrusco Day” nel Salon Gustave Eiffel Lounge sulla Tour Eiffel a Parigi, dopo aver festeggiato al Museo Enzo Ferrari a Modena. Ad accompagnare le bollicine rosse dell’Emilia ci sarà anche un’altra eccellenza del territorio emiliano, il Parmigiano Reggiano, partner dell’appuntamento. Il contenuto tecnico dell’evento sarà una componente centrale: una masterclass guidata dall’unico Master of Wine italiano, Gabriele Gorelli, presenterà infatti una selezione di vini Lambrusco accuratamente studiata, per raccontare in 12 assaggi il “nuovo corso” dei vini Lambrusco. E proseguirà con una cena al ristorante Le Jules Verne della Tour Eiffel, con lo chef Frédéric Anton che accoglierà Philip Rachinger, giovane prodigio austriaco, e un binomio nippo-argentino: Chiho Kanzaki & Marcelo Di Giacomo.

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