Dopo il calo del 2023, il turismo enogastronomico deve tornare a interrogarsi sul futuro

Nel 2023, anche il turismo enogastronomico in Italia ha risentito del caro prezzi, e “la domanda è diminuita, tra chi ha rinunciato a viaggiare e chi ha scelto il lungo raggio. Dobbiamo porci interrogativi sul turismo post-Covid”. Così, a WineNews, Roberta Garibaldi, autrice del “Rapporto Turismo Enogastronomico e Sostenibilità”. “Il turismo di prossimità nelle aree interne a prezzi sostenibili e la relazione con le comunità i punti fermi per turisti sempre più attenti alla sostenibilità delle mete (70%). Ma vanno migliorati servizi e comunicazione e certificate le experience virtuose”.