Ce ne sono per tutti i gusti: per chi vuole approfondire il tema cibo con un saggio o un romanzo, per chi ama sperimentare nuove ricette, per chi desidera esplorare il mondo del vino e della mixology e per chi cerca un dono alternativo destinato ai bambini. WineNews ha selezionato i libri food & wine più interessanti del 2024, da regalare o regalarsi per Natale.
Iniziamo con i grandi temi: Barbara Nappini, presidente Slow Food Italia, ha scritto un saggio-memoir che racconta come le nostre scelte quotidiane possano contribuire a cambiare il mondo: “La natura bella delle cose” (Slow Food Editore, 176 pag, 16,50 euro). Un libro che invita all’azione raccontando non soltanto quello che nel mondo non funziona ma, soprattutto, gli uomini e le donne che possono rendere la nostra Terra migliore, nella sua bellezza più autentica. La bellezza è infatti un motore silenzioso e potente, in grado di riconnetterci con gli altri e con quello che ci circonda. Le cose belle sono le azioni quotidiane, solo apparentemente insignificanti: impastare il pane, affrontare realtà dure ma sorprendente, riconoscere il valore degli alberi e dei loro frutti, rispondere alla violenza con gesti di pace. Grandi e piccole scelte che ci permettono di restare umani.
Strettamente legato al tema di cosa mangiamo è il romanzo “La vegetariana” (Adelphi, 192 pag, 11,40 euro) di Han Kang (Premio Nobel per la Letteratura 2024), vincitore del “Man Booker International Prize”, che l’ha resa nota in tutto il mondo. La sua scrittura cristallina esplora la conturbante bellezza delle forme di rinuncia più estreme, accompagnando il lettore fra i crepacci che si aprono nell’ordinario quando si inceppa il principio di realtà, proprio come avviene nei sogni più pericolosi. “Il racconto di Han Kang non è un monito per l’onnivoro, e quello della protagonista verso il vegetarianesimo non è un viaggio felice. Astenersi dal mangiare esseri viventi non conduce all’illuminazione” scrive il “The New York Times”. “Il pranzo della domenica” (Il Saggiatore, 200 pag, 18 euro) di DonPasta (nome d’arte di Daniele De Michele) è un viaggio sentimentale nella cucina delle nonne, un’immersione nei sapori, nei profumi e nelle storie che si celano dietro ogni piatto della tradizione. L’autore, cuoco e narratore appassionato, ci guida alla scoperta di un mondo fatto di gesti antichi, di ricette tramandate da generazioni, di legami familiari e di radici profonde, dalle colline dell’Irpinia alle campagne mantovane, dalle montagne siciliane ai caruggi di Genova. Il libro non si limita a raccogliere ricette, ma scava nel passato condiviso, cogliendo l’essenza antropologica di ogni pietanza, il suo legame con la terra, la storia e l’identità di un popolo, ricordandoci che il cibo è molto più di un semplice nutrimento: è memoria, identità, amore. Angela Frenda, giornalista e fondatrice di Cook (Corriere della Sera), firma Una torta per dirti addio - Vita (e ricette) di Nora Ephron (Guido Tommasi Editore, 224 pag, 18 euro): a 12 anni dalla scomparsa, questo libro racconta la storia di uno dei personaggi femminili più amati (soprattutto) dalle donne, perché ha insegnato loro che c’è sempre il modo di trasformare una sconfitta in una vittoria. Giornalista, regista, sceneggiatrice, scrittrice, femminista, amica, madre, newyorkese, umorista: Nora Ephron è stata tutto questo assieme. Ma è stata anche, aspetto forse meno noto, una straordinaria cuoca. Di piatti veri e di sentimenti. Un’esistenza ricca e avventurosa, la sua, dove non è mai mancato lo spazio per una buona pastasciutta o per un arrosto preparato come si deve. Il legame con il cibo era così intenso che al funerale lasciò ai suoi cari la raccolta delle loro ricette del cuore. Molte le ritroverete nel volume che, capitolo dopo capitolo, vi porterà alla scoperta di Nora Ephron e della food writer ante litteram che è stata.
Passiamo agli aspiranti chef casalinghi, per i quali un libro di ricette rappresenta sempre un dono gradito ed una nuova sfida. Il pizzaiolo napoletano Diego Vitagliano, uno dei più famosi del Belpaese, ha firmato il suo primo libro, “La pizza napoletana tra creatività e tradizione” (Italian Gourmet, 240 pag, 56 euro), in cui presenta una varietà di ricette che spaziano dalle pizze classiche ai nuovi impasti. Diego ripropone sulla pizza piatti iconici come il ragù e la genovese, trasportando i sapori della cucina di famiglia in una veste contemporanea. Inoltre, per soddisfare tutte le esigenze, ha sviluppato impasti alternativi, tra cui una pizza senza glutine e varianti croccanti come la “rustichella” e la “croccante”, che ricorda una nuvola e può ospitare ogni tipo di topping. “Il libro d’oro - Tutte le mie ricette più amate” (Mondadori Electa, 504 pag, 24,90 euro) raccoglie i piatti più famosi di Benedetta Rossi, uno dei personaggi del web più amati e seguiti degli ultimi anni. L’autrice ha selezionato una serie di ricette tra tutte quelle che ha condiviso con i suoi followers dal 2011 ad oggi, e aggiungendone di nuove. “Gohan - Cucina giapponese di casa” di Emiko Davies (Slow Food Editore, 272 pag, 35 euro), celebra la tavola del Paese del Sol Levante attraverso i ricordi dell’autrice, con le ricette della sua famiglia, bellissime foto e illustrazioni. Cibo semplice e goloso, spesso con un cuore vegetale dato che la carne è stata vietata in Giappone per molti anni. Piatti come il tamagonogohan (uovo fritto e riso), il curry giapponese, gli yakisoba e la zuppa di miso. Una tradizione casalinga veloce e semplice, grazie alla filosofia secondo cui il cibo fresco e di stagione non ha bisogno di molto per esaltare il suo sapore naturale.
Per chi ama il vino e non perde occasione per approfondire le proprie conoscenze enologiche, immancabile nella libreria la guida “Slow Wine 2025” (Slow Food, 1.152 pag, 28 euro), vero e proprio “Baedeker” per orientarsi nel mondo vitivinicolo italiano. Un lavoro corale, reso possibile dall’impegno di 252 collaboratori che visitano tutte le cantine recensite. Una novità importante di questa edizione è la scelta di raccontare solo le realtà che non utilizzano il diserbo chimico, ulteriore garanzia per i lettori che cercano un riferimento per orientarsi nel mondo dell’agricoltura pulita e sostenibile: nella guida 245 Chiocciole (ovvero le cantine, buone, pulite e giuste), 183 Bottiglie (le cantine i cui vini esprimono un’eccellente qualità organolettica) e 59 Monete, le cantine i cui vini hanno un ottimo rapporto qualità-prezzo Sempre firmato da Slow Food il “Taccuino del Degustatore” (192 pag, 14,90 euro) uno strumento utilissimo per ogni appassionato di vino, con un taccuino contenente le mappe dei vini di Italia, Francia e Spagna, 120 schede di degustazione da compilare e pagine per annotare i propri acquisti. Dedicato a chi cerca una lettura alternativa del settore il libro “Non me la bevo. Godersi il vino consapevolmente senza marketing né mode” (Mondadori, 204 pag, 19 euro): scritto da Michele A. Fino, professore associato all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, è una coraggiosa azione di debunking delle mode e delle leggende che il marketing ha infilato con abilità nei calici che ogni giorno alziamo al cielo, dal vino del contadino (che non è sempre meglio di quello industriale), al cosiddetto vino naturale (che non è che sia più naturale del vino trattato). E infine sì, un buon bicchiere di vino fa bene all’umore e alle relazioni; non si può semplicemente dire che faccia bene alla salute. Il volume “Scuola vegetale” (Gribaudo, 288 pag, 31,50 euro) di Carlotta Perego, volto di Cucina Botanica, deve il suo enorme successo a semplicità e chiarezza: si tratta di una guida definitiva per un’alimentazione (più) vegetale, perché possa diventare parte della quotidianità in modo semplice ed efficace.
Chiudiamo in dolcezza con “Il mondo della pasticceria” di Martina Triboli (Slow Food Editore, 256 pag, 22 euro), un manuale che fornisce tutti gli strumenti per diventare abili pasticcieri anche a casa. Un percorso completo che parte dagli ingredienti e spiega le tecniche per impasti, creme e dolci perfetti.
La mixology è una delle tendenze più in ascesa negli ultimi anni e non mancano in libreria titoli ad hoc: Oscar Quagliarini compare nella lista dei “Top World Bartender” ed è l’autore di Herbarium (Gribaudo, 288 pag, 23,66 euro). Questo libro è un racconto erboristico, una storia della profumeria che rimanda ad erbari medievali e rinascimentali; tra le pagine si celano potenti strumenti, culturali ancor prima che tecnici. Si arriva al cuore dell’essenza attraverso le materie prime in base al gruppo aromatico di appartenenza, e le note olfattive delle fragranze. Suggestioni che permetteranno di far crescere la passione per l’universo del profumo, della mixology e della profumeria commestibile.
Per chi è già esperto c’è “Cromococktail” (Hoepli Editore, 288 pag, 44,90 euro), il libro della famosa bartender Terry Monroe. Non un semplice ricettario, ma il dietro le quinte di un bancone fuori dal comune, dove Terry crea i suoi cocktail tra ampolle, profumi, aromi, fiori e frutti di ogni genere. Un libro che è il risultato di studio, ricerca e sperimentazione, in cui l’autrice spiega il rapporto con il colore e la sua predilezione per la “via delle tinte” e attraverso aneddoti e ricette svela i segreti legati alle tecniche di preparazione di tinture, essenze, estratti, puree e sciroppi, trasformando la miscelazione contemporanea in un viaggio unico alla ricerca del colore.
Il primo libro del noto bartender Mattia Pastori (che dopo una carriera nell’hotellerie di lusso ha fondato nel 2019 “Nonsolococktails”, la prima agenzia italiana dedicata a servizi integrati per il mondo del bar) si chiama “Il figlio del bar” (Tecniche Nuove, 296 pag, 35 euro), in cui “mixa” la storia della sua vita di bartender con una serie di ricette di cocktail classici, con schede da staccare, di cocktail signature, foto strepitose e nozioni da manuale. La sua condivisione, scanzonata e serena, getta flash di luce sui bar di paese che furono, sui locali di lusso, sulla fatica e la passione.
Infine, qualche idea da regalare a bambini e ragazzi: “I mestieri del cibo” (Slow Food Editore, 48 pag, 16,90 euro) è un albo illustrato rivolto a piccoli lettori curiosi di conoscere i mestieri che si nascondono dietro al mondo food - dall’apicoltore al torrefattore, passando per il nutrizionista - e immaginare così il loro futuro.
Per gli appassionati del maghetto più famoso del mondo ecco “La cucina di Harry Potter - Il libro di ricette ufficiale” (Magazzini Salani, 128 pag, 18,90 euro). Un modo per fare un salto nelle cucine della Scuola di Magia e Stregoneria con fantastiche immagini e oltre 40 proposte, sia dolci che salate, perfette per preparare spuntini, dessert, bevande e pasti degni di un vero banchetto a Hogwarts.
“Il ricettario dei fratelli Grimm” (Guido Tommasi Editore, 176 pag, 28 euro) ripercorre i piatti contenuti nelle fiabe scritte dai celebri autori: vi siete mai chiesti che sapore avesse il contenuto del cestino che Cappuccetto Rosso stava portando alla nonna prima di essere divorata dal lupo? Oppure la casetta della strega di Hänsel e Gretel? O ancora la mela di Biancaneve (senza veleno, ovviamente)? Le 70 deliziose ricette racchiuse in questo volume, adattate e ripensate per un pubblico moderno, riportano alla memoria ricordi d’infanzia e forniscono mancano affascinanti approfondimenti, sia storici che letterari, sul ruolo e simbolismo del cibo e sulle origini di queste favole nella società a loro contemporanea.
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