Affare fatto: la trattativa per portare la maggioranza della divisione vino di Diageo nel gruppo Treasury Wine Estates, proprietaria in Italia di Castello di Gabbiano, nel Chianti Classico, iniziata a metà ottobre, quando il portale Usa “Shanken News Daily” svelò come sul piatto ci fossero 600 milioni di dollari per i brand del big degli spirits sotto l’ala del produttore australiano, porta i primi risultati concreti. Come racconta il britannico “The Drinks Business” (www.thedrinksbusiness.com), la britannica Percy Fox (che controlla brand come Blossom Hill e Piat d’Or) e la statunitense Chateaux & Estate Wine (Beaulieu Vineyards, Sterling Vineyards, Acacia, Provenance e Hewitt) sono passate ufficialmente a Treasuty Wine Estates, per una cifra di 532 milioni di dollari. Per Michael Clarke, Ceo di Treasury, “è una svolta che ci permetterà di crescere in breve tempo sui mercati di Stati Uniti, Canada, Asia ed America Latina”.
Proprio gli Usa sembrano il primo obiettivo: Treasury, qui, ha già in portafoglio Beringer, ma con Chateaux & Estates Clarke vuole raddoppiare e tornare in pista, sulla scia di un 2015 chiuso in positivo, dopo il tonfo del 2014, quando perse 100 milioni di dollari a bilancio.
Intanto, Diageo continuerà a puntare sul vero core business del gruppo, gli spirits, come ribadito dall’amministratore delegato Ivan Menezes, “disfacendosi”, in quest’otica, anche del business enoico di base in Argentina, Navarro Correas e San Telmo, cedute al Grupo Peñaflor, che diventerà anche il distributore degli spirits di Diageo per il Paese sudamericano.
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