Se l’estate si preannuncia davvero calda per i collezionisti di grandi vini, dopo l’annuncio dell’incanto più grande della storia di Hart Davis Hart (www.hdhwine.com) che, il 27 e 28 giugno, a Chicago, batterà un catalogo da cui si aspetta di ricavare tra i 5,7 e gli 8,5 milioni di dollari, con i migliori vini di Francia e d’Italia, anche l’autunno, a quanto pare, non sarà da meno: la casa d’aste americana Wally’s Auction fa sapere che sta per andare sotto il martello la collezione di Roy Welland, proprietario del celeberrimo ristorante newyorkese “Cru”, oggi chiuso, ma considerato un vero e proprio “tempio” dai wine lover e dagli appassionati di cucina italiana ed europea della grande mela, e vincitore del “Wine Spectator Grand Award” nel 2005. 100.000 le bottiglie che andranno in vendita, in due diversi appuntamenti, per una collezione il cui valore è stimato sui 15 milioni di dollari. E che in parte sarà messa in offerta anche on line. A dare grande valore alla collezione di Welland, il fatto che “la gran parte è composta da bottiglie comprate direttamente dia produttori o dai negociant”. Tra gli “highlights” segnalati sul sito www.wallysauctions.com, 2.000 casse di Grand Cru di Borgogna, oltre 750 casse di Chablis, incluse 200 di Domaine René et Vincent Dauvissat, 300 casse della griffe della Mosella J.J. Prum, e anche 50 di Barolo Monfortino Riserva Giacomo Conterno.
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