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ANCHE IL VINO HA LE SUE “DONNE A ALTA QUOTA”: COME MARIA GRAZIA MARCHETTI LUNGAROTTI PREMIATA DALLA FONDAZIONE BELLISARIO PER IL “SAPER FARE” FEMMINILE, ALLA BASE DEI MUSEI DEL VINO E DELL’OLIO DI TORGIANO DA LEI IDEATI, TRA I PIÙ IMPORTANTI AL MONDO

Italia
Maria Grazia Lungarotti Marchetti

Anche il mondo del vino ha le sue “Donne ad alta quota”: come Maria Grazia Marchetti Lungarotti, tra le figure femminili selezionate ogni anno dalla Fondazione del prestigioso Premio Marisa Bellisario dedicato al “saper fare” al femminile, “mela d’oro” per il suo contributo alla diffusione del made in Italy nel mondo. Direttrice dal 1987 della Fondazione Lungarotti, nata per volontà delle Cantine Lungarotti fondate dal marito Giorgio, per valorizzare con attività culturali l’economia agricola italiana e la cultura del vino, la storica dell’arte ed archivista è l’ideatrice del Museo del Vino (nella foto, Maria Grazia Marchetti Lungarotti all’interno del Museo) e, in anni più recenti, del Museo dell’Olivo e dell’Olio di Torgiano, diventati, grazie alla sua lungimiranza e conoscenza nel campo della museografia e museologia, una vera e propria case history e considerati tra i più importanti al mondo (www.lungarotti.it).
Maria Grazia Marchetti Lungarotti sarà tra le protagoniste della mostra realizzata in occasione dei 25 anni della Fondazione Bellisario al Palazzo Reale di Milano (dal 19 febbraio al 9 marzo; www.fondazionebellisario.org): un percorso di immagini, suoni e parole per narrare 25 anni di storia femminile attraverso i volti e i successi delle donne premiate con la “mela d’oro” Bellisario. Da sempre impegnata in ambito culturale e artistico, sarà presente in mostra con il volume “Vino. Tra mito e cultura” (Skira 2006), vincitore del Premio internazionale Oiv - Organisation Internationale de la Vigne e du Vin 2012: una raccolta di saggi che accompagna il lettore in una full immersion nella cultura del vino.

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