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ANCHE NELLE ASTE ENOICHE, “L’ORIGINE” DELLE BOTTIGLIE PUÒ FARE LA DIFFERENZA. E NON SOLO QUELLA TERRITORIALE. PIÙ CHE RADDOPPIATI I VALORI D’ASTA DELLE BOTTIGLIE APPARTENUTE MADAME LACOSTE-LOUBAT, PROPRIETARIA DI CHATEAU PÉTRUS, BATTUTE DA SOTHEBY’S

Anche nelle aste enoiche d’alta gamma, “l’origine” delle bottiglie può fare la differenza. E non solo quella territoriale. Nell’ultima asta di Sotheby’s a Londra, sono stati aggiudicati lotti per 2,3 milioni di sterline (www.sothebys.com), oltre la metà dei quali raccolti dall’incanto di bottiglie appartenute, nella loro vita, ad unica persona: niente meno che Madame Lacoste-Loubat che, nella vita si è tolta la soddisfazione di essere stata proprietaria di Chateau Pétrus. E così, una cassa di 6 bottiglie di Château Latour à Pomerol 1961, della sua collezione privata, valutata tra le 40.000 e le 50.000 sterline, è stata aggiudicata per più del doppio, a 103.400 sterline. Ma ancora meglio, in termini di incremento, ha fatto una doppia magnum di Pétrus 1965, che da una base d’asta di 7.500 sterline, è stata battuta a 47.000. Tutto il ricavato, come da volontà di Madame Lacoste-Loubat, sarà devoluto all’organizzazione caritatevole “Le Foyer de Charité” (www.foyer-de-charite.com).

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