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“BaroloBrunello” debutta all’estero, in Italia arriva il Wset con i Grandi Marchi. Proseguono le Anteprime con Gavi e “Campania Stories”. Ma in agenda c’è anche Guccini con i vignaioli dell’Appennino. E, a Firenze, si parla di ristorazione & turismo

Per la prima volta, ma sempre assieme, il Barolo e il Brunello di Montalcino, dopo aver rinsaldato il loro legame nei rispettivi territori di origine, sono pronti a varcare i confini italiani: lo faranno il 25 e il 26 marzo a Lugano in Svizzera, con la prima tappa all’estero di “BaroloBrunello”, l’evento ideato da “Wine Zone” che diventa così “International”. Ma restando dentro i confini nazionali, nell’agenda degli eventi segnalati da WineNews agli eno-appassionati & gourmet proseguono le Anteprime delle più importanti Denominazioni del Belpaese, con la Campania pronta a presentare le nuove annate dei suoi, dal 29 marzo al 2 aprile a Napoli, con “Campania Stories”, la rassegna promossa da Miriade & Partners. Intanto, il 27 marzo, con il Consorzio Tutela del Gavi a Milano c’è “Tutto il Gavi a Milano”, allo Spazio Anniluce, con il bianco piemontese che presenta in anteprima l’annata 2016, con Giancarlo Gariglio, curatore della Guida Slow Wine, un’introduzione sul Gavi ed il suo territorio del presidente Maurizio Montobbio, e le anticipazioni sul Premio Gavi la Buona Italia 2017 e sul rapporto nazionale sul Wine&Food, Art + Turism in Italia curato dal Consorzio con l’Università degli Studi dell’Insubria (www.consorziogavi.com; www.gavi972.it). Ed è tempo anche di “Benvenuto Vermentino” a Castelnuovo Magra (La Spezia, 27-28 marzo; www.castelnuovomagra.com) per conoscere da vicino le aziende dei Colli di Luni. E a proposito di incontro tra i grandi vini italiani e gli esperti di settore, per la prima volta, arrivano in Italia i corsi Wset-Wine & Spirits Education Trust, dal 30 marzo al 7 aprile, a Palazzo Antinori a Firenze, grazie alla collaborazione tra Istituto del Vino Italiano di Qualità Grandi Marchi e la Weinakademie Osterreich. Firenze dove ristorazione, turismo e accoglienza italiana, tra politica e addetti ai lavori, si incontrano invitati al confronto da “Italia a Tavola”, per la consegna dei “Premi Italia a Tavola” e l’inaugurazione della mostra “Foodgraphia” (1-2 aprile). Un appuntamento da non perdere? “eccopinò 2017”, il 27 marzo al Castello di Terrarossa a Licciana Nardi (Massa Carrara), con l’Appennino toscano che si racconta con i suoi vignaioli di Pinot Nero, con il giornalista radiofonico Massimo Cirri che incontra un ospite speciale che vive sull’Appennino tosco emiliano e dal quale trae la sua forza poetica: Francesco Guccini (appennino.toscano@libero.it).
A Milano, il 30 marzo, c’è “Re-imaginig wine tourism”, l’evento di presentazione del nuovo progetto dedicato all’enoturismo “The Grand Wine Tour-Evoluzioni digitale dell’andar per cantine”, alla Vigna di Leonardo: ne parleranno, Federico De Cesare Viola, giornalista enogastronomico de La Repubblica, Il Sole 24 Ore e L’Uomo Vogue, Paolo Giulini di Musement, e Max Coppo dell’azienda Coppo. A seguire la degustazione di vini di Altesino, Bortolomiol, Cascina Chicco, Castello di Cigognola, Ceretto, Col Vetoraz, Coppo, Falesco, Fattoria Le Pupille, Leone De Castris, Lunae, Poggio dei Gorleri, Rocche del Manzoni, Sapaio, Tenuta Carretta, Travaglini, Villa Sparina e Zenato, accompagnata da prodotti gastronomici di artigiani del gusto (www.musement.com; www.thegrandwinetour.com).
Firenze, oggi e domani, ospita anche due giornate di studio internazionali, organizzate dall’Accademia dei Georgofili con Agrinsieme e Crea (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria) dal tema “Cresce la cooperazione internazionale, cresce l’agricoltura. L’innovazione del modello cooperativo per l’agricoltore 4.0 nel confronto tra Italia e Francia”, per approfondire i nuovi modelli organizzativi della cooperazione agroalimentare italiana e francese nei loro processi di adattamento alle continue evoluzione dei mercati, delle politiche e dei contesti produttivi, e con la tavola rotonda “Dalla politica della cooperazione alla politica per la cooperazione”, alla quale parteciperanno Giovanni Luppi (Alleanza delle Cooperative Agroalimentari), Dino Scanavino, presidente Cia, Mario Guidi, presidente di Confagricoltura, e Franco Verrascina, presidente Copagri, e con gli interventi previsti del parlamentare europeo Paolo De Castro, del presidente della Commissione Agricoltura Camera dei Deputati Luca Sani, del coordinatore Commissione agricoltura della Conferenza delle regioni Leonardo di Gioia, e del Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, con le conclusioni del coordinatore di Agrinsieme Giorgio Mercuri (www.georgofili.it - www.confagricoltura.it). Domani la Luigi Cecchi e Figli di Castellina in Chianti ospita il convegno “Marchio d’impresa: tutela civile e penale” organizzato dalla Unione Imprese Storiche Italiane con gli avvocati Manfredi Burgio e Alessandro Becattini, tra profili civilistici del marchio e tutela penale di marchi (www.uisitalia.org).
Sempre a Firenze c’è “I vini giusti: percorsi ed assaggi fra il buon gusto ed il buon senso”, un banco d’assaggio aperto al pubblico il 26 marzo all’Ac Hotel, con produttori selezionati secondo criteri oggettivi di eccellenza e convenienza da Guido Ricciarelli, critico enogastronomico, derivanti dall’analisi dei punteggi e delle segnalazioni di oculatezza nei prezzi delle principali guide e pubblicazioni di settore (Badia a Coltibuono, Bindi Sergardi, Boscarelli, Capannelle, Casale dello Sparviero, Castello di Monsanto, Castello di Potentino, Castello di Volpaia, Cesani Vincenzo, Col d’Orcia, Collemassari, Dei Maria Caterina, Fattoria Le Pupille, Fontodi, Grattamacco, Il Colombaio di Santa Chiara, La Rasina, Lamole di Lamole, Panizzi, Pietroso, Poggio di Sotto, Rocca delle Macie, Rocca di Castagnoli, Roccapesta, Tenuta Argentiera, Tenuta di Capraia, Tenuta di Sesta, Tenuta Pietramora, Terenzuola e Villa Pomona dalla Toscana, Santa Margherita, Kettmeir, Lis Neris, Cantina della Volta, Agricola Romanelli, Barberani, Lungarotti, Torre dei Beati e Donnafugata da tutta Italia). Un’occasione per assaggiare le anteprime Vernaccia di San Gimignano 2016, Chianti Classico 2015 e Riserva 2014, Nobile di Montepulciano 2014 e Riserva 2013, Rosso di Montalcino 2014, Brunello di Montalcino 2012. E un “vino giusto” per azienda sarà sottoposto al vaglio di una commissione tecnica per classi omogenee di prezzo con meccanismo di selezione che porterà alla proclamazione dei Vini Giusti 2017 (www.marriot.it). Si resta in Toscana, con Fattoria Montecchio, Antica Fornace Montecchio e Magna Etruria che presentano “Dalla terra(cotta) al vino. Il vino di domani si fa come 2000 anni fa”, anteprima del libro di Emanuele Vescovo incontro sullo stato dell’arte delle anfore vinarie, il 31 marzo alla Fattoria Montecchio a Tavernelle Val di Pesa, con Giuseppina Carlotta Cianferoni, curatore della Sezione Museo Etrusco del Museo Archeologico Nazionale di Firenze, Massimo Ricci, docente di Tecnologia dell’Architettura Università di Firenze ed esperto di Restauro dei Monumenti Forum Unesco “University and Heritage”, Riccardo Nuti, proprietario Fattoria Montecchio, Stefano Di Blasi, agronomo ed enologo, e Luca Bertini, fondatore di Magna Etruria (www.fattoriamontecchio.it).
Un weekend in cantina in Veneto? Si può trascorrere da Bortolomiol, con gli incontri enogastronomici con produttori e opinion leader al Parco della Filandetta, antica filanda ristrutturata nel cuore di Valdobbiadene, tra i vigneti del Prosecco, tra visite guidate e percorsi degustazione, showcooking d’autore (il 30 marzo con Massimo Carnio, pasticcere di Villa dei Cedri di Valdobbiadene e campione italiano di cioccolateria), serate emozionali e la possibilità di conoscere il progetto “Bortolomiol per le Donne” per la formazione delle donne del Benin (www.bortolomiol.com). Con la Fondazione Italiana Sommelier Puglia i vini della Bourgogne arrivano al Risorgimento Resort di Lecce, il 25 marzo, presentati da in un seminario-degustazione da Giuliano Lemme, relatore della Fis e degustatore Guida Bibenda, e accompagnati da un piatto della tradizione borgognona, preparato dallo chef Cosimo Simmini del Resort (www.fondazionesommelierpuglia.it). A Trani, invece, il 26 marzo torna “Vin’ a Trani”, a Palazzo San Giorgio, con i produttori provenienti da ogni parte d’Italia che daranno vita ad un ideale itinerario enologico e gastronomico, dal Franciacorta all’Aglianico, passando per il Primitivo e il Nero di Troia, e naturalmente, il Moscato di Trani e le eccellenze gastronomiche del territorio, ideato da Francesca de Leonardis, consulente enogastronomica, e Michele Matera del ristorante Corteinfiore. Prima però, a Palazzo Lodispoto, sede del più grande museo d’Europa dedicato alla macchina per scrivere, Gigi Brozzoni, curatore della Guida Oro-I Vini di Veronelli, Michele Peragine, giornalista Rai e presidente dell’Agap-Associazione Giornalisti Agroalimentari Puglia, Luciano Pignataro, de “Il Mattino” e del blog lucianopignataro.it, e Stefano Tesi, collaboratore di “Civiltà del Bere”, “Spirito Divino” e “Cucina&Vini”, si cimenteranno nella stesura di un “pezzo” con pensieri sul vino e Trani, al centro poi di un confronto su come è cambiato il giornalismo enogastronomico moderato dal giornalista del “Corriere del Mezzogiorno” Pasquale Porcelli. Partner sociale sarà Made in Carcere (www.facebook.com/vinatrani).
Le erbe spontanee ci saranno tutte a “Selvaggia”, edizione n. 3 della kermesse ideata da Fabrizio Diolaiuti che animerà la Garfagnana e la Valle del Serchio dal 26 marzo al 2 aprile con il Patrocinio della Regione Toscana (da Cascio a Castelvecchio Pascoli, da Careggine a Castelnuovo Garfagnana), tra ingrassaporci e ombelico di Venere, berretta del prete e monete del papa, accanto alla “selvaggia dell’anno”, l’Artemisia Vulgaris, erba amata dai poeti maledetti da molteplici proprietà, e con tanti gli ospiti, professori universitari come Alberto Pardossi e Anna Rita Bilia, personaggi del mondo dello spettacolo come Marco Columbro e Renato Raimo, chef di alto livello come Cristiano Tomei, Luca Landi e Maski Kuroda, esperti di tradizioni ed erbe spontanee come Marco Pardini, Ivo Poli e Andrea Elmi, gruppi folcloristici come gli Stornelli Scordati. E, infine, allestimenti scenografici come 5 piramidi di erbe spontanee collocate nella piazza delle erbe a Castelnuovo di Garfagnana, quattro mercati con oltre 60 banchi dedicati alle erbe spontanee, fiori e gemme, escursioni guidate, lezioni ai bambini delle scuole elementari e menù a tema nei ristoranti (www.turismo.garfagnana.eu). Ancora in Veneto, fino al 31 marzo in 80 ristoranti e osterie di Verona e Provincia, torna la rassegna gastronomica #100Menù di Durello e Monte Veronese, iniziativa ideata dall’Associazione Culturale Hostaria, con il Consorzio tutela Lessini Durello e il Consorzio tutela formaggio Monte Veronese, che vede proporre uno speciale menù con piatti che contengono il Monte Veronese come ingrediente abbinati ad un calice di spumante Durello (www.100menu-di.it). E proseguono i viaggi con i vini del mondo a Casa Vissani, “seduti” nel celebre ristorante di Gianfranco Vissani a Baschi (Terni), con i piatti dello chef, dal Liquido di lenticchie, morbido di trota fario e tartufo nero alla Scottona, riso pilaf alla curcuma, uva passa e mandorle con cipolle e albicocche secche, Alessio Piccioni e le etichette del Sud Africa delle cantine Capelands Estate, Pulpit Rock e Aaldering (il 24 marzo, poi sarà la volta dell’Austria e di Israele, fino al 28 aprile; www.casavissani.it). Il 28 marzo la pizza d’autore campana incontra gli chef di Chic-Charming Italian Chef, un “evento nell’evento” per il Congresso annuale Chic in Campania a Telese Terme: Roberto Rossi della “Locanda del Feudo”, Michele Biagiola di “Signore te ne ringrazi” e Riccardo Agostini de “Il Piastrino” saranno ospiti di tre affermate pizzerie, “La dea Bendata” di Ciro Coccia, “Il Colmo del Pizzaiolo” di Federico Guardascione e “La pizza è” di Vincenzo Guarino, per un menu che esalterà la tradizione culinaria campana abbinata ai prodotti di provenienza degli chef (www.charmingitalianchef.com). Stesso giorno, a Siena, il Casato Ristorante e wine bar ospita Giovanni Soldati che presenterà il suo libro “Pane al Pane. Storie di farina, vino e amori con gli amici di una vita” introdotto da Stefania Sandrelli e Duccio Trombadori e con le note di Rocco Roca Rey, in un incontro conviviale con piatti in cui verrà esaltato il pane (www.casatoristorante.it). Fino al 31 marzo a Eataly Lingotto Torino fa tappa “Le mie Marche”, il progetto di Andrea Giuseppucci, chef del ristorante La Gattabuia di Tolentino (Macerata), per portare la cucina marchigiana oltre i confini territoriali, per raccontare le tradizioni, gli ingredienti e le storie di una Regione che, nonostante la catastrofe del terremoto, non si arrende (dall’1 al 30 aprile sarà a Eataly Smeraldo a Milano; www.eataly.net). Ma, il 25 marzo, c’è anche “La festa in cantina, benvenuta primavera”, la festa nella Cantina di Eataly Lingotto, tra birre artigianali dei Birrifici Baladin, Gilac e Milano mentre il celebre Cocktail Bar del quartiere torinese di San Salvario, Affini, proporrà in degustazione cocktail tutti primaverili, accompagnati dalle proposte gastronomiche del Wine Bar Pane&Vino e della Birreria, e dalla musica di Dj Suna. E, ancora, il 27 marzo, La cena di marzo, cucine d’Italia, con le ricette regionali in un viaggio nel Belpaese, con i cuochi di Eataly. A Eataly Smeraldo a Milano, tra arancini, supplì, risotto alla milanese, sushi, riso alla cantonese e creme di riso dolci, è possibile scoprire il riso in tutte le sue sfaccettature con il “Festival del Riso”, da domani al 26 marzo.

Amanti del gelato? 120 migliori gelatieri italiani si sfidano oggi e domani a “Gelato World Tour Italian Challenge” (
www.gelatoworldtour.com) a Bologna nel campus della Carpigiani Gelato University ad Anzola Emilia, la più importante scuola internazionale di gelateria, nella Finale Italiana che decreterà gli 8 selezionati che dall’8 al 10 settembre si contenderanno il titolo di “World’s Best Gelato” in un grande evento sul lungomare di Rimini (l’annuncio dei vincitori, domani, nella Giornata Europea del Gelato Artigianale istituita dal Parlamento Europeo). Di tartufo? L’appuntamento è il 26 marzo, a San Giovanni d’Asso-Montalcino, nelle Crete Senesi in Toscana, dove si apre la stagione dedicata al prezioso fungo ipogeo con la “Festa del Tartufo Marzuolo” (www.mostradeltartufobianco.it). Del caffé? Il 30 e il 31 marzo al Teatro della Concordia di Venaria Reale (Torino) c’è “Io bevo caffè di qualità”, due giorni di degustazioni e assaggi dedicati ai monorigine, evento itinerante nato sotto la direzione artistica del “caffesperto” Andrej Godina e Francesco Sanapo, pluripremiato campione italiano di caffè, che fa tappa a Torino grazie alla Pasticceria e Torrefazione Gocce di Cioccolato (www.umamiarea.com). In Toscana, a Cortona, da oggi al 25 marzo, un grande evento “sposa” due eccellenze del territorio, i vini Cortona Doc con il Consorzio e la Chianina Igp dalle stalle alle stelle, interpretata dagli chef stellati Gaetano Trovato (due stelle Michelin del Ristorante Arnolfo di Colle Valdelsa), Francesco Bracali (chef del Ristorante Bracali di Massa Marittima, due stelle Michelin), Paolo Gramaglia (chef del President di Pompei, una stella Michelin), Silvia Baracchi (chef cortonese, una stella Michelin del Relais Chateux Il Falconiere), Loretta Fanella, pasticcera gourmet internazionale, Andrea Giuseppucci (chef del Ristorante Gourmet Gattabuia di Tolentino), Matteo Donati (alla corte di Alain Ducasse), ed Emilio Signori (chef del Ristorante La Locanda Luna di Castiglion della Pescaia), guidati dal ex direttore Guida Michelin Italia Fausto Arrighi: è “Chianina e Syrah”, vero e proprio Festival di incontri enogastronomici e appuntamenti culturali, organizzato da Terretrusche (http://stallestelle.com).
Quanto e come si scrive di cibo oggi? È una delle domande alla base di “Scrivere di cibo. Prima rassegna librario con Mercato e Cucina annessa”, fino al 26 marzo nella rinata Città della Scienza di Napoli (distrutta da un terribile incendio, ndr), promossa da Gnam Village e dedicata alla scrittura sulla Dieta Mediterranea Patrimonio Unesco, sulle culture del cibo e sulla giusta relazione tra alimentazione e salute, nelle opere di prosa e poesia. Ma è anche un grande laboratorio di scrittura nel quale, con uno specifico percorso didattico, gli studenti di scuole e università saranno coinvolti in un’esperienza culturale e creativa assieme a personaggi come gli chef Alfonso e Livia Iaccarino, il pizzaiolo Giuseppe Vesi, lo scrittore partenopeo Maurizio De Giovanni, e lo storico Franco Cardini con la Lectio “L’appetito dell’Imperatore… e altre tavole medievali”. E per conoscere da vicino il cibo, protagonista della narrazione, prendendo spunto dalle opere presentate nella rassegna, c’è un Mercato dei produttori, con Slow Food Campania, street food e laboratori di cucina. Ai più piccoli è dedicata la sezione Kid Food con tante librerie per ragazzi. Gli istituti alberghieri del territorio, con “Cosa bolle in pentola”, delizieranno i palati dei presenti e ci saranno anche Tavole rotonde dedicate al “Giallo nel Piatto”, dalla passione del Commissario Montalbano per la buona cucina passando per letture sul senso dell’ebrezza in Edgar Allan Poe (una anche sul tema “Cibo e Vino nella fiction gialla televisiva e cinematografica”); la cena-spettacolo “L’ottocento in cinque portate. A tavola con Camillo Benso di Cavour, Giuseppe Garibaldi, Francesco De Sanctis, Francesco Mastriani e Alexandre Dumas, intervistati da Matilde Serao con le musiche di Gioacchino Rossini”; laboratori come “Che vino abbiniamo alla storia?”, “Leopardi a tavola”, “La tavola di Federico Fellini e della Dolce Vita” (ovvero: Le frittelle di Sophia Loren, L’uovo alla bavosa di Federico Fellini, Pasta e Fagioli di Sergio Leone, Gli involtini di Marcello Mastroianni, La sbriciolata di Giulietta Masina); e il momento di chiusura in memoria di Edoardo De Filippo con i racconti di Giulio Baffi e Luigi Necco e un omaggio alle ricette di Eduardo dei ragazzi dell’Istituto alberghiero “G. Rossini” di Napoli con un dolce di Antonio Cafiero (www.cittadellascienza.it).
Per gli amanti della birra, c’è invece l’“Italia Beer Festival”, che, torna da domani al 26 marzo agli East Stand Studios a Milano con i migliori birrifici artigianali italiani e oltre 300 birre in degustazione, ma anche laboratori didattici, concerti, abbinamenti gastronomici (www.italiabeerfestival.it). A Torino c’è invece la prima edizione della “Torino Cocktail Week” (27 marzo-2 aprile), una settimana per assaggiare cocktail innovativi preparati da bartender professionisti, nei locali più esclusivi di Torino, oltre a masterclass, workshop e il Cocktail Village all’Hotel Nh Santo Stefano (www.cocktailweektorino.it). Il 1 aprile a Milano c’è invece l’edizione n. 1 del “Milano Rum Festival”, ideato da Andrea Giannone e Giuseppe Gervasio Dolci, all’Hotel Marriott, tra degustazioni e assaggi, seminari, masterclass, mixology e abbinamenti food (www.rumfestival.it).
Dalla Sicilia, segnaliamo anche un concorso originale: “Vivere il vino in armonia”, primo concorso di composizione musicale del genere, organizzato dall’ Associazione Amici della Musica “R. Lucchesi” in collaborazione con l’azienda Feudo di Santa Tresa, a Vittoria, aperto a tutti i compositori e compositrici residenti in Sicilia per opere originali di qualsiasi genere musicale ispirate al tema del concorso (fino al 31 maggio; www.santatresa.com).

Focus - Un evento speciale: il 24 marzo “Cena Galeotta” nel carcere di Volterra per la Caritas Diocesana di Prato con lo chef Alessandro Liberatore del ristorante Villa Cora (Firenze) e i vini della Tenuta dell’Ornellaia
Porte e cucine del carcere di Volterra riaprono al pubblico con un evento speciale: una “Cena Galeotta” da veri gourmet, il 24 marzo, per la quale a guidare la brigata galeotta di cucina sarà Alessandro Liberatore, executive chef del ristorante di Villa Cora a Firenze, che realizzerà un menu accompagnato dalle etichette di una cantina-mito: la Tenuta dell’Ornellaia di Bolgheri. L’intero incasso sarà devoluto all’Emporio della Solidarietà della Caritas Diocesana di Prato. Nel menu, Panzanella di taralli, gamberi scottati e cenere vegetale, Risotto agli asparagi, taleggio e guanciale croccante, Guancia di vitello brasata al vino rosso, crema soffice di patata e pomodorino appassito e Cremoso di cioccolata, coulis di frutti rossi, profumo di menta, crumble di agrumi. Ma non solo. Il 23 marzo ci sarà un altro importante momento, novità di questa edizione del format di successo delle “Cena Galeotte”: gli chef coinvolti, come sempre a titolo gratuito, non solo affiancheranno i detenuti ai fornelli, ma terranno anche lezioni inserite nel calendario didattico dell’Istituto Alberghiero nato nel 2012 proprio all’interno del carcere di Volterra, con classi miste formate dai carcerati e dai ragazzi che ogni giorno varcano le porte della struttura per seguire il percorso formativo. Sarà proprio chef Liberatore ad inaugurare questi incontri.
Info: www.cenegaleotte.it

Focus - “Wine-Zone” sceglie i “maestri” dei due grandi rossi italiani: in Svizzera la prima tappa all’estero di “BaroloBrunello” al “Lugano Arte e Cultura” (25-26 marzo)
Tra “accademie”, “famiglie” e così via, ora arrivano i “maestri” del vino: almeno cosi “Wine Zone” ha scelto di chiamare quelli di Barolo e Brunello di Montalcino, due dei vini più importanti d’Italia che, dopo aver rinsaldato il loro legame nei rispettivi territori di origine, sono pronti alla loro “prima volta” insieme in terra straniera. E così, il 25 e 26 marzo a Lugano, in Svizzera, ci sarà la prima tappa all’astero di “BaroloBrunello”, con l’evento firmato proprio da “Wine Zone” di Andrea Zarattini, Emanuele Varino e Stefano Pancera, che diventa “International”. Con una spinta decisiva a “varcare il confine” arrivata dal successo della tappa a Montalcino (dopo le prime due a Barolo) di “BaroloBrunello”, che aveva suscitato l’interesse di oltre 600 visitatori provenienti da tutta Italia, ma anche da Argentina, Brasile, Svizzera, Germania, Spagna, Francia, Inghilterra, Norvegia, Polonia, Principato di Monaco, Serbia, Svezia, Russia, Usa e Giappone. E così, i “maestri” (Gian Piero Marrone, Giuseppe Mascarello e Figlio, Boglietti Enzo, Burzi Alberto, Cavallotto, Diego Conterno, Dosio, Elvio Cogno, Ettore Germano, Fratelli Alessandria, Giacomo Borgogno & Figli, Gianfranco Alessandria, Le Strette, Marengo Mario, Pelassa, Principiano Ferdinando, Rivetto dal 1902, Scarzello Giorgio & Figli, Vajra e Vietti per il Barolo, Banfi, Canalicchio di Sopra, Caprili, Casanova di Neri, Cava d’Onice, Col d’Orcia, Ferrero Claudia, Fuligni, Il Marroneto, La Mannella, Mastrojanni, Pietroso, Podere Le Ripi, Poggio di Sotto, Sanlorenzo, Talenti, Tenuta Il Poggione e Uccelliera per il Brunello di Montalcino) saranno protagonisti nel “Lac - Lugano Arte e Cultura”, centro culturale dedicato alle arti visive, sceniche e alla musica. Con “uno dei punti di riferimento culturali della Svizzera che diventerà, per la prima volta, parte integrante di una degustazione, evento da sempre fortemente legato agli spazi in cui si svolge. Il vino è arte e dunque possiamo affermare che questi selezionati produttori italiani sono gli “artisti” di Langhe e Montalcino che espongono le loro opere in una struttura simbolo dell’arte contemporanea”, spiega Wine-Zone. Da questa edizione, inoltre BaroloBrunello International introdurrà nella kermesse anche un nuovo spazio, il “Cabinet Project”, riservato esclusivamente agli operatori di settore che vogliano approfondire in incontri “one to one” i rapporti con i produttori selezionali per l’edizione Svizzera. Come sempre, oltre agli espositori, saranno “selezionati” anche i visitatori, con un numero limitato di ingressi: 500 i biglietti disponibili.
Info: www.barolobrunello.it

Focus - Proseguono le Anteprime: da “Campania Stories” (29 marzo-2 aprile) a “Le Contrade dell’Etna” (3 aprile), da “Grandi Langhe Docg” & “Nebbiolo Prima” (2-4 aprile) a “I grandi terroir del Barolo” (22-25 aprile), fino a “Sicilia en Primeur” (25-29 aprile)
Proseguono le Anteprime delle più importanti Denominazioni del Belpaese. La Campania del vino è pronta a presentare le nuove annate delle principali Denominazioni regionali alla stampa nazionale ed internazionale, dal 29 marzo al 2 aprile a Napoli, all’Hotel Palazzo Caracciolo MGallery by Sofitel, con “Campania Stories”, la rassegna promossa da Miriade & Partners S.r.l. con le aziende partecipanti, e centinaia di vini in degustazione, visite in azienda e ai territori, momenti di approfondimento sulle cinque Province campane e, per operatori e appassionati, seminari e il tradizionale momento conclusivo dell’evento, il Campania Stories Day, in programma il 3 aprile (www.campaniastories.com).
Sempre il 3 aprile al Castello Romeo a Randazzo, c’è “Le Contrade dell’Etna”, il debutto sulla scena dei vini che nascono alle pendici del vulcano siciliano, vendemmia 2016, in botte, raccontati dai produttori che vi coltivano il Nerello Mascalese, su diversi terreni veri cru, Le Contrade appunto, capaci di conferire un diverso sapore anche a pochi metri di distanza, evento ideato e promosso dal produttore Andrea Franchetti che ha portato l’Etna ad essere paragonata alla Borgogna d’Italia (www.passopisciaro.it).
Dal 2 al 4 aprile, invece, è di scena l’edizione n. 3 di “Grandi Langhe Docg”, il palcoscenico internazionale dei vini piemontesi, biennale e diffuso nei diversi Comuni delle Langhe Patrimonio Unesco, sullo sfondo di castelli e palazzi, promosso dal Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, in collaborazione con Consorzio Roero e Albeisa ed aperto esclusivamente ad operatori professionali nazionali ed internazionali, “portandoli a degustare le nostre eccellenze nel loro luogo d’origine, ovvero apprezzandone da vicino quello che, al di là della qualità del prodotto, è il nostro valore aggiunto inimitabile”, sottolinea il presidente del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani Orlando Pecchenino. Saranno oltre 200 le aziende coinvolte, per più di 500 etichette in degustazione (www.grandilanghe.it). E il programma si arricchisce anche della storica rassegna “Nebbiolo Prima”, l’anteprima delle nuove annate di Barolo 2013 e Riserva 2011, Barbaresco 2014 e Riserva 2012 e Roero 2014 e Riserva 2013, promossa da Albeisa, attraverso degustazioni alla cieca per la stampa nazionale ed internazionale. Protagonisti saranno insomma i grandi vini Docg delle Langhe, “su queste colline, dove la viticoltura è da secoli l’anima dell’economia - dice il presidente del Consorzio del Roero, Francesco Monchiero - dove il riconoscimento Unesco è stato assegnato non solo al territorio, ma soprattutto al lavoro di uomini e donne che da sempre hanno investito per produrre delle etichette uniche e per sostenere il patrimonio paesaggistico e ambientale in cui vivono” (www.albeisa.it).
La nuova annata del Barolo 2013 si presenterà in anteprima anche a “I grandi terroir del Barolo”, evento di Go Wine dal 22 al 25 aprile, con la Cantina comunale di Castiglione Falletto che ospita il banco d’assaggio dei diversi cru del grande rosso, con l’approfondimento delle varie annate. A La Morra, invece, all’Hotel Santa Maria, ci sarà il secondo banco d’assaggio con i Baroli degli altri Comuni, La Morra, ma anche Verduno, Barolo, Monforte d’Alba, Serralunga d’Alba (www.gowinet.it).
La sostenibilità ambientale e il savoir faire dell’Isola mediterranea saranno invece il leitmotiv di “Sicilia en Primeur” n. 14 dell’evento firmato Assovini e dedicato al meglio della nuova produzione dell’Isola, e in particolare della vendemmia 2016, in programma dal 25 al 29 aprile a Catania, nella suggestiva location del Parco di Radicepura a Giarre, tra l’Etna e il Mar Ionio (nato dal sogno di un uomo, Venerando Faro, che qui ha esaltato la sua esperienza storica nel campo del florovivaismo internazionale, su 5 ettari, con 3.000 specie di piante e una Banca dei Semi), e del “Radicepura Garden Festival”, primo evento internazionale sul Garden Design del Mediterraneo che coinvolge i protagonisti del paesaggismo, dell’arte e dell’architettura. L’anteprima, che aprirà le porte a professionisti del settore e a giornalisti provenienti da tutto il mondo, punterà dunque su valori etici e sostenibili, sottolineando l’importanza di una viticoltura green, attenta a salvaguardare la biodiversità e a limitare gli impatti sull’ambiente.
“La salvaguardia dell’ambiente e la tutela del territorio sono tematiche sempre più fondamentali per la viticoltura e in special modo per le aziende di Assovini Sicilia, unite nel realizzare giorno dopo giorno un percorso all’insegna della sostenibilità - spiega Francesco Ferreri, presidente Assovini Sicilia - per questo, poter organizzare il nostro evento sullo sfondo del Radicepura Garden Festival è un’opportunità irrinunciabile che ci permette di dare un volto green alla nostra Associazione e trasmettere valori di responsabilità ambientale su scala internazionale”. La kermesse sarà un’occasione per incontrare 70 tra le principali aziende siciliane, ma anche un momento esclusivo per scoprire la ricchezza gastronomica, paesaggistica e culturale di un’isola che vanta una biodiversità unica al mondo (www.assovinisicilia.it).

Focus - Con Istituto Grandi Marchi & Weinakademie Osterreich, per la prima volta, arrivano in Italia i corsi Wset (Firenze, 30 marzo-7 aprile)
Dal 30 marzo al 7 aprile, debutta a Palazzo Antinori, a Firenze, la prima edizione italiana del livello n. 4 dei corsi Wine & Spirits Education Trust (Wset), in collaborazione tra l’Istituto Grandi Marchi (che riunisce le griffe Alois Lageder, Argiolas, Biondi Santi Greppo, Ca’ del Bosco, Michele Chiarlo, Carpenè Malvolti, Donnafugata, Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute, Gaja, Jermann, Lungarotti, Masi, Marchesi Antinori, Mastroberardino, Pio Cesare, Rivera, Tasca d’Almerita, Tenuta San Guido, Umani Ronchi) e la Weinakademie Osterreich. Gli studenti arriveranno da Cina, Russia e altri 10 Paesi e accanto alle sessioni di lavoro, il programma prevede una due giorni itinerante (6 e 7 aprile) tra alcune delle cantine dei Grandi Marchi, da Antinori nel Chianti Classico a Bargino a Cà Marcanda di Gaja a Bolgheri, da Ca’ del Bosco per un workshop sul Franciacorta ad Alois Lageder con un seminario sui vini biodinamici, fino da Masi per un approfondimento sull’arte dell’appassimento.
Info: www.weinakademie.at/diploma-international.php - www.istitutograndimarchi.it

Focus - Ristorazione, turismo e accoglienza italiana, tra politica e addetti ai lavori, si incontrano a Firenze, invitati al confronto da “Italia a Tavola”, con la consegna dei “Premi Italia a Tavola” e la mostra “Foodgraphia” (1-2 aprile)
La ristorazione, l’accoglienza e il turismo italiano si ritrovano faccia a faccia il 1 aprile all’Istituto degli Innocenti a Firenze per confrontarsi e discutere sullo stato dell’arte dei tre settori per rompere lo schema tutto italiano che li porta a muoversi in autonomia, favorendo invece una rete di collaborazioni per obiettivi comuni, nell’incontro “Enogastronomia ed accoglienza nel piano strategico del turismo”, nella due giorni che il quotidiano online di enogastronomia “Italia a Tavola” dedica ogni anno ai protagonisti della ristorazione e dell’accoglienza, con la consegna del “Premio Italia a Tavola”. Ad intervenire al talk show, moderato dal direttore di “Italia a Tavola” e da Anna Maria Tossani di Italia 7, saranno, dal mondo della politica e delle associazioni, la senatrice Rosa Maria Di Giorgi, vicepresidente del Senato, l’onorevole Dorina Bianchi, sottosegretario al Ministero dei Beni Culturali e del Turismo, l’assessore all’Agricoltura della Regione Emilia Romagna Simona Caselli, Giorgio Palmucci, presidente Aica (Associazione Italiana Confindustria Alberghi), e Luigi Salvadori, presidente Confindustria Firenze. E se è vero che la politica, le leggi, le dinamiche economiche e il confronto sono importanti e spesso determinano l’andamento di un settore è altrettanto vero che non si può fare a meno di ascoltare chi il settore lo vive sul campo tutti i giorni: porteranno dunque la loro testimonianza Antonello Maietta, presidente Ais-Associazione Italiana Sommelier, Enrico Derflingher, presidente Euro-Toques International e Italia, Claudio Sadler, chef due stelle Michelin e presidente dell’associazione Le Soste, Vincenzo Di Vincenzo, caporedattore Ansa Lombardia e Milano, Pasquale Diaferia, direttore creativo, giornalista e imprenditore, Roberto Naldi, vicepresidente esecutivo società Toscana Aeroporti, Alfredo Pratolongo, vicepresidente Fondazione Birra Moretti.
A seguire, sempre nella cornice di Firenze - scelta non a caso, come prima città italiana ad adottare un piano per valorizzare le presenze di aziende legate all’ospitalità, alla convivialità e ai servizi nel centro storico, mentre il Governo con il nuovo Piano Strategico del Turismo (2017-2022) intende ridisegnare la programmazione in materia rimettendola al centro delle politiche nazionali e dando una visione omogenea in tema di turismo e cultura - ci sarà la consegna dei Premi “Personaggio dell’anno dell’enogastronomia e della ristorazione” ai vincitori del sondaggio tra i lettori del quotidiano online (Ernst Knam per la categoria “Cuochi, Pizzaioli e Pasticceri”, Antonello Maietta per i “Maitre, Sommelier e Manager d’hotel”, Danny Del Monaco per i “Barman” e Paolo Massobrio tra gli “Opinion leader”), nella cena di gala all’Otel Variete preparata da professionisti come cuochi stellati, pizzaioli, panificatori, maestri pasticceri, gelatieri, barman e sommelier. Infine, il 2 aprile, l’inaugurazione della mostra fotografica “Foodgraphia” al Magazzino n.5 del Museo privato Bellini, con scatti artistici dedicati al cibo, raffigurato come un oggetto spogliato del suo ruolo tradizionale.
Info: www.italiaatavola.net

Focus - Intorno a Vinitaly, all’insegna del naturale, con gli ormai tradizionali eventi “satellite” ma indipendenti della fiera veronese: a Cerea con ViniVeri (7-9 aprile), a Magrè con Summa (8-9 aprile), a Villa Favorita con VinNatur (8-10 aprile)
Come sempre, nei giorni di Vinitaly (9-12 aprile, www.vinitaly.com), Verona ed i suoi dintorni ospitano anche tanti altri eventi indipendenti, tutti all’insegna del “naturale”, di chi sceglie di “stare in proprio” e non nella “casa comune” del vino italiano, quale è la vetrina organizzata da VeronaFiere. A dare il via alle danze, il 7 aprile (fino al 9 aprile) sarà l’edizione n. 14 di ViniVeri - Vini secondo Natura, il più longevo evento italiano di vini e prodotti alimentari ottenuti da processi naturali, organizzato dal Consorzio Viniveri nella consueta Areaexp “La Fabbrica”, nel cuore della cittadina di Cerea, a pochi chilometri da Verona (www.viniveri.net). Con una edizione all’insegna del tema della “rinascita” e, come sempre, della solidarietà, con parte degli incassi che sarà devoluto all’Associazione “Per la Vita di Castelluccio di Norcia Onlus” che destinerà in concreto la somma raccolta ai piccoli produttori di Castelluccio di Norcia. A partecipare oltre 100 i produttori “artigiani del vino” indipendenti, italiani ed esteri, provenienti da Austria, Repubblica Ceca, Francia, Slovenia, Portogallo oltre ad un nutrito gruppo di produttori naturali provenienti dalla Spagna, con due momenti clou. Uno, il 7 aprile, con una conferenza internazionale tra tutti i produttori partecipanti con l’annuncio di rilevanti concessioni, riguardo alla trasparenza delle informazioni che possono essere riportate in etichetta. Un importante e innovativo risultato ottenuto dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali dopo anni di serrati e collaborativi confronti, tra il Consorzio ViniVeri e la dirigenza del Ministero. L’altro, l’8 aprile, la “Degustazione-Memorial” in onore di Stanko Radikon (condotta dal giornalista Davide Paolini). Con i vini dei produttori di ViniVeri che saranno protagonisti anche di due cene stellate, quella del 7 aprile, firmata da Enrico Bartolini, che mette insieme 4 stelle Michelin con tre ristoranti in due Regioni, ovvero le 2 del Mudec di Milano e una stella nelle nuove aperture al Casual Ristorante a Bergamo e La Trattoria Enrico Bartolini in Località Badiola a Castiglione della Pescaia, e quella dell’8 aprile, che vedrà ai fornelli la ventenne talentuosa Martina Caruso del Ristorante dell’Hotel Signum di Salina, miglior chef emergente 2017 per il Gambero Rosso e recentemente premiata come migliore chef donna da Identità Golose 2017.
Negli stessi giorni (8-9 aprile), sarà di scena l’edizione n. 20 di “Summa 2017”, la rassegna dedicata all’eccellenza vitivinicola di tutto il mondo a Magrè alla Tenuta Alois Lageder (www.summa-al.eu), tra Casòn Hirschprunn e Tòr Löwengang, dove i vignaioli di ogni angolo del pianeta presentano i loro vini a un pubblico internazionale di esperti, quest’anno in abbinamento ad esclusivi menu. Certificata green event, “Summa”, che nel corso degli ultimi anni è diventata una rassegna enoica di pregio riconosciuta a livello internazionale, nel 2017 festeggia l’edizione n. 20, da quando si chiamava “Quintett”, e tornando allo spirito originario e restringendosi ad un solo giorno, il 9 aprile (dalla tre-giorni del 2016). La novità è la serata di apertura dell’8 aprile, che prevede il Walking Wine Dinner “Sette premium chef per Summa”. L’evento è organizzato assieme ai vignaioli che partecipano a “Summa” e in partnership con Care’s-The Ethical Chef Days, progetto ideato dallo chef Norbert Niederkofler del Ristorante St. Hubertus Rosa Alpina. Ai fornelli, sette cuochi di fama internazionale: Giancarlo Morelli, Anatoly Kazakov, Fratelli Costardi, Norbert Niederkofler, Thorsten Probost, Yoji Tokuyoshi e anche la squadra di Hannah & Elia, da anni partner di “Summa”. In abbinamento, una selezione di oltre 80 etichette. E, per la prima volta, il 9 aprile, nello storico palazzo Tòr Löwengang nella Tenuta Alois Lageder, si potrà assistere a visite guidate, conferenze e degustazioni, incontrando di persona 83 produttori a capo di cantine d’eccellenza di tutta Italia (da Anselmi a Boscarelli, dal Castello di Ama a Costanti, da Le Macchiole a Monteverro, da Montevertine a Oliviero Toscani, da Petrolo a Pio Cesare, da Podere Il Carnasciale alla Tenuta di Biserno, dalla Tenuta Guado al Tasso-Marchesi Antinori) ma anche di Francia, Austria, Germania, Kazakhstan, Nuova Zelanda e Stati Uniti. Infine, anche per “Summa 2017”, si conferma il sostegno alla Casa della solidarietà di Bressanone, che da anni accoglie e assiste persone bisognose, parecchie delle quali in condizioni di grave necessità.
E, “last but non least”, sempre dall’8 al 10 aprile, a Villa Favorita a Sarego (Vicenza), torna “VinNatur”, edizione n. 14 (www.vinnatur.org) , che sarà all’insegna della sperimentazione, fondata su una sempre maggiore consapevolezza della gestione del vigneto. Protagonisti i 170 produttori da 9 Paesi (20 in più sul 2016), soci dell’Associazione, che da anni, tra le pratiche, conducono una ricerca approfondita sulla fertilità microbiologica in vigneto, fondamentale per giudicare lo stato di salute e la capacità delle vigne di portare alla produzione uva sana e ricca di profumi e sapori, in un progetto coordinato dall’agronomo Stefano Zaninotti (Vitenova Vine Wellness), con la dottoressa Irene Franco Fernandez, il botanico Cristiano Francescato e l’entomologa Costanza Uboni, che hanno messo a punto un modello matematico (che utilizza reti neurali) in grado di valutare la fertilità biologica che un suolo dovrebbe avere a partire da cinque semplici parametri: pH, sostanza organica, azoto totale, sodio e argilla. “Un lavoro - per il presidente VinNatur Angiolino Maule - molto prezioso e che ci permetterà di produrre sempre meglio, nel rispetto della natura, valorizzando al contempo il territorio”. Vini sempre più sani e più buoni quindi quelli che saranno presenti nella Villa di Monticello di Fara, nella prima edizione dopo l’approvazione nel 2016 del Disciplinare di produzione del vino VinNatur, in arrivo da Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Austria, Germania, Repubblica Ceca, Slovacchia e Slovenia e prodotti esclusivamente nel pieno rispetto del territorio, della vite e dei cicli naturali (l’immagine dell’edizione 2017 è opera di Giulia Porceddu Cilione di Verona, vincitrice di “Immagina la tua Villa Favorita”, il concorso nato per dare spazio a giovani talenti desiderosi di mettersi in gioco con produzioni originali che rappresentino al meglio lo spirito di VinNatur). Tra degustazione per gli appassionati e nella Tasting Room per gli operatori, accanto ai banchi d’assaggio, la Villa e il suo parco ospiteranno anche quest’anno alcuni produttori di eccellenze gastronomiche italiane e i piatti dello chef Cosimo Bicchierri, del ristorante biologico Erbecedario di Badia Calavena (Verona). Tra le chicche da non perdere, i Sake di Yoigokochi Sake Importers, l’unico importatore in Europa che commercializza solo i sake della tipologia junmaishu, cioè derivati al 100% dal riso, senza l’aggiunta di alcool o zucchero.

Focus - Piacevole, universale, adattabile ad ogni dieta, “La Cucina del Senza” (senza grassi, sale e zucchero aggiunti) torna protagonista a “Gusto in Scena” a Venezia (23-24 aprile). Il tema? Le erbe aromatiche
Piacevole, universale e adattabile ad ogni dieta, per migliorare la qualità della vita, “La Cucina del Senza” (senza grassi, sale e zucchero aggiunti) non ha nulla da invidiare a “quella del Con”. Il perché lo racconta “Gusto in Scena”, che torna a Venezia (Scuola Grande San Giovanni Evangelista, 23-24 aprile), con il suo ideatore Marcello Coronini, come “luogo” dove si discute e si creano nuove situazioni per valorizzare la cultura del cibo e della tavola associandole ad un concetto di salute e quindi di benessere mentale dell’uomo. Il tema? Le erbe aromatiche: si affronterà il legame naturale con le erbe aromatiche che significa valorizzare le tradizioni del nostro Paese. Il loro contributo a eliminare l’uso del sale e dei grassi aggiunti riducendo anche il contenuto calorico, oltre a insaporire e dare ulteriore piacevolezza ai piatti. Saranno svelate le associazioni tra le diverse erbe e le loro reazioni ai vari utilizzi in cucina, in funzione delle cotture e della durata dell’esposizione al calore.
I due grandi saloni della prestigiosa location, Palazzo del 1261, sono dedicati come ogni anno ai Magnifici Vini e Seduzioni di Gola con le loro eccellenze enogastronomiche. Saranno presenti nuovi produttori di vini e sfizi gastronomici selezionati. Parallelamente al Congresso, si potranno provare le ricette particolari e sfiziose oltre che sane e gustose a Fuori di Gusto, il programma fuori salone che include più di 20 tra ristoranti, bacari e grandi alberghi veneziani che proporranno alcuni piatti o un piccolo menu dedicato a “La Cucina del Senza” con abbinati alcuni dei vini presenti a “Gusto in Scena”.
Ma “La Cucina del Senza” vive tutto l’anno, le idee discusse si diffondono, si modificano, si sviluppano di nuove e “sta nascendo un movimento di persone che credono in questa cucina e ne applicano i principi nelle loro produzioni e nella loro vita. I produttori di “Gusto in Scena” diventano protagonisti e messaggeri del Senza partecipando attivamente a queste evoluzione con la loro ricerca costante nel migliorare la qualità. Con loro il Senza diventa una nuova realtà basata su un concetto elementare che stavamo però perdendo: gusti uguale qualità uguale salute uguale cultura”.
Info: www.gustoinscena.it

Focus - Da Lele Luzzati a Ugo Nespolo, Michele Chiarlo celebra le opere degli artisti del suo celebre Parco Orme su La Court con personali in cantina: fino al 10 giugno con “Stones-sculture” e le installazioni di Dedo Roggero Fossati
Dal vigneto alla cantina, è il percorso che, di solito, fanno le uve. Certo non a marzo, e allora a lasciare i filari, ma solo per un po’, per trovare spazio tra le botti, saranno le opere e le installazioni di Dedo Roggero Fossati: alcune arriveranno direttamente dal parco artistico “La Court”, voluto dal produttore piemontese Michele Chiarlo, sulla collina della sua migliore Barbera, a Castelnuovo Calcea (Asti), altre da collezioni ed esposizioni private, tutte insieme animeranno “Stones-sculture”, la mostra di scena alle cantine Chiarlo fino al 10 giugno. È solo il primo passo, però, di un percorso espositivo più articolato, “Arte in cantina - i magnifici 9 artisti del Parco Orme su La Court”, che punta a richiamare ad esporre, tra visite in cantina e degustazioni, i grandi esponenti dell’arte contemporanea che, dal 2003, hanno messo la firma sugli allestimenti del “Parco Orme su La Court” di Calamandrana, come Emanuele Luzzati che, insieme a Gian Carlo Ferraris, storico collaboratore di Chiarlo e presidente dell’Associazione O.r.m.e., è stato uno dei “papà” del Parco, ma anche Ugo Nespolo, Marcello Mannuzza, Fabio Cavanno 1613, Mark Cooper e Peppino Campanella.
Info: www.lacourt.it - www.chiarlo.it

Focus - I signori del vino italiano si incontrano da Signorvino: i wine store di Milano, Torino, Brescia e Arese, ospitano i produttori italiani per far scoprire in modo easy i territori più rappresentativi d’Italia (fino al 23 giugno)
Momenti formativi ma di taglio easy e divertente, ed alla portata di tutti, per divulgare l’importanza del patrimonio enogastronomico italiano con un linguaggio semplice, in location accattivanti e con personale giovane e preparato, senza dimenticare il giusto piatto da abbinare ad ogni calice: ecco le degustazioni con il produttore nei wine store di Signorvino a Milano, Torino, Brescia e Arese, alla scoperta dei territori vitivinicoli più rappresentativi d’Italia. A Milano da Signorvino a due passi dal Castello Sorzesco, il 29 marzo c’è Marchesi Antinori con il Bolgheri Vermentino, Il Bruciato e il Guado al Tasso. Il 19 aprile, è la volta di Planeta con l’Etna bollicine brut, il Carricante Eruzione 1614 e l’Etna Rosso, mentre il 21 aprile, c’è Damijan Podversic con la sua Ribolla Gialla; il 3 maggio, Cà dei Frati con Lugana Brolettino e Rosso Ronchedone; il 17 maggio Walter Massa con il Timorasso Derthona e Derthona Sterpi e il Freisa; il 18 maggio, una verticale di Brunello di Montalcino di Matrojanni (2003, 2005, 2007, 2008, 2011); il 31 maggio Donnafugata con Zibibbo Lighea, Tancredi e il Ben Ryé; il 7 giugno, Bellavista con Franciacorta Cuvée Brut Alma, Franciacorta Brut Millesimato e il Franciacorta Pas Operé; il 21 giugno, Adami con il Prosecco Valdobbiadene Superiore Extra Dry Vigneto Giardino, Col Credas e Dry Cartizze, e infine il 23 giugno Passopisciaro. A Brescia, invece, protagonista è l’Azienda Agricola Villa, il 18 aprile, con le sue rinomate bollicine Franciacorta. Signorvino Arese ospita La Spinetta il 30 marzo.
Info: www.signorvino.com

Focus - Wine & food a teatro: le Famiglie dell’Amarone d’Arte al Teatro Ristori di Verona (fino al 17 maggio)
Un evento prestigioso, è quello che porta l’Amarone, e i vini della Valpolicella, con le Famiglie dell’Amarone d’Arte al Teatro Ristori di Verona, celebre per il suo ricco cartellone musicale: alle ore 19 nel foyer, a turno, dieci tra i produttori guideranno il pubblico in una degustazione di Amarone, Ripasso e Valpolicella, presentando la propria filosofia produttiva e le proprie aziende; alle ore 20, gli artisti brinderanno con il pubblico e il produttore. Dopo Masi Agricola per il terzo concerto Italian jazz style di Enrico Rava new4et, Zenato con la musica barocca di Bach suonata dai Virtuosi Italiani, e Speri per lo spettacolo di Paolo Fresu e Daniele di Bonaventura, Guerrieri Rizzardi e l’orchestra sinfonica Streicher Akademie Bozen e Frank Peter Zimmermann al violino e come direttore, Tedeschi con il jazz di Quintorigo e Roberto Gatto, è la volta di Torre d’Orti e il Concerto italiano di musica barocca “Notte, storie di amanti e guerrieri” diretto da Rinaldo Alessandrini (30 marzo), Venturini e le danze della Colecciòn Tango della Compagnia de Leonardo Cuello (5 aprile), Tenuta Sant’Antonio e le danze della Rioult Dance di New York “Serata Bach” (13 aprile), Tommasi e le musiche barocche di Vivaldi, Pergolesi e Handel cantate dal contralto Sara Mingardo (4 maggio), e, infine, Allegrini e l’orchestra Filarmonica di Novosibirsk con Vadim Repin al violino, nel gran finale del 17 maggio.
Info: www.amaronefamilies.it - www.teatroristori.org

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