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BOLLICINE ITALIANE, 2010 DA RECORD: EXPORT A +21%. E IL TRENTODOC NON FA ECCEZIONE: VENDITE SU DEL 15% PER GLI SPUMANTI DEL TRENTINO CHE, ALLA VIGILIA DI “BOLLICINE SU TRENTO” (25 NOVEMBRE - 13 DICEMBRE), PENSANO ALLA DOCG ...

Italia
Bollicine su Trento, dal 25 novembre al 13 dicembre

La fine dell’anno potrebbe portare un grosso sorriso agli spumanti italiani: se nei primi 8 mesi 2010, l’export è cresciuto del 21%, Natale e Capodanno non possono che migliorare il risultato. E il Trentodoc, punta d’eccellenza dell’enologia trentina, non fa eccezione, con un +15% delle vendite sul 2009. Ecco i numeri che incoraggiano i produttori del Trentino a guardare avanti con ottimismo, alla vigilia di “Bollicine su Trento”, un classico appuntamento dedicato al Trentodoc, promosso dalla Camera di Commercio e dalla Provincia di Trento, insieme a Trentino Spa e alle Strade del Vino e dei Sapori del Trentino, di scena dal 25 novembre al 13 dicembre (info: www.trentodoc.it).
Fausto Peratoner, presidente del Trentodoc e direttore di Cesarini Sforza, conferma l’atmosfera ottimistica che si respira a Trento: “il Trentodoc, dopo un 2009 difficile, registra una ripresa sia dei grandi marchi come delle piccole realtà produttive nel 2010, sia nel mercato interno che in quelli esteri, con risultati più che lusinghieri in Europa e negli Stati Uniti. In più, il marchio Trentodoc ha aumentato la propria notorietà e il proprio peso in tutti i canali distributivi. Un elemento questo - precisa il presidente - che ha stimolato l’idea di passare a Docg, rivisitando il disciplinare di produzione e dando, così, un segnale preciso della nostra ricerca sempre dell’eccellenza. Come direttore di Cesarini Sforza - continua Peratoner - registro un confortante +15% nelle vendite del marchio che, nonostante voci contrarie, resta all’interno del gruppo La-Vis”.
Per Matteo Lunelli, vicepresidente di Ferrari, una delle griffe più importanti del trentino enoico, “in generale, la situazione sta evolvendo positivamente. Il Natale in arrivo indica certamente segnali di ripresa su quello del 2009, con un trend in crescita per le bollicine. Ormai, questa tipologia è solidamente vicina ai gusti contemporanei e capace di attirare anche i giovani. I nostri prodotti vanno molto bene all’estero, dove la ripresa, in generale, è più vivace. Qui avremo una crescita a due cifre sul 2009, mentre, in Italia, cresceremo sotto il 10%, perché la ripresa è decisamente meno reattiva. Tra i mercati con le migliori performance Usa, Russia e Germania, probabilmente il mercato più solido. Giappone stabile sul 2009”.
Ottimista anche Luciano Rappo, responsabile relazioni esterne e formazione di Cavit, uno dei “colossi” cooperativi del trentino che spiega: “stiamo andando bene e cresciamo abbastanza anche nella ristorazione di qualità italiana. Una espansione - continua Rappo - del Trentodoc in generale che ha saputo diventare uno spumante adatto al consumo al bicchiere, agli aperitivi, conquistandosi il ruolo di vino da tutto pasto. All’estero, chi conosce il nostro marchio da più tempo ormai ci considera una alternativa più che valida agli spumanti tedeschi, molto forti in quel mercato, e a determinati prodotti francesi. Il nostro mercato di riferimento fuori dai confini nazionali resta l’Europa mentre - conclude Rappo - stiamo lavorando per assestarci negli Usa e soprattutto in Canada”.

Focus - “Bollicine su Trento” è alle porte (dal 25 novembre al 13 dicembre)
Addetti ai lavori, esperti di settore ed appassionati saranno condotti in un percorso di scoperta d’eccellenza del remuage italiano, grazie ad un ricco programma di appuntamenti - a Palazzo Roccabruna, sede dell’Enoteca del Trentino, in tutta la città e nel territorio - che spazia dai brindisi e dagli abbinamenti in cucina con il Trentodoc (non solo con i piatti dei grandi chef in “A Tavola con Trentodoc”, ma anche con originali finger food realizzati dagli studenti degli istituti alberghieri) ai “Dialoghi sulle bollicine”, da “Trentodoc in rosa” a “Trentodoc in Centro” fino a “Trentodoc on the Roads”. Ecco “Bollicine su Trento”, la tradizionale kermesse dedicata alle inconfodibili bollicine Trentodoc, di scena dal 25 novembre al 13 dicembre (info: www.trentodoc.it). E se l’atteso appuntamento con le bollicine trentine sarà anche l’occasione per dare il benvenuto alle nuove aziende aderenti al marchio collettivo con le loro etichette, evento clou sarà “Gli introvabili”, la degustazione di grandi riserve Trentodoc non più in commercio
L’azienda agricola Bellaveder, nel cuore dei vigneti affacciati sulla Piana Rotaliana, l’azienda agricola Cesconi, che dalla collina di Pressano si spinge fino al Basso Sarca, e l’Opera Vitivinicola in Valdicembra, affaccia su una terrazza della Val di Cembra: ecco le nuove realtà produttive che hanno scelto di investire in Trentodoc, e che si presenteranno agli enoappassionati per “Bollicine su Trento”.
A far da sfondo a i mille brindisi in città, saranno oltre 30 tra i locali più famosi e conosciuti di Trento - dal Golden Eagle Street Bar, con le bollicine firmate Cesarini Sforza, allo Scrigno del Duomo e l’Accademia del Vino Cadelaghet, dal Caffè Excelsior e Maso Martis al Bar Oriola con Rotari, da Vino e Sensi Apericena, con Ferrari Fratelli Lunelli al Caffè al Feudo con Cavit, ma anche Ai Vicoli (Istituto Agrario San Michele all’Adige), Caffè Italia (Abate Nero), Duomo 34 Caffè (Metius), Tridente (Zeni), Caffè Venezia (Balter), La Gatronomia Mein (Moser Francesco), Caffè Galasso (Conti Wallenburg), Enoteca Grado 12 (Cantina d’Isera), e molti altri - che ospiteranno i produttori di Trentodoc per fornire consigli, informazioni e per svelare qualche piccolo segreto a tutti gli enoappassionati (26 novembre).
L’Associazione Italia Sommelier del Trentino condurrà “Trentodoc in rosa”, la degustazione dedicata ai Rosé (27 novembre); l’Associazione della Sommellerie Professionale Italiana (Aspi) punterà l’attenzione sulle caratteristiche di tre diverse tipologie di Trentodoc: “Brut, Millesimato e Riserva: le differenze” (28 novembre).
E, fino al 13 dicembre, Palazzo Roccabruna proseguirà le degustazioni libere e guidate con incontri e laboratori enogastronomici. Nei fine settimana saranno protagonisti gli chef trentini che proporranno gustosi menu. Fino al 9 gennaio 2011 proseguiranno invece gli appuntamenti su tutto il territorio, promossi dalle Strade del Vino e dei Sapori del Trentino, con “Trentodoc on the Roads”, un ampio programma di eventi che animerà hotel, ristoranti, enoteche, winebar, alberghi e tante altre strutture (www.stradedelvinodeltrentino.it), coinvolgendo direttamente gli operatori della ristorazione e dell’accoglienza, i wine bar, le enoteche e le cantine con menu degustazione, incontri con i produttori ed aperitivi con le bollicine.

L’evento - La degustazione che riserva sorprese: alla prova del gusto i Trentodoc “Introvabili” (26 novembre, Palazzo Roccabruna)
Cosa accade al Trentodoc, dopo molti anni di affinamento? Se fossero dei libri potremmo definirli “fuori catalogo”, oggetti che, con il passare del tempo, acquisiscono valore collezionistico. In questo caso, invece, parliamo di veri e propri capolavori del bere. Grandi riserve Trentodoc, affidate alle cure del tempo, che grazie ad esso hanno perfezionato le proprie caratteristiche.
Si tratta di etichette che non sono più in commercio, riportate in superficie dopo anni di evoluzione e di affinamento in cantina. Tanta la curiosità per “Gli Introvabili”, la particolarissima ed esclusiva degustazione, irripetibile quanto è il pregio dei metodi classici che verranno degustati, condotta da Marco Sabellico, curatore della Guida “Vini d’Italia” del “Gambero Rosso”.
Un’esperienza che potrà aiutare gli appassionati a comprendere meglio il mondo di Trentodoc e ad intuire le potenzialità di un prodotto che sempre più raccoglie consensi, in Italia e all’estero. Gusto e olfatto verranno, dunque, deliziati dalla struttura e dai profumi di questi vini affinati per lunghi anni.
Eccoli:
- Trentodoc Methius Riserva, 2002 - Metius
- Trentodoc Riserva Cuvèe dell’Abate, 2001 - Abate Nero
- Trentodoc Mach Riserva del Fondatore, 2001 - Fondazione Mach
- Trentodoc Riserva, 2000 - Letrari
- Trentodoc Flavio Riserva, 1998 - Rotari
- Trentodoc Millesimato, 1996 - Cesarini Sforza Spumanti
- Trentodoc Altemasi Graal, 1995 - Cavit
- Trentodoc Riserva del Fondatore Giulio Ferrari, 1994 - Ferrari Fratelli Lunelli
- Trentodoc Riserva, 1992 - Balter

In evidenza - “Dialoghi sulle Bollicine”: un convegno per indagare evoluzioni e tendenze di mercato (26 novembre, sede Cciaa di Trento)
Come sta cambiando il mondo delle bollicine e del metodo classico? Quali sono le reazioni del consumatore in un momento congiunturale difficile? A chi si rivolge questo mercato? Quali le tendenze attuali e le possibili evoluzioni? Come si può efficacemente comunicare la qualità? Questi sono alcuni dei quesiti che animeranno “Dialoghi sulle bollicine”, convegno che vedrà protagonisti Giles Fallowfield, esperto mondiale di bollicine, Marco Sabellico, curatore della guida “Vini d’Italia” del “Gambero Rosso” ed Enzo Vizzari, direttore delle Guide de L’Espresso, tre importanti esperti del mercato del vino, che si confronteranno per analizzare le prospettive economiche, i consumi e l’andamento attuale del metodo classico, moderati da Licia Granello, food-editor di “La Repubblica”.

In evidenza - “A Tavola con Trentodoc” ed i grandi chef (27-28 novembre, Palazzo Roccabruna)
Tre grandi chef - da Ilario Vinciguerra dell’Antica Trattoria Monte Costone di Galliate Lombardo (Varese) a Michele de Leo del Ristorante L’Accanto di Seiano di Vico Equense (Napoli) ed a Marco Stabile de L’Ora d’Aria di Firenze - selezionati da Enzo Vizzari, direttore delle Guide de L’Espresso, mostreranno attraverso i propri piatti e la loro cucina il perfetto abbinamento con le etichette Trentodoc scelte dal curatore della Guida “Vini d’Italia” del Gambero Rosso, Marco Sabellico.
La filosofia di “A Tavola con Trentodoc” è facilmente intuibile: un pasto preparato con sapienza e cura insieme ad un brindisi con il metodo classico trentino si trasforma in un “irripetibile momento conviviale”, grazie anche all’inconfondibile versatilità che fa delle bollicine le compagne ideali per ogni cibo.

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