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CASTELLO DEL TERRICCIO: I VINI

Il successo dei vini del Terriccio è stato rapido. Nel 1991 debuttava sul mercato il primo pregevole frutto della nuova fase aziendale, il bianco Rondinaia, uno Chardonnay in purezza, con un fine aroma di frutta, molto equilibrato per acidità e morbidezza. Il nome, come per tutti gli altri vini, in omaggio al territorio, deriva da un podere della tenuta. Dopo due anni, nel 1993, l’arrivo del Lupicaia, uvaggio di Cabernet Sauvignon e Merlot. Profumo equilibrato, il sapore ricorda i frutti maturi con un retrogusto di liquirizia. Il corpo è armonico e rotondo e l’alta presenza di polifenoli lo rende particolarmente pregiato, grazie anche al passaggio in barrique nuove. Il riconoscimento dei "Tre Bicchieri" della Guida del Gambero in tutte le annate, dalla prima, fino al 1999, con l’esclusione del 1994, conferma la nascita di uno dei migliori vini bordolesi del panorama enologico internazionale.

La gamma dei vini del Terriccio comprende poi il Tassinaia, assemblaggio di Sangiovese, Cabernet e Merlot, dal profumo intenso, con una buona percezione di vaniglia, ampio ricordo di frutti a bacca rossa e lieve nota di erbe e fiori di campo. A questi si aggiunge un secondo bianco, il Con Vento, un Sauvignon al 100 per cento con un sapore molto deciso in cui si senta la foglia del pomodoro e la frutta.
Nella tenuta del Terriccio oggi si producono 160.000 bottiglie all’anno su circa 50 ettari di vigneto. La crescente domanda di mercato ha indotto Rossi di Medelana a piantare nuovi vigneti che promettono altri traguardi e qualche novità per gli appassionati del vino. Un bianco e un rosso che usciranno in primavera, curati rispettivamente dai due enologi dell’azienda, Heinz Terzer e Carlo Ferrini.

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