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DAGLI APPUNTAMENTI “CLOU” ALLE GRANDI DEGUSTAZIONI E CONVEGNI, DAGLI EVENTI WINE & FOOD E “OFF” AI VINI PIU’ INSOLITI: CURIOSITA’ A “VINITALY” (VERONA, 7-11 APRILE) SELEZIONATE DA WINENEWS PER “ZIZZAGARE” IN FIERA, TRA UNA DEGUSTAZIONE E L’ALTRA ...

Italia
A Vinitaly degustazione, eventi, convegni ... ed altro ancora

Per chi pensa che il più importante appuntamento del mondo del vino in Italia e di riferimento internazionale per il settore, sia solo una vetrina unica per conoscere ed incontrare direttamente i produttori ed assaggiare i vini di tutto lo Stivale, ecco una “road map” di eventi ed appuntamenti da segnare in agenda, tra quelli più specifi e di settore (molti promossi da Veronafiere, ma si va dai vini a ridotto tenore di alcol al vino & burocrazia, ai focus sui mercati) a quelli più originali e curiosi (un esempio? “Ora” e “’Ino”, i nuovi vini prodotti dai ragazzi della comunità di San Patrignano) selezionati da WineNews per “zizzagare” in fiera tra una degustazione e l’altra. Questo è Vinitaly, di scena a Veronafiere a Verona dal 7 all’11 aprile (www.vinitaly.it), un’occasione unica per i produttori ed i buyer, per i media, gli operatori e tutti gli eno-appassionati, per partecipare direttamente ad incontri e convegni, assaggiare vini particolari per la prima volta, approfondire il proprio interesse intorno ai mille temi dell’universo vino.

Gli appuntamenti “clou”
Vinitaly 2011 ha inizio ufficialmente con la presentazione al grande pubblico di quella che sarà la “regina” della kermesse, nell’anno delle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia: la “Bottiglia dell’Unità d’Italia” al Palazzo della Gran Guardia nel cuore di Verona (6 aprile), ideata dal presidente di Veronafiere Ettore Riello ed ufficialmente riconosciuta dalla Presidenza della Repubblica, nelle versioni “Vino Rosso d’Italia” e “Vino Bianco d’Italia”, due blend summa delle 20 regioni del Belpaese secondo le indicazioni degli assessori regionali, realizzati da Assoenologi con l’enologo Riccardo Cotarella. Tra le novità dell’edizione 2011, alle bollicine, protagoniste di una vera e propria mania diffusa tra gli eno-appassionati, è dedicato “Sparkling Italy”, un nuovo spazio ad hoc fortemente voluto dalla brand manager della kermesse veronese, Elena Amadini, dove scoprire i migliori spumanti del Belpaese, “assistiti” da sommelier e strumenti hi-tech (come la card con il microchip): dal Franciacorta (che compie 50 anni) al Trentodoc, dall’Asti al Prosecco, con 150 cantine “top”.
Le grandi degustazioni
Bollicine protagoniste anche con il Trentodoc, nella degustazione “Dolomiti e Trentodoc: nella verticalità l’elemento originale” (7 aprile), condotta da Marco Sabellico del Gambero Rosso, insieme a Ruben Laurentis, “enologo dell’anno” per la Guida Vini del Gambero Rosso, e Fausto Peratoner, presidente dell’Istituto Trento Doc. Tra le degustazioni da non perdere, “Grandi Vini nel mondo firmati Pascal Chatonnet”, consulente vitivinicolo di Petra - la cantina toscana del Gruppo Terra Moretti - famoso in tutto il mondo per le sue collaborazioni con Vega Sicilia, Cos d’Estournel, Château Issan, Altair , Mission Hill, con i grandi vini che hanno segnato la tradizione vitivinicola nel Vecchio Mondo e l’hanno inaugurata nel Nuovo Mondo. E poi, “I vini che hanno caratterizzato il primo decennio del nuovo secolo”, la degustazione condotta da Marco Sabellico ed Eleonora Guerini del Gambero Rosso con i 10 vini più significativi dell’ultimo decennio. Una degustazione esclusiva del “Trebbiano di Lugana” di Zenato rivelerà, invece, importanti caratteristiche antiossidanti intrinseche al vitigno, emerse attraverso alcune inedite sperimentazioni svolte durante la vinificazione insieme all’Università di San Michele all’Adige.
Ma, soprattutto, dopo il grande evento per i 150 di Gaja (2009) e la storica verticale di Solaia di Marchesi Antinori (2010), Vinitaly 2011 celebrerà i primi 50 anni del Pinot Grigio, tra gli emblemi del vino italiano nel mondo, presentato per la prima volta al mercato da Santa Margherita nel 1961, nel convegno “Il Pinot Grigio italiano e la sfida del mercato mondiale: storia e prospettive” (8 aprile), promosso dalla cantina “regina” di questo celebre vino e Veronafiere, e con la degustazione di Pinot Grigio da diverse parti del mondo (dalla Francia alla Germania, dagli Usa all’Australia, dall’Ungheria all’Italia) guidata dall’enologo Donato Lanati e dal critico Giampaolo Gravina. Appuntamento da non perdere è “I Pionieri del Made in Italy”, l’evento promosso da Veronafiere e Civiltà del Bere con i vini e gli uomini protagonisti del vero “miracolo vinicolo italiano”: da Piero Antinori (Marchesi Antinori) con il Tignanello a Cristina Mariani-May (Castello Banfi) con il Brunello di Montalcino, da Josè Rallo (Donnafugata) ed il Ben Ryé a Riccardo Cotarella (Falesco) ed il Montiano, da Leonardo Frescobaldi (Marchesi de’ Frescobaldi) con il Mormoreto a Chiara Lungarotti (Lungarotti) con il Rubesco, da Sandro Boscaini (Masi Agricola) e l’Amarone della Valpolicella a Piero Mastroberardino (Mastroberardino) ed il Taurasi Radici, da Pio Boffa (Pio Cesare) con il Barolo a Nicolò Incisa della Rocchetta (Tenuta San Guido) con il Sassicaia, da Ettore Nicoletto (Santa Margherita) ed il Pinot Grigio a Gianni Zonin (Casa Vinicola Zonin) con il Sauvignon friuliano.
Ed ancora 10 spumanti d’Italia dell’Istituto Talento Italiano saranno i protagonisti della degustazione guidata “I Territori del Talento” (9 aprile). Tra le degustazioni più curiose, “Due tappi per un solo Nobile”, che per la prima volta metterà a confronto un Nobile di Montepulciano tappato a vite ed a sughero, della cantina Salcheto. Luca Gardini, sommelier campione del mondo, “racconterà”, invece, le bollicine di Superiore di Valdobbiadene Docg e Belcanto di Bellussi (dal 7 al 9 aprile).
A Vinitaly 2011 si parlerà di ...
A Vinitaly 2011 si parlerà di “Intorno a 12° - Vini a ridotto tenore di alcol, un’opportunità di mercato” (7 aprile), nel convegno promosso da L’Informatore Agrario, alla luce dell’innalzamento del grado alcolico riscontrato negli ultimi anni, e considerando che la riduzione del grado alcolico è prevista dalla normativa vigente, con, tra gli altri, il direttore generale di Veronafiere Giovanni Mantovani, Eugenio Pomarici del Dipartimento di Economia e Politica Agraria dell’Università di Napoli Federico II, Leonardo Valenti del Dipartimento di Produzione Vegetale dell’Università di Milano e Luigi Moio del Dipartimento di Scienza degli Alimenti dell’Università di Napoli Federico II. “Ma gli italiani amano ancora il vino? Le ragioni del consumo interno” sarà il tema intorno al quale si aprirà il dibattito nel convegno promosso da Vinitaly e Confcommercio, mentre Oscar Farinetti, patron di Eataly, e Giovanni Soldini, il grande velista italiano famoso in tutto il mondo, saranno protagonisti dell’originale incontro “I love Barolo, alla ricerca del Marino. A vela da Genova a New York alla ricerca del vento che rende grande Nebbiolo e Barolo”. L’impatto sociale, ambientale, occupazionale ed economico del vino sarà invece al centro di “Dal lavoro della vigna riparte l’economia”, il convegno promosso da Coldiretti e Città del Vino, al quale parteciperanno il Ministro delle Politiche Agricole Saverio Romano, il governatore del Veneto Luca Zaia, il presidente delle Città del Vino Giampaolo Pioli e il presidente di Coldiretti Sergio Marini. Con Fedagri-Confcooperative si parlerà di “Il vino e la burocrazia: le proposte di Fedagri-Confcooperative per la semplificazione normativa del settore”, nel convegno moderato dalla giornalista del Tg1 Anna Scafuri. Tra le curiosità, sempre targata Fedagri, “Vini di Versi” (9 aprile), lettura di aforismi e poesie sul vino con l’attore Giuseppe Battiston.
Tra i molti focus dedicati ai mercati del vino italiano, ci sarà “Hong Kong: il centro per la distribuzione ed il commercio del vino in Asia” (8 aprile), la conferenza promossa da Vinitaly in the World e Hong Kong Trade Development Council. E poi il convegno “Vinitaly e Gdo. Dalla vigna allo scaffale, l’impegno della filiera per superare la crisi”, promosso da Vinitaly in collaborazione con Symphonyiri Group, e la presentazione della ricerca Confagricoltura e Rabobank “2001-2010, i dieci anni che hanno cambiato il mondo del vino. Per l’Italia un futuro di sfide”.
E si parlerà anche di comunicazione nel convegno “Nuovi progetti e strategie per la comunicazione e la diffusione del vino italiano” (9 aprile) promosso da Associazione Italiana Sommelier e Worldwide Sommelier Association. “Il vino Italiano all’estero: programmi di promozione per il consolidamento e lo sviluppo del business. Sostegno mediante l’impegno finanziario dell’Ue pagato da Agea”, sarà invece il tema al centro dell’incontro promosso dall’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura.
Grande attenzione sarà dedicata anche all’eco-sostenibilità in cantina, nel convegno “I Grandi Marchi coltivano la biodiversità: 4.000 alberi da sughero in Sardegna per una qualità sostenibile” (8 aprile) dell’Istituto del vino italiano Grandi Marchi e AzzeroCO2. A Vinitaly sarà presente con molte iniziative anche la campagna internazionale d’informazione e sensibilizzazione sul sughero promossa da Apcor (Associazione Portoghese Produttori di Sughero), Assoimballaggi/Federlegnoarredo e Rilegno, insieme alle aziende produttrici Amorim Cork Italia, Colombin & Figlio, Sugherificio Ganau, Sugherificio Molinas e Mureddu Sugheri.
Studi & ricerche sul vino
Per gli studi e le ricerche sul vino, il Consorzio della Vernaccia di San Gimignano presenterà il progetto di ricerca per definire il Dna identificativo del vitigno Vernaccia di San Gimignano (8 aprile), in collaborazione con l’Università degli Studi di Siena, mentre lo studio “Nella genetica il segreto dell’Amarone” (9 aprile) sarà al centro del Seminario Tecnico n. 23 promosso da Masi Agricola. La Cantina Valpolicella Negrar promuove invece il Seminario “Amarone & Tokaj, interpretazione moderna di un’antica tradizione” dedicato ai due vini che, negli ultimi anni, hanno saputo rinnovare il proprio stile per rispondere ai gusti degli eno-appassionati senza tradire le proprie origini. Di scena anche “Piccoli vitigni crescono: l’Asprinio ed il suo studio”, il convegno-degustazione promosso dalla Tenuta Adolfo Spada e dedicato al vitigno aversano in via di estinzione, con la partecipazione, tra gli altri, dei professori Attilio Scienza ed Eugenio Pomarici.
I vini più curiosi in fiera
Tra i vini più curiosi di scena a Vinitaly, Viticoltori Ponte e la Fondazione Teatro La Fenice di Venezia presentano “I vini del Gran Teatro la Fenice” (7 aprile). Coldiretti, invece, presenterà la bottiglia di vino con etichetta in braille per i non vedenti. Il Cervim-Centro di Ricerca, Studi, Salvaguardia, Coordinamento e Valorizzazione per la Viticoltura Montana presenterà il nuovo marchio collettivo “Viticoltura Eroica”, per la viticoltura di montagna praticata nelle aree in forte pendenza e su piccole isole, in condizioni ambientali e di lavoro “estreme”.
A Vinitaly 2011 debutteranno le nuove etichette prodotte dai ragazzi di San Patrignano (8 aprile), già produttori eccellenti di vino nella comunità di Andrea Muccioli che va oltre il loro recupero, in una degustazione guidata dall’enologo Riccardo Cotarella e da Daniela Scrobogna (Ais-Bibenda): Ora, un Sangiovese di Romagna Superiore Doc annata 2009 che nasce sulle colline di Rimini, e ’Ino, un Igt Rosso Toscana annata 2009, prodotto dalla cooperativa “Il Paratino”, vicino a Bolgheri, nei terreni donati da un benefattore a “Sanpa”. Ma ci saranno anche i vini che cantine Ceci ha realizzato con la casa motociclistica italiana Ducati Motor Holding per i Ducati Caffé.
Arrivano dalle vigne della Bosnia Erzegovina, distrutte o abbandonate nella terribile guerra del 1992, le prime bottiglie prodotte dalla Cooperativa Vinicola “Vino Daorson” (9 aprile), nata grazie ad un progetto di solidarietà tutto italiano, finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e promosso dalle Ong italiane Cefa e Oxfam Italia, per aiutare i piccoli produttori del territorio: il vino sarà presentato, in anteprima assoluta, nello spazio della cantina umbra Arnaldo Caprai, con il responsabile Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri Francesco Catania ed il Sindaco di Montefalco Donatella Tesei. Il Salotto dei Vini di Enoteca Italiana ospiterà invece la presentazione del Vinsanto 1472, etichetta che fa parte della linea esclusiva di vini della Banca Monte dei Paschi di Siena.
A Vinitaly sarà anche possibile scegliere la nuova etichetta del Moma, il vino che la cantina Umberto Cesari ha dedicato ai giovani e all’arte, protagonisti di My Own Masterpiece, il concorso per realizzare la nuova veste di questo vino le cui opere finaliste saranno in esposizione. E vedere la bottiglia di vino friulano più grande del mondo, riconosciuta dal Guiness World Record, nello spazio della Regione Friuli Venezia Giulia, che, proprio da Verona, inizia la sua scommessa per consolidare la sua leadership “bianchista” grazie al suo grande vino. Una tappa da Vittoria Festa sarà invece l’occasione per conoscere il “Venerable”, il vino d’acero prodotto in Canada; da Diadema Wine & Champagne per vedere l’edizione limitata ed esclusiva delle etichette delle bottiglie di Diadema Rosso Igt Toscano realizzate in cristalli Swarovski bianchi, rossi e verdi, per i 150 anni dell’Unità d’Italia; da Argiolas per scoprire il mistero del primo Vermentino che viene dal freddo ...
E tra le curiosità in fiera, immancabili gli accessori ad hoc per gli eno-appassionati per degustare al meglio i propri vini preferiti, come quelli griffati Movimento Turismo del Vino di Pulltex, celebre marchio di eno-design, o “Chianti Classico Lifestyle”, il merchandising ufficiale del Consorzio Chianti Classico con il marchio del Gallo Nero. E perché non portarsi a casa un sommelier personalizzato? Nello spazio Aspi-Assciazione della Sommellerie Professionale Italiana, grazie alla connessione Wi-Fi gratuita, sarà possibile scaricare l’applicazione “Mysommelier” per Iphone.
Gli eventi wine & food
Un appuntamento goloso? All’universo delle cantine Tenimenti Angelini (Val di Suga a Montalcino, Tre Rose a Montepulciano, San Leonino a Castellina in Chianti, Collepaglia a Jesi, e Puiatti con le Doc di Collio ed Isonzo) per assaggiare una vera delizia: il panino d’autore di “Ino” (7 aprile), meta gourmet tra le più famose d’Italia di Alessandro Frassica a Firenze, che presenterà variazioni sul tema del suo celebre pan-Ino. Per non parlare del famoso Raviolo del Pastificio Defilippis di Torino, con tanto di pastaia, in abbinamento al Barolo Cannubi 2007 griffato Damilano (7-8 aprile), e delle creazioni di appetizer dello chef trevigiano Marco Pincin con le bollicine firmate Mionetto (7-8 aprile). Piave Oro versus Comtè o Gruyere e Prosciutto di Cinta senese versus Jamon Iberico Joselito Gran Riserva: chi vincerà? L’appuntamento per scoprirlo sono le “disfide enogastronomiche” (7-8 aprile) di Rocca delle Macìe.
Sempre del Gruppo Terra Moretti e sempre in Toscana, la Tenuta La Badiola presenta “Acquagiusta e Acquadoro: le nuove annate in abbinamento alla cucina di Luciano Zazzeri del ristorante La Pineta di Marina di Bibbona” (8 aprile). Lo chef fiorentino Marco Stabile sarà invece ospite della Tenuta Il Borro di Ferragamo, griffe storica del mondo della moda, per un originale pranzo senza l’uso di posate. La degustazione di Luce 2008 di Frescobaldi sarà invece accompagnata dai formaggi di Hansi Baumgartner e dai salumi Levoni.
Per tutti gli eno-appassionati, l’enogastromia dell’Emilia Romagna non sarà solo da gustare ma anche da leggere, con “Viaggi Golosi” (7 aprile), ristampa aggiornata della guida per “viaggiare seduti a tavola” a cura del giornalista Lorenzo Frassoldati, di scena nello spazio dell’Enoteca Regionale dell’Emilia Romagna. Restando in tema di editoria, ci sarà anche la presentazione di “Olio&Vino, eccellenza d’Italia prima e dopo la crisi” (8 aprile) secondo il giornalista Nicola Dante Basile. E, a proposito di olio, Slow Food presenterà il “Manifesto con cui si impegna nella tutela della biodiversità in campo olivicolo” (9 aprile), invitando gli olivicoltori italiani a sottoscrivere il documento e a impegnarsi nella produzione di un olio extravergine proveniente da una filiera interamente tracciabile e che sia “buono, pulito e giusto”.
Da Piero Bertinotti a Gianni Carbone, da Massimo Bottura ad Enrico Bartolini e Norbert Niederklofer, saranno i grandi chef che si alterneranno ai fornelli del Ristorante d’Autore, lo spazio ad hoc di Vinitaly dedicato alla ristorazione d’eccellenza. E il gusto, insieme all’udito, al tatto, alla vista e all’olfatto servirà per sperimentare il percorso “polisensoriale” dell’Asti Spumante e del Moscato d’Asti, per apprezzare con tutti i sensi ed approfondire la conoscenza di questi vini anche con nozioni tecniche ed aneddoti.
Gli eventi “off”
Tra gli eventi più cool “fuori Vintaly” in giro per Verona, il 6 aprile a Palazzo Giardini Giusti c’è “Puglia in Rosé”, una serata enogastronomica dedicata ai rosati pugliesi, versione rosa sempre più amata delle bollicine, promossa dalla Regione Puglia, in compagnia delle voci dei conduttori di “Decanter” di Rai Radio 2 Fede & Tinto. Il 7 aprile in Piazzetta Navona è di scena “Special cocktail, live guitar and dance”, organizzato da Cantine Riondo per assaggiare l’aperitivo “ISpritz” all’insegna del gusto e della qualità. Ma c’è anche “Sentimento Satèn”, l’appuntamento con live music al Filarmonico Caffé per assaggiare in anteprima il Satèn 2007 ed il Soul Satèn 2005 firmati dalla franciacortina Contadi Castaldi della famiglia Moretti.
E, come ogni anno, l’8 aprile il Palazzo della Ragione ospiterà il Premio Giornalistico promosso dal Comitato dei Grandi Cru d’Italia (che vede anche WineNews in nomination). Villa Rizzardi a Negrar ospita invece l’originalissima cena a tema “Erbe e sapori tra Lessinia a Garda” firmata Guerrieri Rizzardi: un viaggio virtuale a tavola non solo attraverso i vini, ma curiosamente scoprendo le erbe aromatiche dei territori. “Amarone, Marco Polo dei vini” (dal 7 al 9 aprile) è il fil rouge delle cene firmate Masi Agricola, di scena a Villa Serego Alighieri, la tenuta dei Conti Serego Alighieri discendenti di Dante a Gargagnago di Valpolicella, per scoprire la versatilità dell’Amarone abbinato a cucine diverse, come i piatti preparati dalla famiglia Cerea del ristorante 3 stelle Michelin Da Vittorio. Villa della Torre a Fumane di Valpolicella di Allegrini aprirà invece le sue porte per celebrare a tavola l’Unità d’Italia (9 aprile), con un Gala che vedrà protagonisti produttori e chef da altre regioni, per onorare una data, una storia ed una Nazione attraverso la cultura enogastronomica italiana.

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