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L’AGENDA DI WINENEWS

Dal Nobile al Chianti Classico, dal Brunello al Chianti Rufina, tanti eventi “under the Tuscan sun”

“Planeta Sessions: Venus” e il “Teatro a Mare Pellegrino 1880” in Sicilia. L’Asolo Prosecco omaggia Canova, il “Premio Artusi” e “Calici di Stelle”

Dal Nobile, protagonista di “Cantine in Piazza”, “A Tavola con il Nobile” e del Bravìo delle Botti nella rinascimentale Montepulciano, alla “Chianti Classico Summer”, con le installazioni di “Art message in a Chianti Classico bottle”, i concerti in cantina del “Chigiana International Festival and Summer Academy 2022” e “diVinum”, spettacolo teatrale itinerante in tutto il territorio; dal Brunello che accompagna nel calice il calendario di appuntamenti di “InChiostro” promossi da “L’Oro di Montalcino” al “Tempio del Brunello” a Montalcino - dove prosegue anche l’“Argiano Baroque Music Festival”, kermesse internazionale di musica barocca nella cinquecentesca Villa di Argiano con le sue storiche cantine - al “Morellino Classica Festival”, dove il Morellino di Scansano sposa la musica classica in cantine come il Castello Potentino, mentre il Chianti Rufina incontra il jazz con “Jazz in Fattoria. Musica e vino in Chianti Rufina” nelle sue cantine, è un’estate ricca di eventi “under the Tuscan sun”. In Sicilia si va, invece, da “Planeta Sessions, Sounds and Art between Heaven and Earth” tra grandi vini, arte e musica, al “Teatro a Mare Pellegrino 1880”, il cui palco sospeso sull’acqua è l’unico al mondo costruito in una vasca di salina a Marsala. Lo chef stellato Pino Cuttaia è il nuovo “St. Michael-Eppan Lover”, progetto che dà voce ai wine lovers di tutta Italia della celebre cantina. Nel Collio si torna a scuola di dendrochirurgia con i Vine Master Pruners Simonit&Sirch all’Accademia Vine Lodge. L’Asolo Prosecco omaggia il genio di Canova partner della mostra “Canova e il dolore. La stele Mellerio” ideata da Vittorio Sgarbi nel bicentenario della morte del grande scultore, a Possagno. E torna anche il “Premio Artusi 2022” assegnato ogni anno da Forlimpopoli, la città di Pellegrino Artusi, che va al grande regista italiano Pupi Avati. Sono questi solo alcuni dei tantissimi appuntamenti segnalati a WineNews per la nostra agenda. Nella quale, mentre “Calici di Stelle 2022” entra nel clou con i brindisi sotto le stelle nelle cantine e nei territori del vino di tutta Italia, il “Merano Wine Festival”, il “salotto” buono del vino italiano, ha già annunciato l’edizione n. 31.
Nel calendario delle “Anteprime” delle Denominazioni più importanti del vino italiano, c’è la pausa estiva. Ma, intanto, il Consorzio di Tutela Bolgheri e Bolgheri Sassicaia ha già annunciato l’edizione n. 2 di “Bolgheri DiVino”, l’evento creato per scoprire i grandi vini di Bolgheri e il territorio-icona dell’enologia mondiale, il 2 settembre con un’esclusiva Anteprima del nuovo Bolgheri Superiore Doc 2020, riservata ad un ristretto numero di ospiti e stampa, e il 3 settembre con una “Degustazione Diffusa”, aperta al pubblico, nella quale i produttori dei vini Doc Bolgheri presenteranno - in selezionata location sul territorio - le proprie annate del Bolgheri Rosso Doc 2021, insieme ad una selezione delle principali etichette di ciascuna cantina. Nei Campi Flegrei, invece, dal 5 all’8 settembre ci sarà “Campania Stories - Special Edition”, che torna in presenza per svelare le nuove annate dei vini campani a Pozzuoli (Hotel Gli Dei), di fronte l’Isola di Procida, “Capitale Europea della Cultura 2022”. Tanti eventi che, attraverso i vini, faranno parlare dei tanti territori che sono il vero patrimonio del Belpaese, enoico e non solo. Ma anche il Consorzio Etna Doc ha lanciato la prima edizione di “Etna Days-I Vini del Vulcano”, l’evento che dal 14 al 17 settembre porterà sul territorio etneo stampa e critici internazionali per conoscere in diretta i produttori e i loro vini, tra visite in cantina e nei vigneti, la degustazione delle ultime annate delle diverse tipologie dei vini che nascono alle pendici del vulcano attivo più alto d’Europa, e una kermesse con banchi di degustazione ed eventi aperti al pubblico a Catania. E da Montalcino a Los Angeles, passando per Londra, New York e Toronto, assume un carattere sempre più internazionale l’edizione n. 31 di “Benvenuto Brunello”, l’anteprima delle nuove annate del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino in programma a partire dall’11 novembre. Confermato dunque anche per quest’anno il format autunnale, con il Brunello 2018 e la Riserva 2017 pronti a debuttare in Italia e per la prima volta in quattro città tra Vecchio e Nuovo Continente con un’edizione in contemporanea dell’evento il 17 novembre. Intanto, tra gli eventi di punta, come ha già fatto la “Milano Wine Week”, che ci sarà a Milano dall’8 al 16 ottobre, con l’edizione n. 5 e un programma rinnovato nei quartieri più trendy della città, anche il “Merano Wine Festival” ha già comunicato che andrà in scena con l’edizione n. 31 dal 4 all’8 novembre a Merano, con la novità, ha detto il “regista”, The WineHunter Helmuth Köcher, del Summit sulla sostenibilità “Respiro e grido della terra”.
A Milano, fino a settembre il ristorante del dehors di Eataly Milano Smeraldo si anima con “Eataly All’Aperto”, un palinsesto ricco di appuntamenti per tutta l’estate. Ogni terza domenica del mese, invece, il Castello di Padernello, nella Bassa Bresciana, diventa un “Mercato della Terra” di Slow Food, aprendo le sue porte ad una comunità di piccoli agricoltori, artigiani e consumatori del cibo buono, pulito e giusto, tra ortofrutta, carni, pane, vini, tartufi, agro ittici, formaggi tipici come il bagòss con lo zafferano, Presìdio Slow Food, e tante altre specialità, grazie alla collaborazione tra artigiani del cibo, la Fondazione Castello di Padernello e la Condotta Slow Food Bassa Bresciana. E grazie alla collaborazione con i Presìdi Slow Food, invece, è possibile trovare anche altre produzioni tipiche italiane tutelate dalla Chiocciola (fino al 18 dicembre).
“TrEno” è il progetto di turismo ferroviario ed enogastronomico che attraversa i paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, Patrimonio dell’Umanità Unesco, in un percorso denso di suggestioni e riferimenti paesaggistici. Il Consorzio di Tutela dell’Asti Spumante e del Moscato d’Asti Docg, partner dell’iniziativa, offre ai passeggeri un calice di benvenuto sul treno storico alla partenza da Torino e un aperitivo una volta giunti alla destinazione del viaggio alla scoperta di territori che regalano colori e profumi unici. Il tour consente di visitare una delle splendide Cattedrali Sotterranee di Canelli oppure di vivere l’emozione di un picnic in vigna, un’esperienza enogastronomica con protagonisti l’Asti e il Moscato d’Asti. Intanto prosegue “Monferrato on Stage”, la rassegna itinerante che unisce musica ed enogastronomia con un ricco cartellone di eventi fino al 3 settembre in collaborazione anche con il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato. A Eataly Lingotto a Torino c’è “Fish&Wine”, e fino all’11 settembre il menu dei ristoranti è dedicato al mare, con gustosi piatti di pesce ed i migliori vini della Grande Enoteca. Dalla Liguria, Coravin ha lanciato il tour “A Sip of Summer by Coravin”, un viaggio in sei tappe fino al 20 settembre tra alcune delle località icona del turismo italiano, dalla splendida piazzetta di Portofino, sulla Riviera Ligure, con il ristorante Cracco Portofino, alla vicina Laigueglia con lo storico Hotel Windsor, recentemente riaperto dopo un importante restauro; dalle montagne di Cortina d’Ampezzo, al mare siciliano di Taormina, Da Stresa, sulle rive del Lago Maggiore, con il Gigi Bar, a Puegnago sul Garda con Casa Leali, una delle realtà più amene e accattivanti del panorama della cucina lacustre, e un progetto che offre a esperti e appassionati l’opportunità di degustare un’esclusiva selezione di vini al calice, grazie all’innovativa tecnologia Coravin, che permette di versare un bicchiere di vino senza stappare la bottiglia, eliminando così il rischio di ossidazione
In Alto Adige, è tornato il progetto “Sogni estivi”, ideato dalla Cantina San Michele Appiano, che vede protagonisti i suoi vini pregiati, a partire dal Pinot Grigio Sanct Valentin, abbinati a ricette d’autore di chef (stellati e non) dei ristoranti d’Italia: quest’anno tocca a Mattia Sicher, chef al ristorante “Alla Pineta” del Pineta Natur Resort in Val di Non, che propone la ricetta dei Talleri alle rape rosse, Casolet e ricotta affumicata abbinata al Pinot Grigio Sanct Valentin della Cantina San Michele Appiano. “St. Michael-Eppan Lovers” è invece il progetto che dà voce ai wine lovers di tutta Italia della Cantina raccontando storie di rinomati chef, sommelier e personaggi di rilievo nel panorama food & wine come testimonial ufficiali di filosofia, valori e qualità dei vini creati dal winemaker Hans Terzer, con il nuovo St. Michael-Eppan lover che è lo chef bistellato Pino Cuttaia, del quale è online la movie-intervista su tutti canali di comunicazione e social della Cantina. L’Abbazia di Novacella apre le sue porte a enoturisti e visitatori per celebrare nel 2022, tra arte, cultura e vino, un importante traguardo: gli 880 anni di storia. Lo fa con un ricco calendario di eventi e mostre per immergersi tra le bellezze artistiche e i luoghi sacri di un’Abbazia fondata nel 1142, visitare una delle più antiche cantine attive al mondo, passeggiare tra i filari dei vigneti che custodiscono un patrimonio di grande valore enologico e paesaggistico. Ma anche per assaggiare il Sylvaner “Cor unum et anima una”, l’etichetta celebrativa in vendita esclusivamente all’interno del negozio dell’Abbazia, ha dato il via a un periodo di festeggiamenti, ricco di moltissime iniziative”. In particolare, fino al 3 settembre una mostra celebra il fondatore dell’Abbazia di Novacella, Artmanno di Bressanone, e contemporaneamente verranno esposti i dipinti del prevosto emerito Chrysostomus Giner. Quindi, fino al 6 settembre, sempre a Castel Sant’Angelo, si può conoscere il “fiat lux” di Albert Mellauner e del Gruppo Artistico Ladino. Dal 17 settembre, infine, una particolare mostra dedicata ai giochi e passatempi nel monastero arricchirà ancora una volta l’offerta del Museo abbaziale. E tra visite all’antica cantina e degustazioni dei suoi vini, nell’accogliente e tipica Stiftskeller è possibile infine degustare i vini dell’Abbazia in abbinamento a tipicità tirolesi.
E si torna anche a scuola di dendrochirurgia con i Vine Master Pruners Simonit&Sirch e una full-immersion per imparare l’innovativa tecnica per salvare la pianta della vite dal mal dell’esca senza estirparla, dall’8 all’11 agosto all’Accademia Vine Lodge di Capriva del Friuli nel Collio, dove in un corso residenziale i tutor Simonit&Sirch accompagneranno gli iscritti in un percorso formativo teorico e pratico sulla dendrochirurgia, con le lezioni pratiche che si svolgeranno nei vigneti tra Cormons e Capriva, con una Visita al Campus “Mario Schiopetto” (dove il Metodo Simonit&Sirch ha preso embrionalmente forma più di 30 anni fa), alle cantine dell’azienda e con una degustazione dei vini. Restando in Friuli, poiché 100 anni fa nasceva Pier Paolo Pasolini, scrittore, poeta, sceneggiatore e regista, intellettuale complesso che contribuì ad arricchire la cultura italiana, e friulana, del Novecento, Casarsa della Delizia, luogo d’origine della madre in cui Pasolini trascorse molte vacanze, e il Friuli Venezia Giulia, sempre presenti nei suoi ricordi, nel legame con la madre, nella lingua, assieme a PromoTurismoFvg e il Centro Studi PP Pasolini, rendono omaggio al grande intellettuale attraverso un percorso culturale di iniziative per tutto l’anno, con il fulcro proprio a Casarza, in cui è sepolto e che ospita il Centro Studi. E che è anche il punto di partenza dell’itinerario e delle visite guidate messe a punto da PromoTurismoFvg, in collaborazione con le guide turistiche della Regione, “Sui luoghi di Pasolini a Casarsa”, ogni domenica e il 2 novembre, giorno della morte dello scrittore. E con la Regione che si propone sempre più come una destinazione a prova di famiglia, con oltre 200 esperienze e 34 strutture adatte a chi viaggia con i bambini e opportunità per viverle dal mare alla montagna grazie alla rete “Family Friuli Venezia Giulia”: dalla barca dei pirati allo scrigno segreto e alle esplorazioni tra gli scavi ad Aquileia, dalle uscite in sup e in sella alla bicicletta a scoprire le bellezze della natura, e ancora tante altre occasioni di divertimento per tutta l’estate, tra parchi divertimento, escursioni in barca, visite a musei o siti storici, e la novità delle fattorie didattiche, sempre con la regia di PromoTurismoFvg.
L’Asolo Prosecco omaggia il genio di Antonio Canova con una campagna di comunicazione nazionale nella ricorrenza del bicentenario della morte dello scultore, massimo esponente del neoclassicismo italiano. L’artista era nato a Possagno (Treviso), nel cuore della zona di produzione dell’Asolo Prosecco, e nello splendido Museo Gypsotheca Antonio Canova, allestito nella sua casa natale, è in corso fino al 5 novembre la mostra “Canova e il dolore. La stele Mellerio”, da un’idea di Vittorio Sgarbi, presidente della Fondazione Canova di Possagno, e curata da Francesco Leone e Stefano Grandesso sotto la direzione artistica di Contemplazioni. Tra i partner della rassegna c’è il Consorzio, impegnato nel sottolineare il forte legame tra la Denominazione e le bellezze artistiche e naturali del suo territorio. Proprio per questo, tutte le immagini della campagna, che ritraggono le splendide sculture custodite all’interno del Museo, sono accompagnate dal payoff “Il Vino è cultura”, realizzate dal fotografo Filippo Guerra, mentre la grafica è opera dello studio veronese Paffi. L’esposizione trova il suo apice nella ricomposizione, per la prima volta dal loro smembramento, dei due monumenti Mellerio, voluti dal conte Giacomo Mellerio in memoria dello zio Giovanni Battista e della moglie Elisabetta Castelbarco, dopo aver visitato lo studio romano di Canova. Con “Visit Cantina 2022” le cantine della Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano Valdobbiadene nelle Colline Vitate Patrimonio dell’Unesco aprono le porte ai wine lover per raccontare la storia del Conegliano Valdobbiadene Docg e del Cartizze Docg in primis, ma anche di vini meno noti come Bianco e Rosso dei Colli di Conegliano Docg, i ricercati passiti Docg Refrontolo e Torchiato di Fregona e l’autoctono Verdiso Igt: da Villa Sandi a Bisol 1542, da Mionetto a Bortolomiol, da Val D’Oca ad Andreola, da Canevel alla Cantina Colli del Soligo, dalla Cantina Fasol Menin a Conte Collalto, da Mani Sagge ad Adami, da Col Vetoraz a La Tordera, da Nani Rizzi a Drusian, solo per dirne alcune. Ma il Prosecco Superiore Valdobbiadene Docg incontra anche l’arte, a Col Vetoraz a Santo Stefano di Valdobbiadene, che, fino a settembre, diventa la casa delle sculturee lignee (in legno di Pino Cembro) dell’artista pordenonese Arianna Gasperina, in arte Arya, un’occasione in più per raggiungere il punto più alto tra le colline del Cartizze, e l’inizio di un percorso che vedrà la cantina ospitare ogni volta un artista diverso. Sempre nelle Colline Unesco, anche “Ville d’Arfanta”, finora riservata all’accoglienza di eventi della famiglia Serena, cene su invito e per ospitare nella foresteria i clienti dell’azienda Serena Wines 1881, apre le porte agli eno-turisti, iniziando una nuova avventura nel mondo dell’ospitalità, grazie anche ai Tour Prosecco, Tour Avventura e Tour Romantic. Intanto Masi ha lanciato il calendario 2022 della “Masi Wine Experience”, il progetto di ospitalità e cultura, che oggi conta ben otto location aperte agli enoturisti in Italia e all’estero, dalla primavera fino alla vendemmia, con tanti eventi anche alla Tenuta Canova, a Lazise sul Lago di Garda, con un esclusivo “Masi White party” (31 agosto), mentre da Canevel, nel cuore di Valdobbiadene, ci sarà la “Festa della Vendemmia” (17 settembre). Ed è tornata anche “100 Note in Rosa”, la rassegna ideata e promossa dal Consorzio di Tutela del Chiaretto e dal Bardolino e dal Consorzio del Formaggio Monte Veronese Dop che, per tutta l’estate, coinvolge i wine bar e i ristoranti di Verona, del territorio e del Lago di Garda con concerti live di giovani artisti emergenti, accompagnati dall’“Aperitivo di Verona”, a base di Chiaretto di Bardolino, il vino rosa della sponda orientale del Lago di Garda, leader italiano del settore, accompagnato dal Formaggio Monte Veronese, in un abbinamento tutto all’insegna della territorialità. Una rassegna che quest’anno è anche parte integrante del programma del “Mura Festival di Verona”, dove il Chiaretto di Bardolino è protagonista dell’appuntamento domenicale a San Bernardino con gli “Aperitivi musicali al Tramonto”, accompagnati di volta in volta da diversi musicisti. Il bicchiere contemporaneo di alta qualità, come tema progettuale e oggetto del quotidiano, tra forme e dettagli, attenzioni di design, tecniche di realizzazione, diverse tipologie e un materiale di elezione, il vetro, in un tributo ad un “piccolo” oggetto e alle sue tante, possibili e affascinanti declinazioni, è invece il protagonista delle “Forme del bere” alle quali InGalleria/Punta Conterie Art Gallery a Murano dedica una mostra originale a cura di Elisa Testori (fino al 31 dicembre), con progetti di designer internazionali e di produttori italiani, muranesi ed europei che hanno saputo declinare al meglio design e sapienza nella sua realizzazione. A Venezia Mestre fino al 25 settembre è di scena invece la mostra “Gusto! Gli italiani a tavola. 1970-2050”, a cura di Massimo Montanari e Laura Lazzaroni, al “M9 - Museo del ‘900”: un viaggio lungo ottant’anni nella gastronomia italiana, attraverso oggetti, immagini e attività esperienziali, che ha come obiettivo la narrazione della simbiotica relazione tra gli italiani e il cibo, una connessione radicalmente trasformatasi negli ultimi decenni che, nelle intenzioni dei curatori, disegna una traiettoria per indagare passato e presente e immaginare cosa può riservare il futuro.
E va al grande regista e produttore cinematografico italiano Pupi Avati il “Premio Artusi 2022”, assegnato ogni anno da Forlimpopoli, la città di Pellegrino Artusi, su proposta del Comitato Scientifico di Casa Artusi, ad importanti personalità del mondo della cultura, con particolare riferimento a quella alimentare (e che consiste in una scultura in bronzo del busto di Artusi ad opera dell’artista Pasquale Marzelli), di scena il 4 agosto con la proiezione del documentario “Pupi Avati, La tavola racconta” di Adriano Pintaldii, nella patria del “padre” indiscusso della cucina italiana. Un’esperienza di viaggio unica, tra enogastronomia, arte, cultura all’insegna del turismo slow a bordo di un treno storico “Centoporte”, che attraversa il cuore dell’Appennino Tosco-Romagnolo alla scoperta delle terre che Dante Alighieri visitò nel suo cammino tra Firenze e Ravenna, un percorso incantevole che coniuga celebri città d’arte e borghi medievali completamente immersi nella natura, ma anche un itinerario nel gusto, alla scoperta delle eccellenze enogastronomiche che vi si possono: ecco il “Treno di Dante”, pronto a ripartire in questa estate 2022 i sabati e le domeniche dal 27 agosto al 30 ottobre (escluso il 10 settembre), con una corsa straordinaria il 1 novembre.
E tra musica e grandi vini, a Montalcino, tra i vigneti di Brunello, prosegue l’edizione n. 2 dell’“Argiano Baroque Music Festival”, kermesse internazionale di musica barocca nella Villa di Argiano a Montalcino, il 19 e il 26 agosto. A precedere i concerti un aperitivo con prodotti della storica griffe e finger food e, per chi lo desidera, una visita della splendida Villa rinascimentale e delle sue cantine (restaurate di recente) con degustazione. Si resta a Montalcino, dove al “Tempio del Brunello”, nel calendario di appuntamenti di “InChiostro” promossi da “L’Oro di Montalcino” e Opera Laboratori, “Nel segno dell’estate”, il vino incontra la musica d’autore, la letteratura e l’archeologia. Arte contemporanea diffusa nel territorio, concerti di musica classica in cantina, spettacoli di teatro contemporaneo nelle piazze e tante esperienze da vivere tra i filari del Gallo Nero: è iniziata la “Chianti Classico Summer”, animata da un cartellone di iniziative pensato dal Consorzio Vino Chianti Classico per arricchire sempre di più l’offerta culturale di uno dei terroir più amati e visitati al mondo. E con “Art message in a Chianti Classico bottle”, 7 grandi bottiglie diffuse nei 7 borghi del Chianti Classico, rese uniche da 7 artisti, le opere partiranno da una “tela” uguale per tutti, pensata per rappresentare la simbiosi unica che esiste tra il vino e il suo territorio: una grande bottiglia di Chianti Classico di circa quattro metri di altezza, che ogni artista renderà unica, da Camilla Falsini a Clet, da Thomas Lange a Numero Cromatico, Francesco Bruni, Eliseo Sonnino e Corn79. La mostra interagisce con le opere già presenti in alcune cantine e con quelle installate dai Comuni di San Casciano in Val di Pesa, Greve in Chianti e Barberino Tavarnelle nel progetto “Chiantissimo”, dando così vita ad un unico grande circuito di arte contemporanea diffuso in tutto il territorio del Gallo Nero. Con “Meet Music”, invece, fino alla fine di agosto, il paesaggio chiantigiano dialogherà anche con la musica classica eseguita dagli straordinari allievi dell’Accademia Musicale Chigiana, con alcune cantine del Chianti Classico - dopo Badia a Coltibuono, Castello di Brolio, Felsina e Rocca delle Macìe (2 agosto), Castello di Meleto (12 agosto) e Villa Calcinaia (26 agosto) - che ospitano una linea speciale di appuntamenti musicali nel programma del prestigioso “Chigiana International Festival and Summer Academy 2022”, precedute da degustazioni di vino e prodotti del territorio. Quindi, “Meet Theatre” che si articola attorno a “diVinum”, uno spettacolo di teatro dedicato al vino e pensato per superare la barriera linguistica, che avrà un linguaggio accessibile a tutti, anche a spettatori stranieri, con lo stile del Circo Contemporaneo, prodotto dall’Associazione Arca Azzurra di San Casciano in Val di Pesa, e che sarà itinerante in tutto il territorio. E il tutto di pari passo con i tanti eventi che caratterizzano il territorio come l’“Expo Chianti Classico” a Greve in Chianti (8-11 settembre), “Vino al Vino” a Panzano (16-18 settembre) e “Montefioralle Divino” a Montefioralle (24-25 settembre). Ma anche con un “gran finale”, il 18 settembre, con la “Granfondo del Gallo Nero” con partenza e arrivo Radda in Chianti per la gara ciclistica ufficiale del Chianti Classico. Sempre in Chianti Classico, da Vallepicciola, invece, si va dal trekking tra i filari alla musica dal vivo, dalle cene vista vigneti alle degustazioni sotto le stelle di vini e prodotti del territorio del Gallo Nero, fino al 31 agosto, e in particolare si può fare anche una “Wine Safari Experience” con un tour in jeep per scoprire l’azienda e i suoi 107 ettari immersi nel cuore del Chianti Classico. Tenuta di Arceno (Jackson Family Wines) è invece main partner della del “Premio Stelle dello Spettacolo”, con una selezione di Magnum dei suoi vini più pregiati (gli Igt Toscana Arcanum, Valadorna e Fauno d’Arcanum, e i Chianti Classico Docg annata, Riserva e la Gran Selezione Strada al Sasso) scelta in abbinamento ai vincitori della kermesse promossa dal Comune di Castelnuovo Berardenga e che, domani, premierà le personalità nazionali del mondo dello spettacolo, tra cui l’icona del cinema Sandra Milo e il maestro del cantautorato italiano Michele Pecora, che saranno insigniti del “Premio alla Carriera” nel Borgo fortificato di San Gusmè. Da Ca’ Bolani in Friuli a Principi di Butera in Sicilia, da Gambellara in Veneto alla Tenuta Il Bosco in Lombardia, dal Castello di Albola in Chianti Classico alla Tenuta di Montemassi in Maremma, fino alla Masseria Altemura in Puglia, il Gruppo Zonin1821 ha lanciato un’estate italiana nelle sue tenute con #MySummerMomentsWithZonin1821, un ricco calendario fatto di vino, cultura, socialità, natura e benessere ma anche una campagna digitale per condividere sui propri canali social i momenti suggestivi vissuti. In particolare, è tornata la rassegna enocinematografica “Al Cinema con Gusto”, ideata dai giornalisti Giovanni Pellicci e Lorenzo Bianciardi, e che va in scena stasera tra i vigneti di Radda in Chianti al Castello di Albola con il film “Midnight in Paris” di Woody Allen, per finire a Rocca di Montemassi in Maremma il 18 agosto con il capolavoro di Martin Scorsese “Hugo Cabret” e il 1 settembre con il delizioso film francese “La famiglia Bélier”. Maremma dove, fino al 12 agosto, ogni venerdì, “Calici al Tramonto” è l’evento a Rocca di Frassinello con un tour guidato alla scoperta dell’unica cantina progettata da Renzo Piano, per ammirare i tramonti più suggestivi della Maremma Toscana dalla terrazza panoramica e degustare i vini accompagnati da assaggi di salumi e formaggi locali, il tutto allietato dalla musica. E con l’arrivo dell’estate tornano anche “Tramonto a Le Mortelle” e “Cena all’ombra dei gelsi”, con la cantina di Marchesi Antinori nel cuore della Maremma eccezionalmente aperta anche la sera per vivere l’atmosfera unica che si respira tra i vigneti nelle ore più suggestive del giorno, con un aperitivo al calar del sole con i vini Vivia o Botrosecco accompagnati da focaccia ed un tris di fingerfood fatti in casa con musica dal vivo o dj set, o una cena con menù a base di prodotti del territorio pensato per esaltare il carattere unico delle due etichette e del Poggio alle Nane. Ancora Maremma dove, con il sostegno del Consorzio di Tutela del Morellino, è tornato il “Morellino Classico Festival”, la rassegna con artisti di livello internazionale ed un’ampia offerta musicale cha spazia dalla musica classica, alla lirica, al jazz, anche in cantine come il Castello Potentino di Seggiano con Daniel Ciobanu al pianoforte (17 agosto) e Paolo Marzocchi al pianoforte con il regista Marco Filiberti e il musicologo Luca Ciammarughi (25 agosto). Con “Arte&Vino 2022” Monteverro accoglie “Senza Titolo”, un’opera inedita di Andrea Polichetti, in ferro battuto, verniciata a fuoco, nella vigna di Cabernet Sauvignon, la più antica della Tenuta, con l’artista che firma anche un dittico con la tecnica della cianotipia per celebrare i 10 anni del Terra di Monteverro. E fino al 7 agosto, i vini di Monteverro deliziano anche autori e relatori di “Capalpio Libri”, l’evento dedicato al “piacere di leggere” all’Anfiteatro del Leccio a Capalbio. Sempre fino al 7 agosto a Rispescia prosegue il Festival Nazionale di Legambiente con al centro la lotta alla crisi climatica e le sfide green per il prossimo Governo e Parlamento, e un calendario ricco di eventi, dibattiti, musica, teatro, cinema e iniziative per grandi e piccini. Tra gli ospiti, il 4 agosto il Ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli, il 5 agosto Don Luigi Ciotti, il 6 agosto Rossella Muroni, vicepresidente della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, e il 7 agosto il presidente della Corte Costituzionale Giuliano Amato. Musica anche in Chianti Rufina, dove per la rassegna “Jazz in Fattoria. Musica e vino in Chianti Rufina”, curata dal maestro Franco Baggiani, ideatore e direttore artistico del progetto per il Consorzio Chianti Rufina, fino al 9 settembre in cantine come Castello del Trebbio (4 agosto) e Fattoria di Selvapiana (26 agosto), tra le altre. Ma è iniziata anche un’estate ricca di eventi a Montepulciano, patria della prima Docg italiana, il Vino Nobile di Montepulciano, a partire dalla “Nobile Music Summer”, la rassegna di musica leggera e degustazioni all’Enoliteca del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano in Fortezza di Montepulciano (fino all’11 agosto); a seguire, torna “Cantine in Piazza” (19 agosto), nel cuore della città del Poliziano, la rinascimentale Piazza Grande, dove le cantine creeranno un cerchio offrendo in degustazione le proprie etichette; e si prosegue con i 20 anni di “A Tavola con il Nobile”, il premio enogastronomico ideato dal giornalista del Tg2 Bruno Gambacorta e promosso dal Consorzio in collaborazione con il Magistrato delle Contrade del Bravìo delle Botti (20-21 agosto). Dal pranzo nell’antico maniero del Castello di Gargonza con i prodotti del territorio, al tour alla scoperta di Castiglioncello, simbolo di un’epoca fatta di cinema e “Dolce vita”, dalla scoperta delle antiche spezierie di Siena, alla passeggiata enogastronomica nei chiostri delle chiese di Prato, dalla street art allo street food per le strade di Livorno, dalla scoperta del “foliage” nel parco delle Foreste Casentinesi, a quella del Liberty a Montecatini, sono solo alcune delle tappe di un viaggio che porta alla scoperta della Toscana enogastronomica con il ricco calendario di oltre 150 eventi territoriali di “Vetrina Toscana” (fino a marzo 2023). Il 5 agosto al Caffè de La Versiliana, a Marina di Pietrasanta, si terrà l’incontro “Vetrina Toscana: un assaggio della nuova campagna. Tra marmo e mare Carrara e Livorno città d’arte e gusto” con Francesco Tapinassi, direttore Toscana Promozione Turistica. Nelle Marche del vino, la storica griffe Umani Ronchi lancia per l’estate la “Verdicchio Experience”, lancia un wine tour esperienziale a bordo di una Land Rover per immergersi tra i vigneti dei Castelli di Jesi ed esplorare i filari da cui nasce una tra le più apprezzate varietà a bacca bianca d’Italia, quel Verdicchio simbolo dell’unica Regione “al plurale” d’Italia. La “Verdicchio Experience” offre agli appassionati l’opportunità di scoprire segreti e sfumature delle vigne che circondano Villa Bianchi, a Moie di Maiolati, la casa colonica di famiglia oggi dedicata all’accoglienza, dove oltre 60 anni fa ha avuto inizio il progetto enologico dell’azienda guidata da Massimo e Michele Bernetti. Il tour si tiene sotto la guida di esperti e agronomi e consente di entrare in empatia con la terra che dà vita ad alcune delle magiche e pluripremiate interpretazioni del Verdicchio firmate Umani Ronchi, oltre che degustare le etichette più rappresentative in abbinamento a prodotti tipici. Oggi e il 10 e 18 agosto, al Castello di Postignano tra Spoleto e Norcia in Umbria, con il suo storico forno che risale alla fine del Seicento, verranno sfornate pizze da tre maestri indiscussi dell’arte bianca: Errico Porzio, Davide Civitiello e Gianni Senese, tre pizzaioli napoletani protagonisti de “L’arte della pizza al Castello di Postignano”, un albergo diffuso, impreziosito dalla presenza di una bottega d’artigianato, da un’osteria contemporanea, La Trattoria Casa Rosa, e da La Tavola Rossa, il luogo di una indimenticabile “dining experience” riservata a soli 10 commensali, entrambe condotte dallo chef Vincenzo Guarino, affiancato da Maria Massimiani e dal sous chef nonché maestro di lievitazione, Antonio Della Monica. Fino al 21 settembre l’Enoteca-Ristorante Al Santo Bevitore di Cassino presenta invece il suo giro dell’Italia del vino, nuova formula per vivere il turismo enogastronomico senza spostarsi troppo, con sei Regioni meta di vacanze (Sardegna, Sicilia, Toscana, Piemonte, Marche e Lombardia), raccontate attraverso piatti ed etichette, in un vero e proprio “Summer Wine Tour”.
E sono tornati anche i picnic gourmet in vigna di Feudi di San Gregorio a cura del Ristorante Marennà della cantina irpina e con le etichette della griffe. L’anfiteatro ospita infatti il “Darjeeling bar”, un angolo wine&coctail aperto tutte le sere dal giovedì alla domenica, proponendo aperitivi d’ispirazione esotica, da accompagnare alle bollicine del Dubl o alla freschezza del Visione rosato, e aspettando l’installazione in autunno della nuova opera dell’artista Pietro Ruffo, che si unirà alle opere già presenti e che darà vita alla nuova etichetta d’artista in edizione limitata. Nella cantina bolgherese del Gruppo Tenute Capaldo, Campo alle Comete, c’è invece “Wine & Music in a Magic Garden”, tra aperitivi, degustazioni, visite in cantina e musica dal vivo alla luce del tramonto. Restando tra i vigneti campani, l’esperienza del visitatore nelle antiche cantine di Atripalda di Mastroberardino si arricchisce grazie all’articolata collezione di opere d’arte, dai mosaici alle tele, dai bronzi ai bassorilievi, della storica famiglia del vino italiano, ora accessibile al pubblico con il “Mag-Mastroberardino Art Gallery”. E da oggi al 10 agosto a Guardia Sanframondi torna “Vinalia”, rassegna enogastronomica promossa dal Circolo Viticoltori e organizzata dal Comitato Vinalia all’edizione n. 29 dedicata al “Conforto” anche attraverso l’arte del convivere e la convivialità, con le cantine in vetrina lungo il Percorso del Gusto e con il Sannio Consorzio Tutela Vini (La Guardiense, Cantina di Solopaca, Cantina del Taburno, Cantina Sole di Pietrefitte, Masserie Vigne Vecchie, Azienda agricola Scompiglio, Vigne Storte, Cantina Pirata, Bicu de Fremundi, Cantina Morone, Colle di Siduri, Denica e il Sabba), e protagonista dell’itinerario enoturistico “andar per cantine”, ma anche letteratura, teatro, pittura, scultura, fotografia e gioco. È all’edizione n. 16 invece la “Festa Dell’Antica Pizza Cilentana” alla riscoperta della tradizione, dei sapori e profumi di un tempo con musica e danze, dal 6 all’11 agosto a Giungano, promossa dall’Associazione Cilentum Pizza e che vedrà alternarsi ad un forno a legna rinomati pizzaioli e chef (tra cui Valentino Tafuri, Cristian Torsiello, stella Michelin, Michele Croccia, Cristian Santomauro, Pizzeria da Zero, Pietro Manganelli e Antonio Scognamiglio) con la loro proposta di Pizza Cilentana. Tra gli ospiti anche il maestro pizzaiolo Errico Porzio, punto di riferimento per i veri cultori della pizza provenienti da tutta la Campania. E c’è tempo fino al 25 agosto per partecipare all’edizione n. 5 del “Premio Iolanda”, riconoscimento ideato dalla psicoterapeuta Vera Slepoj e dal Gastronauta Davide Paolini - ispirato dalla signora Iolanda Ferramosca, che a 86 anni può essere ancora vista fare la pasta a mezzanotte nel locale di Lucugnano che porta il suo nome - per celebrare la cucina italiana che affonda le sue radici nella grande tradizione culinaria familiare, dedicato esclusivamente ai libri di cucina e di ricette, con i finalisti che saranno annunciati il 2 settembre e la cerimonia di premiazione, che vedrà la consegna di un’opera bronzea realizzata per l’occasione dal maestro Gianni Cudin, che si terrà il 24 settembre a Santa Maria di Leuca, nella Villa Meridiana del Caroli Hotels. Per il terzo anno consecutivo, il Premio si avvarrà di una sezione dedicata esclusivamente alla letteratura del vino (con la giuria composta da Slepoj e Paolini, Alvaro De Anna, Enrico Semprini, Giacomo Mojoli, Piernicola Leone De Castris, Seby Costanzo, Laurent Chaniac, Rosanna Bettini, Giordano Emo Capodilista, Maurizio Zanella e Stefano Cosma, vincitore di categoria dello scorso anno), accanto ai riconoscimenti anche per le categorie “La cucina del benessere - Premio Giuseppe Da Re” e “La cucina della memoria”.
Il 6 agosto, alla Cantina Planeta di Buonivini, tra le colline della Val di Noto, si terrà l’edizione n. 2 di “Planeta Sessions, Sounds and Art between Heaven and Earth”, un progetto realizzato da Planeta con Radiceterna Arte e Ambiente in collaborazione con Lightbox, con l’intento di consolidare il legame tra Planeta e il territorio attraverso l’incontro ibrido tra due linguaggi espressivi, l’arte e la musica, e tra questi e il vino con la degustazione di una selezione di etichette provenienti dai 5 territori siciliani delle Tenute della griffe. Dal 7 agosto al 10 ottobre ci sarà la mostra “Àlma Venùs” alla Cantina Planeta Buonivini, con esplorazioni sonore di musicisti di spessore internazionale che si intersecheranno in modo organico con l’esposizione di arte contemporanea, curata da Mara Sartore e Ignazio Mortellaro, e vero e proprio “Inno a Venere”, la cui presenza è il fil rouge che connette le opere di Luca Cutrufelli, Ignazio Mortellaro, Giovanni Ozzola, Matilde Sambo, Lucia Veronesi e Lorenzo Vitturi. Ospitare ogni anno un artista e le sue opere tra i vigneti della Tenuta alle pendici dell’Etna, per creare un museo a cielo aperto, una fonte di suggestione per i visitatori della cantina, per coloro che ci lavorano e per chiunque desideri scoprire il territorio etneo, è l’obbiettivo invece di “Cottanera Visioni 2022”, la rassegna culturale di Cottanera, che fa incontrare il mondo del vino con quello dell’arte. Con la griffe siciliana che lancia l’edizione n. 2 in collaborazione con la Galleria Ncontemporary (Milano, Londra), con l’inaugurazione di “Embrasement” (fino al 15 ottobre), mostra personale di Ruben Brulat, che si snoda negli spazi della cantina dove le opere dell’artista francese dialogano con installazioni site-specific create nella residenza d’artista e nella performance sul vulcano, tra cui un’opera che unisce suggestioni sonore ed elementi della natura, incisi con alcune delle parole raccolte intervistando le persone della cantina della famiglia Cambria per indagare il rapporto con il vulcano. Il “Radicepura Garden Festival”, il primo evento internazionale dedicato al garden design e all’architettura del paesaggio del Mediterraneo che, a Radicepura, il Parco botanico di Giarre, tra l’Etna e il Mar Ionio, vede coinvolti giovani designer, istituzioni, imprese, grandi protagonisti del paesaggismo, dell’arte e dell’architettura, organizzato dalla Fondazione Radicepura in collaborazione con Piante Faro, ha annuncia la “Call for Ideas 2023” invitando studenti, architetti del paesaggio, agronomi, garden designer, botanici, vivaisti, urbanisti, ingegneri, artisti, studenti, curatori e tutti coloro che abbiano le competenze per progettare e realizzare un giardino celebrazione della biodiversità, del paesaggio naturale e del paesaggio antropico mediterraneo e partecipare all’edizione n. 4 della Biennale che avrà per tema “Il giardino delle piante”, da un’idea del direttore artistico Antonio Perazzi, con il contributo del maestro, architetto paesaggista, Paolo Pejrone (fino al 14 novembre). Ed è un’estate di charme a Baglio Sorìa da Firriato, che ha aperto le porte del Wine Resort con eventi dedicati alle degustazioni e alla cucina gourmet del Ristorante Santagostino dello chef Andrea Macca, dagli “Apericharme” al tramonto sulle isole Egadi con calici di Charme e assaggi di mare (stasera e il 18 agosto) all’immancabile appuntamento del 10 agosto con “Calici di stelle” e la cena di Ferragosto il 14 agosto, con il calendario degli appuntamenti che si chiuderà il 26 agosto con “Sorsi di Stelle”. Le “Degustazioni sensoriali Pellegrino” sono invece il modo in cui la storica cantina racconta il vino siciliano nello scenario onirico delle Saline di Marsala nella riserva naturale dello Stagnone al tramonto, tra arte e musica, nella rassegna culturale di scena nel Teatro a Mare Pellegrino 1880 il cui palco sospeso sull’acqua è l’unico al mondo costruito in una vasca di salina, completamente ecologico perché realizzato solo di tufo, sale e legno, fino al 30 agosto. Vino, territorio, aziende partners locali, cultura e musica in un luogo unico che ogni anno ospita vignaioli provenienti da tutta Italia tra condivisioni e confronti, sono invece gli ingredienti di “La Chiusa and Friends”, progetto di Stefano Ientile che in occasione della Festa di San Domenico, Santo patrono di Montevago, nel cuore della Valle del Belice, è un punto di riferimento per gli eventi del vino in Sicilia e tra i più interessanti dei vini artigianali in Italia, di scena il 6-7 agosto. Dalla Sicilia alla Sardegna, infine, gioiello pluripremiato di casa Argiolas e dell’enologia della Sardegna e italiana, realizzato grazie all’autorevole contributo del celebre enologo Giacomo Tachis, completato dal suo “erede” Mariano Murru, oggi direttore tecnico Argiolas, il Turriga celebra 30 Vendemmie. Un anniversario che la griffe di Serdiana, oggi guidata da Valentina, Francesca e Antonio, la terza generazione, festeggia coinvolgendo lo studio creativo Pretziada, basato in Sardegna, in “Dialogo Adagio”, una mostra che rappresenta un omaggio artistico al processo artigianale di creazione di Turriga interpretato da opere inedite, che esprimono l’eccellenza artigianale dell’isola in diverse discipline che omaggiano la coltura e la cultura della vite, dalle ceramiche di Maria Paola Piras agli utensili di Karmine Piras, dagli arazzi di Mariantonia Urru alla cianotipia & incisione di Martina Silli, da un video diretto da Roberto Ortu, direttore della fotografia Francesco Piras ad un’installazione realizzata con la terra cruda da Matteo Brioni (Serdiana, fino al 30 settembre). Una collaborazione dalla quale nasce un cofanetto in edizione speciale di 1.000 esemplari che include una Magnum di Turriga 2018, accompagnata dal catalogo delle opere raccontate dai curatori.

Nella lunga e rovente estate 2022 dei record, “Calici di Stelle” brinda anche a Ferragosto: l’evento è una vera e propria maratona di brindisi nelle cantine e nei borghi del vino italiano
Come da tradizione, il clou sarà la “Notte di San Lorenzo”, il 10 agosto, con la pioggia di meteore alla quale l’evento è dedicato (e unica data nella quale un tempo si svolgeva). Ma sarà poi la Luna a diventare la “star” nella notte del 12 agosto, con la “Superluna dello Storione” che sarà l’ultima occasione dell’anno per ammirare calice alla mano questo straordinario evento naturale, mentre il nostro satellite continuerà ad illuminare la volta celeste anche il 14 e il 15 agosto, quando si allineerà con Saturno e poi con Giove, regalando agli enoturisti una vera e propria esperienza “stellare”. Nella lunga e rovente estate 2022 dei record, “Calici di Stelle” brinda anche a Ferragosto: scandito da un calendario “Eno-Astronomico”, l’evento promosso dal Movimento Turismo del Vino e dalle Città del Vino è una vera e propria maratona di brindisi per i wine lovers nelle cantine e nei borghi del vino italiano, tra degustazioni, iniziative culturali e convivialità, dal Veneto alla Puglia, dal Friuli Venezia Giulia all’Umbria, dalla Lombardia al Piemonte, dalla Toscana al Lazio, dall’Abruzzo alla Basilicata, dalla Sicilia alla Sardegna.
“Eno-Astronomia” è il tema di “Calici di Stelle 2022” e saranno proprio i corpi celesti a dettare il ricco calendario di appuntamenti con il vino, a partire dal Veneto con “Calici di Stelle Cortina” (6 agosto), nella “perla” delle Dolomiti Patrimonio Unesco, dove ottimi vini accompagneranno i piatti ampezzani, nell’affascinante plateatico esterno dell’Hotel De la Poste. Il 10 agosto, la griffe Tommasi aprirà invece le porte della corticella storica di Villa Quaranta tra i vigneti della Valpolicella, con la degustazione guidata dei suoi vini-icona come il Caseo 470 Pinot Nero Metodo Classico, Le Fornaci Lugana Doc, il Rafael Valpolicella Classico Superiore Doc e l’Amarone della Valpolicella Classico Docg che incontreranno i migliori prodotti del territorio. Il 12 agosto Trabucchi d’Illasi presenta “Ballabile” dedicando l’evento alle emozioni che ci danno la natura, le stelle, la musica e ovviamente il vino. Il 20 agosto andrà in scena l’evento astronomico di Tenuta Zai, che permetterà al pubblico di assaporare i prodotti dell’azienda durante una sessione di osservazione dei corpi celesti accompagnata da un esperto astronomo.
In Friuli-Venezia Giulia l’appuntamento è il 12 e 13 agosto sulla scenografica diga Nazario Sauro a Grado, con protagoniste 20 cantine ed i loro vini, e con i produttori in momenti di approfondimento, dal Castello di Rubbia a Conte d’Attimis-Maniago, da Torre Rosqazza a Zorzettig, per citarne solo alcune. Degustazioni tra i vigneti invece, in cantine come I Magredi e Elio Vini.
I vini della Lombardia “illumineranno” le notti stellate con un “Calici di Stelle” itinerante nella terrazza dell’Hotel Marconi sullo skyline di Milano (4 agosto), a Varzi, nella “patria” del celebre Salame (5 agosto), con il Chiaretto a Villa Galnica, uno degli angoli più bucolici e suggestivi del Lago di Garda (10-11 agosto) e con il blues nella suggestiva Certosa Cantù di Casteggio, nel cuore dell’Oltrepò Pavese (12 agosto). Il 10 agosto a Volta Mantovana va invece in scena una cena di gala “Calici di Stelle”, nell’elegante cornice dei giardini delle scuderie di Palazzo Gonzaga.
Porte aperte di notte anche nelle cantine del Piemonte e nella Distilleria Mazzetti d’Altavilla, ma anche a Cocconato con una “cena sotto le stelle con i vini del Monferrato ed i piatti dimenticati” (10 agosto), a Ovada festeggiando l’anniversario n. 50 del Dolcetto di Ovada Doc, e a Monleale con i vini dei Colli Tortonesi (10-11 agosto).
In Toscana si va dai wine trekking immersi nella natura a cene tra i filari a base di tartufo e bollicine, e ancora picnic in vigna e anche nell’oliveto, in oltre 20 cantine, da Tenimenti d’Alessandro a Cortona alla Fattoria La Maliosa e Tenuta Fertuna in Maremma, da Varramista a Montopoli Val d’Arno alla Fattoria dei Barbi (dove il 10 agosto torna la “Notte Bianca”, con una cena incantata all’aperto in total white, dal dress code al menù, candele e atmosfera, immancabili calici di vini e visite guidate sia della Cantina Storica che del Museo del Brunello) e Franco Pacenti tra i vigneti di Brunello a Montalcino, a Vallepicciola in Chianti Classico. Da Lamole di Lamole (Gruppo Santa Margherita) dal 10 al 15 agosto saranno notti di “Peccato Naturale ed enoastronomia: Le stelle di Lamole”, alla scoperta del “metodo Lamole”, dai vigneti storico e sperimentale al calice dei Chianti Classico, seguendo il percorso della sostenibilità e il legame con il territorio, a partire dalla visita all’antica cantina del Trecento. A Campo alle Comete (Gruppo Tenute Capaldo) a Bolgheri l’11 agosto la visita dei vigneti, della cantina con la “barricaia stellata” e della villa padronale è accompagnata da una cena a bordo vigna con degustazione di vini e musica dal vivo.
In Umbria sono 15 le cantine di “Calici di Stelle 2022”, da Sportoletti ad Antonelli San Marco, da Di Filippo a Perticaia, tra le altre, con un programma di skywatching, cene sotto le stelle in compagnia di esperti astronomi, degustazioni e musica, astrotour notturni, picnic sotto la superluna e mostre sulla storia millenaria del vino. Ma anche “La Notte Delle Stelle”, l’iniziativa organizzata dal Comune di Montefalco e dal Consorzio Tutela Vini Montefalco, nella notte di San Lorenzo, il 10 agosto, con il Sagrantino di Montefalco Docg e il Montefalco Doc accompagnati dai piatti dei migliori ristoranti del territorio. E il 10 agosto anche il Muvit, il Museo del Vino della Fondazione Lungarotti a Torgiano proporrà una visita guidata alla mostra “La villa perfecta: premessa e parabola. Dal vino di Catone al “vin dolce e ardente” di D’Annunzio”, un viaggio attraverso le collezioni del Museo del vino più importante d’Italia e tra i più belli al mondo, alla scoperta della Villa, protagonista indiscussa dell’agricoltura, degli ozi, della produzione vinicola e olivicola dall’epoca romana agli albori del ventesimo secolo, con un aperitivo con i vini Lungarotti e i prodotti del territorio. Il 12 agosto, alla cantina Arnaldo Caprai, artefice della rinascita e del successo del Sagrantino nel mondo, “Calici di Stelle” diventa “Calici di Luna”, un evento dedicato alla Luna piena che si ammirerà nel cielo proprio quel giorno, la seconda dopo il Solstizio d’estate, che quest’anno cade nel periodo delle Perseidi o “Lacrime di San Lorenzo”.
E se anche in Abruzzo sono molte le aziende che accolgono i wine lovers tra i loro vigneti, nel Lazio sarà Cantinamena l’unica cantina star di “Calici di Stelle 2022” con l’evento “A Piedi Nudi Sotto le Stelle”, il 13 e il 20 agosto, con l’osservazione del cielo con i telescopi e con le narrazioni degli astrofili, seguita dalla passeggiata in vigna e dall’ampio buffet accompagnato dai vini dell’azienda.
In Puglia, Mirvita Tor de’ Falchi, Cantina Sampietrana e Feudi Di Guagnano sono le cantine protagoniste e che, accanto alle classiche degustazioni sotto le stelle, offrono agli appassionati anche numerose iniziative tra i vigneti accompagnate da tipicità locali e pizzica pugliese. In Basilicata l’appuntamento è il 10 agosto a Lavello nella Cantina Vitis in Vulture.
In Sicilia, a brindare sotto il cielo stellato con gli eno-appassionati sono cantine come Tenuta San Giaime, Cantine Gulino e Valdibella, con osservazione del cielo stellato con telescopi professionali ed esperti astronomi. E per la prima volta la storica griffe Donnafugata apre le porte di tutte le sue Tenute, con la novità della “Notte del Voguing”, danza inconfondibile ed iconica, il 10 agosto a Contessa Entellina e dell’esclusiva degustazione in notturna “Donnafugata sotto le stelle” il 6 agosto a Vittoria ad Acate e il 12 agosto sull’Etna a Randazzo. Doppio evento da Firriato, dove si comincerà il 6 agosto e poi il 14 agosto a Cavanera Etnea, resort incastonato tra le pendici dell’Etna, tra una stella cadente e una prelibata pietanza creata dall’executive chef Andrea Macca nella terrazza del ristorante La Riserva Bistrot accompagnata dai vini Firriato, protagonisti anche di masterclass dedicate al Metodo Classico, alla scoperta del Gaudensius, e al Signum Aetnae Doc Riserva e alla sua storia centenaria, condotta da Federico Lombardo di Monte Iato, e della degustazione libera dei vini della Selezione “Calici di Stelle”. Appuntamento anche a Baglio Sorìa il 10 e il 14 agosto tra il Monte Erice, con il suo borgo medievale, e le saline di Trapani, che ospiterà le masterclass dedicate al Metodo Classico e alle principali etichette di Firriato del terroir trapanese, e ai più curiosi “Winemaker Per un Giorno” che potranno cimentarsi nel rivestire i panni di un vero e proprio produttore di vino con la creazione di un blend “Special Edition Calici di Stelle”, con l’enologo Giovanni Manzo. Ma ci sarà anche uno show cooking dello chef Macca con le materie prime del territorio, per concludere l’evento nello Sky Lounge del Baglio, affacciato sul cielo stellato.
In Sardegna l’11 agosto alle terme di Santa Maria Acquas di Sardara, sarà una notte di stelle cadenti, street food, intrattenimento e, ovviamente, ottimi vini, con oltre 120 etichette di 20 storiche cantine, come la griffe Argiolas.
E anche in occasione di “Calici di Stelle 2022” prosegue il programma di sensibilizzazione al bere consapevole del Movimento Turismo del Vino in collaborazione con “Wine In Moderation” e Uiv-Unione Italiana Vini, con l’obiettivo di incentivare un consumo responsabile, sostenibile e culturale del vino.

La cucina ucraina a “Terra Madre Salone del Gusto 2022” con il cuoco-ambasciatore Yurii Kovryzhenko, tra i protagonisti di nuovi 100 appuntamenti di Slow Food nel più importante evento mondiale dedicato al cibo (Torino, 22-26 settembre
Molto più di un “Appuntamento a Tavola”, “Alle radici della cucina ucraina” è una cena in programma a Eataly Torino Lingotto per conoscere Yurii Kovryzhenko, cuoco e ambasciatore dell’Ucraina colpita dalla guerra con la Russia, che ha saputo dare una nuova vita alla gastronomia del suo Paese, rivisitando i piatti della tradizione in chiave moderna. Da più di 20 anni, lo chef utilizza infatti i prodotti della sua cultura d’origine, come ortaggi, radici e latticini, ai quali conferisce una forte personalità grazie all’aggiunta di spezie, e lo farà anche in Italia, proponendo piatti legati alle sue tradizioni, unendo le migliori pratiche della cucina moderna ai prodotti tipici ucraini (il ricavato sarà devoluto a “Insieme per la Comunità Slow Food in Ucraina”, la campagna di raccolta fondi che sostiene i membri della rete della Chiocciola sul territorio, ndr). È questo solo uno dei nuovi 100 appuntamenti che arricchiscono il programma, in continua evoluzione, di “Terra Madre Salone del Gusto 2022”, il più importante evento mondiale dedicato al cibo buono, pulito e giusto, promosso da Slow Food, con Regione Piemonte e Città di Torino, al Parco Dora a Torino dal 22 al 26 settembre, che diventa il più grande palcoscenico di scambio e condivisione per cuochi, produttori, giovani, attivisti e appassionati del pianeta.
Ad arricchire il calendario di eventi, inediti Laboratori del Gusto e nuove aree espositive, spazi dedicati all’attivismo delle nuove generazioni, degustazioni, percorsi di educazione al gusto, corsi di cucina e cene conviviali. Partendo dai Laboratori, si amplia il programma di degustazioni e storie che a “Terra Madre” unisce cibi, bevande e persone, con novità come la riscoperta del patrimonio alimentare dei Paesi Baschi, territorio ricco di cultura enogastronomica, dove il movimento “Back to Land” promuove modelli di produzione basati sulla rigenerazione dei suoli coltivabili e il ritorno alla terra delle nuove generazioni. Si aggiunge poi il Laboratorio sulle forme del riso, dove l’ingrediente simbolo della cultura giapponese viene declinato nei sake prodotti da Terada Honke e Niida Honke e negli onigiri preparati dalla chef Yoshie Kamiya. Senza dimenticare l’abbinamento inedito tra i dolci realizzati con il prezioso cacao della zona del Peten, a Quetzaltenango, in Guatemala, e i cocktail del bar-maitre Elton Zeqiraj, fondatore di LeGar Unplugged Mixology. Ma i Laboratori del Gusto valorizzano anche le tradizioni del nostro territorio. Ne sono un esempio l’appuntamento dedicato ai contadini del mare, i pescatori che nel Mar Piccolo di Taranto ricavano frutti prelibati, le cozze, da quest’anno Presidio Slow Food, e le degustazioni che vedono protagonista il sigaro toscano, abbinato a vini biodinamici e prodotti regionali come il suino nero piemontese.
Situato come Parco Dora in una zona post-industriale, nel quartiere di Barriera di Milano, a Torino, “Edit” rappresenta il polo della craft beer per eccellenza. Ed è qui che il programma di “Terra Madre” punta per approfondire la conoscenza del mondo brassicolo, grazie agli incontri e alle degustazioni guidate da esperti e produttori che portano avanti il movimento della birra artigianale. Tra i temi affrontati, i segreti delle produzioni tipiche della nostra Oenisola, come le Italian Grape Ale e le Italian Pils, la grande varietà dei luppoli nazionali, oggi sempre più diffusi, e una delle novità più interessanti dell’ultima edizione delle Guida alle “Birre d’Italia”: la segnalazione delle aziende che producono sidri.
Tra colazioni, aperitivi tematici, incontri e degustazioni, il programma di eventi organizzato dall’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo offre tante occasioni per formarsi, viaggiare con i sensi, attivare la curiosità, assaporare prelibatezze e dare quel tocco in più all’esperienza a Parco Dora. Protagonisti del programma sono gli studenti Unisg, i docenti, e gli alunni, ossia i laureati Unisg di Pollenzo, con le loro storie di successo imprenditoriale nel mondo della gastronomia a livello internazionale. Li troviamo nelle bancarelle del Mercato, ma anche nelle colazioni con i produttori e negli incontri tematici, per raccontare la propria esperienza e confrontarsi sulle sfide attuali e future del settore. Non mancano poi i momenti dedicati alla degustazione di eccellenze gastronomiche italiane e internazionali, come i formaggi caprini prodotti nel deserto di Negev o i cocktail dissetanti a base di ingredienti come l’aceto. E infine gli aperitivi a tema, tipici di una nazione, come quelli proposti dallo studente greco Alexandros Alexandru, o a base di birra, vermouth e kombucha.
Oltre ai Laboratori del Gusto in programma alla Nuvola Lavazza, spazio in cui scoprire caratteristiche, provenienza e abbinamenti inediti, il main partner di “Terra Madre Salone del Gusto” propone un ulteriore appuntamento per raccontare e gustare il caffè. Un viaggio nel mondo degli specialty coffee a Settimo Torinese, all’interno della Factory 1985, torrefazione all’avanguardia in cui passione, artigianalità e tecnologia si intrecciano con precisione e armonia, nel pieno rispetto dello stile italiano e con una particolare attenzione alla sostenibilità. Ricco il programma del Pastificio Di Martino che non porta a “Terra Madre” solo il progetto Barbie, ma anche due appuntamenti di “In Cucina con Slow Food”, il ciclo di lezioni di cucina guidate dai cuochi dell’Alleanza Slow Food, organizzato online a partire da ottobre e, per l’occasione, in presenza a Parco Dora. Non solo corsi di cucina, ma vere lezioni di sostenibilità, all’insegna della gastronomia italiana più autentica. Protagoniste le cuoche Eleonora Matarrese del ristorante Piqnik di Verbania, che ci insegna a portare in tavola tutta la freschezza delle erbe spontanee e delle verdure dell’orto, e Gabriella Cinelli, archeocuoca e cuoca itinerante, che spiega come rendere le verdure appetitose anche per i bambini. Il tutto in abbinamento agli speciali formati di Pasta Di Martino.
“Terra Madre” è anche scoperta, curiosità e sperimentazione. Ne sono un esempio le “RegenerActions”, occasioni in cui scoprire - e imparare a cucinare - ricette dall’Italia e dal mondo: dai filindeu sardi ai casoncelli lombardi, dall’injera etiope al burek turco e balcanico, fino ad arrivare ai fermentati bulgari e spagnoli o alla curiosa pasta crudista ai piedi dell’Himalaya. Non solo, con le “RegenerActions” si scopre come il cibo rappresenti una opportunità di apprendimento fondamentale, grazie alle attività organizzate nelle scuole da Slow Food in tutto il mondo. Ed è nell’orto che i delegati Slow Food propongono tanti consigli utili sulle diverse pratiche di coltivazione: dalla rigenerazione del suolo alla gestione del raccolto, dalla moltiplicazione delle piantine allo sviluppo di input biologici, fino all’utilizzo del fango per dipingere.
Espressione del percorso congiunto avviato nel 2018, lo spazio “Cibo e Salute” di “Terra Madre” sancisce la collaborazione tra Slow Food e Reale Mutua, sostenitore ufficiale dell’associazione e main partner dell’evento, che nel 2019 ha scelto proprio il tema cibo e salute come principale ambito di lavoro. Contiguo al percorso allestitivo in cui trovare spunti di riflessione, dati e suggerimenti su come adottare uno stile alimentare sano e piacevole, lo spazio ospita un ricco programma di Forum e Food Talk, per esplorare la relazione tra quello che mangiamo e la nostra salute da molteplici punti di vista. Parliamo quindi delle differenze tra formaggi e salumi naturali e convenzionali, del meraviglioso mondo delle erbe spontanee, di come dalla fermentazione si ottengano cibi vivi e salubri, di quanto la transizione proteica sia necessaria per la salute, nostra e dell’ambiente, e degli effetti di antibiotici e mangimi impiegati negli allevamenti di salmone. Dai campi agricoli si passa poi a quelli da gioco, per un approfondimento sul tema cibo e salute insieme ai grandi protagonisti dello sport. Infine, grazie alla collaborazione con la rivista “Giovani Genitori”, viene dato rilievo all’alimentazione dei bambini, fin dai primi giorni di vita.

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