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DAL VINEXPO DI BORDEAUX IL FUTURO DELL’EXPORT ENOICO NELLE PAROLE DEI SUOI PROTAGONISTI: MICHELE BERNETTI, ALLA GUIDA DI UMANI RONCHI, GUARDA “AI MERCATI IN GRADO DI ASSORBIRE VOLUMI MAGGIORI, COME NORD AMERICA ED EUROPA, PIÙ CHE AD ASIA ED AFRICA”

Nei Paesi produttori si consuma sempre meno vino, l’export, quindi, diventa una scelta obbligata, con l’obiettivo, da parte delle aziende italiane, di imporsi su ogni mercato, grande o piccolo che sia, specie quelli dei Paesi emergenti, a partire dalla Cina, ma senza perdere di vista comunque i partner storici, come Usa e Germania. Come la pensa Michele Bernetti, alla guida di Umani Ronchi, griffe di punta delle Marche e dell’Italia del vino, intervistato da WineNews al Vinexpo di Bordeaux, la fiera dedicata al vino più importante al mondo? E’ un’analisi pragmatica, quella di Michele Bernetti, che sottolinea, relativamente all’export dei suoi vini, di guardare soprattutto “ai mercati in grado di assorbire i volumi maggiori, come Nord America ed Europa, più che ai Paesi di Asia ed Africa”.

Info: www.umanironchi.it

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