02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2025 (175x100)
L’AGENDA WINENEWS

Dalle Langhe a Soave, da Bolgheri al Chianti Classico, arrivando a Sibari, tra vino e cultura

Tra gli eventi, le sculture di Giuseppe Bergomi nelle cantine bolgheresi, il “Chianti Classico Fest” e “Vinitaly and The City - Calabria in Wine” n. 2

Destinazione Langhe, Roero e Monferrato, per “Attraverso Festival”, un’esperienza culturale diffusa nel territorio Patrimonio Unesco che diventa palcoscenico per tantissimi personaggi famosi. Ma anche Soave, patria del celebre vino bianco del Veneto, per ammirare le opere di grandi artisti protagonisti del progetto “Soave Impressioni d’Arte”. O Bolgheri, per “Arte diffusa sulla Costa Toscana. Le sculture di Giuseppe Bergomi, tra Bolgheri, Castagneto Carducci e Casale Marittimo” tra le cantine Poggio Al Tesoro (Marilisa Allegrini), Terre dei Ghelfi ed Argentiera. E, ancora, il Chianti Classico, per il “Chianti Classico Fest”, progetto di promozione delle Dop vino e olio del Consorzio del Gallo Nero, con un ricco carnet di appuntamenti tra “Arte, Musica, Teatro e Vino” in tutto il territorio. Ma anche l’antica Enotria, per “Vinitaly and The City - Calabria in Wine”, il fuorisalone di Vinitaly by Veronafiere nella cornice del Parco Archeologico di Sibari con la Regione Calabria. Sono questi solo alcuni degli eventi segnalati nell’agenda WineNews. Nella quale, si va da “Chef’s Open Air - Sunset Edition” a Nova Levanteun, con gli chef altoatesini ai fornelli di cucine a legna nei prati delle Dolomiti in Val d’Ega, ad un aperitivo in musica al Castello di Avio con Fai-Fondo Ambiente Italiano ed i vini del Consorzio Doc Delle Venezie; da “Vinitaly, the Opera’s Ouverture” al Palazzo della Gran Guardia a Verona, con degustazioni di vino prima della messa in scena degli spettacoli lirici dell’“Arena Opera Festival”, a “La Cena nel Viale” di cipressi tra i vigneti della Valpolicella della Cantina Buglioni a San Pietro in Cariano; da “Di Gavi in Gavi Festival” a Gavi, per conoscere il “bianco cortese del rosso Piemonte” ed i prodotti delle Terre del Gavi, a “Collisioni” ad Alba, dove anche l’Asti, come bollicina ufficiale, e i formaggi italiani del progetto LoSt-Eu sono protagonisti del Festival Agrirock; da “Il Re del Mosto - Ovvero l’Uomo che Inventò la Barbera”, film-documentario su Giacomo Bologna che trasforma Braida in un cinema tra i vigneti, al “Monferrato on Stage” a Casalborgone con “I musici di Francesco Guccini”, la Barbera d’Asti ed i vini del Monferrato; da “La Festa dell’Enoteca” Regionale del Roero con le migliori cantine del territorio a Canale, al “Cinema in 35 mm” nella terrazza di Eataly Lingotto a Torino; dallo chef Antonino Cannavacciuolo giudice di “Impiatto Forte”, il concorso per il miglior “impiattamento” a Vicolungo The Style Outlets, al Pinot Grigio che brinda con la Marina Militare all’arrivo del “Nastro Rosa Tour - Giro dell’Italia in Vela” a Genova; dal tour in Italia del “Moscato Wine Festival” by Go Wine che fa tappa a Milano, a “Griglie Roventi”, il campionato italiano di barbecue, a Jesolo; da “Ripawine” a Riparbella, il piccolo borgo nelle colline pisane celebre per i suoi coloratissimi murales con i vini delle cantine del territorio, al pic nic al tramonto “Chic Nic @ Golden Hour” e un dolce e “Lazy Sunday” nella campagna toscana alla Tenuta Poggio Casciano di Ruffino a Bagno a Ripoli; da vino & “Pizza in Oliveta” da Fèlsina in Chianti Classico, al “Gaiole Wine Contest” a Gaiole in Chianti, la sfida con degustazione bendata lanciata da Capannelle ad appassionati ed esperti; da “Ampeleia sotto la Luna”, tra vino e buon cibo, natura e cultura da Ampeleia nelle colline metallifere in Maremma, al “Tollo Wine Festival” a Tollo, con i vini della piccola Tullum Docg e d’Abruzzo, a due passi dalla Costa dei Trabocchi; dall’“Heritage Wine Fest”, Festival itinerante di vino e cultura nei borghi storici e nei castelli del Molise e della Puglia, a “Sicilia in Bolle” ad Agrigento, la kermesse di Ais-Associazione Italiana Sommelier Sicilia dedicata agli spumanti dell’isola e non solo.

In Piemonte, tra grandi vini e personaggi famosi
Fino al 27 luglio a Gavi prosegue “Di Gavi in Gavi Festival”, l’evento diffuso che celebra il grande bianco del Piemonte e anima le colline del Gavi Docg con un ricco calendario di appuntamenti tra degustazioni con 34 produttori, prodotti tipici delle Terre del Gavi e Dop piemontesi nei ristoranti e in versione street food, esperienze culturali, musica, arte e natura, che si svolgono nelle cantine della denominazione, promossi dal Consorzio, guidato da Maurizio Montobbio. Il progetto LoSt-Eu porta gli 8 formaggi Dop del progetto dell’Associazione Alte Terre Dop in collaborazione con i Consorzi (il Murazzano, il Roccaverano, l’Ossolano dal Piemonte, il Puzzone di Moena dal Trentino, lo Strachitunt dalla Lombardia, la Vastedda della Valle del Belice, il Pecorino Siciliano dalla Sicilia e il Provolone del Monaco dalla Campania) in Italia e all’estero per tutto il 2025 e parte del 2026, in eventi come il Festival Agrirock “Collisioni” ad Alba, fino al 13 luglio, con big del calibro di Gigi D’Agostino, Thirty Seconds To Mars, Irama, Kid Yugi e Sfera Ebbasta, e con bollicina ufficiale l’Asti Spumante ed il Moscato d’Asti, nella consolidata partnership con il Consorzio. Michele Chiarlo, storica griffe delle Langhe, del Barolo, del Barbaresco e del Nizza, rinnova il suo impegno nella valorizzazione del legame tra arte e vino - del quale è pioniera con l’Art Park La Court con opere di Emanuele Luzzati, Ugo Nespolo, Giancarlo Ferraris (autore anche delle etichette) e Chris Bangle, ma anche con il Cannubi Path, concepito da Nespolo per creare un dialogo tra natura e creatività - ospitando la rassegna fotografica “ALdiLà” di Davide Barzaghi, una narrazione visiva che esplora la bellezza nascosta nella quotidianità, attraverso lo sguardo di un autore che ha trasformato la fotografia in un linguaggio intimo ed essenziale, nella cantina di Calamandrana e nel resort Palás Cerequio a La Morra (fino al 23 dicembre). Restando nel cuore delle Langhe, al Castello di Perno, che fu sede della storica casa editrice Einaudi, a Monforte d’Alba, dove si riunivano le menti più brillanti e che oggi è una cantina, la letteratura torna a casa, fino al 3 dicembre, con il ciclo di incontri “I Mercoledì al Castello di Perno” per rendere omaggio a Italo Calvino a 40 anni dalla scomparsa, a cura di Francesca Rotta Gentile. Tra vino, gastronomia e musica, il “Monferrato on Stage” prosegue il 12 luglio con “I musici di Francesco Guccini” a Casalborgone e nei calici le etichette del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato. Grandi vini, memoria e poesia della terra, il 19 luglio, attendono i visitatori alla storica cantina Braida di Giacomo Bologna a Rocchetta Tanaro che diventa un cinema a cielo aperto con la proiezione de “Il Re del Mosto - Ovvero l’Uomo che Inventò la Barbera”, film-documentario diretto da Giulia Graglia, e scritto con Matteo Codrino, che racconta in modo emozionante e coinvolgente la vita e l’epopea di Giacomo Bologna, pioniere della Barbera in Piemonte e che, come disse Luigi Veronelli, “non sarebbe mai dovuto morire” (tra le testimonianze, con Bruno Lauzi, Gianni Basso e Maurizio Zanella), seguita da un wine bar sotto le stelle, con degustazioni en plein air nel cortile della cantina. E sempre con proiezioni tra i vigneti del Monferrato, lo stesso giorno, il “Cinema in Vigna” va in scena anche tra i filari della storica vigna Cadodo della famiglia Bava, a Tuffo di Cocconato, luogo simbolo della produzione del Monferrato Nebbiolo Doc Serre di San Pietro Bava, con il film “Il profumo del mosto selvatico” del regista Alfonso Arau con Keanu Reeves, Aitana Sánchez-Gijón, Anthony Quinn, Giancarlo Giannini e Angélica Aragón, e la degustazione dei vini Bava, ma anche dei cocktail con Vermouth Cocchi e un cestino da picnic (originale il servizio di van pooling, trasporto condiviso, con partenza da Milano, in collaborazione con Wayla). L’Enoteca Regionale del Roero il 13 luglio a Canale, organizza “La Festa dell’Enoteca” con Go Wine, e oltre 70 cantine del Roero in degustazione da Ceretto ad Enrico Serafino, da Mgm Mondo del Vino Ricossa a Sordo Giovanni, passando per Tenuta Carretta, tra le altre. E fino al 10 settembre ha preso il via “Attraverso Festival”, un’esperienza culturale diffusa ed un viaggio nell’anima del Piemonte e nelle Langhe, Roero e Monferrato da 10 anni nella Unesco World Heritage List - e, infatti, il tema è #dieci, tante quante anche le edizioni del progetto di Associazione Culturale Hiroshima Mon Amour Ets e Produzioni Fuorivia, con la direzione artistica di Paola Farinetti e Simona Ressico - tra Alessandria, Asti e Cuneo che si trasformano in un palcoscenico a cielo aperto per oltre 40 eventi con personaggi come Goran Bregović e The Wedding And Funeral Band, Paolo Fresu e Omar Sosa, Elio, Neri Marcorè, Serse Cosmi e Giovanni Guidi, Corrado Nuzzo e Maria Di Biase, Andrea Pennacchi, Alessandro Bergonzoni, Isabella Ragonese e Rodrigo D’Erasmo, Maurizio Lastrico, Francesco Costa, Stefano Massini, Pablo Trincia, Umberto Galimberti, Alessandro Barbero, Franco Cardini, Matteo Saudino, Mammadimerda, Antonella Questa, Turbopaolo, Stefano Rapone, Arianna Porcelli Safonov, Gianrico Carofiglio, Fabio Geda, Wuming4, Raffaella Romagnolo, Franco Arminio e altre sorprese. Il “Serralunga Day” 2025 torna, quindi, l’8 settembre al Villaggio Narrante di Fontanafredda a Serralunga d’Alba, per raccontare in anteprima l’annata 2022 del Barolo del Comune di Serralunga, con una degustazione tecnica alla cieca riservata alla stampa specializzata, wine critics, Master of Wine e wine club internazionali; un walk around tasting con i banchi d’assaggio e una selezione dei migliori vini dei produttori; e un aperitivo e cena di gala di beneficenza firmata da tre grandi chef di Serralunga, tra cui Ugo Alciati, chef stellato di Guido Ristorante. La prima edizione di “Cheese”, il più grande evento internazionale dedicato ai formaggi a latte crudo organizzato da Slow Food e Città di Bra, con il supporto della Regione Piemonte, è di quasi trent’anni fa, 1997: nei ristoranti non esistevano nemmeno i carrelli dei formaggi, poi, poco per volta, Slow Food ha raccontato una biodiversità straordinaria, fatta di tecniche e saperi caseari che generano, a partire dagli stessi ingredienti - latte, caglio e sale - più di 500 tipologie, quasi 2.000 se si considera l’Europa e il resto del mondo, una diversità che è la fotografia di territori, ecosistemi, suoli, prati, fioriture che si mantengono tali se si lavora il latte crudo, se si allevano gli animali con erbe e fieni locali, ma oggi, all’edizione n. 15 di “Cheese” 2025, che tornerà a Bra dal 19 al 22 settembre, i formaggi artigianali a latte crudo rischiano, invece, di scomparire, molte piccole aziende chiudono, perché non reggono i costi troppo elevati, la burocrazia troppo pesante, che non distingue tra artigiani e industria, la mancanza di servizi che affligge sempre di più le terre alte, e sono in discussione nuove normative che, se saranno applicate, rischiano di dare a tutto questo settore il colpo di grazia, e allora la Chiocciola, nella prossima edizione, non parlerà solo di latte crudo, ma del mondo che c’è intorno, per spiegare cosa rappresenta, qual è il suo valore ambientale, sociale, culturale ed economico, e qual è il suo significato, non come testimonianza del passato, ma in una prospettiva futura. Intanto, a Torino, torna il “Cinema in 35 mm” nella terrazza di Eataly Lingotto, con protagonisti saranno grandi titoli della storia della cinematografia, proiettati su pellicola, con la collaborazione di Hiroshima Mon Amour e Museo Nazionale del Cinema, dal 15 luglio al 5 agosto. Il 16 luglio, invece, lo chef Antonino Cannavacciuolo nei panni di giudice sarà a Vicolungo The Style Outlets per la finale di “Impiatto Forte”, il concorso i cui finalisti si sfidano per il miglior “impiattamento”.

In Lombardia, a 60 anni dalla nascita dei sommelier
L’Ais-Associazione Italiana Sommelier, fondata a Milano il 7 luglio 1965, esattamente 60 anni fa, da Jean Valenti, insieme a Gianfranco Botti, Ernesto Rossi e Leonardo Gerra, che utilizzarono sin dall’inizio il tastevin come proprio emblema, e oggi guidata da Sandro Camilli, celebra l’anniversario con una serie di eventi promossi dalle sezioni Ais di tutta Italia, come Ais Lombardia che, fino all’11 luglio all’Hotel The Westin Palace a Milano, all’insegna de “Il valore della storicità, la sostenibilità della prospettiva”, organizza degustazioni, le finali del concorso di Miglior Sommelier di Lombardia e masterclass con esperti. Il tour del “Moscato Wine Festival” 2025 by Go Wine, per promuovere conoscenza e cultura del Moscato, una varietà antica tra le più diffuse al mondo, presente in tutte le regioni italiane, seppure in forma diversa, attraverso l’annata 2024 dei vini di oltre 25 cantine, dal Moscato d’Asti del Piemonte al Moscato dell’Alto Adige, dal Moscato di Pantelleria al Fior d’Arancio dei Colli Euganei, dal Moscato Reale di Trani al Moscadello di Montalcino - da Banfi a G. D. Vajra, da Roberto Zeni alla Cantina di Bolzano, da Ca’ Lustra a Capanna, da Di Majo Norante a Rivera, da Torrevento a Cantine del Notaio, da Donnafugata a Planeta, tra le altre - fa tappa a Milano il 16 luglio all’Nh Milano Touring, per proseguire, poi, a Baveno sul Lago Maggiore (18 luglio), con un tasting nel Mugello (26 luglio), a “Cocco …Wine” a Cocconato d’Asti (6-7 settembre) e a Finale Ligure nei Chiostri di Santa Caterina (14 settembre). Sempre a Milano nel ciclo de “I Martedì di Fondazione Gualtiero Marchesi” si parlerà di “Teatro - Cucina” (28 ottobre) e “Moda - Cucina” (25 novembre. , per aprire nuove connessioni tra linguaggi, visioni e forme del pensiero contemporaneo come nella cucina del maestro Gualtiero Marchesi. A Bormio, custode di antiche usanze contadine che tramandano il sapore autentico dell’Alta Valtellina, il 12 luglio a Reparato Buglio c’è “I nos saòr”, l’evento-degustazione dedicato ai piatti tipici valtellinesi, seguito il 21 agosto da “La Serata dei Vini” nel centro storico, per conoscere tutte le eccellenze della viticoltura eroica del territorio, dal Sassella al Grumello, dall’Inferno al “re” Sforzato; il 7 settembre, tornerà, poi, la “Pizzoccherata più Lunga d’Italia”, sempre nel centro storico, la divertente tavolata ormai divenuta rinomata attrazione per i buongustai più attenti e dedicata ai pizzoccheri valtellinesi; il 27 settembre è tempo di “Al dì de la Bronza - Festa della transumanza e delle tradizioni contadine” a Valdidentro; il 12 ottobre, infine, si rinnova il rito de “La Migiondara” Migiondo, l’itinerario a tappe dal gusto tutto autunnale che festeggia il raccolto delle castagne. E Valtellina dove, fino al 6 gennaio 2026 a Palazzo Besta a Teglio, prosegue la mostra “Valtellina. Il Senso del Vino” che racconta il legame “eroico” tra il vino e questo territorio, curata dalla Direzione Regionale Musei Lombardia (e quindi dal Ministero della Cultura), sviluppata da un’idea di Sara Missaglia e Giusi di Gangi e finalizzata con la direzione di Silvia Anna Biagi, direttrice di Palazzo Besta, ma anche grazie alla compartecipazione del Consorzio Media Valtellina, del Consorzio dei Comuni del Bacino Imbrifero Montano dell’Adda (Bim), del Comune di Teglio ed al contributo della Fondazione Pro Valtellina Ets, con il sostegno delle Cantine Nera Vini, Caven Vini e dell’Enoteca Le Rocce Poggiridenti. E dove il 19 luglio e il 2 agosto vanno in scena anche due appuntamenti speciali della rassegna “Un Brindisi a Te(i). Il senso del vino”, iniziativa promossa dal Comune di Teglio, con l’apertura straordinaria del Palazzo fino alle ore 20, per una degustazione guidata con i produttori dei vini delle cantine Caven Camuna e Nera Vini, dopo una breve conferenza sulla viticoltura di Valtellina condotta da Missaglia. Dagli “storici” italiani, come lo chef Errico Recanati, il “re del fuoco” allo spiedo dello storico ristorante stellato Andreina a Loreto, e Dario Cecchini, il “re della ciccia”, macellaio-poeta che recita i versi della “Divina Commedia” di Dante alla Macelleria Cecchini a Panzano in Chianti, Vincenzo Piccirillo, “re della pizza fritta” dell’Antica Friggitoria La Masardona da Napoli a Roma, e Domenico Rizzardi con il bbq gourmet di Ciccio’s Smoke, agli streetfooders del mondo, come Pedro Fiol, che porta i sapori di Cuba con il Monkey in The City, e Angie Zhou de Le Nove Scodelle, interprete, invece, della cucina cinese di Sichuan, entrambi a Milano, ma anche Mihai Toader del Soro Lume e Alex Petricean di Noua Bucaterie Romaneasca, tutti e due da Bucharest: a riunire i migliori interpreti del cibo di strada e i grandi nomi dell’alta ristorazione italiani e del mondo - tra i quali sarà decretato anche il migliore - in un dialogo giocoso e, soprattutto, gioioso, è la famiglia Cerea con “Gli Artisti dello Streetfood”, edizione n. 9 della ormai storica kermesse che torna, il 23 luglio, a La Cantalupa a Brusaporto, il quartier generale del gruppo Da Vittorio, con il ristorante tre stelle Michelin, che si trasforma in un vero e proprio “luna park del gusto”. Nei foodtruck, tutta la squadra Da Vittorio, con una nutrita rappresentanza dei suoi chef sparsi per l’Italia e il mondo, da Edoardo Tizzanini da DaV by Da Vittorio Louis Vuitton a Milano a Paolo Rota da Da Vittorio Saint Moritz, da Davide Colombo da DaV Milano by Da Vittorio a Davide Galbiati da DaV Mare, e Oliver Piras da Il Carpaccio di Parigi. Nei calici? Vini di grandi cantine che vanno da Marchesi Antinori a Ferrari Trento, da Frescobaldi alle Cantine Florio, dalle Cantine Giorgi a Monzio Compagnoni, accanto a Grappa Nonino, Distilleria Orobica, Elisir de Cort, Mixheart e Lavazza, tra gli altri partner beverage della kermesse. E anche il “festival di territorio” per eccellenza del vino italiano ha già annunciato già il suo ritorno: il “Festival Franciacorta in Cantina”, in programma dal 19 al 21 settembre, con un’edizione particolarmente speciale, perché si inserisce nell’anno in cui il Consorzio Franciacorta celebra il suo anniversario n. 35, con le cantine della denominazione che accoglieranno appassionati, turisti e curiosi con degustazioni guidate, tour tra i vigneti, esperienze enogastronomiche e culturali, raccontando da vicino la filosofia produttiva sostenibile e il legame profondo tra vino e territorio, in collaborazione con chef, artigiani e artisti locali, per valorizzare l’autenticità e la ricchezza del paesaggio franciacortino nel cuore della Lombardia, a pochi passi dal Lago d’Iseo, “Regione Vinicola Internazionale dell’Anno” 2024 per il magazine Usa “Wine Enthusiast”. A Voghera, nel cuore dell’Oltrepò Pavese, “50 Sfumature di Pinot Noir” è in programma, invece, il 27 e il 28 settembre, ma, nell’attesa, fino al 18 agosto, si può partecipare al nuovo concorso “50 Sfumature Letterarie di PinotNoir e non solo” a cui tutti possono partecipare con opere a tema enogastronomico.

In Trentino-Alto Adige, tra grandi vini ed enoturismo
In Val d’Ega, porta d’accesso alle Dolomiti, c’è “Chef’s Open Air - Sunset Edition” che, domani, nella rassegna “Culturinarika”, porta sui pittoreschi prati sotto la malga Stadlalm a Nova Levante un’esperienza culinaria unica che non richiede l’utilizzo (e lo spreco) di energia elettrica e gode di una straordinaria illuminazione naturale esaltata dal riflesso di Latemar e Catinaccio, pareti d’eccezione di un ristorante a cielo aperto per sei giovani chef gourmet originari del territorio ai fornelli di antiche cucine a legna, da Manuel Pichler a Reinhard Daverd, da Gregor Eschgfäller a Thobias Pardeller, da Philip Lochmann a Arnold Paris, accompagnati dai vini di rinomate aziende altoatesine, tra le quali la Tenuta Manincor, la Cantina Nals Margreid, la Cantina Glögglhof, la Tenuta Unterhofer, la Cantina Putzenhof e la Cantina Arunda. I vini dell’Alto Adige scommettono su ristoratori, enotecari e sommelier italiani e, per la prima volta, aprono anche a loro le porte dell’“Alto Alto Adige Wine Summit”, l’evento biennale organizzato dal Consorzio Vini Alto Adige, guidato da Andreas Kofler, all’edizione n. 5, che riunirà sul territorio giornalisti e stakeholder del vino provenienti da tutto il mondo, il 7 e l’8 settembre, tra degustazioni in anteprima di nuove annate - con oltre 350 referenze provenienti da 93 aziende - verticali con rarità e vini iconici, masterclass dedicate ai temi più attuali, alla celebrazione dell’anniversario n. 50 della Doc Alto Adige, ma anche per raccontare concretamente, per la prima volta, l’importante introduzione delle 86 Unità geografiche aggiuntive (Uga) che stanno portando la viticoltura altoatesina ad accrescere ulteriormente la sua identità, territorialità ed unicità.
Un progetto che celebra il patrimonio culturale e paesaggistico italiano attraverso un connubio tra storia, arte ed eccellenza enologica: prosegue la liaison tra il Consorzio Doc Delle Venezie e il Fai - Fondo per l’Ambiente Italiano, a sostegno dell’heritage del Belpaese, con un nuovo calendario estivo ricco di appuntamenti, organizzati dalla Fondazione che puntano a coinvolgere il pubblico in momenti di socialità, scoperta culturale e convivialità, il 12 luglio al Castello di Avio (Trento), uno dei più antichi monumenti fortificati del Trentino, con un aperitivo in musica, e il 3 agosto alle Saline Conti Vecchi di Assemini (Cagliari) con un aperitivo al tramonto. Il tutto, aspettando il ritorno del “Trentodoc Festival”, in un’edizione 2025 che, con 166 eventi nell’evento, sarà la più immersiva di sempre, dal 26 al 28 settembre a Trento e nel territorio che si trasformano in un palcoscenico diffuso per celebrare le bollicine di montagna per eccellenza, in un racconto fatto di cultura, paesaggio e identità, promosso da Provincia Autonoma di Trento e organizzato da Istituto Trento Doc con Trentino Marketing, con la collaborazione del “Corriere della Sera” e del vice direttore del quotidiano Luciano Ferraro, direttore artistico del Festival. E che vedrà nomi di rilievo del vino, della cultura, della cucina, del giornalismo e dello spettacolo: dal filosofo Telmo Pievani a Riccardo Luna, editorialista di “Corriere”, dai giornalisti del quotidiano Alessandro Cannavò e Roberta Scorranese al bassista Saturnino, dal musicista Ghemon all’attrice comica e imitatrice Lucia Ocone, dal biologo naturalista e scrittore Daniel Lumera al grande attore Francesco Pannofino, dalla scrittrice Ilaria Tuti al professor Vincenzo Russo dello Iulm, accanto a personalità della gastronomia e chef come Rossella Cerea, Anthony Genovese, Jessica Rosval, Alessandro Negrini, Fabio Pisani e Riccardo Monco, tra gli altri. Protagoniste indiscusse le 69 case spumantistiche dell’Istituto Trento Doc, 53 delle quali apriranno le porte con 128 appuntamenti di “Trentodoc in Cantina”: da Endrizzi a Pisoni F.lli, da Michele Sartori a Villa Corniole, da Balter a Cantina Mori Colli Zugna, da Bellaveder alla Fondazione Edmund Mach, da Cantina Salizzoni alla Cantina Sociale di Trento, dalla Cantina Rotaliana a Madonna delle Vittorie, da Man Spumanti a Conti Bossi Fedrigotti, da Ferrari Trento a Cesarini Sforza Spumanti, da Metius ad Altemasi, da Cantina Toblino a Pedrotti Spumanti, da Mas dei Chini a Cantina d’Isera, da Maso Nero a Monfort, da Valentini a Borgo dei Posseri, da Cantina di Riva a Maso Martis, da De Vigili a Tenuta Gottardi, da Letrari a Pravis, da Revì a Cantina Aldeno, da Ress a Spagnolli Spumanti, da Cantina Resom a Cantina Roverè della Luna Aichholz, da Moser Trento a Marco Tonini, da Cembra Cantina di Montagna a Corvée, da Cantina Salim a Roeno e Maso Poli. I Trentodoc Tasting saranno, invece, gli appuntamenti per chi desidera approfondire la conoscenza del Trentodoc con alcuni dei migliori sommelier d’Italia, selezionati da Ais-Associazione Italiana Sommelier, tutti ambasciatori Trentodoc, tra cui Andrea Gualdoni, “Best Sommelier Ais” in carica, insieme alla Master of Wine Essi Avellan, mentre “Trentodoc in Enoteca” vedrà degustazioni a tema all’Enoteca Provinciale del Trentino a Palazzo Roccabruna. E la città di Trento si animerà grazie alla collaborazione di bar, ristoranti e agriturismi che promuoveranno i loro eventi. Il “Fine Wine Tourism Marketplace Italy” è, invece, il primo Salone in Italia dedicato unicamente all’enoturismo, organizzato da Italia e Spagna, da Riva del Garda Fierecongressi e Feria de Valladolid, in programma al Centro Congressi di Riva del Garda (28-29 ottobre), con istituzioni e imprese da Veneto, Sicilia, Trentino-Alto Adige, Piemonte, Toscana, Campania e Friuli-Venezia Giulia, buyer da Europa Centrale ed Orientale, Nord Europa, Stati Uniti, Centro e Sud America, con i patrocini di Enit-Agenzia Nazionale del Turismo, Ministeri del Turismo e dell’Agricoltura, Movimento Turismo del Vino, Unione Italiana Vini - Uiv, Great Wine Capitals, ed il contributo di Roberta Garibaldi, professoressa di Tourism Management all’Università degli Studi di Bergamo e presidente Aite-Associazione Italiana Turismo Enogastronomico.

In Friuli Venezia Giulia, tra enogastronomia e cultura
Gorizia e Nova Gorica, prima “Capitale Europea della Cultura Transfrontaliera” 2025, hanno dato il via ad un anno di eventi con “Go! 2025”, in cui anche l’enogastronomia è protagonista, come nello storico “Gusti di Frontiera, Gusti senza frontiere” a Gorizia, ma anche nel vicino versante sloveno, perché per l’occasione i cibi saranno declinati in chiave transfrontaliera (26-28 settembre). E PromoTursimoFvg organizza per tutto l’anno visite guidate per vivere ed esplorare il territorio in modo unico ed esclusivo: la prima, “Atmosfere goriziane - Tour classico”, per godere di Gorizia, del Collio, del Brda, del fiume Isonzo simbolo della Prima Guerra Mondiale e dei tre rilievi su cui si sono svolte alcune delle battaglie più importanti della Grande Guerra in Italia, Calvario, Sabotino e San Michele, mentre gli eleganti palazzi e i monumenti della città sono, invece, i testimoni tangibili di un passato glorioso all’interno di quello che fu l’Impero Asburgico; la seconda experience, “Gorizia - Una storia di frontiera” porta direttamente nella travagliata storia della città nel Novecento, avvicinandosi al confine dove si riverbera ancora il ricordo dello strazio di tante famiglie, e dove si potrà imparare cos’è la prepustnica, i sotterfugi dei contrabbandieri e cosa accadde in una curiosa domenica d’agosto. E sempre PromoTurismoFvg ha lanciato nuovi itinerari cicloturistici per far scoprire a famiglie, cicloturisti esperti, amanti della natura e del turismo lento, tra proposte culturali, enogastronomiche e sportive, territori come il Collio tra vigneti e panorami mozzafiato, il confine che attraversa Gorizia e Nova Gorica, che sono stati teatro della Grande Guerra, la Valle dell’Isonzo, quello che va dalle Alpi di Tarvisio ai vigneti dello Schioppettino e della Ribolla Gialla a Gorizia, o lungo la Ciclovia Pedemontana, tra gli altri. E ancora, con PromoturismoFvg, la buona cucina del Friuli sale anche in quota con “In rifugio c’è più gusto”, 10 tappe, fino al 26 luglio, nei rifugi delle Dolomiti e Alpi Carniche e Giulie per assaporare il territorio tra attività, laboratori con gli artigiani del gusto e ricette per conoscere i prodotti della regione tra natura e sostenibilità. Ma nasce anche “Collio Evolution”, che si svolgerà nel cuore del territorio, a Cormòns, dal 25 al 27 ottobre, evento voluto dal Consorzio Vini Collio e dedicato nella prima edizione al Friulano, vitigno simbolo della denominazione, con degustazioni, incontri con i produttori con un walk around tasting e momenti di immersione autentica nel paesaggio e nella cultura del Collio. Un’occasione anche per consegnare il Premio Collio n. 18 (26 ottobre), dedicato alla memoria del Conte Sigismondo Douglas Attems di Petzenstein, figura storica della viticoltura del Collio e primo presidente del Consorzio, assegnato a che fa ricerca, comunicazione e valorizzazione del territorio,

In Veneto, tra Verona, la Valpolicella e Venezia
Un brindisi con un grande vino italiano, nella bellezza del Palazzo della Gran Guardia, prima di immergersi nell’atmosfera dell’arte del “bel canto” in uno dei suoi templi mondiali, l’Arena di Verona: è il connubio di eccellenze che prende forma nel progetto “Vinitaly, the Opera’s Ouverture”, un’esperienza sensoriale, una celebrazione del made in Italy, che vede protagoniste Fondazione Arena di Verona e Vinitaly-Veronafiere, che impreziosiscono così “l’Arena Opera Festival Experience”, progetto gestito da “Infront Italy”, da oggi al 31 agosto, per ben 38 serate, in cui il vino italiano diventa protagonista di un percorso di degustazione pre-opera, con una selezione delle cantine del territorio, guidata dallo sponsor Sartori di Verona, official supplier del Festival lirico, e dalle cantine del progetto “67 Colonne per l’Arena di Verona” - nomi come Allegrini, Tommasi Family Estates, Pasqua Vigneti e Cantine, Cantina Ottella, Marilisa Allegrini, Masi Agricola, ma anche Vittorio Moretti, patron del Gruppo Terra Moretti - voluto dal pastificio Giovanni Rana e da Calzedonia della famiglia Veronesi, ma anche con etichette selezionate da Vinitaly. “La Cena nel Viale” è una cena esclusiva tra i filari sotto il cielo stellato, pensata per chi ama la bellezza autentica, la cucina d’autore e, naturalmente, il buon vino, il 13 luglio lungo il Viale dei Cipressi che conduce alla Dimora Buglioni, a San Pietro in Cariano, tra i vigneti della Valpolicella, e nella quale ogni piatto è firmato da uno chef diverso, con lo chef della Locanda Buglioni Marco Zorzan a fare gli onori di casa, ed è accompagnato da un vino della Cantina Buglioni, dal Chiaretto di Bardolino al Bardolino, dal Valpolicella al Recioto. Stasera, a Casa Paladin, ad Annone Veneto, in una “Degustazione in Vigna” tra i filari al tramonto, i racconti di Fabio Guerra, sommelier e narratore del gusto, incontrano i nuovi vini della cantina, dal Pietris Friulano al Turranio Sauvignon Blanc, dal Primont Pinot Nero al Tramarossa Syrah, con una visita guidata dedicata a “Il Tempo della Vite”. E sulle Colline del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Patrimonio Unesco continua “Visit Cantina” (fino al 30 marzo 2026), la rassegna organizzata dalla Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano-Valdobbiadene, che vede più di 60 cantine - da Villa Sandi a Bisol 1542, da Bortolomiol a Bacio della Luna, da Mionetto a Col Vetoraz, da La Tordera ad Adami, tra le altre - aprire le porte per raccontarsi e raccontare il territorio attraverso più di 1.500 appuntamenti. Tra vino, cultura e paesaggi incantati, a Soave, patria del celebre vino bianco Soave Doc, nasce anche il progetto dell’Associazione Soavecultura “Soave Impressioni d’Arte”, porta all’ombra del celebre Castello due mostre di altissimo profilo, nella suggestiva e antica Chiesa di Santa Maria dei Padri Domenicani, “Un altro ’900. Casorati, Semeghini, Trentini e l’arte a Verona” (5 luglio-21 settembre) con opere della Collezione Cariverona e della Collezione Privata Veneri - Dalli Cani, e “… Apri gli occhi”, installazione site specific di Omar Galliani, artista di fama internazionale (27 settembre-30 novembre), accanto alle sculture della veronese Sabrina Ferrari che con “Urban Jungle” popolano il borgo. Castello del Terriccio sarà tra i protagonisti della storica rassegna letteraria internazionale “Una Montagna di Libri” a Cortina d’Ampezzo, il 1 agosto al Grand Hotel Savoia, con un evento che fonde vino, letteratura e territorio, con la presentazione di “La Regina dei Sentieri”, l’ultimo romanzo scritto da Marco Malvaldi e Samantha Bruzzone per Sellerio Editore e ambientato tra i vigneti assolati della Maremma Toscana, con una degustazione dei vini dell’azienda toscana, tra le più grandi d’Italia, guidata da Vittorio Piozzo di Rosignano, che dialogherà con gli scrittori insieme a Francesco Chiamulera, ideatore e responsabile della rassegna.

In Emilia Romagna, tra Lambrusco e Champagne
“Griglie Roventi”, il tradizionale campionato italiano di barbecue, tra gli eventi più attesi dell’estate adriatica, torna il 12 luglio a Jesolo, festeggiando l’edizione n. 20 con Moreno Morello ed Elisa Bagordo. “Tramonto DiVino”, il roadshow del gusto dell’Emilia-Romagna che sposa vini e cibi del territorio - 30 Doc, Docg e Igt per 1.000 etichette, dall’Albana al Trebbiano, dal Sangiovese di Romagna al Pignoletto dei Colli Bolognesi, dal Lambrusco di Modena e Reggio ai vini ferraresi delle sabbie, dai piacentini Gutturnio e Ortrugo alle Malvasie dei Colli di Parma, dai tanti uvaggi con gli internazionali ai frizzanti e spumanti Metodo Classico, fino ai dolci e ai passiti, raccontate dai sommelier Ais-Associazione Italiana Sommelier e 44 prodotti Dop e Igp e prodotti ittici dell’alto Adriatico con i ragazzi degli istituti alberghieri - e turismo, trasformando le più prestigiose piazze della Riviera e delle città d’arte in vere e proprie arene del gusto con il meglio dell’enogastronomia del territorio a disposizione di turisti, wine lovers e addetti ai lavori, prosegue a Cervia (18 luglio, con protagonisti anche gli spirits del Craft Gin Summer Fest), Riccione (25 luglio, con Tramonto DiVino in Villa con Federalberghi e la Doc Romagna Spumante del Consorzio Vini di Romagna), Cesenatico (8 agosto, con i vini premiati dal Concorso Mondiale di Bruxelles e una ricetta dell’Istituto Pellegrino Artusi di Forlimpopoli), nel modenese (5 settembre), Ferrara (10 settembre), e Piacenza (19 settembre, con i Salumi Piacentini Dop, il Grana Padano Dop e i grandi vini di tutta la regione). E dove, oltre ad assaggiare, si può partecipare anche a seminari itineranti sulle Dop, dal Prosciutto di Parma al Modena, dai Salumi Piacentini alla Mortadella Bologna, dalla Coppa di Parma al Salame Felino, dal Parmigiano Reggiano allo Squacquerone di Romagna, dalla Piadina Romagnola alle Pesche e Nettarine di Romagna, dalla Patata di Bologna agli Aceti Balsamici Tradizionali di Modena e Reggio, dall’Aceto Igp di Modena al Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale, e ascoltare i racconti di produttori, chef, sommelier e giornalisti. Il 22 luglio alla Rocca di Dozza, sede di Enoteca Regionale Emila Romagna, saranno, invece, premiati i produttori dei vini che hanno ottenuto i migliori punteggi della Guida Ais Emilia-Romagna da Bere e da Mangiare 2026, presentata in anteprima. Un invito ad esplorare con lentezza le meraviglie di uno dei territori più belli d’Italia: è quello di “Festina Lente”, il progetto che nel 2025 celebra Ferrara e il Delta del Po per due anniversari di straordinaria importanza, i 30 anni dal riconoscimento Unesco della città come esempio perfetto di urbanistica rinascimentale, e i 10 anni del Delta del Po come Riserva della Biosfera Mab Unesco, tra itinerari tematici e un ricco calendario di eventi che celebra arte, gastronomia e tradizioni. Mille vignaioli italiani con i colleghi europei delle associazioni appartenenti alla Confédération Européenne des Vignerons Indépendants (Cevi) e più di 30 della Federazione Italiana Olivicoltori Indipendenti (Fioi), sono, invece, i numeri del “Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti” n. 14, l’evento firmato Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (Fivi) che conferma il forte legame con Bologna e BolognaFiere, sempre più “hub” della galassia produttiva dei piccoli produttori e artigiani del vino italiano, dove torna dal 15 al 17 novembre. Ma anche la “Champagne Experience”, il più importante evento dedicato alle bollicine francesi in Italia firmato da Excellence Sidi - che, guidata da Luca Cuzziol, riunisce 21 tra i maggiori importatori e distributori italiani di vini d’eccellenza (Sagna, Gruppo Meregalli, Cuzziol Grandivini, Pellegrini, Balan, Sarzi Amadè, Vino & Design, Teatro del Vino, Proposta Vini, Bolis, Les Caves de Pyrene, Premium Wine Selection PWS, Ghilardi Selezioni, Visconti 43, Première, Agb Selezione, Philarmonica, Spirits & Colori, ViteVini, Apoteca e Ceretto Terroirs) - dalla sua edizione n. 8, sarà di scena non più a Modena, ma a Bologna, il 5 e il 6 ottobre a BolognaFiere che diventa sempre più, dunque, polo vinicolo, considerando anche la partnership con Slow Food per la “Slow Wine Fair”.

Tra i vigneti della Toscana sulle note del Premio Oscar Nicola Piovani
A Montalcino arriva uno degli eventi più attesi: “Jazz & Wine” 2025, tra i più longevi Festival del panorama musicale internazionale, e il più storico ed importante “festival aziendale” del vino italiano firmato Banfi, azienda leader del Brunello, con big del calibro di “Legend of Jazz Kenny Barron Trio” e “Enrico Pieranunzi Trio”, rispettivamente il 22 e il 23 luglio nella cornice dell’antico Castello Banfi immerso tra i vigneti; e, spostandosi, nella Fortezza di Montalcino, Malika Ayane, il 24 luglio, e Nicola Piovani con la Nicola Piovani Orchestra, il 25 luglio, in un concerto in collaborazione con WineNews che ha fortemente voluto Piovani a “Jazz & Wine”; e, ancora, sempre nello scenario della Fortezza, sul palco saliranno nomi come Javier Girotto e Fabrizio Bosso, il 26 luglio, e l’Avishai Cohen Quartet, il 27 luglio. Valorizzare la ricchezza delle competenze acquisite nel tempo, per scrivere un nuovo domani, in un momento delicato, a livello generale, per il mondo del vino, e quindi dimostrare come un passato, adeguatamente conosciuto e interpretato, possa essere una leva per proiettare al futuro in modo vincente le imprese italiane della vite e del vino, è, invece, l’obbiettivo di “Heritage: Frontiera del valore tra terroir e storytelling”, titolo di “Sanguis Jovis” n. 8 (fino all’11 luglio, sempre a Montalcino), l’Alta Scuola del Sangiovese presieduta da Attilio Scienza e diretta da Alberto Mattiacci, voluta dalla Fondazione Banfi, guidata da Rodolfo Maralli, ed emanazione culturale di Castello Banfi. Rosewood Castiglion del Bosco, prestigioso wine relais tra i vigneti del Brunello in Val d’Orcia, invita i gourmand ad “Amici in Cucina”, con l’executive chef stellato Matteo Temperini che ospita chef italiani ed internazionali, interpreti della cucina stellata, per cene a quattro mani, al Ristorante Campo del Drago, 2 stelle Michelin: da Massimiliano Mascia del San Domenico di Imola (22 luglio), a Carlo Cracco e Mattia Pecis del Ristorante Cracco di Milano e del Cracco Portofino (26 agosto), fino a Peter Brunel del ristorante che ne porta il nome di Arco (6 settembre). “Magiche Note tra Le Vigne” è, invece, il concerto-apericena con Francesco Paolo Scola al clarinetto e Fausto Quintabà al pianoforte, di scena il 29 luglio cantina Tenuta Sanoner a Bagno Vignoni, tra i vigneti della Val d’Orcia Patrimonio Unesco, nella rassegna “Paesaggi Musicali Toscani”. A Montepulciano, aspettando il “Bravìo” 2025 (31 agosto), con le botti rotolande lungo le antiche vie tra i nobili palazzi della città del Poliziano, “perla” del Rinascimento, il 22 agosto è tempo delle “Cantine in Piazza”, l’evento firmato dal Consorzio del Vino Nobile nell’eccezionale cornice di Piazza Grande, con oltre 20 cantine che offriranno in degustazione i loro vini. Una mostra nella “sua” Poggibonsi, per ricordare Giulio Gambelli, il “maestro del Sangiovese”: è “Bottiglie d’autore - Gambelli 100”, di scena nell’Expo Centro Culturale Accabì Hospital Burresi (fino al 14 luglio), organizzata dal Comune di Poggibonsi nel centenario della nascita di Gambelli, e curata dai giornalisti Aset Carlo Macchi e David Taddei, con 16 bottiglie che, come opere d’arte, ne ricordano la storia (e con una video intervista del 2007 di WineNews, che rappresenta uno dei rari documenti filmati rimasti di Gambelli). Il “Chianti Classico Fest”, è il progetto per la promozione delle Dop vino e olio Chianti Classico del Consorzio del Gallo Nero, finanziato dall’Unione Europea, in collaborazione con i comuni del territorio, con un ricco carnet di oltre 150 eventi nei filoni “Arte, Musica, Teatro e Vino” che animano l’estate: “A(rt) Message in a (Chianti Classico) Bottle” è la mostra collettiva diffusa tra le vigne del Gallo Nero, con grandi bottiglie di vino firmate dagli artisti dell’Accademia di Belle Arti di Firenze; il “Chigiana International Festival & Summer Academy” con le “Chigiana Chianti Classico Experience” è un ciclo concerti dei musicisti dell’Accademia Musicale Chigiana di Siena nelle cantine del Gallo Nero, da Vallepicciola (10 luglio) a Casale dello Sparviero (14 luglio), da Badia a Coltibuono a Fèlsina (5 agosto) e Fattoria di Vignamagio (22 maggio); “Dalmillesettecentosedici” è, infine, un formati di teatro con degustazione dedicato agli oltre 300 anni del Chianti Classico, in collaborazione con Arca Azzurra, con il giornalista enogastronomo Leonardo Romanelli e l’attore fiorentino Dimitri Frosali, di scena a Palazzo Malaspina a Radda in Chianti (25 agosto), Greve in Chianti (5 settembre) e San Gusmè (12 settembre). Ma in calendario, ci sono anche gli storici eventi del territorio, da “Tastingreve” (Greve in Chianti, 4 settembre) e “Expo Chianti Classico” (Greve in Chianti, 11-15 settembre) a “Vino al Vino” (Panzano, 19-21 settembre) per i 30 anni dell’Unione dei Viticoltori di Panzano guidata da Alessandro Fonseca, con la “Retrospettiva dei 3 decenni di Vino al Vino, 1995-2005-2015”, aperitivo e cena conviviale con i produttori, una masterclass con il “cartografo del vino” Alessandro Masnaghetti su “Panzano e i suoi Versanti”, il food truck del macellaio-poeta Dario Cecchini della Macelleria Cecchini di Panzano e musica; da “Sorsi di Vagliagli” (Vagliagli, 20 settembre) a “Montefioralle Divino” (Montefioralle, 26-28 settembre). A Fèlsina l’appuntamento è, invece, stasera, a Castelnuovo Berardenga, con la “Pizza in Oliveta”, per celebrare la bellezza della natura, la convivialità e i sapori autentici della Toscana, immersi tra gli oliveti che circondano la Tenuta vinicola, con protagonista la pizza dell’Agriristoro Le Crete di Asciano, in abbinamento ai vini della griffe, a partire dal Chianti Classico Berardenga. E il 14 luglio a Gaiole in Chianti torna anche l’edizione n. 10 del “Gaiole Wine Contest” promosso dall’azienda Capannelle, che festeggia 50 anni di storia (1975-2025), e che produce Chianti Classico nell’Uga di Gaiole, e nel quale appassionati e sommelier si danno appuntamento in Piazza Ricasoli per sfidarsi giocando ad indovinare 5 etichette italiane ed internazionali, scelte da Manuele Verdelli, direttore commerciale Capannelle, in una degustazione bendata, di fronte ad una giuria formata da giornalisti di settore, blogger e sommelier e guidata da Leonardo Romanelli. In palio per il vincitore assoluto, un calice d’argento firmato dallo storico marchio fiorentino Brandimarte. E come, da tradizione, seguirà una cena sotto le stelle, e “Caveau 48”, il 15 luglio con il “Raduno del Club del Caveau di Capannelle” n. 19, l’appuntamento privato e riservato a ristoratori ed enotecari che custodiscono i loro pregiati vini nella cantina e che si riuniranno a Gaiole, e in una cena a quattro mani firmata dai grandi chef Vito Mollica e Marco Stabile in abbinamento ai vini. Restando in Chianti Classico, Osteria di Passignano di Marchesi Antinori, una stella Michelin, presenta “L’Orto di Badia”, menu dello chef Matteo Lorenzini in cui le verdure diventano piatto principale, da assaggiare sotto le stelle in un solo tavolo per 10 persone nell’Orto di Badia dell’antichissimo monastero fondato nel 395 d.C., dove si custodiscono tesori storici e culturali inestimabili, come l’affresco dell’“Ultima Cena” di Domenico Ghirlandaio, e le antiche cantine del X secolo in cui riposa il Badia a Passignano Chianti Classico Docg Gran Selezione. Il tutto aspettando “L’Eroica” per eccellenza, a Gaiole in Chianti, tra i filari del Chianti Classico dove è nata, il 4 ed il 5 ottobre. A Firenze, nel cuore dell’Oltrarno fiorentino, prosegue “Delitti nell’Orto”, il nuovo appuntamento teatrale in programma a Orto San Frediano, a cura de La Compagnia delle Seggiole, ispirato ai celebri “Radiogialli” di Ellery Queen, e che trasforma il giardino urbano in un palcoscenico immersivo dove il pubblico è protagonista, con la formula del dopocena con delitto, l’11 luglio con “L’avventura degli uomini dimenticati”. “OrobyRuffino - The Art of Connection” è la collezione d’arte permanente che è ora possibile visitare alla Tenuta Poggio Casciano di Ruffino a Bagno a Ripoli, nel progetto ispirato all’iconico Riserva Ducale Oro Chianti Classico Gran Selezione e all’eccellenza del design italiano, e dove stasera e il 24 luglio c’è “Chic Nic @ Golden Hour”, un pic nic al tramonto nella campagna toscana, e il 13 luglio “Lazy Sunday”, un’esperienza con deliziose proposte dolci e salate dei classici della colazione firmate dal Ristorante Tre Rane della griffe. “Ripawine” è la rassegna che, dall’11 al 13 luglio, anima Riparbella, il piccolo borgo nelle colline pisane celebre per i suoi coloratissimi murales (dei quali si può fare un tour con l’associazione Start Attitude), tra vino e sapori del territorio, arte e musica, con protagoniste le cantine dell’Associazione Vignaioli di Riparbella e non solo (La Regola, Pakravan-Papi, Prima Pietra, Duemani, Colline Albelle, Urlari, La Cava, Caiarossa e Quercialuce). Fino al 15 novembre, a Bolgheri, Caccia al Piano, una delle cantine più dinamiche della “nuova Bolgheri” di proprietà della famiglia Ziliani (alla guida della griffe Guido Berlucchi, custode della storia del Franciacorta), ospita la mostra della fotografa ed artista visuale americana Gabrielle Saveri “Italian cowboys - An american eye on the heart of Maremma”, una “cavalcata diffusa” attraverso suggestive e coinvolgenti immagini, curate da Sarah Leen, past-director della sezione Fotografia del “National Geographic Magazine”, in una lettura vis-à-vis tra due culture: quella dell’Ovest americano caro all’artista e della Maremma, sua nuova terra di elezione, che hanno storicamente il cavallo quale elemento centrale della propria narrazione mantenuto vivo grazie ai butteri, i cowboys italiani, appunto. E, da oggi al 3 novembre, il territorio, celebrato nella letteratura da Dante a Giosuè Carducci, ed affermatosi a livello internazionale grazie ai successi della viticoltura, fa da sfondo ad “Arte diffusa sulla Costa Toscana. Le sculture di Giuseppe Bergomi, tra Bolgheri, Castagneto Carducci e Casale Marittimo, un progetto, ideato e curato da Paola Maria Formenti, che rende omaggio all’opera dello scultore bresciano Giuseppe Bergomi, tra le voci più autorevoli dell’arte italiana contemporanea, in un dialogo con la natura e l’architettura, sostenuto dalle cantine Poggio Al Tesoro (Marilisa Allegrini), Terre dei Ghelfi e la Tenuta Argentiera di Stanislaus Turnauer, che ospitano le sue opere. Con “Ampeleia sotto la Luna”, anche Ampeleia apre le sue porte agli appassionati di vino, natura, arte e buona compagnia, da luglio ad agosto, nelle colline metallifere e nel fresco dell’alto bosco di Roccatederighi, in Maremma, cornice di eventi di musica dal vivo, poesia e osservazione del cielo stellato, accompagnati dai vini della cantina e dalla cucina autentica del ristorante agricolo di Ampeleia, come il 19 e il 20 luglio per “Riappendere le foglie”, un laboratorio di scrittura poetica condotto da Elisa Biagini, poetessa fiorentina e direttrice artistica del Festival Internazionale di Poesia “Voci Lontane Voci Sorelle”, e come il 24 luglio per “Ampeleia col naso all’insù” con l’osservazione notturna degli astri, guidati da un astronomo professionista dell’Amsa-Osservatorio Astronomico Comunale di Roselle.

Dal Lazio alla Campania, tra grandi vini e grande bellezza 
A Roma, tornerà “Vinòforum” e, per la prima volta, sarà in Piazza di Siena, a Villa Borghese (8-14 settembre), tra cene con grandi chef, degustazioni guidate, challenge & blind tasting per operatori, masterclass e Top tasting con grandi cantine da tutta Italia e non solo. Il “World Trophy of Pastry Gelato e Ice Cream”, uno dei concorsi più prestigiosi a livello internazionale nel settore della pasticceria e del gelato edito dalla Federazione Internazionale di Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria (Fipgc) va in scena il 6 e il 7 novembre, sempre a Roma, all’Hotel Roma. Intanto, da oggi al 13 luglio, open air, nell’estate romana si può brindare con oltre 50 etichette di birre artigianali italiane e internazionali, street food e dj set a Eataly Roma Ostiense, nella “Festa delle Birre Artigianali”.
Verde, sostenibile e biodiversità sono gli “ingredienti” che, direttamente dall’orto al servizio della cucin, tra colture, filari di limoni e il mare della Costiera Amalfitana, sono i più serviti a Il Flauto di Pan, il ristorante stellato guidato dallo chef-agricoltore Lorenzo Montoro e incastonato sulla punta estrema del promontorio di Ravello che da secoli ospita Villa Cimbrone, un tempo dimora privata meta del Grand Tour amata da Virginia Woolf, e da 50 anni albergo di fascino della famiglia Vuilleumier, dove, il 22 luglio, l’8 agosto e il 4 settembre, tornano “Le Cene nell’Orto”, un calendario di appuntamenti pensati per vivere un’esperienza unica di gusto e atmosfera immersi nella bellezza. Nei calici il vino con le percoche, a ricordare i pasti estivi di una volta (in alternativa è possibile abbinare alla cena un percorso degustazione a cura del sommelier della casa).

Dall’Umbria all’Abruzzo, tra vino, jazz e piccoli borghi
A Casa Vissani a Baschi, ristorante stellato “regno” dello chef Gianfranco Vissani, accolti da Luca Vissani, fino al 27 settembre si può fare, invece, “L’Aperì” 2025 sulla Terrazza Vista Lago, un momento di pura leggerezza e convivialità: calici selezionati e tapas firmate CasaVissani per un pre-serata di grande stile, immersi nel verde, e con la partecipazione di Baladin, prima di cena. “Jazz & Evo tour” a Perugia (11-13 luglio) è il press tour promosso da Farchioni 1780 in occasione dello storico Festival “Umbria Jazz”, un’occasione per condividere la musica, i profumi e i sapori di una storia millenaria legata alla produzione dell’olio extravergine di oliva italiano, da sempre aperta al mondo, degustando olio Evo ed incontrando musicisti del calibro di Stefano Bollani.
È tempo anche del “Tollo Wine Festival” a Tollo, il cui sindaco è Angelo Radica, presidente Città del Vino, dall’11 al 13 luglio, a due passi dalla Costa dei Trabocchi, evento organizzato con il Consorzio Tullum Docg, guidato da Giancarlo di Ruscio (e del quale fanno parte Feudo Antico, brand di Cantina Tollo, guidata da Gianluca Orsini, Vigneti Radica e Cantina Coltivatori Diretti Tollo), una delle denominazioni più piccole d’Italia, con protagonisti i vini delle cantine del territorio, insieme alle migliori specialità gastronomiche abruzzesi, accompagnati da musica dal vivo. E ci sarà anche il convegno “Viaggi diVini: il futuro del turismo passa dal calice”, un momento di approfondimento e confronto incentrato sull’enoturismo come importante motore della valorizzazione territoriale e dello sviluppo locale.

Dal Molise alla Puglia, tra vino, buon cibo e maestosi castelli
“Heritage Wine Fest”, fino al 24 agosto, è un Festival itinerante nei borghi storici e castelli della Puglia e del Molise, che unisce vino e cultura, organizzato da One Eventi, e che prosegue a Manfredonia, l’11 luglio nel Fossato del Castello, e il 22 luglio a Torremaggiore nel Castello Ducale; quindi, il 2 agosto borgo antico di San Nicandro Garganico, l’8 agosto a Poggio Imperiale, il 12 agosto nel borgo medievale di Campomarino, il 17 agosto a Serracapriola, e con il gran finale a Bovino il 24 agosto nel suggestivo Castello Ducale. In ogni appuntamento, degustazioni con i produttori, masterclass, visite esclusive a castelli e borghi, e musica (parte del ricavato sarà devoluto al Banco Alimentare della Daunia “F. Vassalli”).

In Calabria, sulle tracce dell’antica Enotria 
Il Parco Archeologico di Sibari, “perla” del patrimonio culturale italiano, torna a fare da sfondo dell’edizione n. 2 di “Vinitaly and The City - Calabria in Wine”, il fuorisalone di Vinitaly by Veronafiere che da Verona, con la Regione Calabria, l’Assessorato all’Agricoltura ed i Parchi Archeologici di Crotone e Sibari, e la regia di Arsac, ritorna nell’antica Sybaris, una delle colonie più floride della Magna Grecia, anche grazie alla produzione di vino, dal 18 al 20 luglio, radunando il mondo enologico della regione, promuovendo una terra di eccellenze enogastronomiche, storia millenaria, tradizioni vive e paesaggi unici, e del Sud Italia, tra aziende, consorzi, collettive, produttori di olio e di amari, in un grande walk around tasting, accanto a wine talk, food, mostre e musica.

In Sicilia, il vino incontra larte contemporanea
“Costellazione d’arte” è il progetto di arte contemporanea di Planeta, nato da un’idea di Valentina Bruschi, Vito Planeta e Ignazio Mortellaro, un percorso che fonde la bellezza del paesaggio siciliano con la creatività di rinomati artisti nazionali e internazionali, creando un’esperienza immersiva che celebra l’interazione tra arte e natura, nell’azienda familiare di Buonivini a Noto (la “cantina invisibile”, progettata dall’architetto Maria Giuseppina Grasso Cannizzo, mentre le sue “case sparse” sono state restaurate da Costanza Algranti) che ospita opere site specif - alcune delle quali realizzate con “Viaggio in Sicilia”, prima residenza nomade di artisti tra i vigneti italiani - open air, firmate da Claire Fontaine, Petra Feriancová e Ignazio Mortellaro, e che dialogano armoniosamente con il paesaggio agricolo e la caratteristica terra bianca e calcarea della parte più a sud della Val di Noto, mentre nella cantina e nell’antico palmento si possono ammirare i lavori di Emiliano Maggi, Giuseppe Buzzotta e Pietro Ruffo. Il “Radicepura Garden Festival”, la Biennale del giardino mediterraneo è di scena, invece, al Parco Botanico Radicepura a Giarre, creato da Venerando Faro e custodito dalla Fondazione Radicepura, fino al 7 dicembre, con il tema “Chaos (and) order in the garden”, interpretato da paesaggisti under 36 di tutto il mondo, con guest star, la pluripremiata paesaggista Sarah Eberle, autrice del giardino che va ad arricchire la collezione di progetti d’autore del Parco, che vanta contributi di François Abéllanet, James Basson, Paolo Pejrone, Michael Péna, Antonio Perazzi, Andy Sturgeon, Kamelia Bin Zaal, Alfio Bonanno, Emilio Isgrò e Adrian Paci. E con tanti eventi collaterali per tutti. Ais-Associazione Italiana Sommelier Sicilia e Ais Agrigento Caltanissetta, dal 12 al 14 luglio, tra Casa Diodoros della Valle dei Templi di Agrigento, “Capitale Italiana della Cultura” 2025, e il Madison Restaurant di Realmonte, a ridosso della Scala dei Turchi, firmano l’edizione n. 11 di “Sicilia in Bolle”, la kermesse dedicata ai vini frizzanti e agli spumanti dell’intera isola e non solo, tra degustazioni, masterclass, un contest enologico tra le migliori etichette giudicata da sommelier, ristoratori e giornalisti, aperitivo al tramonto e gala dinner con gli chef Nino Ferreri del ristorante Limu di Bagheria, una stella Michelin, e Salvatore Gambuzza del Marriott Mangia’s Brucoli Resort. Milo accoglierà i visitatori italiani e stranieri sull’Etna con il meglio della produzione agroalimentare siciliana, selezionata da Slow Food, abbinata alle migliori etichette di vini e bollicine Etna Doc, a “ViniMilo”, edizione n. 45 (29 agosto-14 settembre). Il “Cous Cous Fest” 2025, il più importante Festival italiano dedicato all’integrazione culturale attraverso il cibo, torna, invece, con l’edizione n. 28, proprio a San Vito Lo Capo dal 19 al 28 settembre, con ospiti d’eccezione come Fedez, in concerto gratuitom e “Peppone” Calabrese, volto amatissimo della Tv e conduttore di programmi come “Linea Verde” e “Camper” su Rai1, con i conduttori Federico Quaranta e Valentina Caruso, e il cuore nel “Campionato del mondo di cous cous”, che vedrà una giuria popolare ed una giuria di esperti, guidata da Angelo Mellone, direttore Intrattenimento Day Time Rai, decretare il miglior piatto preparato da chef di 10 diversi Paesi del mondo, capace di essere simbolo di scambio e dialogo tra culture.

In tutta Italia
Ricca di tradizioni ed eccellenze nel campo dell’enogastronomia, dal vino ai prodotti locali, che attraggono sempre più turisti nei loro territori, l’Italia - la cui cucina è candidata all’Unesco - è l’unico Paese al mondo a vantare anche oltre 60 diverse tipologie di mieli, alcuni dei quali unici proprio in virtù del loro luogo d’origine: ed è proprio per far conoscere il legame fortissimo tra il miele ed i suoi territori che “Andar per Miele” 2025 è la ricchissima agenda di eventi dedicati al dolce nettare degli dei nelle diverse regioni italiane, curata dalle Città del Miele. Nel segno del binomio vino & mare, invece, il Consorzio Doc Delle Venezie, guidato dal neo presidente Luca Rigotti, è salpato al fianco della Marina Militare nella regata velica tra gli equipaggi velici delle forze armate italiane “Nastro Rosa Tour - Giro dell’Italia in Vela” 2025, che in nove tappe ha attraccato nelle più affascinanti località costiere italiane (dove si è brindato con il Pinot Grigio in primis nei race village e nelle aree hospitality dell’evento), unendo sport, enogastronomia e valori territoriali condivisi, per raccontare la bellezza dell’Italia, e che si conclude il 13 luglio a Genova. Infine, se è vero che l’equilibrio perfetto si trova a volte nella semplicità, non c’è niente di meglio di una buona pizza e un calice di Lambrusco Doc, merito delle diverse espressioni della bollicina emiliana che ben si sposano con ingredienti e stili diversi della pizza italiana, uno dei piatti più conosciuti e amati in tutto il mondo: un legame simbolo di convivialità e tradizione celebrato dal tour “Lambrusco Doc a spicchi”, promosso dal Consorzio Tutela Lambrusco guidato da Claudio Biondi, che, da luglio a novembre, porta in alcune delle migliori pizzerie d’Italia - da Reggio Emilia a Milano, Roma e Torino - un percorso di degustazione dedicato a stampa e operatori per raccontare come il Lambrusco, con le sue tante declinazioni, riesca a dialogare con i sapori più diversi. Fino ad ottobre, c’è anche anche “Vigneti Aperti”, primo appuntamento del Movimento Turismo del Vino, con una nuova formula che unisce alla visita delle cantine gli itinerari all’aria aperta, una proposta pensata per gli amanti della natura, per i giovani e per le famiglie, ma anche per i curiosi che desiderano scoprire i territori dove si produce il vino, attraverso “Wine trekking - i paesaggi del vino” proposti dalle cantine di tutta Italia. Ma tornano anche i magici brindisi sotto il cielo stellato di “Calici di Stelle” 2025, l’evento estivo nelle cantine del Movimento Turismo del Vino, guidato da Violante Gardini Cinelli Colombini, dal 25 luglio al 24 agosto, dove, in collaborazione con l’Associazione Verace Pizza Napoletana-Avpn, guidata da Antonio Pace, si celebra una storia d’amore tutta italiana: quella tra il vino e la pizza, con i vignerons che, per la prima volta, ospiteranno i maestri pizzaioli di ogni territorio, abbinamento i loro vini alle pizze più creative, tra pic-nic in vigna, aperitivi a bordo piscina e cene a lume di candela, ma anche arte e musica tra i filari, e, ovviamente, le osservazioni astronomiche tra i vigneti. E con il Movimento Turismo del Vino che rinnova anche la partnership con “Wine In Moderation” per sensibilizzare i visitatori, soprattutto i più giovani, verso un consumo di vino moderato attraverso attività divulgative e sconti dedicati ai guidatori, e lancia il gioco “Stasera mi sento …” per condividere la propria esperienza anche sui social.

Copyright © 2000/2025


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025