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Dopo anni di cause legali tra magnati del cinema rivali, la versione cinematografica del leggendario “Giudizio di Parigi” è finalmente in rampa di lancio: 12 milioni di dollari di budget, Robert Kamen alla regia e Piero Antinori tra i finanziatori

Italia
Il Giudizio di Parigi

Dopo anni ed anni di cause legali e scambi di accuse tra magnati del cinema rivali, la versione per il grande schermo, definitiva, del leggendario “Giudizio di Parigi” è finalmente in rampa di lancio. Con un budget di 12 milioni di dollari e Robert Mark Kamen, noto al grande pubblico per aver firmato le sceneggiature di “Karate Kid” e “The Transporter, dietro la cinepresa, insieme alla consulenza di chi la mitica degustazione, nel 1976, l’ha organizzata, Steven Spurrier, le riprese dovrebbero iniziare nel 2016. Non si sa ancora nulla sul cast, ma la produzione, in piedi dal 2006, in passato aveva contattato attori del calibro di Hugh Grant e Tom Hiddleston, come racconta il portale “Wine Searcher” (www.wine-searcher.com).

L’obiettivo, adesso, si sposta sulle location, perché il film verrà girato tra Francia e California, in aziende che abbiano mantenuto l’aspetto che avevano negli anni ’70, con il clou del lavoro nel periodo precedente alla vendemmia, quando i filari sono gonfi di grappoli. I finanziamenti per il film, co-prodotto da Kamen e dal finanziere Jonathan Rotella, e che ruoterà intorno ad una manciata di personaggi chiave dell’epoca (Steven Spurrier, la moglie Bella, Warren Winiarski e la moglie Barbara e Mike Grgich), arrivano tutti da finanziatori privati, tra cui, stando a quanto riportato da “Wine Searcher”, spiccano i nomi di Piero Antinori, co-proprietario, in Napa Valley, di Stag's Leap Wine Cellars, tra le protagoniste del “Giudizio di Parigi”, che finanzierà la pellicola, proprio come Mike Grgich, altro wine maker presente alla degustazione del 1976.

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