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È ANDREA BALLERI DELLA DELEGAZIONE AIS DI PISTOIA IL “MIGLIOR SOMMELIER D’ITALIA - PREMIO FRANCIACORTA 2013”. IL PRESIDENTE AIS, MAIETTA: “SE OGGI NEL NOSTRO PAESE SI BEVE MEGLIO E CON PIÙ RESPONSABILITÀ È ANCHE MERITO DEI SOMMELIER”

Italia
Antonello Maietta Andrea Balleri e Maurizio Zanella

È Andrea Balleri, della delegazione Ais di Pistoia, il vincitore del “Miglior Sommelier d’Italia - Premio Franciacorta 2013”. Al vincitore, che nelle finali di scena oggi a Milano l’ha spuntata su Emanuele Riva e Daniele Arcangeli, tra prove di abilità aperte al pubblico, dalla descrizione organolettica al riconoscimento di quattro bevande alcoliche, dall’abbinamento cibo-vino al servizio di una bottiglia magnum Franciacorta e ancora l’accoglienza dei clienti e la presa dell’ordine in lingua straniera e una prova speciale di comunicazione, un assegno da 7.000 euro e 6 magnum di Franciacorta, consegnate da Maurizio Zanella, Presidente del Consorzio Franciacorta che, per il quarto anno consecutivo, è partner del Concorso con l’obiettivo di sostenere Ais nella diffusione della conoscenza delle più prestigiose realtà vitivinicole italiane e nella promozione della cultura del vino, di cui i sommelier sono i principali portavoce sia in Italia che all’Estero.
“Se oggi nel nostro Paese si beve meglio e soprattutto con maggiore senso di responsabilità - ha dichiarato Antonello Maietta, presidente dell’Ais - è anche grazie al contributo dei sommelier che, nei ristoranti, nelle enoteche, nelle aziende vitivinicole e ultimamente anche negli ipermercati, interpretano al meglio il ruolo di comunicatori del vino di qualità. Siamo davvero soddisfatti - prosegue Maietta - dell’ottimo livello di preparazione dei sommelier in gara che dimostra come la didattica di altissimo profilo di scuola Ais rappresenti uno strumento formativo autorevole per praticare con successo questa professione”.

“Per la cultura della qualità in campo enologico il sommelier è il primo canale di diffusione - ha concluso Maurizio Zanella - e per noi è un piacere essere al fianco di Ais anche quest’anno per la finale che vede protagonisti i migliori giovani protagonisti dell’enologia di oggi e di domani che possono e devono essere volano verso il consumatore della storia, della tradizione del territorio oltre che, ovviamente, del prodotto vino che, per l’Italia, rappresenta uno dei migliori biglietti da visita con cui presentarsi nel mondo”.

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