E’ Filippo Di Gennaro (Istituto di Biometeorologia IBIMET, Consiglio Nazionale delle Ricerche CNR Firenze/Dipartimento Scienze Agrarie e Ambientali Università Perugia) ad aggiudicarsi, per il secondo anno, il “Premio Internazionale Brunello di Montalcino Case Basse Soldera per giovani ricercatori”, con la ricerca “la viticoltura di precisione in risposta al Global Warming: un sistema integrato di telerilevamento da drone e monitoraggio prossimale del vigneto per descrivere le dinamiche termiche del grappolo in un vigneto studio a Montalcino”. Con il patrocinio della Camera dei Deputati, ieri, 27 febbraio 2014, la premiazione a Palazzo Montecitorio a Roma.
Il professor Mario Fregoni (Accademico di Agricoltura di Francia e Presidente del Premio Soldera) - introducendo i candidati, che hanno illustrato i relativi studi, Alberto Cigolini, Salvatore Filippo Di Gennaro, Claudia Ferretti, Giuseppe Mazza, Emanuela Pusceddu, Yuri Romboli - si è soffermato sul significato e la rilevanza del “Premio Soldera” e quanto investire sul genio, la preparazione, l’estro, l’innovazione e i contributi che arrivano dalle nuove generazioni di ricercatori e studiosi siano fondamentali per la ricerca in campo vitivinicolo.
Le due medaglie che, ogni anno, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano assegna come suoi premi di rappresentanza, sono state conferite al primo classificato, il dottor Filippo Di Gennaro, e alla seconda classificata, la dottoressa Emanuela Pusceddu (Istituto di Biometeorologia IBIMET, Consiglio Nazionale delle Ricerche CNR Firenze) per la ricerca “Tracciabilità geografica del vino mediante quantificazione ed identificazione neutronica di atomi lantanidi”.
La Commissione Tecnica è composta dal professor Gianpaolo Andrich, Ordinario di Enologia Università di Pisa, professor Luigi Bavaresco, direttore del Cra Viticoltura Conegliano, professor Fausto Cantarelli, presidente dell’Accademia Alimentare Italiana, professor Mauro Cresti, ordinario di botanica dell’Università di Siena, ingegner Giancarlo Spezia, esperto di meccanizzazione viticola, professor Massimo Vincenzini, ordinario di Microbiologia dell’Università di Firenze).
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