I furti di vino, ormai, non fanno neanche più notizia. Del resto, quello di Bacco è un business sempre più fruttuoso, e lo sanno bene anche truffatori e ladri d’ogni genere. Quello che, però, fa notizia eccome, è il furto di un’intera vigna. Avete letto bene: 1.500 piante di Sauvignon Blanc appena piantate, e fatte arrivare dalla Francia, rubate in una notte, all’azienda vinicola Trerè di Faenza (Ravenna). A riportare la notizia, l’edizione locale del “Quotidiano Nazionale”, che racconta come la notizia sia arrivata alla titolare dell’azienda, Morena Trerè, mentre si trovava in Germania, impegnata al ProWein di Dusseldorf.
“Ci ha chiamati un nostro dipendente - spiega al “quotidiano Nazionale” Morena Trerè - dicendo che 1.500 sulle 2.000 viti che avevo appena comprato da un produttore francese erano sparite dal campo in cui erano state piantate, nella zona di via Celle”. Il furto in questi casi deve avvenire molto rapidamente. Le viti sviluppano infatti radici molto profonde. “Avevamo preso precauzioni perché non si vedesse che erano state appena piantate, per esempio avevamo tolto le etichette. Ma probabilmente qualcuno lo ha visto”. Nei giorni scorsi l’operaio che si occupava del campo aveva notato un particolare al quale non era stato dato peso: una vite sul fondovalle era sparita. Probabilmente chi ha fatto il furto (forse su commissione vista la particolarità del bottino) aveva preso un campione da mostrare all’acquirente. Poi il furto vero e proprio, che si sospetta sia avvenuto venerdì notte: “Non ci sono tracce di veicoli o orme - continua Trerè - è possibile che siano state cancellate dalla pioggia del fine settimana”.
Ora, scrive il “Quotidiano Nazionale”, è possibile che le piantine siano dirette all’estero. Sul posto non è rimasto più nulla. L’operaio che si occupa del campo guarda sconsolato il pendio: “Furti così sono all’ordine del giorno dice -, ma una cosa di queste dimensioni non l’avevo mai vista”. In effetti in passato all’azienda erano state rubate 100 piante, “lì però - spiega Morena Trerè - avevano piantato una vigna in un campo vicino e, si sa, in quei casi qualcuno che ti vede lavorare può fare una spiata”. Il danno, fra costo delle piante e manodopera per piantarle ammonta a 3.000 euro, ma ora la titolare non si sente più sicura: “ho qualche perplessità a ripiantare le viti, chi mi dice che non verranno rubate? Come facciamo a sorvegliarle giorno e notte?”.
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