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I grandi territori del vino hanno aspettato l’estate vera per regalare a wine lovers un’agenda con le chicche più attese: dai grandi Festival di vino, musica & cultura, al “Lacrima Wine Days”, dal “Malvasia Day” al compleanno Unesco dello Champagne

I grandi territori del vino sembravano aspettare che l’estate entrasse nel vivo per regalare a wine lovers e non le chicche più attese, con gli appuntamenti da non perdere, per tutti i palati e per tutte le orecchie. Vino, musica, letteratura, teatro, danza e chi più ne ha ne metta nei Festival più attesi, ma anche il “Lacrima Wine Days” a Morro d’Alba e l’originale “Red Marine Wine”, la campagna del Rosso Conero promossa dall’Imt-Istituto Marchigiano di Tutela Vini, il “Malvasia Day” nelle Isole Eolie con la regia della griffe Tasca d’Almerita, mentre oltralpe, lo Champagne apre le porte dei suoi “Coteaux, Maisons et Caves” per celebrare con le persone di tutto il mondo un anno dal riconoscimento a Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.

A Montalcino, patria del Brunello, torna il “Jazz & Wine”, la kermesse organizzata da Banfi, realtà top del territorio, e dalla famiglia Rubei dell’Alexanderplatz di Roma, con l’edizione n. 19 che, dal 12 al 17 luglio, animerà il Castello Banfi e la Fortezza di Montalcino (www.montalcinojazzandwine.com). In “menu” i vini della griffe di Montalcino, che accompagneranno un cartellone per palati fini: dal pianista Johnny O’Neal alla Jazz & Wine Orchestra diretta da Mario Corvini, da Ronnie Cuber e Tonino Horta Quintet a Bobo Rondelli, dal sax di Gaetano Partipilo alla chiusura con il Paolo Fresu Quintet. Il più atteso dei festival, è “Collisioni”: il “festival agri-rock” che trasforma da 8 anni Barolo, capitale enoica delle Langhe patrimonio Unesco, in uno dei più grandi palcoscenici diffusi tra le sue piazze ed i suoi luoghi storici, con un’anima sempre più enoica (dal 14 al 18 luglio, www.collisioni.it). Il “Progetto Vino”, coordinato ancora una volta da Ian d’Agata (“Decanter”, “Vinous” e direttore scientifico Vinitaly International Academy), insieme a Filippo Taricco, direttore artistico di Collisioni, fa un salto di qualità, con un fitto programma di convegni, interviste, degustazioni e visite in azienda con i più importanti professionisti del vino a livello internazionale. E sul palco, come sempre, star di livello mondiale e stelle di prima grandezza del firmamento musicale italiano, dai Modà ad Elton John, da Marco Mengoni a Mika, da Niccolò Fabi ai Negramaro. Festival baciato dal mare, nella cornice dell’Arena di Castagneto Carducci, arriva anche il “Bolgheri Festival” (www.bolgherifestival.it), che dal 29 luglio al 26 agosto, accanto ai grandi vini del territorio, porterà sul palco il meglio della musica e dello spettacolo del Belpaese, da Vinicio Capossela a Maurizio Battista, da Massimo Ranieri a Gianna Nannini, dagli Africa Unite a Max Gazzè.

Oltralpe, invece, la Champagne festeggia il primo anniversario dell’iscrizione di “Coteaux, Maisons et Caves de Champagne” nel Patrimonio Mondiale dell’Unesco, aprendo idealmente le sue porte ai visitatori di tutto il mondo per “Séjour de Champagne”, kermesse di eventi culturali, spettacoli, concerti, conferenze, incontri e appuntamenti gastronomi di scena da oggi al 10 luglio, quando i festeggiamenti culmineranno nella “Marcia delle Riconciliazioni”, in un percorso attraverso i luoghi in cui nasce il vino delle celebrazioni (www.champagne.it).

Stasera e domani il borgo di Morro d’Alba celebra l’autoctono rosso dal profumo di rosa e viola, la lacrima di Morro d’Alba, e la sua nuova annata, con il “Lacrima Wine Days”, promosso dall’Imt-Istituto Marchigiano di Tutela Vini e “Go Wine”, tra banchi d’assaggio aperti al pubblico in compagnia dei produttori, tasting alla cieca per operatori e appassionati, abbinamenti con prodotti tipici del territorio, alla scoperta della terza denominazione rossa della Marche, con 11.000 ettolitri di vino prodotto nel 2015 su 258 ettari vitati (www.imtdoc.it). Raccontare la Malvasia attraverso le sue espressioni nelle Isole Eolie: l’edizione n. 6 del “Malvasia Day”, targato Tasca d’Almerita, diventa itinerante con un tour pensato per i giornalisti nelle aziende delle Eolie, terre di vulcani, vento, eccellenze gastronomiche e di viticoltura estrema (www.tascadalmerita.it). A Capofaro, domani, c’è il walkaround tasting aperto al pubblico per ascoltare le storie dei produttori e degustare insieme le diverse interpretazioni del vitigno Malvasia delle Lipari. Daniela Scrobogna e Federico Quaranta racconteranno “La Malvasia e la sua sensualità”, e a seguire ci sarà la degustazione “Le isole della Malvasia”, al Capofaro Resort della famiglia Tasca, con i vini di Tenute Di Castellaro (Lipari), Paola Lantieri e Punta Aria (Vulcano), Barone di Villagrande, Capofaro, Colosi, Carlo Hauner, Caravaglio, D’Amico, Fenech, Florio, Maarchetta, Virgona (Salina). Rimanendo sull’isola di Salina, sarà lo scenario dell’edizione n. 3 di “Sorsi d’estate”, l’iniziativa ideata dall’Azienda G. Milazzo per un’estate all’insegna del bere bene e del divertimento dedicata agli amanti delle bollicine Metodo Classico: fino al 31 luglio l’azienda di Campobello di Licata proporrà il suo spumate dosaggio zero rosé “d.zero” nei luoghi più suggestivi e nelle location più esclusive (www.milazzovini.com).

Si veste di rosa il ristorante e resort Ca’ del Poggio di San Pietro di Feletto (Treviso), con Prosa “Prosecco & Rosa”, rassegna di vini e presìdi Slow Food di scena domani tra le colline di Conegliano-Valdobbiadene, curata da quest’anno dal sommelier Alessandro Scorsone. Saranno 50 le aziende, da tutta Italia, da Adami ad Astoria, da Casa Paladin a Ruggeri (www.proseccoerosa.it). Tre serate speciali e diverse, ognuna dedicata alla “Magnifica Terra”, con “Tradizioni e Mestieri in Piazza” (www.bormio.eu), che celebrerà il ricco patrimonio storico ed enogastronomico di Bormio. Il via domani, con la “Serata dei Dolci”, si prosegue il 6 agosto con la “Serata dei Vini”, per concludere con il gran finale il 20 agosto con la Serata “Al Scur” (al buio, in dialetto bormino): le luci di piazza del Kuerc e via De Simoni si spegneranno, mentre fiaccole, candele e lanterne riveleranno il fascino del borgo antico, in un itinerario guidato alla scoperta di portali, magnifici affreschi, corti della tradizione, attraverso giochi di ombre, degustazioni e musica.

Dal 10 luglio al via “Red Marine Wine”, la campagna del Rosso Conero promossa dall’Imt-Istituto Marchigiano di Tutela Vini. Per l’estate 2016 infatti la prima doc rossa nata nelle Marche si rifà il look, anche attraverso una campagna di marketing territoriale, che prevede dal 10 luglio al 31 ottobre una carta dei vini ad hoc e degustazioni al calice in abbinamento ai piatti a base di pesce e di moscioli in dodici ristoranti della Baia di Portonovo (www.imtdoc.it). L’11 luglio, alla Spiaggia dei Sassolini di Scauri, di scena l’anteprima di “Falerno Première”, riservata a giornalisti, sommelier, operatori del turismo e della ristorazione, professionisti, vetrina delle nuove annate di Falerno del Massico, che possa rendere merito a una storia millenaria, rinverdita da una nouvelle vague di giovani produttori. La prima, vera, edizione però, andrà in scena solo il 26 e 27 febbraio 2017, nel Castello Ducale di Sessa Aurunca, con una tavola rotonda sul Falerno del Massico alla presenza di produttori, enologi, rappresentanti delle associazioni di categoria. In spiaggia si terrà il percorso dei sapori dell’Ager Falernus, con degustazione di diverse annate e tipologie di Falerno del Massico accompagnate da prodotti caratteristici del territorio e piatti speciali preparati per l’occasione. Le aziende protagoniste? Masseria Felicia, Villa Matilde, Gennaro Papa, Trabucco, Cantina Zannini, Bianchini Rossetti, Regina Viarum, Fattoria Pagano, Collefasani, Tenuta Fontana, Viticoltori Migliozzi.

Dall’11 luglio al 5 settembre, ogni lunedì sera, il Castello di Semivicoli, cuore pulsante della griffe dell’Abruzzo enoico Masciarelli, farà da palcoscenico a “I Lunedì Jazz al Castello”. Ad affiancare l’ampio programma artistico, non possono mancare menù-degustazione gourmet, sempre diversi (e ispirati a diverse tradizioni gastronomiche) ma con piatti legati al territorio e prodotti a km 0. Il tutto ovviamente accompagnato in sapiente abbinamento ai vini Masciarelli (www.castellodisemivicoli.it). Dal 15 luglio al 27 agosto il “Locus Festival” (www.locusfestival.it) anima le strade e le piazze di Locorotondo e di tutta la Valle d’Itria, angolo di Puglia sulle colline della Murgia a due passi dal mare, con uno sponsor d’eccezione, Tormaresca, che ospiterà il pubblico in un allestimento in cui si potranno degustare i vini dell’azienda oltre ad alcune prelibatezze di Tormaresca Vino e Cucina, bistrot che l’azienda ha aperto a Lecce poche settimane fa. Ma ci saranno anche le etichette d’autore, in formato magnum, del rosato salentino Calafuria, e il 27 agosto la Tormaresca night, evento conclusivo del Festival fra i trulli e sotto il cielo stellato del Mavù Club di Locorotondo con uno degli artisti più interessanti della scena del west coast jazz attuale: Kamasi Washington e la sua big band The Next Step.

Il 19 luglio l’antico forno di Dievole tornerà attivo per una sera per raccontare una storia (anzi un intero libro) dedicato alla pizza: “La Buona Pizza”, firmato Luciana Squadrilli, Tania Mauri e Alessandra Farinelli, che hanno selezionato e raccontato le storie di 10 pizzaioli che in Italia sono stati capaci di farsi “ambasciatori” della pizza come eccellenza gastronomica artigianale. Filo conduttore sarà l’olio Evo di Dievole (www.dievole.it). Il 21 luglio la cantina Pizzolato (www.lacantinapizzolato.com), tra le colline del Prosecco, si catapulta nell’Olimpo, per far vivere ai propri ospiti una visita emozionale e sensoriale assieme a Bacchus, Diana, Cerere e tutte le altre divinità della mitologica montagna, in collaborazione con la compagnia teatrale “Mondonovo”, per divertirsi e godersi i profumi del vino e dei vigneti.

All’Enoteca Italiana di Siena, storica istituzione del vino, un ricco programma di appuntamenti animerà la stagione estiva, con i sommelier pronti ad accogliere turisti, visitatori e semplici curiosi, dal martedì al sabato: accanto alla visita gratuita, anche guidata, alla mostra espositiva permanente, si può scegliere di degustare uno o più vini delle 1.200 referenze presenti in rappresentanza di circa 500 aziende associate di tutta la Penisola oppure di orientarsi su uno o più vini della selezione del giorno. Ma si può scegliere di fare una degustazione guidata oppure “un giro d’Italia nel bicchiere” - un assaggio di 3 vini di tre Regioni diverse (Nord, Centro, Sud) - o ancora cimentarsi con il “mistery wine”, l’assaggio anonimo di un bicchiere di vino, gratuito se si individua il vitigno o la zona di provenienza (www.enoteca-italiana.it).

Focus - La Champagne festeggia il primo anniversario come Patrimonio dell’Umanità (Champagne, da oggi al 10 luglio)

Esser così eccezionali dal punto di vista culturale e naturale, da rappresentare universalmente la storia dell’umanità, del passato, del presente e delle future generazioni che vanno educate a riconoscere questo valore. Questo vuol dire essere un Patrimonio dell’Umanità, e questo deve guidare ogni azione condotta sul territorio ed essere trasmesso a chi viene a visitarlo. Ricordare il senso più profondo del riconoscimento, oltre la celebrazione, è ciò che ha scelto di fare la Missione “Coteaux, Maisons et Caves de Champagne - Patrimonie Mondial” nel primo anniversario dell’iscrizione nella lista dell’Unesco, aprendo le porte della Champagne alle persone di tutto il mondo per “Séjour de Champagne” (8-10 luglio; www.champagne.it), una kermesse di spettacoli nei vigneti, letture dei paesaggi e momenti di approfondimento sulla conservazione e sulla protezione del territorio, che culmineranno il 10 luglio con la “Marcia delle Riconciliazioni”: un cammino tra i vigneti e i luoghi in cui nasce un “vino universale” e dove ciascuno potrà scoprire o riscoprire cosa rappresenta quel “Valore Universale Eccezionale” riconosciuto dall’Unesco. Del resto, quando si parla di Champagne, si ha di fronte un vino universalmente conosciuto, e che da oltre 200 anni rappresenta le bollicine per eccellenza, con le sue 300 maison ed i suoi 15.700 viticoltori, per 33.500 ettari di vigna divisi tra 300 “Crus”, coltivati con i tre soli vitigni ammessi, Pinot Noir, Pinot Meunier e Chardonnay, 312,5 milioni di bottiglie sul mercato nel 2015, che hanno generato un giro d’affari di 4,7 miliardi di euro, di cui 2,6 all’export, in tutti i mercati più importanti del mondo (Uk, Usa, Germania, Giappone, Belgio, Australia, Italia, Svizzera e Spagna i più importanti, dopo la Francia).

Il clou della tre giorni di eventi promossa dalla Missione “Coteaux, Maisons et Caves de Champagne - Patrimonie Mondial” sarà la “Marcia delle Riconciliazioni” che partirà dal villaggio di Hautvillers il 10 luglio con due percorsi, il primo di 11 e il secondo di 21 chilometri, ad un anno dal riconoscimento Unesco “avvenuto il 4 luglio 2015, quando i 21 rappresentanti degli Stati appartenenti alla Convenzione Unesco hanno votato all’unanimità il dossier di candidatura per la categoria “Paesaggio organicamente evoluto” ritenendo soddisfatte le condizioni di tutela e di gestione del Bene candidato all’iscrizione”, ricorda oggi il Comité Champagne, che riunisce tutte le Maison e tutti i viticoltori della regione viticola.

I “Coteaux, Maisons et Caves de Champagne” sono stati presentati alla candidatura come i luoghi della nascita, della produzione e della diffusione globale dello Champagne. Il patrimonio include i Coteaux tra Hautvillers e Aÿ, tra i più antichi per tradizione viticola e i più emblematici tra i vigneti della Champagne, i complessi architettonici e urbani delle Maison de Champagne sulla collina di Saint-Nicaise di Reims e sull’Avenue de Champagne a Epernay e il complesso di cantine e crayères scavate nel gesso di questi luoghi, che sono le più estese della regione (Champagne 360° è un emozionante tour in realtà virtuale delle aree iscritte all’Unesco visibile tramite smartphone, computer e occhiali 3D, lanciato dal Comité Champagne; 360.champagne.fr).

Focus - Jazz & Wine in Montalcino by Castello Banfi (12-17 luglio)

Nata dalla collaborazione tra Banfi, la nota azienda vinicola di Montalcino, la famiglia Rubei dell’Alexanderplatz di Roma ed il Comune di Montalcino, il calendario dell’edizione n. 19 di Jazz & Wine spazia tra varie forme di jazz, con 6 concerti, dal 12 al 17 luglio (www.montalcinojazzandwine.com). Musicisti italiani ed internazionali di grande prestigio artistico, celebrano sul palco montalcinese l’incontro tra la grande musica jazz e il vino di qualità. L’appuntamento per il primo concerto, martedì 12 luglio, è all’interno delle storiche mura di Castello Banfi, con il trio del pianista e cantante afroamericano Johnny O’Neal. Dal 13 luglio il festival si trasferisce nella trecentesca Fortezza di Montalcino con una big band - 20 elementi in tutto - nata per celebrare il grande binomio che ha reso questo festival famoso nel mondo: la Jazz & Wine Orchestra diretta da Mario Corvini (ft. Ronnie Cuber e Susanna Stivali). Il 14 luglio la rassegna prosegue con Ronnie Cuber e Tonino Horta Quintet. Venerdì 15 luglio è la volta del livornese Bobo Rondelli che sul palco ilcinese presenta il suo progetto teatrale “Ciampi ve lo faccio vedere io”. Sabato 16 luglio si continua con il sax di Gaetano Partipilo in “Besides Live”. Ospite speciale per il festival Jazz&Wine la voce splendida e carica di groove di Simona Bencini, voce storica dei Dirotta su Cuba. Domenica 17 luglio ci attende un finale straordinario, con il debutto sul palco di Jazz&Wine in Montalcino del celebre jazzista italiano, di fama internazionale, Paolo Fresu Quintet.

Focus - L’anima enoica di “Collisioni” (Barolo, 14-18 luglio). Per addetti ai lavori & Millennials

Un evento nell’evento, con un fitto programma di convegni, interviste, incontri e confronti, degustazioni e assaggi, e visite in azienda, con i più importanti professionisti del vino a livello internazionale e alcune delle più celebri cantine italiane: ecco il “Progetto Vino”, l’anima enoica di “Collisioni” a Barolo (14-18 luglio, Winenews è media partner dell’evento; www.collisioni.it), coordinato da Ian d’Agata, contributing editor di “Decanter” e staff writer di “Vinous”, nonché direttore scientifico della Vinitaly International Academy, insieme a Filippo Taricco, direttore artistico del celebre Festival agrirock sul cui palco saliranno, tra gli altri, Francesco Guccini, Ligabue, Loredana Bertè, Roberto Vecchioni, Ron, Negramaro, Modena City Ramblers, Federico Poggipollini, Samuele Bersani, Cristiano De Andrè, Mika, Marco Mengoni, Noemi, Emma, Atom Egoyan, Michel Houellebecq, Richard Ford, Abel Ferrara, Erri De Luca, Gianni Vattimo, Stefano Benni, Loretta Goggi e Vittorino Andreoli.

Tanti gli ospiti internazionali che hanno già confermato la loro adesione al “Progetto Vino”, e una guest star, Antonio Galloni, outsider di prestigio nel mondo del wine journalism, con una conferenza in cui racconterà, la sua esperienza ed i progetti futuri, la sua lettura del presente e la visione del futuro, mettendo al centro la viticoltura italiana in un confronto aperto con i grandi competitor internazionali. Galloni, del resto, con “Vinous”, il progetto editoriale che ha fondato e che dirige, racconta da anni il mondo del vino italiano a migliaia di wine lovers sparsi in 75 Paesi diversi. Ma ci saranno anche Jeffrey Porter, Wine Director dei 20 ristoranti Batali&Bastianich negli Stati Uniti, e Keith Goldston, Master Sommelier e Wine Director del Capella Hotel a Washington Dc, da Anna Rönngren, sommelier stellata del ristorante Frantzén e docente presso la Restaurangakademien in Svezia, a Bryant Mao, chief sommelier del ristorante Hawksworth, miglior Sommelier in British Columbia nel 2015 in Canada, da Seamus Sharkey, chief sommelier del ristorante The Ledbury, due stelle Michelin a Londra, a Leonid Sternik, miglior sommelier russo nel 2006 e proprietario del ristorante Vincent a San Pietroburgo, fino ad Elin McCoy, responsabile della rubrica dedicata a wine & spirits per Bloomberg Markets. E ancora, Jay Hutchinson, head sommelier del ristorante Ai Fiori, New York, Roberto Dante Martella, proprietario del ristorante Grano a Toronto, Beatriz Machad, sommelier del The Yeatman Relais & Chateaux a Porto, “Best of Award of Excellence” wine list di “Wine Spectator”, Bernardo Silveira M. Pinto, importatore di vino in Brasile, Chris Horn, wine director del Purple Café di Seattle, Madeleine Stenwreth, Master of Wine in Svezia, ma anche esperti dall’estremo Oriente, e dalla Cina in particolare, tra cui, Dorian Tang, mational education manager Asc Fine Wines e Ying Guo, e capo sommelier del Four Seasons a Shanghai.

Insomma, saranno oltre 70 i giornalisti e i sommeliers internazionali ospiti a Barolo, per conoscere non solo i grandi vini del Piemonte, dal Consorzio Vini Piemonte al Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, ma anche il Consorzio Vino Chianti, il Franciacorta, le Famiglie dell’Amarone d’Arte, il Brunello di Montalcino, l’Imt-Istituto Marchigiano di Tutela Vini, l’Enoteca Regionale dell’Emilia Romagna, Assovini Sicilia, le etichette dal Friuli alla Sardegna, dalla Basilicata all’Etna, e di cantine come Marchesi di Barolo e Gianni Gagliardo, Boroli e Medici Ermete, Ceretto e Vajra, Pio Cesare e Elvio Cogno, Fontanafredda e Borgogno, ColleMassari e Gianfranco Fino, Cusumano e Tasca d’Almerita, Cantine Settesoli e Baglio di Pianetto, Donnafugata e Argiolas, Pala e Sella e Mosca, per citarne solo alcune, accanto alla Grappa Nonino ed a tante eccellenze gastronomiche made in Italy.
E poi ci sono i giovani a cui si rivolgono i produttori che hanno scelto di scendere dalla cattedra trasmettere, semplicemente, le emozioni dei loro grandi vini, ma che sono anche i protagonisti in prima persona sul nuovo palco wine & food del Castello di Barolo dedicato agli incontri dinamici di “Bred Religion” in collaborazione con il Progetto Giovani del Festival realizzato grazie alla partnership con Agenzia Nazionale Giovani, e che vedrà i ragazzi da tutta Italia, videomaker, fumettisti, fotografi impegnati a Barolo a trovare nuove forme di narrazione e racconto.

Info: www.collisioni.it

Bolgheri Festival, dalle colline al mare di un terroir top (Marina di Castagneto Carducci, 29 luglio-22 agosto)

“Bolgheri Festival” dalle colline al mare, con una nuova edizione, ma sempre con la formula del Festival: Gianna Nannini, Stadio, Massimo Ranieri, Subsonica, Max Gazzè e Vinicio Capossela, accanto a Marco Travaglio e Antonio Padellaro, sono solo alcuni tra i big nel cartellone dove anche il vino è protagonista, promosso da Ad Management ed Associazione Bmf Costa Toscana, e nato dall’esperienza del “Bolgheri Melody”, che fino al 2015, ha visto i più grandi artisti internazionali nella storica Arena Mario Incisa della Rocchetta, dedicata al “padre” del Sassicaia, e che ora avrà nell’Arena Bolgheri a Marina di Castagneto Carducci la sua nuova location (29 luglio-22 agosto; www.bolgherifestival.it).

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