02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

I territori del grande vino italiano continuano ad attirare investimenti da altri settori: a Montepulciano, nel cuore della Toscana, l’imprenditore bresciano Stefano Sorlini (moda e aviazione) ha investito 10 milioni di euro per 21 ettari vitati

Italia
L’imprenditore bresciano Stefano Sorlini, che ha investito su Montepulciano, con il cirtico d’arte Philippe Daverio

Il grande vino italiano ed i suoi territori più importanti e storici continuano ad attirare investimenti da altri settori produttivi. Questa volta è Montepulciano, terra del vino Nobile, i cui primi riferimenti risalgono al 789 e cantato, nel 1685 dal poeta Francesco Redi nell’opera “Bacco in Toscana” (“Montepulciano d’ogni vino è il Re!”), ad aver attirato le attenzioni di Stefano Sorlini, imprenditore bresciano attivo nel campo della moda, con il brand Tychemos (www.tychemos.it), con cui porta in passerella “i capolavori della collezione d’arte di famiglia”, come racconta a WineNews. “L’asset principale della mia famiglia, però, è la Luciano Sorlini Spa, che si occupa di aviazione civile e militare, dalla riparazioni di velivoli alla distribuzione di motori e strumentazioni in tutta l’Europa Orientale”. E adesso, il vino, “che entra di diritto nel business, dopo le acquisizioni dei vigneti di Cantina Buracchi, a luglio 2015, e di Tenuta il Faggeto, il 23 dicembre 2015 - racconta, a Winenews, Sorlini - da cui è nata Tenuta Metinella, dal nome della collina di Cantina Buracchi, che ho deciso di tenere”.
In tutto, un investimento da 10 milioni di euro, per 22,5 ettari di terreni, di cui 21 ettari vitati (un ettaro di vigna iscritto a Vino Nobile è quotato sui 150.000-200.000 euro), dove sono piantate esclusivamente le varietà autoctone e storiche del territorio: Sangiovese (alias Prugnolo Gentile), Mammolo, Ciliegiolo e Colorino, di cui si prenderà cura l’enologo Andrea Mazzoni. “Ma sono compresi anche un piccolo uliveto e la cantina, che stiamo finendo di ammodernare:
sono appena arrivate le ultime botti, da 25 e 50 ettolitri, quindi monteremo i pannelli solari, perché è importante avere un occhio di riguardo per la terra che ci ospita - spiega l’imprenditore bresciano - in cantina ed in vigna, dove passeremo ad una coltivazione a basso impatto”.
Specie in un territorio come quello di Montepulciano, “nel cuore della Toscana, che ho scelto perché, oltre ad essere terra di grandi vini, è prima di tutto un luogo che fa dell’accoglienza la propria cifra: ogni volta che devo ripartire, mi si stringe il cuore. Non avrei potuto scegliere che questa regione, nonostante le mie radici a Brescia, e quindi a due passi dalla Franciacorta, perché qui è diverso, e lo si vede anche solo andando in banca la mattina”. Ed accoglienza sembra essere anche la parola d’ordine della futura cantina della neonata Tenuta Metinella, “che sarà viva ed aperta, non solo a degustazioni e turismo enoico, ma anche ad iniziative culturali, deve essere il mondo a venire qui, e scoprire la ricchezza enologica di questa terra, non viceversa”.

Focus - La neonata Tenuta Metinella a Montepulciano
Tenuta Metinella, nel cuore della denominazione del Nobile di Montepulciano, nasce dalla fusione di due realtà esistenti: Cantina Buracchi e Tenuta Il Faggeto, acquistate, tra luglio e dicembre 2015, dall’imprenditore bresciano Stefano Sorlini, per un investimento complessivo di 10 milioni di euro. L’azienda insiste su 22,5 ettari complessivi, di cui 21 vitati, dove sono piantate esclusivamente le varietà autoctone e storiche del territorio: Sangiovese (alias Prugnolo Gentile), Mammolo, Ciliegiolo e Colorino. Nell’investimento è compresa la ristrutturazione profonda della cantina, dove troveranno posto botti nuove da 25 e 50 ettolitri. Tenuta Metinella sarà a tutti gli effetti un’azienda green, tra pannelli solari che produrranno l’energia per la cantina e un approccio in vigna a basso impatto.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli