Il bere bene a prezzi contenuti conquista gli Usa: 16 italiani in “Top 100 Values” di Wine Spectator

Dal Piemonte alla Puglia, dalla Toscana al Veneto, dal Friuli Venezia Giulia alla Liguria, dalla Falanghina al Vermentino, dal Pinot Grigio al Sangiovese, dalla Barbera all’Aglianico, uno dei grandi punti di forza riconosciuti del vino italiano è la capacita di esprimere una grande varietà di vini interessanti, grazie ai tanti territori e ai tanti vitigni a dimora nel Belpaese, e per di più con un forte rapporto tra la qualità ed il prezzo. Evidenza che emerge, ancora una volta, nelle classifiche internazionali, come racconta la “Top 100 Values” 2018 di “Wine Spectator”, che ha selezionato 100 vini tra quelli assaggiati dai degustatori della rivista americana, giudicati almeno con 88 punti su 100, con un prezzo massimo di 20 dollari, e prodotti in quantità rilevanti. Non una vera e propria classifica, ma una lista, divisa per stili e tipologie, con 16 etichette selezionate tra la produzione del Belpaese, soprattutto tra i rossi.

Focus - I vini italiani nella “Top 100 Values” 2018 di “Wine Spectator”
Light Whites
Feudi di San Gregorio Falanghina Sannio 2016
La Cappuccina Soave 2017
Cantina di Santa Maria La Palma Vermentino di Sardegna Aragosta 2017

Rich Whites
Terenzuola Vermentino Colli di Luni-Tuscany Vigne Basse 2017
Attems Pinot Grigio Friuli 2017

Elegant Reds
Castello di Monsanto Toscana Monrosso 2016
Renato Ratti Barbera d’Asti Battaglione 2015
Rocca delle Macìe Chianti Classico Famiglia Zingarelli 2016
D’Angelo Aglianico del Vulture 2015
Allegrini Valpolicella 2017
Renzo Masi Sangiovese Toscana Il Bastardo 2017

Big Reds
Argentiera Bolgheri Poggio ai Ginepri 2015

Rosè
Tormaresca Salento Rosato Calafuria 2017

Sparkling Wine
Lini Oreste & Figli Lambrusco Rosé Emilia Labrusca 910 NV
Michele Chiarlo Moscato d’Asti Nivole 2017
Le Colture Brut Valdobbiadene Prosecco Fagher NV