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Il Giro d’Italia fa tappa da Sella & Mosca, aspettando la Sagrantino Stage. Charity Auction a Milano con Donne della Vite e Franciacorta. È tempo di “Soave Preview” e “Porto Cervo Wine & Food Festival”. In agenda anche il nuovo format di “Collisioni”

Ci siamo: anche per gli eno-appassionati il Giro d’Italia è ormai un appuntamento imperdibile, al via il 5 maggio con l’edizione n. 100, da Alghero, ma che vivrà il suo “antipasto” la sera del 4 maggio, con la cena ufficiale della “Corsa Rosa” nelle storiche Cantine Sella & Mosca, una delle griffe di riferimento della Sardegna enoica, di proprietà della famiglia Moretti, che, come “aperitivo”, dedicherà al Giro una degustazione di rosati. Aspettando il 16 maggio, quando la corsa farà tappa a Montefalco, per la “Sagrantino Stage” dedicati ai 25 anni della Docg tra i vigneti del celebre rosso umbro (39,2 km da Foligno a Montefalco). E mentre la Sardegna, e la Costra Smeralda in particolare, si prepara ad ospitare ancora una volta il “Porto Cervo Wine & Food Festival” (Porto Cervo, 12-14 maggio), a proposito di Anteprime, nell’agenda degli eventi segnalati da WineNews, proseguono quelle delle grandi denominazioni del vino italiano, con “Volcanic Wines - Soave Preview” (Soave, 18-20 maggio) con la vendemmia 2016 del Soave, ma anche vecchie annate per mostrare la longevità del grande bianco veneto, con la guida di grandi esperti. Nell’attesa, il meglio della costa toscana, tra grandi cru, eccellenze gastronomiche, letteratura, musica - con la rinnovata collaborazione con Lucca Classica - e botanica, sarà invece protagonistaall’“Anteprima Vini della Costa Toscana” al Real Collegio di Lucca (6-7 maggio) con la regia dei Grandi Cru della Costa Toscana e oltre 600 etichette di 110 produttori toscani “en primeur” e 6 vignaioli della Languedoc Roussillon francese, ospiti, tra degustazioni, laboratori, verticali esclusive e masterclass, guidati dagli esperti e dedicati agli appassionati. L’evento da non perdere? “Collisioni”, il celebre Festival agri-rock di Barolo, il 12 e il 13 maggio al Cortile del Castello di Barolo, presenta un nuovo progetto permanente con due giornate di educational riservati alla stampa e la conferenza con il Ceo di Vinous Antonio Galloni, e il Senior Editor di Vinous Ian D’Agata, curatore del Progetto Vino di Collisioni con l’ideatore e direttore del Festival Filippo Taricco (che annunceranno anche la nuova partnership tra la app Delectable di Vinous e il Progetto Vino). Che cos’è? Uno spazio insieme agricolo, social e digitale per creare un nuovo storytelling dell’agricoltura e del territorio, declinato in chiave, ovviamente agri-rock: il Wine Educational Board, nel Progetto Vino&Food di “Collisioni” 2017, con membri d’eccezione.
L’Enoteca Regionale Piemontese Cavour al Castello di Grinzane prosegue le celebrazioni dei “Tesori Unesco”, e il 7 maggio ospita l’Omaggio n. 4 “Langhe-Roero e Monferrato: onde di bellezza e geometrie coltive nei paesaggi e nei paesi del vino”, con tra gli altri, Tomaso Zanoletti, presidente dell’Enoteca, Luciano Bertello e Paolo Pejrone, per la Giuria dell’Omaggio, e, quindi l’omaggio al Tokaj con Giovanni Tesio e l’omaggio con Angelo Gaja a Istvan Szepsy, anima ed eroe della viticoltura ungherese, artefice della rinascita del Tokaj, che interverrà nella cerimonia di consegna dell’edizione n. 4 dell’Omaggio con Ferenc Koncz, sindaco di Szerencs. Infine, un Omaggio alla bellezza viticola Unesco di Langhe-Roero e Monferrato con la premiazione dei versanti collinari, e i piatti dello chef Marco Lanteri, con degustazione dei vini del Tòkay Furmint e Aszu di Szepsy e Ádám Varkoly (www.castellogrinzane.com). Ad Asti invece torna “Vinissage”, la mostra mercato di vini biologici, biodinamici e naturali dal Piemonte alla Sardegna, all’edizione n. 11 il 6 e 7 maggio nella nuova sede di Palazzo Ottolenghi, organizzata dalla Città di Asti con le Città del Bio e Officina Enoica (www.vinassageasti.it). Tornando in Toscana, il 6 maggio c’è “Centovini d’Italia” alla Certosa di Firenze, con la regia di Andrea Formigli, patron della Vinoteca al Chianti, e una selezione di oltre 400 vini in rappresentanza ognuno di vitigni diversi e di zone vinicole diverse in degustazione, tra cui saranno selezionati gli Oscar qualità-prezzo ed i migliori “top 20” vini da vitigni autoctoni e tradizionali (ci sarà anche un’ampia selezione di oli, prodotti alimentari e specialità; www.vinotecaalchianti.it). Il 6 maggio c’è anche “Potentino Grape Day”, una verticale di tutti i vini di Potentino dal 2000, con Charlotte Horton & Alexander Greene al Castello di Potentino a Seggiano (Grosseto; www.potentino.com), e una Merenda Non-Stop dallo chef stellato Michelin Roberto Rossi del Ristorante il Silene. In Piemonte nuova tappa anche di “Cantine a Nord Ovest”, evento itinerante di Slow Food Piemonte e Valle d’Aosta per promuovere e far conoscere i vini del Piemonte, in 7 tappe, con 7 vitigni da scoprire, oltre 150 cantine da visitare: il 7 maggio Erbaluce: l’oro del canavese (Erbaluce) a Caluso (www.slowfoodpiemonte.com/cantineanordovest-2017). Lo stesso giorno, banchi d’assaggio con oltre 200 vini di 40 cantine, i prodotti romagnoli, il panorama mozzafiato del Balcone della Romagna e la possibilità di visitare un luogo ricco di storia e bellezza come la Rocca di Bertinoro, sono gli ingredienti di “30 + 50 = 80 voglia di Romagna”, la festa dell’Albana e del Sangiovese di Romagna promossa da Italia nel Bicchiere e Ca’ de Be’ (www.italianelbicchiere.it). In Veneto l’appuntamento è con più di 200 vini da territori vulcanici, degustazioni e musica d’autore per l’edizione n. 2 di “Vulcanei”, che fa tappa sui Colli Euganei con cui si aprirà il 6 e il 7 maggio nel Castello di Lispida a Monticelli di Monselice (Padova) il calendario di “Volcanic Wines 2017” (www.vulcanei.wine).
Con Go Wine torna “Autoctono si nasce” a Bologna (Hotel Relais Bellaria, 8 maggio; www.gowine.it), il banco d’assaggio dedicato ai vini autoctoni italiani per conoscere ed apprezzare volti diversi del vigneto italiano, con una selezione di vitigni e vini, espressione di diverse Regioni, senza trascurare varietà più rare e meno conosciute. “Vino in Festa”, la grande kermesse eno-cultural-gastronomica lungo la Strada del Vino dell’Alto Adige, prosegue con un mosaico di eventi, tra curiosi esperimenti gustativi, feste e degustazioni, fino al 10 giugno, con il gran finale affidato a una speciale edizione dell’immancabile Notte delle Cantine (www.stradadelvino-altoadige.it). Il 6 e il 7 maggio Brisighella si trasforma in un “BorgoIndie”, un festival ideato da Marco Ghezzi con Cinemadivino, dedicato a realtà indipendenti agricole e culturali, nell’Antico Convento dell’Osservanza, con protagonisti i vignaioli della Fivi (Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti), ma anche un Garage Wine Contest per eleggere il migliore garagista, e un mercato ai prodotti Dop e Igp della Regione e dei Presìdi Slow Food, mentre il tema della conferenza di quest’anno sarà la lettura, per leggere il mondo attraverso la lente del vino, del cibo, della musica e della scrittura, la musica è protagonista con interpreti della musica indipendente italiana, e ci saranno un percorso alla scoperta del saké, e un altro delle bollicine italiane Metodo Classico, e, infine una cena dedicata al recuper e riuso di prodotti con gli chef Piergiorgio Parini e Gianluca Gorini (www.borgoindie.it).
Ci si sposta in Friuli, a Vistorta a Sacile (Pordenone), per “100 Vini Nord-Est”, l’8 maggio con il Gruppo Meregalli nel consueto appuntamento annuale con clienti e produttori (www.meregallivinoearte.com). Stesso giorno in cui c’è il Velierlive 2017, l’evento che celebra i 70 anni di Velier (1947-2017) allo Spazio Megawatt a Milano, con 12 aree tematiche e 10 bar dedicati ai suoi brand ed alle sue avanguardie, dai pure single rum ai vini Triple A, dai mezcal di Oaxaca alle ultime tendenze della mixology e i whisky orientali (www.velier70anniversary.it). “Sorrento Rosé”, è il Festival dei vini rosati promosso dalle Donne del Vino, dal 12 al 14 maggio, con madrina d’eccezione la chef Lidia Bastianich, nei ristoranti, pizzerie, wine bar, e a Villa Fiorentino, sede della Fondazione Sorrento, che promuove espressioni di cultura e arte e valorizzare del patrimonio ambientale e storico-artistico locale, nonché eventi e azioni di marketing territoriale, che ospiterà un banco d’assaggio con oltre 100 etichette da tutta Italia e dall’estero, apertivi e la “street pizza” di Antonino Esposito, mentre la tavola rotonda “Pizza e vino rosato” sarà al Grand Hotel Europa Palace, e ci sarà anche un’escursione in caicco con lo chef Giuseppe Aversa, del ristorante stellato Il Buco (www.ledonnedelvino.com). L’11 maggio, a Milano, arriva Enoclub Siena, associazione di produttori e appassionati che si occupa della promozione dei vitigni autoctoni, particolarmente del Sangiovese di qualità, con “Sangiovese Purosangue - Rosso di Montalcino, secondo a nessuno”, all’Osteria del Treno, con un seminario-workshop condotto da Armando Castagno di Ais-Associazione Italiana Sommelier Milano, e banchi d’assaggio con cantine come Baricci e Col D’Orcia, Fattoria dei Barbi e Il Marroneto, Le Chiuse e Le Potazzine, Le Ragnaie e Poggio di Sotto per citarne solo alcune (www.enoclubsiena.blogspot.it ).
Napoli si appresta invece a vivere “Wine&TheCity”, la grande rassegna che celebra il vino nei luoghi più belli della città, all’edizione n. 10, da un’idea di Donatella Bernabò Silorata: dal centro storico alla collina di Posillipo, all’interno di musei e palazzi antichi, con inaugurazione il 5 maggio al Museo Archeologico Nazionale e una staffetta di appuntamenti e degustazioni guidate in compagnia di chef stellati e grandi cantine vinicole di tutta Italia, fino al 26 maggio in piazza del Municipio con Forme uniche, uno spettacolo emozionante della Compagnia Il Posto Danza Verticale + Marco Castelli Small Ensemble. Tra gli eventi nell’evento, dal 12 al 14 maggio, il Complesso monumentale di San Domenico Maggiore, nel cuore del centro antico, ospiterà l’Enoteca della Banca del Vino di Slow Food; il 15 e il 23 maggio, “Uno chef al Museo”, in collaborazione con Ferrarelle, porta per la prima volta l’alta cucina di Gennaro Esposito, due stelle Michelin, e di Pasquale Palamaro, una stella Michelin, in due prestigiosi musei della città, il primo al Pio Monte della Misericordia, il secondo a Casa Morra; il 20 e 21 maggio la kermessa entra per la prima volta anche nelle stanze del Museo dell’Archivio Storico del Banco di Napoli accompagnando con il vino la visita al più grande archivio storico bancario del mondo. Tra gli spazi inediti e mai toccati prima dalla manifestazione ci sono anche l’ex carcere minorile Filangieri, già Convento delle monache Cappuccinelle nel ‘600, e oggi spazio collettivo e bene comune con il progetto dello Scugnizzo Liberato, e la Chiesa dell’Arte della Seta nel centro antico (www.wineandthecity.it).
Proseguono i viaggi con i vini del mondo a Casa Vissani, “seduti” nel celebre ristorante di Gianfranco Vissani a Baschi (Terni), con i piatti dello chef, dal Luccio perca con verza e grano saraceno al Carnaroli ai broccoletti, pecorino e peperoncino erotico, da La Cotoletta dei Desideri al Strudel con gelato al calvados, Alessio Piccioni e le etichette dell’Austria delle cantine Zillinger, Domane Wachau, Panta Rhei e Willi Opitz (4 maggio; www.casavissani.it). In Alto Adige cadono le Settimane delle Erbe selvatiche, a Lana e dintorni, fino al 14 maggio, con un programma di eventi per conoscere e degustare le erbe selvatiche tra escursioni, workshop, corsi di cucina e ovviamente menu nei ristoranti (www.wildkraeuter.bz.it). Dal 4 maggio inizia anche il Festival dell’Agriturismo Italiano promosso da Cia-Agricoltori Italiani e Turismo Verde, dal Lazio alla Campania passando per Abruzzo ed Emilia Romagna, con tante aziende agrituristiche che ospitano gli agrichef, i cuochi agricoli per dare vita, assieme, a menu e degustazioni per gli appassionati della cucina secondo campagna (fino al 25 maggio; www.cia.it).
Dal 5 al 7 maggio torna anche “Un mare di gusto, Palamita & Friends”, la tradizionale festa dedicata alla Palamita e al pesce azzurro, a San Vincenzo (Livorno), con la direzione artistica di Deborah Corsi, chef Jre del Ristorante La Perla del Mare, attorno al tema “Le nostre radici, tra cultura, pesce e verdura”, con la Friggera in compagnia di Rodolfo Tagliaferri, presidente del circolo fotoamatori di San Vincenzo e il giornalista e storico Maurizio dell’Agnello per conoscere la storia della piccola industria nata alla fine degli anni Trenta, addetta alla preparazione di sardine in scatola, che divenne per il territorio un punto di riferimento per la pesca del pesce azzurro, Giulia Scarpaleggia, fondatrice del blog Juls’ Kitchen, Cristina Galliti, blogger di Poverimabelliebuoni, la sfida finale di “Saranno Famosi”, in cui, cinque giovani cuochi, selezionati tramite concorso on line, si contenderanno il titolo di Miglior giovane promessa della cucina della Costa Toscana, presentando le loro creazioni a base di palamita, l’atteso Percorso di Gusto accompagnato dai vini, ma anche cooking show con gli chef Emanuele Vallini con il critico Giorgio Dracopulos, e Luciano Zazzeri con Eleonora Cozzella (fino al 7 maggio, i locali di San Vincenzo, in collaborazione con Vetrina Toscana, proporranno nei menu un piatto a base di “Palamita & Friends”; www.unmaredigusto.it). Dalla Vallagarina alla Valle di Cembra, dalle Giudicarie a Trento, dalla Piana Rotaliana all’Alto Garda, in Trentino c’è invece “Gemme di Gusto”, tanti appuntamenti, tra pic-nic, aperitivi, cene, trekking, passeggiate didattiche, biciclettate, visite in cantina, incontri con i produttori, collegati da un comune filo conduttore: la scoperta del territorio e delle sue eccellenze enogastronomiche, lungo la Strada del Vino e dei Sapori del Trentino (dal 5 maggio al 28 maggio, nel weekend; www.tastetrentino.it).
Mantova ospita l’edizione n. 1 del Food&Science Festival (Teatro di Bibiena, 5-7 maggio), con oltre 200 eventi e più di 100 ospiti di rilievo nazionale e internazionale promosso da Confagricoltura Mantova, ideato da Frame e organizzato da Mantova Agricola, con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, per raccontare lo straordinario e indissolubile legame tra cibo e scienza: dall’accademico R.Ford Denison (incontro Darwin, Siccità e Malattie. Dai cambiamenti climatici a Xylella: tutto quello che l’agricoltura può imparare dall’evoluzione) alla biotecnologa statunitense Nina Fedoroff, per la prima volta in Italia (per l’incontro Nutrire il Pianeta. Dagli Ogm alla Crispr, la grande sfida dell’agricoltura tra scienza e politica), dal giornalista scientifico Alok Jha (che accompagnerà il pubblico attraverso la Storia di una molecola straordinaria: l’acqua. Viaggio alla scoperta della sostanza alla base della vita al Teatro Bibiena) allo scienziato-cuoco James Kenji López-Alt (che porta al festival alcuni dei suoi esperimenti: The Food Lab. Imparare a cucinare meglio con la scienza; www.mantovafoodscience.it).
Dagli eventi ai corsi, è partito “Camminare la terra: vigne e vini d’Italia”, un nuovo corso di degustazione di secondo livello per conoscere i grandi terroir del vino italiano, le persone e le aziende che più hanno contribuito alla loro affermazione dedicato all’Italia Settentrionale, dalla “A” di Alto Adige - Südtirol alla “V” di Valpolicella, passando per Franciacorta e Trento, Barolo e Barbaresco, Collio e Colli Orientali del Friuli, nonché Valtellina e Nord Piemonte, promosso dal Seminario Permanente Luigi Veronelli (fino al 30 maggio, nella sede dell’Associazione a Bergamo; www.seminarioveronelli.com). Con la Fondazione Italiana Sommelier è invece possibile seguire il Corso per Barman #Tender2Mix con Giovanni Lai affiancato dai barman più trendy del panorama italiano (dall’8 maggio) o il corso per diventare Sommelier dell’Olio con Nicola di Noia e la squadra di docenti Aiso - Associazione Italiana Sommelier dell’Olio (dal 12 maggio; www.bibenda.it). A proprosito di olio, è partito dalla Liguria, il Girolio d’Italia, il tour promosso dalle Città dell’Olio per accendere i riflettori su un connubio vincente, quello tra la nostra tradizione culinaria basata sulla Dieta Mediterranea e il territorio da cui nasce, e la prossima tappa dal 26 al 28 maggio sarà Iseo con il suo bellissimo lago ed una novità: la mostra mercato degli oli dei laghi italiani (la carovana dell’extravergine poi si sposterà in Abruzzo a Pianella il 29 luglio, toccherà la Puglia con Torremaggiore dal 13 al 15 ottobre, la Sardegna con Villamassargia il 21 e 22 ottobre e il Molise con Larino dal 27 al 29 ottobre, sarà a Rapolla in Basilicata dal 10 al 12 novembre, a Vallefiorita in Calabria il 18 e 19 novembre e in Campania a Controne il 25 e 26 novembre, fino alle ultime tappe in Toscana a San Casciano in Val di Pesa dal 2 e 3 dicembre e in Umbria dal 8 al 10 dicembre; www.girolio.cittadellolio.it).
Dalla Sicilia, segnaliamo anche un concorso originale: “Vivere il vino in armonia”, primo concorso di composizione musicale del genere, organizzato dall’ Associazione Amici della Musica “R. Lucchesi” in collaborazione con l’azienda Feudo di Santa Tresa, a Vittoria, aperto a tutti i compositori e compositrici residenti in Sicilia per opere originali di qualsiasi genere musicale ispirate al tema del concorso (fino al 31 maggio; www.santatresa.com).
Tra le mostre, “La terra come patrimonio comune” al Museo di Roma in Trastevere, promossa da Roma Capitale, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, Cia-Agricoltori Italiani, Legacoop agroalimentare e Flai-Cgil e curata da Matteo Amati, Sandro Brugiotti e Riccardo Buzzanca, racconta l’occupazione delle terre degli anni Quaranta del Novecento, con l’obiettivo di sconfiggere il latifondo attraverso l’esproprio dei terreni e l’assegnazione ai braccianti e ai contadini, fino ad arrivare alle cooperative agricole e sociali dei nostri giorni, passando per gli anni che vanno dal 1977 al 1981, periodo in cui sono state fondate centinaia di cooperative, in larga maggioranza da giovani disoccupati che hanno recuperato migliaia di ettari di terreni incolti e mal coltivati, soprattutto di proprietà pubblica, con fotografie, documenti e filmati che documentano gli eventi legati al recupero e messa a cultura di terreni pubblici e privati abbandonati (4 maggio-4 giugno; il 15 maggio ci sarà anche il convegno “Dall’occupazione delle terre alla creazione delle Cooperative Agricole e Sociali”; www.cia.it).
Infine, due eventi di charity: Spazio81 e WallPepper® offrono gli spazi del loro showroom a Milano per ospitare il 4 maggio un’asta benefica sostenuta dall’Associazione Donne della Vite, con protagonista DiVento, vino bianco prodotto in un numero limitato di bottiglie e in sole 18 magnum, concepito dalle Donne della Vite per raccogliere fondi per la Casa di Anita, progetto della onlus Amani che in Kenya offre sostegno alle bambine di strada. Ad impreziosirlo, 18 importanti artisti che accompagneranno ciascuna bottiglia con una stampa autografata, riprodotta in scala sull’etichetta delle magnum. A condurre la serata sarà Gelasio Gaetani Lovatelli, personaggio del mondo del vino ed esperto d’aste, con Laura Passera, Donna della Vite, agronoma da sempre in prima linea nelle battaglie a favore dei principi e valori umani (www.donnedellavite.com).
Il Franciacorta, invece, il 10 maggio, con 31 lotti rappresentativi dell’eccellenza franciacortina, tra cui magnum, jeroboam, riserve e collezioni speciali, sarà in asta benefica nel Salone d’Onore della Triennale, il cui ricavato, in collaborazione tra il Consorzio del Franciacorta e Sotheby’s (battitore sarà l’ad Sotheby’s Italia, Filippo Lotti), servirà a ricostruire la scuola dell’infanzia di Civitella del Tronto (Teramo), colpita dal terremoto nel Centro Italia, ed acquistare la dotazione strumentale della Scuola Materna di Borrano, che ospita i bambini trasferiti dalla struttura inagibile di Civitella. Tra le griffe sotto il martelletto, da Barone Pizzini a Bellavista, da Guido Berlucchi a Bosio, da Ca’ del Bosco a Ca’ d’Or, da Cavalleri a Contadi Castaldi, da Faccoli a Ferghettina, da Monte Rossa a Mosnel, da Ricci Curbastro a Ronco Calino, da Uberti a Villa e Majolini (http://astafranciacorta.eventbrite.it).

Giro d’Italia: prima tappa al via da Alghero, ma l’antipasto è la cena di apertura ufficiale, il 4 maggio, nelle cantine Sella & Mosca, griffe della Sardegna, aspettando la crono “Sagrantino Stage”, tra i vigneti del rosso umbro (16 maggio)
Inizia dalla Sardegna l’avventura del Giro d’Italia 2017, il numero 100, con la prima tappa che partirà il 5 maggio da Alghero (l’arrivo ad Olbia dopo 203 chilometri di saliscendi), e vivrà il suo “antipasto” la sera del 4 maggio, nella cena di apertura della Corsa Rosa nelle cantine Sella & Mosca, riferimento della Sardegna del vino, di proprietà della famiglia Moretti, che dedicherà al Giro una degustazione, manco a dirlo, di rosati (www.sellaemosca.it).
Ma il momento clou, per chi ama vino e ciclismo, è in calendario per il 16 maggio, quando la corsa farà tappa a Montefalco, per la cronometro “Sagrantino Stage” tra i vigneti del celebre rosso umbro (39,2 km decisivi da Foligno a Montefalco, con tanto di etichetta celebrativa e un programma di eventi aspettando il Giro; www.consorziomontefalco.it), rilanciato dalla griffe Caprai. Nell’attesa, gli amatori delle due ruote possono pedalare tra i suggestivi filari umbri battendo il percorso della tappa numero dieci, grazie all’installazione di una speciale segnaletica visibile lungo tutto il percorso, un’iniziativa del Consorzio Tutela Vini Montefalco all’insegna del turismo sostenibile e di una carovana tutta rosso rubino.
Un’edizione n. 100 del Giro che avrà anche un’altra tappa tra i vigneti: la penultima, il 27 maggio, la Pordenone-Asiago, 190 km nel cuore di alcune delle Docg, Doc e Igp viticole più note del Veneto. Dai cui vigneti provengono anche le “bottiglie del trionfo”, con immancabile etichetta rosa, cuvée speciale prodotta da Astoria e “battezzata” a Vinitaly dal direttore del Giro, Mauro Vegni. La cronotappa umbra conferma dell’attenzione della Corsa Rosa per i patrimoni enologici nazionali, in tappe combattute e spettacolari, ricordando l’arrivo a Montalcino, nel 2010, dopo aver percorso km di sterrato tra i vigneti di Brunello, ma anche, nel 2014, la Barbaresco-Barolo, nel 2015 la Treviso-Valdobbiadene, e nel 2016 la Chianti Classico Stage da Radda in Chianti-Greve in Chianti.
Info: www.giroditalia.it

Focus - Sono nati dal sole e dal mare, e nella suggestiva cornice del Real Collegio di Lucca, si presentano al mondo, tra contaminazioni di vino e musica, vino e letteratura, vino e cibo, vino e botanica: sono i 600 grandi vini dell’“Anteprima Vini della Costa Toscana” (6-7 maggio)
Sono nati dal sole e dal mare Tirreno, da Massa Carrara a Lucca, da Pisa a Livorno fino a Grosseto, una vasta area a forte vocazione vitivinicola che beneficia dell’influenza del mare e favorisce la molteplicità di cru peculiari perché frutto di un’infinita varietà di terre, di altitudini, di vitigni e di storie di uomini, e nella suggestiva cornice del Real Collegio di Lucca, si presentano al mondo, tra contaminazioni di vino e musica, vino e letteratura, vino e cibo, vino e botanica: sono i 600 grandi vini dell’“Anteprima Vini della Costa Toscana”, edizione n. 16 con la regia dell’Associazione Grandi Cru della Costa Toscana, in partnership con Event Service Tuscany e il patrocinio della Regione Toscana (6-7 maggio) della kermesse in cui 110 vignaioli della Costa Toscana raccontano in prima persona le nuove annate dei loro vini, insieme a 6 vignaioli della regione vinicola ospite di questa edizione, la Languedoc Roussillon francese.
Le cantine protagoniste? Dalla Tenuta San Guido al Castello di Vicarello, da ColleMassari a Michele Satta, da Caiarossa a Campo alla Sughera, dalla Fattoria Le Pupille a Moris Farm, da Sassotondo alla Tenuta La Badiola, da Val delle Rose ai Vignaioli Morellino di Scansano, da Argentiera a Campo alla Sughera, da Michele Satta a Petra, da Podere Sapaio a Oliviero Toscani, dalla Tenuta di Ghizzano alla Tenuta Podernovo, da Usiglian del Vescovo alla Tenuta del Buonamico, dalla Tenuta di Valgiano a San Lorenzo, alla schiera dei Vignaioli Fivi. Ed accanto alle degustazioni “en primeur” riservate agli addetti ai lavori, ci saranno approfondimenti sul vino dedicati ad appassionati e ad esperti, ma anche a chi si avvicina per la prima volta alla magia del vino, condotti dai responsabili delle principali guide italiane e straniere. Novità, la masterclass dedicata a un fuoriclasse: “L’Ora da Re 1932. Un vino ritrovato”, con Andrea Bonini, direttore del Seminario Permanente Luigi Veronelli, il produttore Piermario Meletti Cavallari, che riscoprì questo vino siciliano nel 1985, e Piero Cucchi, distributore, che accompagneranno la degustazione delle rare bottiglie dei tre vini siciliani, particolarmente apprezzati da Luigi Veronelli. Il programma prevede tre laboratori condotti dal giornalista Richard Baudains, “Anteprima 10 anni dopo”, con la degustazione di vini dei soci Grandi Cru Costa Toscana di dieci vendemmie fa, e un laboratorio condotto dal wine consultant Bernardo Conticelli sul Metodo Classico, un fenomeno che sta prendendo sempre più piede sulla Costa Toscana, con 7 produttori e l’incursione di due Franciacorta firmati Bellavista e Contadi Castaldi. Due le verticali condotte da Ernesto Gentili, curatore della Guida I Vini d’Italia de L’Espresso: Galatrona di Petrolo e Avvoltore di Moris Farm (annate 1998, 1999, 2000, 2001, 2003, 2004, 2007, 2009, 2010, 2011). Quindi il laboratorio dedicato a rari vini bianchi del 2007 condotta dal presidente Onav Vito Intini “Invecchiare bene. I bianchi della Costa Toscana vendemmia 2007”, per finire.
La “contaminazione” vino-cibo sarà a cura della gastronomia Il Cuore che interpreterà il cibo di strada, puntando sull’autenticità della materia prima e riproponendo piatti della nostra grande tradizione, tra pappa al pomodoro, “ciccia” e farinata. Per la contaminazione vino-letteraturata il direttore del Puccini Museum, Massimo Marsili, in collaborazione con Maria Pacini Fazzi Editore, ripropone al pubblico la lettura di alcuni brani del libro “Cipresso e vite” di Lorenzo Viani. La partnership con l’Orto Botanico ravviva il legame tra il Real Collegio, sede dell’Università e oggi sede di Anteprima, che sollecitò nel 1813 la costituzione di un Orto Botanico: proprio qui oggi sono ospitate le viti antiche del territorio lucchese. In questo spirito di apertura alle diverse arti, si rinnova la collaborazione con Lucca Classica, il festival musicale che, sempre nella prima settimana di maggio, invade il centro storico della città toscana con un ricco programma di concerti, che organizzerà ben quattro appuntamenti musicali nel chiostro del Real Collegio.
Info: www.anteprimavinidellacosta.com

Focus - “Collisioni” save the date: il celebre Festival agri-rock di Barolo lancia un nuovo progetto permanente (il Wine Educational Board con membri d’eccezione), stringe una partnership tra la app Delectable di Vinous e il suo Progetto Vino, e presenta il rinnovato Progetto Vino&Food dell’edizione 2017 (Barolo, 12-13 maggio)

“Collisioni”, il celebre Festival agri-rock di Barolo, il 12 e il 13 maggio al Cortile del Castello di Barolo, presenta un nuovo progetto permanente con due giornate di educational con il Ceo di Vinous Antonio Galloni, e il Senior Editor di Vinous Ian D’Agata, curatore del Progetto Vino di Collisioni con l’ideatore e direttore del Festival Filippo Taricco. Che cos’è? Uno spazio insieme agricolo, social e digitale per creare un nuovo storitellyng dell’agricoltura e del territorio, declinato in chiave, ovviamente agri-rock.

Si parte il 12 maggio con un educational esclusivo per la stampa con i prodotti d’eccellenza del Piemonte, e l’inaugurazione dello spazio con Antonella Parigi, assessore alla Cultura e Turismo della Regione, Renato Bianco, sindaco di Barolo, Filippo Taricco, Daniele Lago, designer, e Lucio Diana, scenografo. Quindi, una conferenza esclusiva per la stampa, con Galloni e D’Agata che annunceranno la nuova partnership tra la app Delectable di Vinous e il Progetto Vino di “Collisioni”. Il 13 maggio ci saranno un educational esclusivo per la stampa dedicato ancora ai prodotti del Piemonte, e la conferenza aperta al pubblico del rinnovato Progetto Vino&Food di “Collisioni” 2017, che ospiterà oltre 80 esperti da tutto il mondo, e del Wine Educational Board, il nuovo progetto a cura di Ian D’Agata, con Giorgio Ferrero, assessore Agricoltura della Regione, i Consorzi dei vini piemontesi, e, soprattutto i membri del board: Steven Spurrier, Bernard Burtschy, Laura DePasquale, Lingzi He e Michaela Morris.
Info: www.collisioni.it

Focus - In Costa Smeralda torna “Porto Cervo Wine & Food Festival”, dal 12 al 14 maggio, l’evento, ora riunito tra wine & food, dedicato alle migliori eccellenze enogastronomiche di Sardegna ed italiane

In Costra Smeralda, è tempo di “Porto Cervo Wine & Food Festival”, edizione n. 9, dal 12 al 14 maggio, dell’evento, ora riunito tra wine & food, dedicato alle migliori eccellenze enogastronomiche di Sardegna ed italiane: l’appuntamento è al Cervo Conference Center, che accoglie piccoli e grandi produttori e un pubblico selezionato di operatori.

Nel programma, Bruno Gambacorta, ideatore della rubrica Eat Parade del Tg2, modera due incontri dedicati al cibo del benessere e della longevità: con Eliana Liotta, autrice del best seller “La Dieta Smartfood”, in collaborazione con lo Ieo di Milano e in corso di pubblicazione in oltre 20 Paesi, firma di “Io Donna”, del “Corriere della Sera”, un volume che parla di “cibi intelligenti” che dialogano col Dna e imbavagliano i geni dell’invecchiamento; quindi, la parola passa a Marcello Coronini, ideatore del marchio La Cucina del Senza®, che racconta nel suo ultimo libro, che propone la realizzazione di piatti senza grassi, sale e zucchero aggiunti, in cui i piaceri della tavola incontrano anche quelli della salute (12 maggio).
Attorno al vino, invece, Gambacorta intervista Luigi Moio, ordinario di Enologia all’Università degli Studi di Napoli Federico II e presidente della Commissione Enologia dell’Oiv-Organizzazione internazionale della vigna e del vino, tra i massimi esperti di enologia italiana, autore del libro “Il respiro del vino”, un viaggio affascinante alla scoperta di quella sfera invisibile del vino che sono i suoi profumi. Antonio Paolini, giornalista e critico enogastronomico, invece, co-curatore della Guida I Vini de L’Espresso e nel Comitato Esecutivo di Guida Ristoranti d’Italia per lo stesso gruppo editoriale, parlerà invece di vino e marketing territoriale, con consigli e strategie su come promuovere e sviluppare al meglio un turismo legato alla cultura enologica e non solo. Quindi, il dottor Vincenzo Migaleddu, presidente Isde Sardegna (Associasone Medici per l’Ambiente) interviene sul tema “Il clima cambia: ricadute sanitarie e misure di adattamento in agricoltura” (13 maggio). E, ancora, il giornalista Giuseppe Carrus racconta la Sardegna e i suoi vini, portando alla scoperta dei 15 vitigni autoctoni dell’isola, con Gianluigi Bacchetta, direttore dell’Orto Botanico e professore ordinario dell’Università di Cagliari, per parlare della vite ai tempi dei nuragici e della recente scoperta in Sardegna del vitigno più antico del Mediterraneo occidentale.
Gambacorta incontra invece Clara & Gigi Padovani, scrittori, giornalisti e critici, autori di tanti bestseller di successo nel mondo dell’editoria wine & food, tra cui “L’arte di bere il vino e vivere felici”, una guida easy dedicata a chi si vuole avvicinare al mondo del vino, e “Tiramisù. Storia, curiosità, interpretazioni del dolce italiano più amato”, divertente “diatriba” sull’origine di questo goloso dessert. Infine, una “sfida” culinaria, tra Giappone e Sardegna, entrambe isole della longevità: un’esibizione a 4 mani con lo chef Hiro, protagonista del progamma televisivo “Ciao sono Hiro” su Gambero Rosso, e Alberto Sanna, del ristorante Il Campidano di Samassi, nominato da Forbes come uno dei più promettenti chef internazionali (14 maggio).
Info: www.portocervowinefestival.com - www.portocervofoodfestival.com

Focus - Anteprime: è tempo di “Volcanic Wines - Soave Preview”, il debutto sulla scena della vendemmia 2016 del Soave, accanto alle sue vecchie annate per mostrare la longevità del grande bianco veneto (Soave, 18-20 maggio)
Nella lunga stagione delle anteprime, è tempo di “Volcanic Wines - Soave Preview”, il debutto sulla scena della vendemmia 2016 del Soave, accanto alla possibilità di assaggiare le sue vecchie annate capaci di mostrare la longevità del grande bianco veneto, guidati da tanti grandi esperti. L’appuntamento è, dal 18 al 20 maggio, nella cornice del Palazzo del Capitano a Soave, a partire da “I grandi cru del Soave: degustazione di 12 cru rappresentativi della denominazione”, condotta dalla Master of Wine Sarah Abbott. Al banco d’assaggio protagonisti saranno Soave, Soave Classico, Soave Superiore, Soave Colli scaligeri e Recioto di Soave, nelle annate 2016 e antecedenti (18 maggio). “Sotto il segno della Pergola - Se la vite è una liana … dall’arbusto gallico alla pergola di Soave” è il tema attorno al quale interverrà Attilio Scienza, professore ordinario di Viticoltura all’Università di Milano, seguito da “Il confronto pergola-guyot nel Soave” con Federica Gaiotti del Cra Conegliano. Quindi, “A tutta pergola - Degustazione guidata di 12 vini da vitigno autoctono a pergola, provenienti da diversi territori italiani”, con Walter Speller, giornalista, e Maurizio Gily, agronomo e direttore della testata Mille Vigne, e che si potranno anche assaggiare al banco d’assaggio.
Tra i press tour, “Le Vie Verdi del Soave - II Parte” con visita alle aziende di Soave: “L’Integrato, il Biologico, il Biodinamico, la Biodiversità, l’Etichetta verde”, e tra le degustazioni, una sarà riservata per ogni giornalista con servizio personalizzato di sommelier. Riflettori puntati, a seguire, sui “Volcanic Wines 2017” a cura del Master Sommelier John Szabo e Alessandro Brizi, giornalista, e l’enologo Salvo Foti, con la presentazione del volume “Volcanic Wines” e giro del mondo in 12 vini vulcanici, che si potranno degustare al banco d’assaggio assieme al Soave. Infine, il gran finale, con la cena nella cornice di Borgo Rocca Sveva, visitando la cantina e il parco botanico, sulle note della Soave Big Band.
Info: www.ilsoave.com

Focus - Una “Festa della Fioritura”, tra i filari fioriti dell’azienda Famiglia Cotarella tra Umbria e Lazio, i piatti degli chef con le sue erbe spontanee, e un convegno su “La Spontaneità in vigna, in sala e nel piatto”, per presentare con gli esperti Intrecci”, la nuova scuola di alta formazione dedicata alla sala (21 maggio)

Una “Festa della Fioritura”, tra i filari fioriti, i piatti degli chef con le erbe spontanee, e un convegno su “La Spontaneità in vigna, in sala e nel piatto”: appuntamento è il 21 maggio nell’azienda Famiglia Cotarella, tra Umbria e Lazio, a San Pietro a Montecchio (Terni), per la presentazione di “Intrecci”, la nuova scuola di alta formazione dedicata alla sala che si occuperà di formare personale qualificato per l’accoglienza e il servizio nella ristorazione e nell’ospitalità alberghiera secondo lo stile italiano, con Dominga, Enrica e Marta Cotarella.
La presentazione della scuola, ancora work in progress, avverrà nel convegno dedicato alla spontaneità, in cui gli interventi di Attilio Scienza, professore ordinario di Viticoltura all’Università degli Studi di Milano, Enzo Vizzari, direttore delle guide de L’Espresso, Fiammetta Fadda, giornalista enogastronomica, Dominga Cotarella, direttore marketing e commerciale di Famiglia Cotarella e founder della scuola, Marco Reitano, presidente dell’Associazione Noi di Sala e sommelier del ristorante 3 stelle Michelin La Pergola, Silvano Giraldin, gm storico del ristorante tristellato Le Gavroche di Londra, e Antonio Begonja, gm del ristorante tristellato Per Se di New York, moderati da Bruno Vespa.

Dopo la visita guidata della scuola, i filari fioriti del vigneto Marciliano saranno la location del pranzo a “otto mani” degli chef Alessandro Dal Degan (La Tana, Asiago), Fabrizia Meroi (Ristorante Laite, Sappada), Davide Caranchini (Ristorante Materia, Como) e Giuseppe Iannotti (Kresios Ristorante, Telese Terme) che interpreteranno il tema della “spontaneità” attraverso un piatto, utilizzando le erbe spontanee del territorio, con il servizio in sala a cura dell’Ipsseoa M. Buonarroti di Fiuggi.

Focus - Da Lele Luzzati a Ugo Nespolo, Michele Chiarlo celebra le opere degli artisti del suo celebre Parco Orme su La Court con personali in cantina: fino al 10 giugno con “Stones-sculture” e le installazioni di Dedo Roggero Fossati
Dal vigneto alla cantina, è il percorso che, di solito, fanno le uve. Certo non a marzo, e allora a lasciare i filari, ma solo per un po’, per trovare spazio tra le botti, saranno le opere e le installazioni di Dedo Roggero Fossati: alcune arriveranno direttamente dal parco artistico “La Court”, voluto dal produttore piemontese Michele Chiarlo, sulla collina della sua migliore Barbera, a Castelnuovo Calcea (Asti), altre da collezioni ed esposizioni private, tutte insieme animeranno “Stones-sculture”, la mostra di scena alle cantine Chiarlo fino al 10 giugno. È solo il primo passo, però, di un percorso espositivo più articolato, “Arte in cantina - I magnifici 9 artisti del Parco Orme su La Court”, che punta a richiamare ad esporre, tra visite in cantina e degustazioni, i grandi esponenti dell’arte contemporanea che, dal 2003, hanno messo la firma sugli allestimenti del “Parco Orme su La Court” di Calamandrana, come Emanuele Luzzati che, insieme a Gian Carlo Ferraris, storico collaboratore di Chiarlo e presidente dell’Associazione O.r.m.e., è stato uno dei “papà” del Parco, ma anche Ugo Nespolo, Marcello Mannuzza, Fabio Cavanno 1613, Mark Cooper e Peppino Campanella.
Info: www.lacourt.it - www.chiarlo.it

Focus - I signori del vino italiano si incontrano da Signorvino: i wine store di Milano, Torino, Brescia e Arese, ospitano i produttori italiani per far scoprire in modo easy i territori più rappresentativi d’Italia (fino al 23 giugno)

Momenti formativi ma di taglio easy e divertente, ed alla portata di tutti, per divulgare l’importanza del patrimonio enogastronomico italiano con un linguaggio semplice, in location accattivanti e con personale giovane e preparato, senza dimenticare il giusto piatto da abbinare ad ogni calice:
ecco le degustazioni con il produttore nei wine store di Signorvino a Milano, Torino, Brescia e Arese, alla scoperta dei territori vitivinicoli più rappresentativi d’Italia. A Milano da Signorvino a due passi dal Castello Sorzesco, il 17 maggio c’è Walter Massa con il Timorasso Derthona e Derthona Sterpi e il Freisa; il 18 maggio, una verticale di Brunello di Montalcino di Matrojanni (2003, 2005, 2007, 2008, 2011); il 31 maggio Donnafugata con Zibibbo Lighea, Tancredi e il Ben Ryé; il 7 giugno, Bellavista con Franciacorta Cuvée Brut Alma, Franciacorta Brut Millesimato e il Franciacorta Pas Operé; il 21 giugno, Adami con il Prosecco Valdobbiadene Superiore Extra Dry Vigneto Giardino, Col Credas e Dry Cartizze, e infine il 23 giugno Passopisciaro.
Info: www.signorvino.com

Focus - Wine & food a teatro: le Famiglie dell’Amarone d’Arte al Teatro Ristori di Verona (fino al 17 maggio)

Un evento prestigioso, è quello che porta l’Amarone, e i vini della Valpolicella, con le Famiglie dell’Amarone d’Arte al Teatro Ristori di Verona, celebre per il suo ricco cartellone musicale:
alle ore 19 nel foyer, a turno, dieci tra i produttori guideranno il pubblico in una degustazione di Amarone, Ripasso e Valpolicella, presentando la propria filosofia produttiva e le proprie aziende; alle ore 20, gli artisti brinderanno con il pubblico e il produttore. Dopo Masi Agricola per il terzo concerto Italian jazz style di Enrico Rava new4et, Zenato con la musica barocca di Bach suonata dai Virtuosi Italiani, e Speri per lo spettacolo di Paolo Fresu e Daniele di Bonaventura, Guerrieri Rizzardi e l’orchestra sinfonica Streicher Akademie Bozen e Frank Peter Zimmermann al violino e come direttore, Tedeschi con il jazz di Quintorigo e Roberto Gatto, Torre d’Orti e il Concerto italiano di musica barocca “Notte, storie di amanti e guerrieri” diretto da Rinaldo Alessandrini, Venturini e le danze della Colecciòn Tango della Compagnia de Leonardo Cuello, la Tenuta Sant’Antonio e le danze della Rioult Dance di New York “Serata Bach”, e Tommasi e le musiche barocche di Vivaldi, Pergolesi e Handel cantate dal contralto Sara Mingardo, è in arrivo il grand finale con Allegrini e l’orchestra Filarmonica di Novosibirsk con Vadim Repin al violino.
Info: www.amaronefamilies.it - www.teatroristori.org

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