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IL GIRO D’ITALIA TORNA TRA I VIGNETI: CRONOMETRO INDIVIDUALE NEI FILARI PIEMONTESI, NELL’EDIZIONE 2014, DA BAROLO A BARBARESCO. E IL PENSIERO CORRE ALL’“EPICA” TAPPA, NEL 2010, IN TERRA DI BRUNELLO, VINTA DA EVANS DAVANTI A VINOKUROV

L’edizione 2014 del Giro d’Italia prende forma, e tra le tappe che animeranno la più antica delle cose sui pedali, ci sarà una cronometro di 46 chilometri tra i vigneti del Piemonte: partenza da Barbaresco, arrivo a Barolo, sulle orme di due grandi miti del ciclismo, come Costante Girardengo e Fausto Coppi. E il pensiero, così, corre subito al 15 maggio 2010, quando per la seconda volta nella storia il Giro arrivò nella città del Brunello, Montalcino, regalando agli appassionati dei pedali una delle tappe più belle degli ultimi anni, un momento di puro stoicismo (tra pioggia e fango delle strade sterrate) come, forse, non si vedeva da decenni, con l’arrivo “drammatico”, dopo 215 chilometri, proprio tra i vigneti, dove l’australiano Evans anticipò, guarda caso, il kazako Vinokurov. Comunque andrà, in Piemonte, tra 8 mesi, ci piace pensare che i grandi territori dell’enologia italiana riescono a dare un sapore diverso, e migliore, a tutto, anche al Giro.

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