
Il sodalizio tra i grandi vini italiani e artisti di fama internazionale si fa sempre più intenso. L’ultimo caso è quello tra Rocca di Frassinello (la cantina firmata da Renzo Piano e nata dalla joint venture fra Castellare di Castellina di Paolo Panerai e Domaines Barons de Rothschild, come si legge in una nota) e David LaChapelle, uno dei più apprezzati fotografi ed artisti contemporanei (ha immortalato Madonna, Hilary Clinton, Elizabeth Taylor e Angelina Jolie, tra gli altri), e allievo di Andy Warhol, che ha firmato “Rapture of The Grape” (opera in esposizione permanente nella cantina ed etichetta in edizione limitata) per celebrare le prime 10 vendemmie della cantina maremmana, presentata, in anteprima mondiale, il 4 ottobre.
“Dovevo assolutamente esprimere in immagine il rispetto per il vino e la sua storia, l’estetica, l’umiltà e la ricerca di perfezione, la stessa del fare arte, che ho avvertito tra le persone al lavoro nella cantina”, ha spiegato LaChapelle. E l’opera è un “romance in vendemmia nei toni caldi e accesi della Maremma, per un’estasi dell’uva tra vigna e spirito in ode al vino, che salva ed illumina come il divino e come l’arte”.
Foto in analogico, con il taglio delle “negative a colori”, eco del taglio delle uve dell’enologo, poi assemblate con lo scotch (volutamente ostentato a cornice dell’opera, rivela la mano e l’artigianalità dell’artista) e dipinte a mano, in un collage finale che allude al blend di Rocca di Frassinello. Una metafora artistico-visiva della creazione di un grande vino.
Info: www.castellare.it/ita/introfrassinello.html
Focus - “Rapture of the Grape” di David LaChapelle per Rocca di Frassinello
“Rapture of the Grape”, una Collaborazione speciale tra Rocca di Frassinello, nata dalla joint venture fra Castellare di Castellina e Domaines Barons de Rothschild, e David LaChapelle, maestro di bellezza e di comunicazione, canadese di sangue lituano, già allievo di Andy Warhol.
“Appena rientrato dal viaggio in Toscana, nel suo studio di Los Angeles, l’ispirazione, per il Fellini della fotografi - si legge in un comunicato ufficiale - a autore di una mitologia del contemporaneo, è stata immediata: “devo assolutamente esprimere in immagine il rispetto per il vino e la sua storia, l’estetica, l’umiltà e la ricerca di perfezione,la stessa del fare arte, che ho avvertito tra le persone al lavoro nella cantina progettata da Renzo Piano” - racconta LaChapelle, che ha voluto fortemente Rocca di Frassinello, sposandone lo spirito organic del fare vino, di ascolto e coltivazione dell’eredità toscana, Dna di terra e di cultura che, secondo lui, deve essere la via del futuro, per un vero Rinascimento.
Nasce così, Rapture of the Grape. L’opera realizzata da LaChapelle, secondo la totale libertà espressiva, su ispirazione della cantina progettata da Renzo Piano, per uno scambio in natura tra la creatività dell’artista ed i vini, a celebrazione delle prime 10 Vendemmie dell’azienda maremmana. In esposizione permanente alla cantina, “Rapture of the Grape” è un romance in vendemmia nei toni caldi e accesi della Maremma, per un’estasi dell’uva tra vigna e spirito in ode al vino, che salva ed illumina come il divino e come l’arte. Rivoluzionaria anche nella tecnica, che rivisita la sperimentazione di LaChapelle degli anni Ottanta, l’opera segna il ritorno all’analogico, dal ritmo lento, quello della vinificazione, attraverso il taglio delle negative a colori, eco del taglio delle uve dell’enologo, poi assemblate con lo scotch e dipinte a mano, in un collage finale che allude al blend di Rocca di Frassinello. Il dettaglio dello scotch, volutamente ostentato a cornice dell’opera, rivela la mano e l’artigianalità dell’artista. Per l’edizione limitata di bottiglie in grande formato il vetro della bottiglia si fa tela, ad accogliere il romance di Rapture of the Grape, che lo colora e lo anima come fosse un rosone di cattedrale, attraverso la fusione degli sfondi neri dell’opera e della bottiglia, in un successo di tecnica ed estetica.
“Dopo 10 Vendemmie, si può tracciare il primo importante bilancio di Rocca di Frassinello che, secondo la mia esperienza di enologo, avendola seguita fin dalla piantagione dalla prima barbatella, conferma la mia filosofia di produzione, per la quale il grande vino, prima che in cantina, si fa in vigna. Lo sforzo mio e di tutto il nostro team, rimane quello di mettere sempre i vigneti nelle condizioni ideali per produrre al meglio”, spiega Alessandro Cellai, direttore di Domini Castellare di Castellina, oltre che eletto suo delfino dal maestro Giacomo Tachis. Rocca di Frassinello, la prima etichetta, le “Grand Vin” secondo il criterio bordolese - prosegue l’enologo Cellai - si sta rivelando una grande orchestra, nella quale ogni musicista, ogni vitigno, suona in perfetta armonia con tutti gli altri, dando vita a una melodia meravigliosa. Ecco perché, per quest’edizione speciale, celebrativa, abbiamo scelto la Vendemmia 2010, annata dal clima perfetto, che come una composizione musicale, dà voce al vino, svelandone tutta la poetica: intensa, avvolgente, intrigante, senza mai essere esagerata nel suo spessore, fresca ed elegante, tale da incantare sia da giovane sia dopo un lungo invecchiamento, possibile per decenni”.
Aggiunge Paolo Panerai, presidente e patron dell’azienda nata in joint venture con il brand più prestigioso francese: “Rocca di Frassinello, là in alto dove Renzo Piano ha scelto con mano felice di collocare una cantina, non vuole essere, né è, monumento al vino né al committente. Ha le radici nei terreni dove sorge la più importante necropoli etrusca, dopo Vetulonia, ed è custode dell’arte straordinaria di coloro che già otto secoli fa coltivavano la vite. Quella maestria di cortei dionisiaci su grandi vasi, ora si ricongiunge con l’arte di David, esaltando le qualità di un vino che ha già raggiunto i vertici della critica”.
A conferma dell’identità di Rocca di Frassinello, quale Rocca-forte dell’eccellenza, dei creativi e della cultura, attraverso concept che nascono ad hoc “in bottiglia”, in blend con il vino dell’azienda, David LaChapelle ha scelto l’americano John Byrne, talento di coreografi a e di narrazione, per un dialogo inedito tra più forme d’arte, in ode al vino. “Gravitational Intoxication racconta la storia dei due vendemmiatori di Rapture of the Grape, attraverso variazioni in movimento sul tema della gravità, la stessa del rituale della vinificazione per caduta concepita da Renzo Piano per il progetto di Rocca di Frassinello” spiega Byrne, firma di collaborazioni tra le più prestigiose nell’ambito del fine art, passando per Lady Gaga. A scandire il ritmo della vendemmia, danzata da Byrne in ensemble con la sua ballerina d’elezione Janelle Abbott, Le Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi, per un romance d’estasi e fatica, quella dei contadini toscani all’opera tra passato e presente, nella barriccaia di Rocca di Frassinello, teatro di Maremma. 2.500 le barriques spettatrici del film in danza, unico nel suo genere, che ne sarà tratto, esclusiva della cantina.
“Sento che per me questa collaborazione con Rocca sarà l’inizio di una svolta”, conclude sibillino David LaChapelle, che ha concesso anche il suo scatto degli anni Ottanta dal titolo Somewhere better berries, a vessillo della cantina, in ode alla vendemmia del passato. Con la sua fotografia, fatta di veritas in bellezza, l’artista dagli occhi determinati e spalancati di chi ha visto il futuro, è riuscito a cogliere il senso più intimo del vino (dal sanscrito vena: amore) e della vite (dal latino viere: che avvolge) per un romance di vino, che è opera d’arte.
Partner del progetto delle 10 Vendemmie di Rocca di Frassinello, secondo David LaChapelle, tre ambasciatori d’eccellenza:
- Tendercapital, leader di performance a livello internazionale nell’ambito dell’asset management, secondo la filosofia del fondatore Moreno Zani, di continua sfida e innovazione attraverso lo scambio di energie tra la finanza, l’arte e la cultura.
- Grand Hotel Villa Serbelloni, perla del lusso e del gusto, simbolo storico dell’arte del ricevere in Italia, secondo la tradizione della Famiglia Bucher, proprietaria da generazioni, nella splendida cornice di Bellagio.
- Ettore Bocchia, executive chef stellato di Villa Serbelloni, già padre della cucina molecolare italiana. Autore delle alchimie più originali, al limite della fisica dei cibi, in occasione delle 10 Vendemmie di Rocca di Frassinello firma un esperimento esclusivamente dedicato ai vini dell’azienda, che segna una rivoluzione per il wine tasting.
Focus - Rocca di Frassinello
Rocca di Frassinello, inaugurata ufficialmente nel 2007 su progetto di Renzo Piano, si trova nel cuore della Maremma toscana. 500 ettari, di cui 80 già vitati, metà a Sangioveto e metà a Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah e Vermentino, per sei etichette al meglio del blend Italia-Francia. Poggio alla Guardia ha ottenuto 92/100 da James Suckling; le Sughere di Frassinello, tra i migliori 100 vini al mondo secondo Wine Spectator, Rocca di Frassinello si è aggiudicato la copertina di Wine Spectator, sempre premiato con i 3 Bicchieri dal Gambero Rosso e sempre superiore ai 90/100 secondo Antonio Galloni. Baffo Nero, un grande Merlot in purezza e sfidante ufficiale di Masseto, giudicato miglior vino rosso d’Italia da Luca Maroni, inserito trai i Legendary Wines di Wine Spectator e anch’esso pluripremiato con i 2 Bicchieri dal Gambero Rosso.
Focus - Chi è David LaChapelle
David LaChapelle, celebrato a livello internazionale per lo straordinario talento nel combinare l’Idea del contemporaneo a un’estetica iperrealista, inizia la sua carriera nel 1980, esponendo nelle gallerie di New York. Fu Andy Warhol, catturato dalla sua visionarietà, ad ingaggiarlo come fotografo per Interview Magazine. Dopo vent’anni di carriera ad alta velocità, di scatti iconici di successo, di video musicali, eventi teatrali e documentari, LaChapelle è tornato alle sue radici, concentrandosi sulla fotografia d’arte, aggiudicandosi personali da record nei musei più importanti al mondo. Dal Barbican di Londra al Palazzo Reale di Milano, passando per il Museo Antiguo Colegio de San Ildefonso di Città del Messico, il Musée de la Monnaie di Parigi e il Museo di Arte Contemporanea di Taipei, solo per citarne alcuni. Dai ritratti di Madonna, Hilary Clinton, Elizabeth Taylor, Jeff Koons e Angelina Jolie, fra i tanti, alla più recente serie intitolata Land Scape, esposta a Londra, Parigi, New York e Milano, LaChapelle è attualmente l’unico artista della fotografia che è stato in grado di conquistare sia il mondo dei media, facendo delle celebrities un culto, sia il mondo critico dell’intellighenzia contemporanea.
Focus - Chi è John Byrne
John Byrne, coreografo americano di fama internazionale, interprete delle opere di Twyla Tharp e George Balanchine, oltre che ballerino della Paul Taylor Dance Company e del Teatro alla Scala, ha firmato prestigiose collaborazioni con David LaChapelle, Anne Leibovitz e Lady Gaga, fra i tanti, mettendo in scena produzioni, spot, shooting fotografici e video musicali. Per la televisione ha diretto gli show di danza della STV e della ITV di Londra, e ha coreografato l’edizione canadese di So you think you can dance.
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