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SOSTENIBILITÀ SOCIALE

Il vino nasce dall’ascolto del vigneto nella sua essenza e dal profondo rispetto per chi lo coltiva

È così per “Ritratti”, nel nuovo progetto di Cantina La-Vis (con sei “vini d’autore”) per sostenere le iniziative solidali della cooperativa trentina

Ogni bottiglia è associata a un colore e ad una personalità, racconta una storia che celebra l’armonia tra uomo e natura e che ci ricorda quanto la cura e la sensibilità siano indispensabili, non solo nel lavoro in vigna, ma in ogni relazione umana. Le etichette sono le opere firmate dall’artista contemporanea Margherita Paoletti - grazie alla collaborazione con l’Archivio Trentino Documentazione Artisti Contemporanei (Adac) ed al curatore del Mart di Rovereto Gabriele Lorenzoni - e ritraggono figure di persone immerse nella natura. Si chiama “Ritratti”, il nuovo progetto di Cantina La-Vis, storica cooperativa vitivinicola trentina (nel Gruppo Cavit), con sei vini che intrecciano arte, sostenibilità e sociale, e che, nei giorni scorsi, nella “Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne” (25 novembre), sono stati versati nei calici di una cena solidale, organizzata in collaborazione con il ristorante Da Robertino di Roma a sostegno del Telefono Rosa Nazionale, per sensibilizzare sul tema della violenza di genere e contribuire concretamente alle attività del Telefono Rosa, da oltre 30 anni punto di riferimento per donne e minori in difficoltà, ma che, a partire da questo evento, saranno protagonisti di altre iniziative di sostegno concreto.
“Ritratti” rappresenta l’evoluzione della storica linea di Cantina La-Vis, che, dalla sua nascita nel 1988, ha guidato la cooperativa trentina nel percorso verso la qualità. Oggi la gamma rinasce con sei vini che, dopo un profondo viaggio introspettivo iniziato nel 2022, esprimono al massimo la biodiversità - sociale e naturale - del territorio. Non un semplice cambio estetico, ma anche un rinnovamento di visione, con un progetto tecnico volto a introdurre pratiche agronomiche più rigide e rispettose dell’ambiente e protocolli che premiano l’eccellenza delle uve e il benessere della pianta, elementi indispensabili per affrontare gli attuali cambiamenti climatici e garantire vigneti più sani e resilienti. Ma, soprattutto, “Ritratti”, spiega Ezio Dallagiacoma, direttore tecnico ed enologo Cantina La-Vis, “nasce dall’ascolto del vigneto nella sua essenza e da un profondo rispetto per chi lo coltiva, ed è il frutto della collaborazione tra soci, agronomi ed enologi che ogni giorno mettono insieme know-how ed esperienza per valorizzare e preservare il patrimonio naturale e sociale della propria terra”.

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