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L’AUSTRIA DÀ IL BENVENUTO ALLA SUA NONA DAC, LA PRIMA CHE RICONOSCE UNO STILE PRODUTTIVO ANCOR PRIMA CHE UN’AREA GEOGRAFICA: SI CHIAMA WIENER GEMISCHTE SATZ, UN BLEND DI UVE BIANCHE PRODOTTO NELLA REGIONE DI VIENNA

L’Austria dà il benvenuto alla sua nona Dac (Districtus Austriae Controllatus, che equivale alle nostre Doc), la prima che riconosce uno stile produttivo ancor prima che un’area geografica: la nuova classificazione si chiama Wiener Gemischte Satz, e nasce dalla tradizione viennese, recuperata negli ultima anni sotto la bandiera WienWein, di coltivare varietà, a bacca bianca, diverse, nello stesso vigneto. Una pratica nata per proteggere le rese e ridurre al minimo il rischio di un raccolto deludente, e che negli anni ha portato a vini sempre più riconoscibili, “dall’aroma e dal profilo aromatico unici”, come dice l’Austrian Wine Marketing Board. La nuova denominazione, ovviamente, avrà le sue regole: nei vini delle nuova denominazione, dovranno essere presenti almeno tre varietà di bianchi diverse piantate insieme, e registrate al catasto viticolo come Wiener Gemischter Satz. Dalla prossima vendemmia, quindi, nella regione di Vienna si inizieranno a produrre le prime bottiglie di questo nuovo bianco secco, un blend di tre vitigni, in percentuale minima del 10% e massima del 50%, caratterizzato da una gradazione non superiore ai 12,5 gradi alcolici, e dall’assenza di “un’espressione troppo riconoscibile di legno”, come si legge nel disciplinare. I vini prodotti da un singolo vigneto, invece, dovranno avere una gradazione minima di 12,5 gradi alcolici, non dovranno essere necessariamente secchi, e non potranno essere commercializzati prima del 1 marzo dell’anno successivo alla vendemmia.

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