Le barriere protezionistiche, secondo molti, oggi più che di natura economica, sono di natura “sanitaria”. E così, in tempi di rapporti politici e commerciali a dir poco tesi tra Russia e Occidente, Usa ed Europa in testa, dopo le vicende ucraine, arriva la notizia che il Rospotrebnadzor, l’Authority russa per la salute e i diritti dei consumatori, ha bloccato diverse spedizioni di vini americani. La causa del ritiro, secondo la stessa agenzia, è “l’alto contenuto di pesticidi e ftalati”.
Tra le bevande alcoliche fermate c’è il Merlot di Geyser Peak Winery (del gruppo Accolade Wines North America), il Crane Lake Moscato della Crane Lake Cellars e lo Chardonnay di Gnarly Head, tutte cantine della California, la Regione enoica più rappresentativa e prestigiosa degli Stati Uniti.
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