Dopo la bella vittoria sui “leoni” inglesi, gli azzurri del Commissario Tecnico Cesare Prandelli sono tornati a “Casa Azzurri” (www.casaazzurri.it), vera e propria residenza itinerante, che da qualche anno ospita, in ogni angolo del mondo, i giocatori della nazionale durante le grandi manifestazioni, come i mondiali e gli europei. Da qui, circondati di italianità, parte l’assalto al mondiale, obiettivo ambizioso ma alla portata, a patto di conciliare gli sforzi sul campo con bontà e relax a tavola.
A partire da un buon bicchiere di vino, che certo non guasta. E, se per brindare alle vittorie, come successo nel 1982 e nel 2006, negli ultimi due mondiali vinti dall’Italia, sono state scelte le bollicine della griffe trentina Ferrari, a “Casa Azzurri”, a Mangaratiba, si berranno le etichette del gruppo Santa Margherita: ogni vino è stato scelto col supporto dell’equipe e del nutrizionista della Nazionale, valutando e scegliendo tra le proposte di vini del Gruppo Vinicolo che si contraddistinguono per vivacità e leggerezza. Così, è decollata per il Brasile una selezione dell’Italia enologica che va dal Prosecco Superiore 52 Valdobbiadene Docg Santa Margherita alla Cuvèe Prestige Franciacorta Cà del Bosco, dal Pinot Grigio Alto Adige Doc Impronta del Fondatore Santa Margherita al Gewurztraminer Alto Adige Kettmeir, dal Pinot Nero Alto Adige Kettmeir al Sangiovese Maremma Toscana Doc Tenuta Sassoregale.
A “Casa Azzurri”, però, di italiano, non c’è solo il vino, visto che tra i main sponsor della spedizione troviamo tanti, importanti, brand dell’alimentare tricolore, dal Campari all’Amaro Lucano, dai salumi Fiorucci al caffè Segafredo, dagli snack Pai alla carne in scatola Simmenthal, dall’immancabile Nutella all’acqua Uliveto, sempre all’insegna della campagna istituzionale a sostegno del made in Italy, #iomangioitaliano, realizzata dal Ministero delle Politiche Agricole, in collaborazione con la Figc, con un testimonial di eccezione: il ct Cesare Prandelli, protagonista dello spot istituzionale dell’iniziativa.
“Sono ormai molti anni - racconta l’ad Ettore Nicoletto - che Santa Margherita sostiene lo sport, e in modo particolare il calcio, nel nostro Paese, attraverso diverse iniziative. I motivi sono molteplici: una vicinanza “ideale2, dato che la competizione, la sfida, il continuo miglioramento sono tratti distintivi dello sport ma anche dell’impresa e per il vissuto sportivo della famiglia Marzotto, proprietaria del gruppo vinicolo Santa Margherita. Lo sport professionistico è la conferma migliore che non esiste contraddizione fra uno stile di vita sano e dinamico ed un corretto e consapevole consumo di vino che da secoli è parte integrante della dieta mediterranea. Entrando nel regime alimentare degli Azzurri, Santa Margherita testimonia l’alto livello in termini di qualità e salubrità che ha saputo raggiungere. Per noi, è una doppia soddisfazione: essere al fianco della Nazionale nella massima competizione mondiale, in un mercato che sarà strategico per il vino italiano nei prossimi anni, ed essere testimonial di un comparto, quello vitivinicolo, di cui l’Italia può andare giustamente orgogliosa”.
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