Se l’estate 2021 avrà prevalentemente un turismo ancora di prossimità, sta variando il concetto stesso di prossimità rispetto al 2020. Per l’Italia il potere attrattivo è tale da generare ricerche e prenotazioni di hotel in un raggio di 800 chilometri (dati Sojern). Ciò significa che, verosimilmente, potremmo avere una quota importante di turismo europeo, soprattutto nel Nord Italia confinante con vari Paesi che possono raggiungere il Belpaese in automobile. Come ha spiegato l’esperta di turismo enogastronomico Roberta Garibaldi, dal Food & Wine Tourism Forum 2021, andato in scena online dall’1 giugno all’1 luglio, illustrando dati del “Rapporto sul Turismo enogastronomico italiano” 2021, l’evoluzione della domanda enogastronomica italiana vede un turista sempre più attivo, esigente e innovativo. La presenza di esperienze legate all’enogastronomia è importante per il 71% delle persone quando scelgono la meta di viaggio (nel 2019 erano il 59%). Tra i molti dati evidenziati, il 60% dei turisti enogastronomici italiani vorrebbe partecipare alla vendemmia per vivere una giornata come viticoltore; il 75% invece vorrebbe avere la possibilità di svolgere pic-nic all’aperto, ad esempio nei vigneti.
L’enoturismo rappresenta un asset di sviluppo dell’Italia e dei suoi territori, specie se si allarga lo sguardo ai mercati internazionali. Da Ipsos (ricerca Be-Italy) sono arrivati, inoltre, i segnali più confortanti. L’Italia è nella Top 3 dei Paesi più conosciuti: una persona su due, nel mondo, dichiara di conoscere molto o abbastanza bene il Belpaese, al primo posto per “Qualità della vita”, “Atteggiamento positivo e Creatività”. L’offerta enogastronomica, la moda, il turismo e la cultura sono i principali asset dell’offerta italiana che sostengono l’associazione alla qualità della vita. Altro importante dato per il turismo enogastronomico arriva dalla ristorazione: è indiscussa la leadership italiana nell’arte culinaria: per attribuzione della “Food Expertise” l’Italia è prima con il 49%, seguita a grande distanza da Francia (22%) e Giappone (16%). Inoltre, la ristorazione italiana conferma la sua forte attrattività sia per l’alto gradimento sia per frequentazione.
Internet e i social media, con il 44% sono i canali più utilizzati per conoscere l’Italia. I temi più discussi in rete, al netto del Coronavirus, sono stati turismo (19%), cultura (19%) e food & wine (16%), con un netto incremento rispetto al 2016. Altro dato estremamente positivo arriva dalla percezione qualitativa degli specifici temi: Food & Wine e Turismo sono quelli che hanno una prevalenza di conversazioni positive online. Questo è un dato di enorme importanza per il turismo enogastronomico, e uno sprone a continuare con attenzione e investimenti la comunicazione social e digitale.
In agenda, la “Global Conference on Wine Tourism”, il più importante forum mondiale dedicato al turismo enogastronomico organizzato da Unwto - World Tourism Organization, che sarà di scena - per la prima volta - in Italia, nelle colline di Langhe Monferrato Roero, come annunciato dal Ministro del Turismo, Massimo Garavaglia. Mentre il Food & Wine Tourism Forum 2022, dopo la chiusura simbolica di quest’anno, andrà in scena, in presenza, il 20 e 21 giugno 2022, e da settembre in poi ci sarà un nuovo appuntamento mensile di riflessione, con interviste ai protagonisti sul turismo enogastronomico. “Il Food & Wine Tourism Forum 2021 - dichiara Luigi Barbero, presidente dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero - intende continuare a porsi come punto di riferimento per alcuni dei principali temi sui quali gli operatori del food and wine sono chiamati a confrontarsi. In questa quarta edizione sono stati trattati argomenti di grande impatto e attualità, con esperti e opinion leader che hanno portato il loro importante contributo. Chiudiamo un mese intenso di eventi formativi online molto seguiti, che hanno aperto la visuale sulla ripartenza turistica e che rappresentano occasioni di riflessione e confronto fondamentali per l’accoglienza turistica”.
“Il Food & Wine Tourism Forum 2021 - aggiunge Roberta Milano, direttrice scientifica Food & Wine Tourism Forum 2021 - ha evidenziato un dato: ci vuole coraggio e intelligenza per affrontare la lettura di una crisi senza precedenti e, soprattutto, per scegliere strade nuove nello sviluppo del turismo enogastronomico. Dalla sostenibilità all’accelerazione digitale, dalla creatività nella promozione allo sguardo su nuovi mercati, siamo di fronte a scelte tanto fondamentali quanto urgenti cui il Forum ha dato un grande contributo confermandosi evento di riferimento nel Food & Wine Tourism Forum”.
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