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L’AGENDA DI WINENEWS

Modena Champagne Experience, Autochtona, Food & Book: ecco gli eventi dedicati al wine & food

Il vino nell’Agenda di WineNews: a Barcolana, a Trieste, il Prosecco Doc lascia il segno. E, intanto, ad Alba, continua la Fiera del Tartufo

Francia e Italia, le grandi avversarie sul mercato enoico, si incontrano proprio nel nome delle bollicine, quelle prestigiose e famose dello Champagne. Il 13 e 14 ottobre torna la Modena Champagne Experience, edizione n. 3 dell’evento che consentirà a tanti operatori e appassionati provenienti da tutta Italia di approfondire l’universo del metodo classico più famoso al mondo, nato nella regione del Nord-Est della Francia che si identifica completamente con il suo vino, i suoi vigneron e le sue celebri Maison. Se lo champagne nei secoli è diventato per tutti sinonimo di esclusività ed eleganza, per grandi appassionati o degustatori professionisti, confrontarsi con le tante declinazioni che Chardonnay, Pinot Noir e Pinot Meunier assumono in Champagne rappresenta una delle sfide più affascinanti. Due giorni durante i quali, nei padiglioni di ModenaFiere, operatori del settore alberghiero, della ristorazione, di enoteche e wine bar, ma non solo, avranno la possibilità di entrare in contatto con vigneron e produttori di altissima qualità: una lunga serie di banchi di degustazione con oltre 650 champagne e più di 100 Maison, per le quali saranno spesso presenti i produttori in prima persona.
A Bolzano, invece, è tutto pronto per Autochtona, la manifestazione tutta dedicata ai vini nati da vitigni autoctoni, vero patrimonio culturale di ogni territorio, che spesso sono stati quasi dimenticati in favore di vitigni alloctoni. Il 14 e 15 ottobre, alla Fiera di Bolzano, si riuniranno quindi più di 80 aziende provenienti da 17 Regioni italiane, pronte a raccontare il Belpaese attraverso l’incontro con quei vitigni nati e cresciuti in una determinata zona con la quale si identificano in un legame culturale, ancora più che geografico.
Scrittori e autori che raccontano il cibo, chef che il cibo lo presentano e tanti foodies stanno per riunirsi a Food&Book, l’edizione n. 7 del festival in scena dall’11 al 13 ottobre, a Montecatini Terme (Pistoia), tutto dedicato al mondo del cibo, nella sua declinazione letteraria, che coinvolge tutti quei gastronomi e i scrittori appassionati che non solo si dedicano a libri di cucina, ma che indagano anche le tradizioni culinarie, le coinvolgono in romanzi di ogni tipo. Quest’anno, il tutto unito dal fil rouge della “Sostenibilità, salute e lotta allo spreco”, tema più che d’attualità, che punta i riflettori su quanto le abitudini in cucina e a tavola siano importanti. Tra gli appuntamenti gourmand, spicca la Cena di Gala in onore di Gennaro Esposito, chef del Ristorante La Torre del Saracino di Vico Equense, in programma l’11 ottobre, al Grand Hotel & La Pace: a festeggiarlo in cucina con la preparazione di piatti straordinari sarà lo chef stellato Massimo Spigaroli dell’Antica Corte Pallavicina. Ma protagonista sarà Pellegrino Artusi, “riportato in vita” proprio per Food&Book: per il prossimo anniversario dei 200 anni dalla nascita gli saranno dedicati un libro e una pièce teatrale curata da Gianni Zagato; Artusi sarà interpretato dall’attore Gino Manfredi, l’attrice Marina Benedetto presterà la propria voce alla fedele collaboratrice di Artusi, Marietta Sabatini. Interverranno anche Laila Tentoni, presidente di Casa Artusi, la professoressa Giovanna Frosini e Verdiana Gordini dell’Associazione delle Mariette.
Spostandosi a Trieste, il 13 ottobre andrà in scena la più antica e importante regata del Belpaese, la Barcolana, arrivata all’edizione n. 51. Come da tradizione, la gara si tiene la seconda domenica di ottobre, ma ben prima si apre un fitto calendario di eventi che, come ormai da diversi anni, hanno tra i protagonisti assoluti il Prosecco Doc: tra i 25.000 velisti su quasi 2.700 imbarcazioni, ci sarà anche Consorzio, su un’imbarcazione dal nome “Ancilla Domini” ma i momenti di visibilità del Consorzio di Tutela, giunto al decimo anno di fondazione, saranno numerosi, a cominciare dalla bottiglia presente nella sacca-kit di ciascun equipaggio iscritto. Nel cuore storico di Trieste, in piazza Unità d’Italia, sarà allestito il Consorzio Prosecco Doc Lounge, un ampio spazio relax che diventerà, dalla sera del 12 ottobre, area riservata per giornalisti ed ospiti selezionati invitati ad assistere allo spettacolo pirotecnico previsto per la sera che precede la competizione.
Dopo il primo week end di successi, continua la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, la numero 89, che fino al 24 novembre porterà nel centro piemontese appassionati e foodies, alla scoperta, o riscoperta, di tutte le anime del tartufo. Al centro dell’edizione 2019 il proprio un binomio, quello tra l’uovo e il tartufo, che insieme rappresentano l’equilibrio perfetto del gusto. Nelle Langhe Monferrato e Roero, uno dei distretti gastronomici più importanti d’Italia, la “lamellata di Tartufo” è il perfetto legame tra la tavola tradizionale e la cucina stellata: un elemento immancabile ed eccezionale valore aggiunto sui piatti del territorio.

Gli eventi in Lombardia e Veneto
Da settembre Milano diventa la capitale del noir grazie a Zacapa Noir Festival, il nuovo progetto letterario ideato dal prestigioso rum guatemalteco. Una kermesse culturale e internazionale partita il 10 settembre e che proseguirà fino a giugno 2020, con un calendario di 19 incontri e un grande parterre di scrittori tra cui Jeffery Deaver, primo ospite dell’evento, insieme a Carlo Lucarelli, Luis Sepúlveda, André Aciman, Marco Malvaldi, Alan Parks, Alicia Gimenez-Bartlett, Ryan Gattis, Miriam Toews, Maurizio de Giovanni, Tayari Jones, affiancati da moderatori come Carlo Lucarelli, Valeria Parrella, Paolo Roversi, Giacomo Papi, Nadia Terranova, Valerio Varesi e Piero Colaprico, nello scenario del MEMO Restaurant, ristorante, ex cinema-teatro, che conserva il sapore degli iconici jazz club, con una raffinata selezione di musica live che andrà ad accompagnare una cena con degustazione, prima di introdurre il talk degli ospiti della serata.
Il week end del 13 e 14 ottobre si terrà l’edizione n. 112 della Mostra Del Bitto, a Morbegno (Sondrio), evento che, vista la sua longevità, è diventato una vera e propria tradizione per la città di Morbegno che la ospita. Ospiti speciali di questa edizione saranno Davide Mengacci, conduttore di “Ricette all’italiana” su Rete 4 ed Erica Liverani, vincitrice della quinta edizione di Masterchef: due testimonial che, ciascuno a loro modo, dispenseranno simpatia a piene mani, dialogando con gli operatori e con il pubblico. La Mostra del Bitto si snoderà tra le storiche piazzette, gli antichi palazzi e chiese e le caratteristiche vie che conducono fino al Polo Fieristico Provinciale che riunirà i produttori. Un rito che si ripete da oltre un secolo quando all’inizio dell’autunno, pastori e casari scendevano dai pascoli in cui avevano trascorso l’estate per vendere i rinomati formaggi che producevano. La manifestazione è, infatti, dedicata al re indiscusso della tradizione casearia valtellinese, il Bitto, formaggio da meditazione apprezzato in tutto il mondo, ma sarà anche l’occasione per conoscere e gustare le eccellenze dell’enogastronomia valtellinese seguendo i consigli degli esperti assaggiatori che animano le degustazioni guidate con il Distretto Agroalimentare di Qualità della Valtellina e il Consorzio di tutela dei formaggi Valtellina Casera e Bitto. Oltre ai formaggi Bitto e Valtellina Casera, immancabile anche la Bresaola della Valtellina, i vini Valtellina Superiore e Sforzato, le mele, il miele e i famosi Pizzoccheri cucinati secondo l’antica ricetta.
I vini dei Colli Berici sfidano i grandi rossi dell’enologia mondiale all’edizione n. 10 di Gustus - Vini e Sapori di Vicenza. La degustazione si inserisce nel fine settimana dedicato al salone dei vini del territorio vicentino, in programma dal 12 al 14 ottobre a Villa Sangiantofetti Rigon di Ponte di Barbarano (Vicenza). L’appuntamento con la masterclass Taglio alla cieca: i Colli Berici tra i grandi del mondo è per il 13 ottobre alle 18.00, quando Gianni Fabrizio e Nicola Frasson della Guida Vini d’Italia del Gambero Rosso metteranno a confronto cinque vini rossi dell’area berica con altrettante etichette provenienti dai territori più vocati alla viticoltura, per un viaggio da Bordeaux a Bolgheri, passando per Israele e Sudafrica.
Riscoprire il fascino del contatto con la natura e degli antichi gesti che rendevano la vendemmia un rito di famiglia: il 12 ottobre a Ca’ di Rajo, la cantina di San Polo di Piave (Treviso), va in scena “La vendemmia dei bambini”, un pomeriggio dedicato ai più piccoli che potranno giocare tra i filari e toccare con mano i grappoli di Raboso Piave, vitigno dalla storia antica, esportato in Oriente già ai tempi di Marco Polo. Guidati da esperti, i piccoli potranno provare l’emozione di cogliere i grappoli e adagiarli sui graticci su cui avverrà il rito dell’appassimento che durerà per circa tre mesi. Nel frattempo, i genitori potranno concedersi un momento di relax sotto alle affascinanti vigne a Bellussera, metodo di allevamento della vite messo a punto alla fine dell’Ottocento e per decenni capace di caratterizzare l’architettura del paesaggio viticolo della Sinistra Piave.

In Piemonte e Trentino Alto-Adige
Sono 8 gli chef partecipanti all’edizione 2019 del The Vegetarian Chance, il concorso ispirato dalla cucina di Pietro Leemann, presidente di giuria, e la Joia, ristorante pioniere dell’alta cucina vegetariana in Italia, e primo ristorante vegetariano europeo a conquistare la stella Michelin, nel 1996, ed ancora l’unico stellato vegetariano in Italia, che proprio quest’anno compie 30 anni, in scena a Torino dall’11 al 13 ottobre, per l’edizione n. 6. Edizione che, apparentemente, parla asiatico, con due concorrenti giapponesi, Ueda Satoru e Hayao Watanabe, una taiwanese, Shu Yuan Chen Tsai e una coreana, Baek Sun Ying. In realtà gli chef della sesta edizione di The Vegetarian Chance sono la testimonianza di una sempre maggiore commistione delle cucine e delle culture nel mondo senza che nessuno dimentichi la propria identità. Infatti Ueda Satoru e Hayao Watanabe lavorano in Italia, Shu Yuan Chen Tsai vive da anni a Madrid, Baek Sun Ying risiede in Giappone. In più l’italiano Walter Casiraghi lavora a Mosca. Più tradizionali gli altri tre concorrenti: Sylvester Schatteman, belga, Gabriele Vergura e Gabriele Grilli, italiani.
Oggi il cibo da strada è sì quello che può essere ordinato per strada, che si può mangiare camminando magari da un luogo all’altro mentre ci si sposta per lavoro o per svago, ma è anche quello che si può degustare seduti al tavolino di un bistrot, accompagnandolo a un buon bicchiere di vino o a una birra. Ebbene, dove lo troviamo questo cibo da strada a Torino? È sparso in piccole, bellissime realtà in giro per la città, parla diverse lingue e abbraccia una varietà incredibile di prodotti da tutto il mondo. È una ricchezza che si potrà trovare, per la prima volta, riunita in un sol luogo: la Nuvola Lavazza, il 15 ottobre grazie a FUUD, l’evento ideato da To Be che riunirà 10 dei migliori street food della città per una grande festa del cibo da strada di qualità.
Il 12 Ottobre al Palazzo Birago di Borgaro di Torino, sede istituzionale della Camera di Commercio, in occasione di Vendemmia a Torino - Portici Divini la sezione provinciale Onav consegna all’Unione Italiana Ciechi il Manuale dell’Assaggiatore in versione parlata.
A seguire una degustazione multisensoriale di tre vini iconici della provincia di Torino messi a disposizione dall’Enoteca regionale di Caluso condotta da Giuseppe Zeppa, Università di Torino e Piera Genta, giornalista.
Dall’11 al 13 ottobre, a Dobbiaco, nel cuore delle Dolomiti, patrimonio mondiale Unesco, si incontreranno gli chef di les Collectionneurs - community di ristoratori, albergatori e viaggiatori, Chris Oberhammer, Eugenio Boer del ristorante Bu:r di Milano, Andrea Besana di Le Ville Relais a La Spezia, e dalla Normandia Arnaud Viel dell’Hostellerie De La Renaissance, per uno scambio culinario con altri colleghi del territorio e d’Oltralpe. Il tutto in occasione del Dolomiti GourmetFestival, kermesse gastronomica ideata da chef Chris Oberhammer del Ristorante Tilia di Dobbiaco per rendere omaggio ai prodotti e alla buona tavola della Val Pusteria.
Il 12 e 13 ottobre l’appuntamento è con le mele Dop e le eccellenze enogatronomiche chilometro 0-40 della Val di Non: torna, con l’edizione n. 15, Pomaria, che quest’anno si sdoppia in due location, i paesi di Livo e Rumo. Doppio, sarà anche il focus che per il 2019 unirà a tutto ciò che ruota attorno all’agricoltura e alle sue produzioni strettamente artigianali un’attenzione speciale per la nobile arte della caseificazione, l’allevamento sostenibile e la zootecnia. I due borghi incantevoli e incantati, vicinissimi tra loro, che letteralmente apriranno le loro porte ai visitatori, sono proprio l’emblema della felice convivenza tra attività contadine che ha reso la Val di Non quello che è oggi: un luogo unico in tutto il mondo per la radicata coltivazione delle sue mele Dop, luogo che è stato capace però di tenere viva la ricchezza di percorsi lavorativi e umani, protagonisti nei secoli della sua storia e della sua identità.

In Toscana e in Umbria
Dal cacciucco di ceci, alla fagianella accompagnati da Rosso e Nobile di Montepulciano per arrivare agli gnocchetti al ragù bianco di cinta e al tegamaccio, sempre di cinta, accompagnati da due diverse interpretazioni della Doc Orcia. Tra Borghi e Cantine prende il via con il gusto e l’eleganza della cucina toscana abbinata ai vini di Montepulciano e alla Doc Orcia. Dal 15 di ottobre prossimo parte il programma, di 5 appuntamenti, che avrà il suo seguito tra febbraio e marzo. E si parte, proprio il 15 ottobre, dal Ristorante Betulia di Sinalunga: qui lo chef presenterà i suoi piatti accompagnati dai vini della Vecchia Cantina di Montepulciano. Secondo appuntamento il 18 ottobre, all’Osteria il Granaio a Rapolano Terme, dove lo chef accompagnerà i suoi piatti ai vini Doc Orcia della Fattoria del Colle. Tra Borghi e Cantine il 22 ottobre si sposta a San Gimignano al ristorante La Stella con i vini Vernaccia Doc dell’azienda agricola Il Lebbio. Il 6 novembre, di nuovo sud della provincia di Siena, a Montalcino, al Ristorante il Giardino con i vini Rosso e Brunello di Montalcino di Villa Poggio Salvi. Infine, il 15 novembre, Tra Borghi e Cantine si sposta a Castellina in Chianti, all’Antica Trattoria la Torre con i vini Chianti Classico dell’Azienda Agricola Pomona.
Nel piccolo borgo di Villa a Sesta, frazione di Castenuovo Berardenga, nel senese, torna Dit’unto, il festival del mangiar con le mani: il 13 ottobre l’appuntamento, giunto all’edizione n. 7 e divenuto un punto fermo nell’autunno della provincia di Siena, propone per tutto il giorno buon cibo con stand di street food e piatti preparati dai ristoranti locali e ospiti stellati, artisti di strada, intrattenimenti per bambini e adulti e la schietta ospitalità del paese.
Con “Girogustando” l’Italia del gusto s’incontra in cucina: nelle terre di Siena torna il calendario di appuntamenti che nasce da veri e propri “gemellaggi gastronomici”. Protagonisti 14 cuochi con esperienze e percorsi professionali differenti che saranno impegnati a mettere in dialogo la loro creatività, per costruire sette differenti menù ciascuno dei quali sarà realizzato a quattro mani. Un modo insolito anche per scoprire alcuni dei borghi e degli angoli più belli della provincia di Siena a partire da Cetona (Siena), dove il 3 ottobre il ristorante Nilo ospiterà il ristorante Ercole di Crotone per un incontro che unisce tradizione toscana a quella calabrese. “Girogustando” proseguirà poi il 22 ottobre a San Gimignano (Siena) con il menù proposto a 4 mani dalla Locanda Sant’Agostino che accoglierà nella sua cucina La Vite di Bibbiena (Arezzo). Il 24 ottobre invece, nel cuore di Siena, il ristorante Particolare incontrerà il Sedicesimo Secolo di Orzinuovi (Brescia). Si continua anche a novembre: il 6 lo staff del Restaurant Alpage di Cervinia (Aosta) collaborerà con quello della Trattoria della Berardenga a Castelnuovo Berardenga, mentre il 15 novembre il ristorante l’Angolo di Acquaviva di Montepulciano ospiterà Bocon Divino di Camposampiero (Padova). Nuova tappa nel cuore di Siena il 20 novembre con il ristorante Gallo Nero che accoglierà il ristorante San Giorgio di Genova. “Girogustando 2019” si concluderà quindi il 28 novembre a Pienza, dove il ristorante Dal Falco proporrà un menù ideato con il Konnubio di Arenzano (Genova).
La scoperta del carteggio inedito tra Telemaco Signorini, il padre Giovanni e il fratello minore Paolo, ha condotto Elisabetta Matteucci e Silvio Balloni a ideare un’esclusiva esposizione a Palazzo Antinori, a Firenze, dal 19 settembre al 10 novembre, che vanta due protagonisti, i Signorini da un lato e la loro Firenze dall’altro. Il tratto di marcata “fiorentinità” che caratterizza la mostra, unito all’indubbio spessore storico-critico, è tra le ragioni che hanno spinto la famiglia Antinori a realizzare il progetto con l’Istituto Matteucci. La mostra quindi non poteva trovare sede più appropriata di Palazzo Antinori, edificio storico nel cuore di Firenze, casa di una Famiglia che ha contribuito a fare la Storia della città oltre che della viticoltura di massimo pregio.
A Montefalco, intanto, proseguono le celebrazioni del vino regionale più famoso e apprezzato, il Sagrantino: “Montefalco nel bicchiere” nasce per scoprire le eccellenze vitivinicole attraverso un percorso sensoriale da vivere in uno dei borghi più belli d’Italia. L’iniziativa, dedicata a turisti, operatori e appassionati che faranno tappa nel comune umbro, è promossa dal Consorzio Tutela Vini Montefalco. Ogni sabato, fino al 26 ottobre, nella sede del Consorzio in Piazza del Comune, sarà possibile partecipare ad una degustazione guidata da un esperto sommelier di quattro vini prodotti nel territorio di Montefalco: si tratta di un’occasione utile per poter approfondire lo straordinario legame che esiste tra questa terra e i suoi vini.

In Campania
Tra vigne, cantine e spazi museali di Napoli, torna l’EFEST, il festival di cinema diVino e territorio, il primo Festival dedicato al Cinema e al Corto d’autore che mette al centro la fascinazione del vino. Dal 13 al 15 ottobre spazio quindi a proiezioni, incontri, workshop e seminari intorno al binomio cinema e vino con un obiettivo chiaro: promuovere il talento giovanile e il cinema documentaristico con attenzione ai valori del territorio. EFEST è, infatti, al tempo stesso Contest per giovani video-makers e rassegna cinematografica, toccando tre location emblematiche del territorio: le vigne delle Cantine Astroni, gli Archivi Mario Franco presso Casa Morra -Fondazione Morra e il Pan Palazzo delle Arti di Napoli.
A Salerno torna, per la sua terza edizione, In Vino Civitas, il salone del Vino: dal 12 al 14 ottobre la Stazione Marittima di Salerno sarà di nuovo dedicata alla degustazione di vini provenienti da tutta Italia, accompagnati dai prodotti enogastronomici del territorio. Il tutto, con l’obiettivo di offrire una vetrina privilegiata al vino italiano, ma allo stesso tempo creare un’occasione di promozione di Salerno e della sua provincia. Tra gli eventi in programma la consegna del premio EccellenSA di Cna Salerno alla cantina Vitematta di Casal di Principe, che produce vino con persone disabili su terreni confiscati alla mafia, il tour in costiera amalfitana a Minori delle aziende vitivinicole partecipanti, la presentazione, in anteprima, dell’instant book “Vino 4.0” del professore Alex Giordano, che racconterà case histories di aziende vinicole che si sono innovate con processi digitali, il brindisi augurale ai Cento Anni di Confindustria Salerno e della Salernitana calcio che, con una delegazione di calciatori, rilancerà lo slogan sulla sicurezza stradale #bevosanoguidopiano.

Gli eventi in tutta Italia
Torna il TheFork Festival, evento web organizzato da TheFork, app numero uno in Europa per cercare e riservare il ristorante online. Dal 17 ottobre al 30 novembre - per oltre un mese - 2.000 ristoranti in tutta Italia offrono sconti del 50% alla cassa, bevande comprese e niente coupon. Oltre alle insegne a metà prezzo, una rosa di ristoranti d’autore propone una formula speciale: sono infatti disponibili a seconda dei ristoranti un menù da 49 euro e 69 euro: in base al prezzo cambia anche il numero di portate, ma l’utente può scegliere quelle che più preferisce, senza che vi sia un percorso gastronomico già predefinito.
Diffondere la cultura del vino e del bere bene dando spazio ad eccellenti artigiani che con il loro lavoro stanno tracciando una direzione importante per il mercato vinicolo italiano. Mentre il mese della vendemmia giunge quasi al termine e in attesa di avere dati e conferme su qualità e quantità dell’annata 2019, Eataly trasforma la sua grande cantina diffusa, 14 enoteche in Italia con 8.700 mq complessivi che contano oltre 5.000 etichette e 52 addetti, in una cassa di risonanza dedicata a quel modo di fare vino che sta riportando al centro del discorso enologico il ruolo del produttore stesso come vignaiolo e come artigiano del vino. Dal 30 settembre al 10 novembre, in tutte le enoteche, “Storie di viti e di vite” racconterà gli artigiani del vino. Una grande famiglia che riunisce quei vignaioli, custodi del territorio in cui vivono e in cui coltivano le loro vigne, che producono numeri limitati di bottiglie per annata, lavorando in modo individuale e non seriale, garantendo il controllo di tutta la filiera, impegnandosi in prima persona in ogni fase della produzione con grande rispetto per il ciclo della natura e per la sostenibilità ambientale.
Bertinoro, nella provincia di Forlì-Cesena, celebra il suo tesoro più prezioso, l’Albana, e lo fa con Vino al vino, due giorni dedicati alla cultura enologica, con un ricco ventaglio di appuntamenti. Clou della manifestazione sarà la terza edizione del Master dell’Albana Docg, in programma per il 13 ottobre, mentre nella serata del 12 ottobre il centro di Bertinoro si animerà con l’evento “L’Emilia - Romagna nel calice”, che offrirà ai partecipanti l’opportunità di degustare i grandi vini della regione, abbinandoli con i prodotti tipici del territorio. A promuovere la manifestazione, il Comune di Bertinoro, il Consorzio Vini di Romagna, il Consorzio Vini di Bertinoro e l’Associazione Italiana Sommelier Romagna.
Il cammino lungo 100 anni di Nino Franco, l’azienda emblema del Prosecco di Valdobbiadene Superiore fondata nel 1919 sulle Colline di Valdobbiadene oggi Patrimonio Unesco, si intreccia a quello di ASPI - Associazione della Sommellerie Professionale Italiana. Le due icone del vino e della sommellerie italiani, annunciano la collaborazione che vedrà le produzioni della centenaria cantina protagoniste di diverse attività formative e degustative organizzate da ASPI, con l’obiettivo di far conoscere a professionisti e appassionati in tutta Italia un pezzo della storia del grande vino italiano. Continuano “Un viaggio attraverso 100 anni di Prosecco”, le masterclass in tre tappe che, dopo il via il 23 settembre a Milano, tornano il 7 ottobre a Roma e poi il 18 novembre a Pozzuoli (Napoli), in cui sarà possibile degustare, guidati dagli esperti sommelier ASPI Manuele Pirovano e Gennaro Buono, diverse etichette di Nino Franco - di cui due proposte in tre annate per comprendere appieno la capacità evolutiva del Prosecco -, per un totale di 8 vini. Non solo: a raccontare le produzioni e la storia dell’azienda interverrà, a Milano e a Roma, proprio Primo Franco, il titolare della cantina che, attualizzando tecnologia e metodi di lavoro, ha conferito all’azienda l’impostazione moderna che la distingue oggi, a 100 anni dalla sua fondazione. Sarà invece presente all’ultima tappa di Pozzuoli, la figlia Silvia che affianca il padre in tutte le scelte produttive, strategiche e commerciali.
Planeta, griffe simbolo della Sicilia del vino, torna per il secondo anno a impegnarsi nella promozione della cultura siciliana, con “Planeta e i tesori”, una serie di “eventi dentro l’evento”, il più grande “Le vie dei tesori, storica manifestazione che quest’anno, dal 13 settembre al 3 novembre, porterà cultura e arte al centro degli eventi di 15 città sicule (Palermo, Catania, Messina, Trapani, Siracusa, Caltanissetta, Ragusa, Acireale, Marsala, Modica, Noto, Scicli, Sciacca, Sambuca di Sicilia, Naro) aprendo e valorizzando palazzi, case private, chiese, e tutti quei luoghi di interesse che normalmente sono chiusi e inaccessibili. Planeta, parteciperà legando al territorio protagonista della visita, un suo vino, sottolineando il forte legame che c’è, da sempre, tra produzione enoica e cultura e territorio.

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