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#MyVinitaly16 - L’hashtag di WineNews per non perdersi, niente o quasi, di un Vinitaly speciale: L’attesa edizione n. 50 tra celebrazioni, politica e tendenze per guardare al futuro del settore. Focus: degustazioni & tanti, tanti, eventi e curiosità

Italia
A Vinitaly, il Presidente Mattarella, 10 aprile, e il Premier Renzi, 11 aprile

Sarà un Vinitaly speciale, senza dubbio: con molta “politica”, segno di attenzione al mondo del vino, prodotto di punta del made in Italy, e a una filiera in salute, sempre più importante dal punto di vista economico, sociale ed ambientale (non solo il record dei 5,4 miliardi di euro all’export, nel 2015 su anche fatturati delle aziende, occupazione e compravendite eccellenti, meglio dell’economia del Belpaese nel complesso, per un fatturato totale che vale 14 miliardi di euro), e ovviamente, celebrativo, perché quella che è oggi la rassegna internazionale di riferimento del settore compie 50 anni, perché mezzo secolo è trascorso dal riconoscimento delle più importanti Doc italiane - dalla Vernaccia di San Gimignano, la prima, al Brunello di Montalcino, Barolo, Barbaresco, Amarone della Valpolicella e Chianti Classico, con percentuali di rivalutazione dei vigneti, queste ultime, fino ad oltre il 2.000% - e sono molte le cantine, i vini, e persino i terroir (come i 300 anni del Chianti Classico), che celebrano personali anniversari. Ma Vinitaly (Verona, 10-13 aprile; www.vinitaly.com), nella sua storia e in questo vademecum di WineNews, resta il momento in cui il settore “riflette” sulle tendenze del momento e su quelle che verranno, celebrando sì il passato, ma guardando al futuro. A partire dal web, la “nuova frontiera” digitale anche per le cantine; dai giovani, produttori già protagonisti nelle aziende di famiglia, e i millennials, loro coetanei e consumatori del futuro, conquistati all’estero, ancora da conquistare in Italia; dall’agenda di Governo, che mentre va verso l’approvazione dell’atteso Testo Unico, discute le proposta di legge sul riconoscimento del vino patrimonio nazionale italiano e sul suo insegnamento nelle scuole; dal grado alcolico all’alleanza con la genetica, che ormai sono una prerogativa per le aziende; il rapporto con la ristorazione in cui la cultura del vino resta indietro; e, ovviamente, i mercati, dove il posizionamento dei prezzi dei nostri vini è in crescita, ma ancora molto indietro rispetto a competitor come la Francia.
Il 10 aprile è la giornata delle celebrazioni: per la prima volta nella sua storia, Vinitaly n. 50 sarà inaugurato da un Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con il presidente Veronafiere Maurizio Danese, il sindaco di Verona Flavio Tosi, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, e il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina. L’11 aprile è il giorno della visita del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, che si confronterà con il fondatore di Alibaba, Jack Ma, sul futuro del vino, con il Ministro Martina, e il direttore di Repubblica Mario Calabresi come moderatore, nel programma di 10 incontri attorno al tema “World Wine Web” promosso dal Ministero delle Politiche Agricole, che vedrà protagonisti anche Amazon, eBay, Facebook, Google e Twitter. Infine, il 13 aprile il Forum dei Ministri agricoli dei 16 Paesi vitivinicoli europei, dall’Italia alla Francia, dalla Grecia a Malta, dal Portogallo alla Slovenia, dalla Germania alla Spagna e all’Ungheria.
Tornando al 10 aprile, “50 anni del Vinitaly in mostra mezzo secolo di innovazione” la Coldiretti dedica una mostra con le innovazioni più significative dell’ultimo cinquantennio (l’11 aprile, come da tradizione, aprirà la “Cantina degli orrori” tra frodi ed inganni, mentre il 12 aprile sarà in mostra la prima “Top ten dei vini più venduti in Italia”; www.coldiretti.it). Ma si parlerà anche di “Conoscere per sapere ... i vino come istruzione e cultura” con Co.N.Vi. Consulta Nazionale del Vino Italiano, con il produttore Angelo Gaja, il professor Mario Fregoni e il giornalista Carlo Cambi. Con un brindisi, il Consorzio Chianti Classico festeggia i 300 anni dal bando del Granduca Cosimo III de’ Medici che delimitava i confini del territorio (accompagnato dalle voci di Radio24, la cui cabina è ospitata dal Consorzio; www.chianticlassico.com). Ricchissimo il programma del Consorzio di Tutela del Soave, dal 10 al 12 aprile: tra enologi e sommelier con il presidente Ais-Associazione Italiana Sommelier Antonello Maietta; i suoi volti con il fotografo Giò Martorana; il territorio con il fumettista Giorgio Espen; i buyer di Cina, Thailandia, Vietnam, Taiwan, Svizzera, Austria, Canada, Turchia, Slovenia e Serbia con l’Ice; il web con www.vinocult.it, Fede & Tinto e Giallo Zafferano, in collaborazione con Radio2; la letteratura con Massimo Zanichelli e Uberto Tommasi; gli studi di settore con Denis Pantini di Nomisma, il presidente del Consorzio Arturo Stocchetti e Giuseppe Pan Assessore all’Agricoltura della Regione Veneto; il neuromarketing con, tra gli altri, Diego Tomasi del Cra-Vit di Conegliano, Clementina Palese, giornalista e vice-presidente Associazione Donne della Vite; e di ricerca, per finire (www.ilsoave.com). Gli incontri dell’Istituto Trento Doc vedono protagonisti critici italiani e stranieri, da Enzo Vizzari (L’Espresso) e Marco Sabellico (Gambero Rosso) a Michèle Shah, mentre nasce la partnership con Ais-Associazione Italiana Sommelier con il Premio Miglior Sommelier d’Italia che diventa Premio Trentodoc (www.trentodoc.com). E mentre il Consorzio Terre di Cosenza, tra imperatori, Papi e cardinali, racconta la qualità del vino cosentino nell’anteprima del volume “Un vino da Signore - La viticoltura delle “terre” di Cosenza tra Cinquecento e Settecento” del professor Antonello Savaglio, tra gli eventi promossi dalle Regioni, “La comunicazione per esaltare le ricchezze enoiche del Lazio” è invece il convegno della Regione Lazio, con Bruno Vespa, Giuseppe Cerasa, Daniele Cernilli, Antonio Paolini e Carlo Zucchetti (www.regione.lazio.it). Il Movimento Turismo del Vino ospita la Puglia con il progetto “Puglia Top Wine Destination” (www.mtvpuglia.it).
La Regione Calabria saluta Vinitaly il 10 aprile, con Mario Oliverio, presidente della Regione, e Dorina Bianchi, sottosegretario al Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, mentre l’11 aprile racconta “Tremila anni di storia, tradizione e cultura. La nostra passione nel tuo bicchiere”, con, tra gli altri, il presidente della Commissione Agricoltura della Camera Luca Sani ed Emilio Renato Defilippi, vice presidente Assoenologi (www.regione.calabria.it). “Vino: produttori e protagonisti in Europa e nel Mondo. Il ruolo della filiera nella definizione delle politiche e delle strategie di mercato” è il talk show nello spazio del Ministero delle Politiche Agricole con Mario Guidi, presidente Confagricoltura, Dino Scanavino, presidente Cia, Ruenza Santandrea, coordinatore settore vitivinicolo Alleanza Cooperative Agroalimentari, Sandro Boscaini, presidente Federvini, Domeni Zoni, presidente Unione Italiana Vini, Riccardo Ricci Curbastro, presidente Federdoc, e Riccardo Cotarella, presidente Assoenologi, con il Ministro Martina, e gli onorevoli Luca Sani e Massimo Fiorio che presenteranno il Testo Unico della Vite e del Vino, moderati dal giornalisti Andrea Scanzi (www.politicheagricole.it). Stessa location per “Cantine e vigneti, consumi e mercati: cinquant’anni di storia del vino italiano”, tavola rotonda dell’Osservatorio del vino italiano e Vinitaly, con Domenico Zonin, Giovanni Mantovani, dg Veronafiere, Raffaele Borriello, dg Ismea (www.uiv.it). Quindi, “Il vino italiano negli scaffali della grande distribuzione italiana ed estera”, la tavola rotonda di Iri e Veronafiere, con Luigi Rubinelli, direttore RetailWatch.it, Virginio Romano per Iri, Dino Borri, direttore acquisti Eataly Usa, Riccardo Zilli, cofondatore Tannico.it, e le cantine Zonin1821, Tasca d’Almerita e Antinori, e Coop, Carrefour Italia e il Gruppo Selex. Poi, “Un’ora di scienza. Sessanta minuti di cultura scientifica tra i filari” con e da Claudio Quarta, ex ricercatore genetista e oggi vignaiolo, il professor Attilio Scienza ed Osvaldo Failla della Facoltà di Agraria dell’Università di Milano, insieme alle cantine (www.claudioquarta.it). Carpenè Malvolti festeggia i 140 anni della Scuola Enologica di Conegliano (www.carpene-malvolti.com), mentre con Regione Friuli Venezia Giulia e Ersa c’è “Lonely Planet, Best in Travel 2016. Le regioni vinicole del Friuli Venezia Giulia”, incontro con Debora Serracchiani, presidente Regione Friuli, e Angelo Pittro, responsabile Lonely Planet Italia (www.turismofvg.it). Il Consorzio Vini di Venezia presenta “L’eredità della Serenissima. Vigneti e vini nell’area della Doc Venezia”, con tra gli autori, il professor Attilio Scienza (www.consorziovinivenezia.it).
Il 12 aprile c’è il convegno di Cielo e Terra, sulla responsabilità sociale ed ambientale di impresa (Rsi), con il professor Alessanro Lai (Università di Verona) Gaia Melloni (Boccini) Riccardo Stacchezzini (Università di Verona), Silvia Lombardo e Tommy Meduri (Rete 231), e le case history di imprese partner di Cielo e Terra in progetti sociali ed ambientali: Upm Raftlac, A.Gen.Do Onlus, Valemour, Ekuò-Murialdo Wordl e Fondazione Adecco per le Pari opportunità (www.cieloeterravini.com). L’Informatore Agrario promuove la tavola rotonda con Vinitaly, Crea ed Ersa sui nuovi vitigni super, resistenti ai cambiamenti climatici e alle malattie (www.informatoreagrario.it), su cui cui fare il punto con esperti come Attilio Scienza (Università di Milano), Domenico Zonin (Uiv), Raffaele Testolin (Università di Udine), Paolo Giorgetti (Mipaaf), Luigino Bertolazzi (Assoenologi), Arturo Stocchetti (Uvive), Enrico Viglierchio (Banfi), Christian Scrinzi (Giv), Eugenio Sartori (Vivai Cooperativi Rauscedo), Lucio Brancadoro (Università di Milano) e Antonello Maietta (Ais). “Codice Unico del vino dei mercati eurasiatici: nuovi scenari per il vino italiano” è invece l’incontro di Businees Strategies (www.bsnstrategies.com) con Andrea Olivero (vice Ministro Politiche Agricole), Amedeo Teti (Sviluppo Economico), Raffaele Borriello (dg Ismea), Sandro Boscaini (presidente Federvini), Giovanni Mantovani (dg VeronaFiere), Silvana Ballotta (Business Strategies) e Sergey Konovalenko (Federal Customs Service of the Russian Federation). Quindi, “Export, aggregazione e sostenibilità diamo credito al vino” di Iccrea Banca Impresa, con Andrea Olivero, Ruenza Sant’Andrea (coordinatrice vino Alleanza Cooperative Italiane), Domenico Zonin, e Cantina Vignaioli Morellino di Scansano (www.iccreabancaimpresa.it). All’export è dedicato anche il convegno “Export di Vino Italiano in Russia” Con Maxim Kashirin, Ceo Simple. E arriva anche il “Libro bianco” dell’export, Wine Export 2016, di Civiltà del Bere e Iem, con info e contatti utili su oltre 30 mercati (www.civiltadelbere.com).
Infine, il 13 aprile si parlerà del boom della diffusione dei contrassegni di Stato a Denominazione di Origine con l’Istituto Poligrafico e la Zecca di Stato, ma anche delle opportunità offerte dai domini .wine e .vin con Register.it (www.register.it ).
Ma Vinitaly, insieme ad Enolitech, l’appuntamento internazionale con la tecnologia innovativa applicata alla filiera del vino e dell’olio (una curiosità? Ci sarà anche iSommelier di iFavine, il decanter intelligente; www.enolitech.it), come da tradizione, abbraccia tutto l’agroalimentare: il Salone Sol&Agrifood si apre l’11 aprile, con il convegno “Agropirateria: quando l’Italia sa difendersi”, con il Ministro Martina e la vicepresidente della Commissione parlamentare di inchiesta sui fenomeni della contraffazione Colomba Mongiello (www.solagrifood.com). Qui, il 12 aprile Slow Food invita al convegno “Leggere l’olio. Extravergine di qualità: quali informazioni per tutelare consumatori e produttori?”, con Gian Carlo Caselli, presidente Osservatorio sulla criminalità in agricoltura e sul sistema agroalimentare, e Gaetano Pascale, presidente Slow Food Italia (www.slowfood.it). Stesso giorno, c’è anche Giorgione, il mitico e popolarissimo cuoco di “Orto e Cucina”.
Se il business sarà in fiera, fuori per i wine lovers c’è Vinitaly and The City, con un programma mai così ricco di eventi tra vino e cultura (www.vinitalyandthecity.com). E come ormai da qualche anno, il 9 aprile, prima c’è il Grand Tasting Opera Wine, Finest Italian Wine: 100 Great Producers, la degustazione delle 101 migliori cantine selezionate dalla rivista Usa Wine Spectator, con Veronafiere-Vinitaly, al Palazzo della Gran Guardia (www.operawine.it). E, soprattutto, Ilaria Tachis riceverà il Premio Internazionale Vinitaly alla memoria di Giacomo Tachis, nella Cena di Gala, per la prima volta, di scena dentro l’Arena di Verona, e con ai fornelli lo chef Carlo Cracco.

Focus - Le degustazioni: rossi, bianchi, bollicine, rosè, “indipendenti”, biologici, naturali, vegani, fino al Vin Santo, il vino italiano in tutte le salse
Il 10 aprile, appuntamento con “I Tre Bicchieri 2016 al Vinitaly” con il Gambero Rosso (il 12 aprile, invece, con “I Premi Speciali” della Guida Vini d’Italia 2016). Con il Consorzio del Franciacorta “Le dimensioni contano”, nella degustazione alla cieca per scoprire le variabili organolettiche dei formati di bottiglie da 0,375 e 1,5 litri (mentre il cortometraggio “F for Franciacorta. The movie. Watch an Taste” accompagna gli assaggi; www.franciacorta.net). Le Donne del Vino festeggiano 50 anni di Vinitaly con la degustazione delle loro bottiglie del 1967 e di oggi, guidata da Marco Gatti e Paolo Massobrio (e un brindisi finale, con una maxi torta alla Gran Guardia; www.ledonnedelvino.com). Un occhio all’altro mondo, con la degustazione “I Grandi Vini del Sudafrica” con Afriwines a Vininternational (www.vinitaly.com/it/eventi/special-shows/vininternational/). L’11 aprile con il Consorzio di Tutela Vini di Sicilia Doc c’è il tasting “Robert Camuto racconta Sicilia Doc, vitigni e terroir” (www.consorziodocsicilia.it), Immancabili, ormai da un po’ di tempo, anche i vini vegani, da quelli di Ciù Ciù alla Cantina Tollo (con Luca Martini e i piatti vegani dello chef Sauro Ricci, il 12 aprile; (www.cantinatollo.it), accanto ai vini della Fivi-Federazione Italiana dei Vignaioli Indipendenti, i vini biologici di VinitalyBio e le etichette di ViVit - Vigne Vignaioli Terroir. Sempre il 12 aprile, la verticale di “Podere Castorani Montepulciano d’Abruzzo Riserva”, i vini dell’ex pilota Jarno Trulli con Cristiana Lauro (www.poderecastorani.it), poi i Grandi Cru di Champagne e Piemonte con Michele Chiarlo, tra Barolo e Barbera, e Maison Lallier (www.michelechiarlo.it), e, infine, “Collio: 9 sfumature di Pinot Grigio” con la giornalista di Wine Enthusiast Kerin o’Keefe.
Gran finale il 13 aprile quando Vinitaly racconterà nel calice Giacomo Tachis, con alcuni dei suoi più celebri “Super Italians”, in “Il Vino Italiano ricorda Giacomo Tachis: un grande uomo, tante grandi storie”, la degustazione a cura di Vinitaly International Academy, con la figlia Ilaria Tachis, produttrice nel Chianti Classico.
Vino leggendario, citato fin dalle origini del Cristianesimo, anche il Vin Santo sarà protagonista a Vinitaly, con il Consorzio Vino Chianti, con le Riserva e “Occhio di Pernice” (www.consorziovinochianti.it). Tra i vini “storici”, ci saranno anche quelli prodotti nelle Dimore Storiche Italiane (www.dimorestoricheitaliane.it). Tante le degustazioni di “Dolcezze, affumicature & tostature a confronto”, nel fumoir Vinitaly, con il Club amici del Toscano e Fisar, tra caffè Nespresso, cioccolato Slitti, Marsala di Florio, Grappa Bonollo (con Maria Carla Bonollo), Grappa Nonino (con Cristina Nonino), i Moscati di Trani e Noto con Rivera e Planeta (con Sebastiano de Corato e Diego Planeta), i Passiti di Pantelleria e Chambawe con Donnafugata e La Crotta di Vegneron, Vintage Collection Saten di Cà del Bosco (con Maurizio Zanella), Amarone e Recioto di Tommasi, Grappa Bonaventura Maschio (con Andrea Maschio), i vini di Vespa Vignaioli (con Bruno Vespa), il Brunello di Mastrojanni (con Riccardo Illy), la Grappa Segnana Lunelli (con Matteo Lunelli), Kettmeir-Gruppo Santa Margherita (con Alessandro Marzotto), Montefalco Sagrantino di Caprai (con Marco Caprai), Barolo Chinato e Vermuth Cocchi (con Roberto Bava), Ferrari Riserva Lunelli (con Marcello Lunelli), Barolo Borgogno (con Francesco Farinetti).

Focus - Con #MyVinitaly16, WineNews a caccia di curiosità ed eventi particolari, a Vinitaly n. 50
Il 9 aprile, sono tanti gli eventi promossi dalle cantine a Verona, aspettando Vinitaly. Tailor’s & Ties ospita Venturini Baldini, 40 anni di storia, nuova proprietà, progetto enologico di ultima generazione con il winemaker Carlo Ferrini (www.venturinibaldini.it). La griffe Bisol festeggia invece il suo compleanno n. 50 al Palazzo Verità Poeta (www.bisol.it), e il Brunello di Montalcino è protagonista con Mastrojanni al Ristorante Teodorico Re (www.mastrojanni.com). Caprai lancia un fundraising online di una limited edition di Sagrantino per restaurare gli affreschi di Benozzo Gozzoli a Montefalco, nuovo step del suo progetto per il territorio #caprai4love, alla Boutique Cruciani con il dj Claudio Coccoluto e l’Iswa-Italian Signature Wines Academy (http://www.arnaldocaprai.it/shop). Indirizzo cult a Veronal, la Bottega del Vino per quattro sere (fino al 12 aprile), a mezzanotte, mette sotto il martello una bottiglia pregiata, con il ricavato delle aste interamente devoluto in beneficenza all’associazione “Verona Strada Sicura” (www.bottegavini.it). Si chiama invece “Sharing Soave: the Osteria Experience in Verona”, la prima guida edita dal Consorzio del Soave dedicata al “fenomeno” delle osterie scaligere (www.ilsoave.com).
A Vinitaly il 10 aprile, Donne Fittipaldi, ospita le perfomance live di giovani artisti con le loro opere ispirate a “Donne, arte e vino” (e poi una serata di arte e vino all’Hotel Gentleman a Verona; www.donnefittipaldi.it). L’arte è protagonista anche da Enoitalia, accanto al design e all’artigianato raccontati da grandi autori italiani che interpretano 30 anni di storia dell’azienda in etichetta (guest star Davide Bonazzi, tra i migliori illustratori al mondo; www.enoitalia.it). Gianluca Biscalchin illustrerà invece live le “Grandi Vigne” delle Tenute della griffe Tasca d’Almerita (www.tascadalmerita.it). Ma ci sarà anche “Open Source”, il progetto di Art Verona - Art Project Fair, la fiera d’arte moderna e contemporanea (Verona, 14-17 ottobre), che indagherà le contaminazioni tra imprenditoria e cultura in una conversazione tra Marchesi Antinori sul progetto “Antinori Art Project”, Alessia Antinori e Massimiliano Tonelli, direttore del magazine “Artribune” (www.antinoriartproject.it). Tra i vip, Miriam Leone el’ex-pilota di F1 Ivan Capelli si danno appuntamento da Santa Margherita, con il presidente del Gruppo Gaetano Marzotto (www.santamargherita.com). Ma in pista ci sarà anche l’azienda vinicola Giacobazzi, storico sponsor di Gilles Villeneuve, Walter Villa e Marco Pantani (www.fattoriegiacobazzi.it). Fantinel incontra la moda di Italia Independent, nel The Independent Prosecco - Denim Edition (www.fantinel.com), e Masi Agricola lancia l’orologio da polso in botte di rovere al profumo di Costasera “Tempo Costasera” (il 12 aprile c’è il Seminario Tecnico Masi n. 28; www.masi.it). Non solo grandi vini, Allegrini presenta con Saman “Olio di Casa Nostra”, olio Dop delle Valli Trapanesi, in un progetto comune di produzione e commercializzazione (www.allegrini.it). Dell’incontro tra vino e alta cucina, è protagonista il Consorzio di Tutela Vini Piceni, con la storica del food Francine Segan e l’hamburger di carni picene dello chef stellato Errico Recanati (www.consorziovinipiceni.com). Fuori Vinitaly, tra vino e letteratura, a La Feltrinelli, Gualtiero Marchesi dialoga con Carlo Cambi e brinda con Ferrari Maximum Brut al suo ultime volume “Opere - Works” (www.cinquesensi.it), mentre con l’Imt-Istituto Marchigiano di Tutela Vini l’appuntamento è con “Susci & Verdicchio lungo la via della Seta” alla Galleria Studio La Città (www.imtdoc.it).
Verdicchio che, con Imt, l’11 aprile sarà al centro di un gemellaggio con il Barolo con il Festival agrirock Collisioni, di due indagini Nomisma-Wine Monitor sui consumi e il valore socioeconomico dell’agroalimentare marchigiano (con lo chef Moreno Cedroni e l’assessore all’Agricoltura e vicepresidente della Regione Marche, Anna Casini), e protagonista con Neri Marcorè. Il Consorzio della Barbera d’Asti festeggia 70 anni di storia con il sommelier Luca Gardini e i diversi volti della Barbera, e una tavola rotonda con il presidente Filippo Mobrici, e, dal mondo della critica e dei media, Antonio Paolini a Marco Sabellico, Alessandro Scorsone e Paolo Massobrio, Gianni Fabrizio e il direttore di WineNews Alessandro Regoli (www.viniastimonferrato.it). E con il Consorzio Prosecco Doc si parlerà anche dell’uso della comunicazione ai nostri giorni in “Agroalimentare: patrimonio del made in Italy” con Stefano Zanette e Luca Giavi, presidente e direttore del Consorzio, Mario Emilio Cichetti, direttore del Consorzio del Prosciutto San Daniele, Pier Battista Bergonzi, vice direttore La Gazzetta dello Sport e curatore della rubrica GazzaGolosa, il sommelier Luca Gardini, Tiziano Marson, capo redattore de La Tribuna di Treviso, e Alessandro Regoli, direttore di WineNews (e, ancora, di turismo e sostenibilità; www.consorzioprosecco.it). Nomacorc porta “Zest”, nuovo tappo per spumante, mentre “Sinfonia di Dievole” è il menu studiato dallo chef Monika Filipinska per i vini e gli oli evo di Dievole con racconto del presidente Enrique Almagro (www.dievole.it), e “La Toscana di Ruffino”, il volume fotografico edito dal Cucchiaio d’Argento per Ruffino (www.ruffino.com). Ancora arte con il calendario Di Meo dall’Irpinia al mondo con la collaborazione di Vittorio Sgarbi, e mentre anche Astoria Vini celebra le contaminazioni enogastronomiche con un “Sushi Party” con lo spumante ad hoc Yu Sushi Sparkling (www.astoria.it), e Cecchi ospita la chef bistellata Valeria Piccini di Caino di Montemerano (www.dacaino.com; www.cecchi.net), fuori Vinitaly, ci sono il Masciarelli Party all’Hotel Due Torri con il lancio del primo Champagne Masciarelli, con Marina Cvetic Masciarelli e Marie Doyard, giovane e blasonata produttrice degli Champagne Andrè Jacquart (www.masciarelli.it), e il tasting degli Champagne Grand Cru di Heres, a Palazzo Victoria (www.heres.it). Poi “Luce and Music” al Teatro Nuovo con la presentazione in anteprima di Luce della Vite 2013 (www.lucedellavite.com). Infine, le onde sonore possono influenzare il vino dal punto di vista organolettico? Lo scopriremo l’11 aprile (ore 12) nell’azienda agricola biodinamica Rosarubra, dove sarà ospite il famoso direttore d’orchestra Peppe Vessicchio. Questa ricerca, chiamata FRE-MAN (FREquenze e Musica Armonico Naturale) è una vera e propria tecnica d’intervento, testata e comprovata, che nasce dalla collaborazione tra il maestro Giuseppe Vessicchio e il dottor Michele Carone, specializzato in medicina riabilitativa (v.tenaglia@rosarubra.it).
Il 12 aprile è di scena un volo in elicottero sulle colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene con la griffe Villa Sandi (www.villasandi.it); Velenosi ospita la giornalista americana Francine Segan sugli abbinamenti vino-cibo (www.velenosivini.com); a Tell me Wine di Let It Wine di Carpineto i wine lovers raccontano la propria passione (www.carpineto.com); sono di scena le prime 1.000 bottiglie con il tappo a vite sulla Barbera d’Asti di Cascina Casltet con la vignaiola Mariuccia Borio (www.cascinacastlet.com); Bottega celebra Shakespere a 400 anni dalla morte con il Jeroboam di Petalo Moscato il Vino dell’Amore con attori della compagnia della Calza per interpretare Romeo e Giulietta in abiti d’epoca (www.bottegaspa.com); fuori Vinitaly ci sono l’Agivi Parti al Mad in Italy (www.agivi.it), l’Hotel Due Torri di Verona ospita la degustazione “God Save The Wine” (www.cinquesensi.it), e Champagne Boizel presenta Grand Vintage 2007 al TapaSotto di Verona con lo chef Giancarlo Perbellini (www.feudi.it).
Il 13 aprile una bottiglia speciale: anzi, una limited edition di 1.716 bottiglie della Tenuta Artimino della storica villa medicea, per i 300 anni del Bando di Cosimo III de’ Medici (www.artimino.com). Le Donne della Vite debuttano con “Vino&Paesaggio: appuntamento al buio”, un happening sperimentale e una ricerca su come vengono percepiti dal consumatore (www.donnedellavite.com). E Allegrini celebra con un evento ad hoc il progetto della Limited Edition de La Grola, che, per l’etichetta 2013, incontra l’arte astratta di Kandinsky, per celebrare i 150 anni dalla nascita dell’artista russo, consolidando il rapporto con la Fondazione Solomon R.Guggenheim e con il Museo Statale Ermitage (www.allegrini.it).
Tra le curiosità in fiera, la cantina Salcheto ospita i banchi di scuola per lanciare il nuovo progetto di formazione e crowdfunding “Wine School of Sustainability” (www.salcheto.it). Il Librobottiglia è invece il nuovo progetto di packaging dell’agenzia Reverse Innovation per la cantina Matteo Correggia (www.reverseinnovation.com), mentre Náni è il primo spumante luxury in una elegante bottiglia di profumo, firmato Ceci (www.lambrusco.it). Ma ci sono anche i vasi vinari in cocciopesto di Drunk Turtle (www.drunkturtle.it). Planeta racconta la sua “Cantina smontabile”, in ferro e pietra, ma temporanea e asportabile senza danni per il territorio, costruita a Capo Milazzo, rinasce il Mamertino, il vino amato da Giulio Cesare (www.planeta.it). Firriato racconta invece in un doc-film la Sicilia del vino (www.firriato.it).
Come da tradizione sono molte le Cene di gala con le cantine protagoniste, da Baglio di Pianetto a Villa Crespia, da Domini Veneti di Cantina Valpolicella Negrar al Comitato Grandi Cru d’Italia, da Masi Agricola alla Tenuta Canova alle Cantine San Marzano, fino alla tradizionale Cena di Gala Iswa-Italian Signature Wines Academy l’11 aprile a Villa della Torre a Fumane in Valpolicella dalla griffe Allegrini (www.iswa.org).

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