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CON IL RITORNO DEI PUNTEGGI

Reale, Osteria Francescana e La Pergola al top per “Ristoranti d’Italia 2022” del “Gambero Rosso”

Danì Maison, Idylio by Apreda, Andreina e Enoteca La Torre new entry nell’“Olimpo” delle “Tre Forchette” (sono 41). Crescono anche i “Premi Speciali”
GAMBERO ROSSO, HEINZ BECK, LA PERGOLA, MAssimo Bottura, NIKO ROMITO, OSTERIA FRANCESCANA, REALE, RISTORANTI D'ITALIA, TRE FORCHETTE, Non Solo Vino
La Guida “Ristoranti d’Italia 2022” del Gambero Rosso

Dopo un 2020 difficile anche da “classificare” per la ristorazione italiana di qualità, nel 2021 “anno della ripartenza” tornano i punteggi per premiare un settore che, nonostante importanti difficoltà che persistono, ha mostrato segnali di ripresa, come raccontano le lunghe liste d’attesa per conquistare un tavolo. E come testimoniano, rispetto all’ultima edizione con voti e classifiche, la conferma al top assoluto dell’“Olimpo della cucina italiana” delle “Tre Forchette” del Reale di Niko Romito, con 96 punti su 100, davanti alla coppia formata dall’Osteria Francescana di Massimo Bottura e da La Pergola del Rome Cavalieri di Heinz Beck, con 95 punti, ed al trio de Le Calandre dei fratelli Alajmo, del Piazza Duomo di Enrico Crippa e di Uliassi di Mauro Uliassi, con 94, ma anche i nuovi 4 “ingressi” che portano il massimo riconoscimento a 41 ristoranti premiati: il Danì Maison di Nino Di Costanzo e l’Idylio by Apreda del The Pantheon Iconic Rome Hotel di Francesco Apreda, con 91 punti, e l’Andreina di Errico Recanati e l’Enoteca La Torre a Villa Laetitia di Domenico Stile, con 90 punti. È il verdetto della Guida “Ristoranti d’Italia 2022” del Gambero Rosso, all’edizione n. 32 di scena oggi al Rome Marriott Park Hotel a Roma. E che racconta come la ristorazione italiana, duramente colpita dalla pandemia, sta dando ulteriormente prova di grande vitalità e maturità, con un’attenzione sempre maggiore all’antispreco e alla sostenibilità, oltre a proposte vegane e salutari di alto profilo. Anche per questo in un “anno di transizione”, aumentano anche i “Premi Speciali” della Guida, per numero (42) e tipologie (21), e che vogliono essere uno stimolo per alzare ulteriormente l’asticella in una ristorazione italiana che può tornare ad essere un volano per tutto l’agroalimentare italiano, grazie ad un vero gioco di squadra e all’indispensabile supporto delle istituzioni.
“Premi Speciali” che sono tantissimi e che vanno dal “Cuoco Emergente - Premio Alessandro Narducci” a Luigi Salomone del Re Santi e Leoni, a “La Novità dell’anno al Dalla Gioconda, da “Il Ristoratore dell’anno” a Cracco, al “Servizio di Sala alla Madonnina Del Pescatore”, dal “Miglior Sommelier” a Gianni Sinesi del Reale, alla “Miglior Proposta al Bicchiere al Ristorante al Piazza Duomo, passando per i “Terra e Ambiente” a Il Colmetto, Sanbrite e Bistrot, ai 10 chef “Tradizione Futura” Mathias Bachmann, Valerio Braschi, Maria Carta, Valentina Chiaramonte, Emanuele Frisenda, Andrea Leali, Chiara Pavan, Mattia Pecis, Isabella Poti e Juan Camilo Quintero. Un riconoscimento alla vitalità del settore, che nella Guida (che segnala 2.700 esercizi, con 245 novità) trova ulteriore conferma anche nei “Tre Gamberi” che passano a 32 con l’ingresso di Arcangelo Vino e Cucina. Accanto ad 11 locali che guadagnano “Tre Bottiglie”, 4 “Tre Mappamondi”, 3 “Tre Coccotte” e 4 “Tre Boccali”.
I migliori interpreti della cucina italiana contemporanea hanno trovato la chiave di volta per (ri)conquistare la fiducia con attenzione ai distanziamenti e alla salvaguardia dei clienti, ma anche con piatti “semplici”, piatti comfort, impressi nella memoria e nel lessico di tutti, preparazioni che regalano gioie al palato e al cuore: sapori netti, riconoscibili, che mettono a proprio agio. Una “semplicità” che è solo apparente, perché mette a frutto la straordinaria capacità di padroneggiare la tecnica e fare delle ricette spesso un unicum irripetibile. Chef capaci di sorprendere e di accompagnare con abbinamenti mirati al calice che aiutano il cliente ad assaggiare più vini e il ristoratore a dar vita ad una cantina più dinamica e razionale.
“Un anno importante per la ristorazione italiana che ha dimostrato grande capacità di evoluzione e di adattamento - spiega Paolo Cuccia, presidente del Gambero Rosso - esperti professionisti che sono da sempre portavoce dei prodotti d’eccellenza del nostro Paese ed esempio per chiunque voglia intraprendere e approfondire questo mestiere. Da quest’anno, i vertici delle nostre Guide sono invitati a far parte del Comitato Scientifico organizzato dalla Fondazione Gambero Rosso, senza scopo di lucro, che attraverso studi e ricerche sulle prospettive occupazionali individua le esigenze di formazione per la creazione personale altamente qualificato in tutti i campi del comparto agroalimentare”. “La ristorazione italiana è l’orgoglio del nostro made in Italy - continua l’ad Luigi Salerno - i maestri della cucina italiana non si sono mai arresi anche in questo difficile anno e hanno mantenuto alti gli standard nonostante le difficoltà che hanno ostacolato il loro lavoro. I professionisti della ristorazione, con il loro impegno e la loro dedizione, hanno reso e rendono ogni giorno la nostra arte culinaria ineguagliabile agli occhi del mondo”.
Per il sesto anno, inoltre, in apertura di ogni sezione regionale ci sono anche “Le grandi cantine della regione”, per approfondire la conoscenza di numerose etichette del territorio, fornendo ai lettori una guida nella scelta dei vini per l’abbinamento ai piatti del territorio.

Focus - Guida “Ristoranti d’Italia 2022: le “Tre Forchette”
96
Reale - Castel di Sangro

95
Osteria Francescana - Modena
La Pergola dell’Hotel Rome Cavalieri - Roma

94
Le Calandre - Rubano
Piazza Duomo - Alba
Uliassi - Senigallia

93
Cracco - Milano
Don Alfonso 1890 - Massa Lubrense
Madonnina del Pescatore - Senigallia
Enoteca Pinchiorri - Firenze
Quattro Passi - Massa Lubrense
Villa Crespi - Orta San Giulio
Da Vittorio - Brusaporto

92
Duomo - Ragusa
Il Pagliaccio - Roma
Dal Pescatore - Canneto sull’Oglio
Seta by Antonio Guida - Milano
St. Hubertus dell’Hotel Rosa Alpina - Badia
Torre del Saracino - Vico Equense
La Trota - Rivodutri

91
Agli Amici dal 1887 - Udine
Enrico Bartolini Mudec Restaurant - Milano
Berton - Milano
D’O - Cornaredo
Danì Maison - Ischia (nuovo ingresso)
Idylio by Apreda del The Pantheon Iconic Rome Hotel - Roma (nuovo ingresso)
Imàgo dell’Hotel Hassler - Roma
Laite - Sappada
Pascucci al Porticciolo - Fiumicino
Casa Vissani - Baschi

90
Andreina - Loreto (nuovo ingresso)
Da Caino - Montemerano
Enoteca La Torre a Villa Laetitia - Roma (nuovo ingresso)
Taverna Estia - Brusciano
Glass Hostaria - Roma
Lido 84 - Gardone Riviera
Lorenzo - Forte dei Marmi
La Madia - Licata
Miramonti l’Altro - Concesio
La Peca - Lonigo
Il Piccolo Principe del Grand Hotel Principe di Piemonte - Viareggio

I “Tre Gamberi 2022”
Angiolina - Pisciotta
Antica Osteria del Mirasole con Locanda - San Giovanni in Persiceto
Antichi Sapori - Andria
Arcangelo Vino e Cucina - Roma (nuovo ingresso)
Armando al Pantheon - Roma
Armidda - Abbasanta
La Brinca - Ne
Da Burde - Firenze
Ai Cacciatori - Cavasso Nuovo
Il Capanno - Spoleto
Agriristorante Il Casaletto - Viterbo
Da Cesare - Roma
Consorzio - Torino
Al Convento - Cetara
Caffè La Crepa - Isola Dovarese
Ai Due Platani - Parma
Futura Osteria - Monteriggioni
La Madia - Brione
Locanda Mariella - Calestano
Masseria Barbera - Minervino Murge
Nerodiseppia - Trieste
Osteria Ophis - Offida
All’Osteria Bottega - Bologna
Osteria del Treno - Milano
Pretzhof - Val di Vizze/Pfitsch
Sora Maria e Arcangelo - Olevano Romano
Lo Stuzzichino - Massa Lubrense
Tischi Toschi - Taormina
Trippa - Milano
Vecchia Marina - Roseto degli Abruzzi
Osteria della Villetta dal 1900 - Palazzolo sull’Oglio
Vino e Cibo - Senigallia

Le “Tre Bottiglie 2022”
La Baita - Faenza
Barnaba - Roma
Enoteca Bruni - Firenze
Le Case della Saracca - Monforte d’Alba
Del Gatto - Anzio
Al Donizetti - Bergamo
Enoteca Marcucci - Pietrasanta
Trattoria Da Nando - Mortegliano
Enoteca Quattro Ruote - Montalto di Castro (nuovo ingresso)
Roscioli - Roma
Trimani Il Wine Bar - Roma

I “Tre Mappamondi 2022”
Gong - Milano (nuovo ingresso)
IYO - Milano
Il Vizio - Perugia (nuovo ingresso)
Wicky’s Innovative Japanese Cuisine - Milano

Le “Tre Cocotte 2022”
Amo - Venezia
Lanzani Bottega & Bistrot - Brescia
Spazio Niko Romito Bar e Cucina - Roma

Le “Tre Cocotte 2022”
Baladin Open Garden - Piozzo
Nidaba - Montebelluna
Open Baladin - Roma
L’Osteria di Birra del Borgo – Roma

I “Premi Speciali 2022”
Cuoco Emergente - Premio Alessandro Narducci
Luigi Salomone - Re Santi e Leoni - Nola

La Novità dell’Anno
Dalla Gioconda - Gabicce Mare

Innovazione in Cucina
Bu:R - Milano

Il Ristoratore dell’anno
Carlo Cracco - Cracco - Milano

Ristorante con la miglior Proposta di Piatti di Pasta
Berton - Milano

Miglior Pane in Tavola
Andreina - Loreto

Ristorante che valorizza al Meglio l’Olio Evo Italiano
La Loggia dell’Hotel Villa San Michele - Fiesole

Ristoranti con la Migliore Creazione a base di Formaggio
Senso Alfio Ghezzi Mart - Rovereto
Divinity Terrace Del The Pantheon Iconic Rome - Roma
Antica Osteria Nonna Rosa - Vico Equense

Menu Degustazione dell’anno
Lab 2021 - Uliassi - Senigallia

Il Pastry Chef dell’anno
Tommaso Foglia - Don Alfonso 1890 - San Barbato - Lavello

Miglior Proposta al Bicchiere al Ristorante
Piazza Duomo - Alba

Miglior Proposta al Bicchiere al Wine Bar
Osteria Porta Di Bacco - Montepulciano

Ristorante con la Miglior Proposta di Bere Miscelato
Signum - Salina

Miglior Carta dei Distillati
Le Calandre - Rubano

Servizio di Sala
Madonnina Del Pescatore - Senigallia

Miglior Sommelier
Gianni Sinesi - Reale - Castel Di Sangro

Terra e Ambiente
“Quando la sostenibilità è forma e sostanza. Valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti attraverso una cucina nel pieno rispetto della terra, dell’ambiente e dell’uomo”.
Il Colmetto - Rodengo Saiano
Sanbrite - Cortina d’Ampezzo
Bistrot - Forte dei Marmi

Valorizzazione Delle Produzioni Locali
Lo Stuzzichino - Massa Lubrense

Qualità Prezzo
La Bandiera - Civitella Casanova
Il Consiglio di Sicilia - Scicli
Da Sebastiani - Ortezzano
Is Femminas - Cagliari
La Locanda del Falco - Valdieri
Maeba - Ariano Irpino
La Tavernetta - Spezzano della Sila
Une - Foligno
Vegia Òstàia Da O Pöulu - Genova
Zunica 1880 - Civitella Del Tronto

Tradizione Futura
I dieci chef che si sono distinti per la capacità di interpretare e reinventare al meglio i piatti e gli ingredienti dei territori in cui operano e, più in generale, della grande cucina classica nazionale, contribuendo così a riscriverne il ricettario futuro.
Mathias Bachmann - Apostelstube dell’Hotel Elephant - Bressanone/Brixen
Valerio Braschi 1978 - Roma
Maria Carta - Is Femminas - Cagliari
Valentina Chiaramonte - Consorzio - Torino
Emanuele Frisenda - Aqua Le Dune Suite Hotel - Porto Cesareo
Andrea Leali - Casaleali - Puegnago Sul Garda
Chiara Pavan - Venissa - Venezia
Mattia Pecis - Cracco Portofino - Portofino
Isabella Poti - Bros’ - Lecce
Juan Camilo Quintero - Il Poggio Rosso dell’Hotel Borgo San Felice - Castelnuovo Berardenga

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