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“RIDUCI, RISPARMIA, RISPETTA”: SONO LE PAROLE D’ORDINE CHE IL CONSORZIOO VALPOLICELLA HA SCELTO PER RACCONTARE LA PROPRIA ESPERIENZA SULLA VITICOLTURA SOSTENIBILE. IN UN PRGETTO CHE FESTEGGIA I PRIMI TRE ANNI

“Riduci, risparmia rispetta”. Ecco le parole d’ordine che raccontano l’esperienza del Consorzio Valpolicella in fatto di viticoltura sostenibile. Un’esperienza che per il consorzio veneto e per il suo terroir di riferimento dura da ben tre anni e che sarà raccontata in un convegno il 23 novembre a Verona. Ma “Riduci Risparmia Rispetta” sono anche le parole con cui il Consorzio Valpolicella ha battezzato il proprio progetto. Si tratta di una serie di azioni finalizzate ad accrescere l'ecosostenibilità della produzione vitivinicola del territorio, per salvaguardarne il pregio elevando contemporaneamente la qualità intrinseca del vino. Una tendenza che, da una parte, ha anticipato le direttive europee in materia e dall'altra è andata incontro all’accentuata sensibilità e attenzione dei consumatori su questi temi. Per tracciare un bilancio di quanto fatto finora soprattutto (ma non solo) in tema di lotta integrata, mettendo a confronto varie esperienze condotte nel comprensorio, e illustrare le strategie per il 2014, il Consorzio ha organizzato un convegno a cui, fra gli altri, prenderanno la parola Patrick Marcuzzo del Centro di Ricerca per la Viticoltura Cra-Vit sull’annata 2013, difficile ma dagli esiti positivi, Stefano Casali della Cantina Valpantena, che racconterà dell’esperienza condotta in Valpantena sulla difesa sostenibile del vigneto, messa a confronto con quella portata avanti nella zona della Valpolicella Classica, su cui relazionerà Enrico Marchesini (Centro Studi Agrea). L’agronomo del Consorzio Renzo Caobelli spiegherà quali sono le linee di difesa integrata che verranno adottate per il 2014. A moderare il dibattito sarà la giornalista della rivista L’Informatore Agrario, Clementina Palese.

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