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SAN VALENTINO, LUI, LEI & BACCO: CENE ROMANTICHE, PACCHETTI X 2 NEI TERRITORI DEL VINO, SOGGIORNI DI COPPIA IN CANTINE E WINE SPA, PER LA FESTA DELL’AMORE IL MONDO DEL WINE & FOOD VIVE UNO DEI SUOI MOMENTI PIÙ PROLIFICI. ECCO LE ISTRUZIONI PER L’USO

Italia
Un brindisi avvolgente per San Valentino

Che sia per ricordare il primo bacio, l’inizio di una storia, il giorno del fatidico sì o la nascita di un figlio, c’è da scommettere che ogni enoappassionato conserva in cantina un vino speciale di un’annata particolare, da condividere con chi ama. Ecco perché anche San Valentino diventa un’altra buona occasione per stappare grandi vini nella tavola più romantica. Complice la crisi però, il 14 febbraio niente tartufo, ostriche e caviale: gli innamorati, per 7 chef stellati su 10, per l’Osservatorio Polli Cooking Lab, sceglieranno piatti tradizionali, che danno l’idea di casa ed intimità, fatta eccezione per i cibi afrodisiaci, carciofi, pomodori, fragole, cioccolata, ai quali certo non si rinuncia.
Nei calici? Prosecco piuttosto che Champagne, i più “passionali” rossi e i bianchi con meno bollicine. Magari accompagnati da storie romantiche, come il Chiaretto che esce per San Valentino (www.gardaclassico.it), il Rosolio delle Due Sicilie di Caffo, liquore degli sposi fin dal ’600 (www.caffo.com), Ala, l’Antico Liquorvino Amarascato di Duca di Salaparuta creato dal Duca Enrico per la moglie Sonia de Ortusar (www.duca.it), o i vini personalizzabili con frasi d’amore.
Causa maltempo, molti chef non proporranno menu specifici - chi lo farà ricorrerà a formule come lei che sceglie il menu per lui (se lo merita) o a piatti diversi lei-lui - prevedendo che molti restaranno a casa. In tal caso, niente paura: sul web si trovano consigli per ricette, si acquistano vini anche all’ultimo minuto, e, in caso di emergenza, si può ordinare direttamente una cena per due (a prezzi slow si trovano anche in gdo). Due, però, sono i must: il maggiordomo a domicilio per 24 ore dell’Associazione Italiana Maggiordomi (www.maggiordomi.it), e lo Champagne Perrier-Jouët da acquistare online con bouquet di fiori Interflora (www.perrier-jouet.com).
Le fughe romantiche nei territori del vino, restano però un grande classico. Tra letti di rose, menu afrodisiaci e le immancabili fragole e Champagne in camera, si va da pacchetti ad hoc per innamorati proposti dal Consorzio Turistico Langhe Monferrato Roero (www.tartufoevino.it) e Trentino Spa (www.visittrentino.it), ai soggiorni per due al Relais della cantina Russiz Superiore in Friuli (www.marcofelluga.it), al Relais Franciacorta di Guido Berlucchi (www.berlucchi.it e www.relaisfranciacorta.it), alla Tenuta Il Borro di Ferragamo in Toscana (www.ilborro.it), al Casale Satriano di Antonelli San Marco in Umbria (www.antonellisanmarco.it), al Castello di Semivicoli di Masciarelli in Abruzzo (www.castellodisemivicoli.com), alla Foresteria Planeta in Sicilia (www.planetaestate.it), alla degustazione per due alla Cantina Valpolicella Negrar (www.cantinanegrar.it) e la cena romantica al ristorante Marennà di Feudi di San Gregorio in Campania (www.feudi.it). Del connubio romanticismo & relax in una Wine Spa non si discute, come a L’Albereta Relais & Chateaux in Franciacorta di Terra Moretti (www.albereta.it) o alla Fattoria del Colle (www.cinellicolombini.it) o all’Adler Thermae Spa & Relax Resort (www.adler-thermae.com) in Valdorcia (Toscana), il miglior wine relax del mondo, secondo la classifica stilata da Gayot.com, guida online alla “good life” (www.gayot.com).
Del resto, per San Valentino, il mondo del wine & food propone “trovate” di ogni tipo: happy hour per innamorati, un cono in regalo a chi si scambia un bacio in gelateria, corsi di cucina amatoriale per due e di abbinamento con i vini, e chi più ne ha più ne metta. L’idea più pazza del mondo? La cena a lume di candela tra gli squali dell’Acquario di Genova (www.acquariodigenova.it).

Focus - San Valentino a casa e con la spesa “gelata”, ma almeno i fiori sono salvi. Lo dice la Coldiretti che stila acquisti di 15 milioni di bouquet per 50 milioni di euro. Ecco il vademecum per conservarli …
Meno viaggi e cene romantiche con molti italiani costretti a festeggiare San Valentino a casa ma non mancheranno i fiori nonostante il maltempo abbia compromesso duramente la produzione in campo e le consegne siano state ostacolate dal gelo e dalla neve. Lo afferma la Coldiretti nel sottolineare che la produzione di piante e fiori riscontra notevoli difficoltà con costi in salita e prezzi in calo per gli agricoltori, che si sono impegnati tuttavia per salvare l’omaggio più gradito dagli innamorati. Si stima, sottolinea la Coldiretti, che 15 milioni di fiori saranno acquistati per la festa di San Valentino per una spesa di 50 milioni di euro, in calo sul 2011 per effetto della crisi e del maltempo.
I fiori, però, fortunatamente restano il regalo scelto da un innamorato su due (48%) che li sceglie come gesto d’amore per la festa più romantica dell’anno. Una ragione in più quest’anno, afferma la Coldiretti, per scegliere i fiori italiani che sono senza dubbio i più freschi e profumati e per aiutare un settore già duramente colpito dalla crisi ed ora anche dal maltempo. Ad essere preferite sono, sottolinea la Coldiretti, le rose seguite da orchidee, tulipani, garofani e gerbere.
Per mantenere più a lungo il dono d’amore la Coldiretti ha messo a punto un vero e proprio vademecum. Una volta giunti in casa è bene, suggerisce la Coldiretti, accorciare il gambo tagliando i 3-4 centimetri finali dello stelo, non con le forbici che schiaccerebbero i canali di transito dell’acqua all’interno del fiore, ma con un coltello affilato e con un taglio netto e obliquo. Inoltre, continua la Coldiretti, va cambiata l’acqua ogni giorno, e occorre fare attenzione a che sia sempre fresca e pulita. Ci sono anche piccoli segreti come quello, precisa la Coldiretti, di sciogliere nell’acqua un’aspirina o 3-4 gocce di candeggina per litro d’acqua al fine di impedire la formazione di batteri che ostruirebbero i canali per portare l’acqua al fiore. Va anche evitata l’esposizione alla luce diretta e le correnti d’aria sia fredda che calda per effetto della vicinanza a fonti di calore. Infine, conclude la Coldiretti, è bene tenere i fiori lontani dalla frutta che ne accelera la maturazione e ne accorcia la vita.

I consigli per conservare il pensiero d’amore floreale
- acquistare fiori in ottimo stato, senza ammaccature o foglie di colore scuro e con lo stelo abbastanza robusto.
- giunti in casa accorciare il gambo tagliando i 3-4 centimetri finali dello stelo, non con le forbici che schiaccerebbero i canali di transito dell’acqua all’interno del fiore, ma con un coltello affilato e con un taglio netto e obliquo.
- cambiare l’acqua ogni giorno, e fare attenzione che sia sempre fresca e pulita.
- sciogliere nell’acqua un’aspirina o 3-4 gocce di candeggina per litro d’acqua al fine di impedire la formazione di batteri che ostruirebbero i canali per portare l’acqua al fiore.
- evitare l’esposizione alla luce diretta e le correnti d’aria sia calda sia fredda e la vicinanza a fonti di calore.
- tenere i fiori lontani dalla frutta che ne accelera la maturazione e ne accorcia la vita.
Autore: Coldiretti

Focus - San Valentino: il fiore resta il regalo più gettonato, ma in due casi su tre è “straniero”. La Cia: domani verranno venduti 20 milioni di fiori per quasi 75 milioni di euro
Nonostante la crisi, gli italiani non perdono l’animo romantico. Così anche domani si preparano a celebrare San Valentino. Ma, complice anche il freddo e la neve, quest’anno ci saranno meno uscite al ristorante e più cene casalinghe, meno gioielli e più fiori. Perché le difficoltà economiche hanno drasticamente ridotto i presenti più costosi come collane e bracciali (scelti nel 16% dei casi) e capi d’abbigliamento (11%), a tutto vantaggio di cioccolatini (28%) e soprattutto fiori (45%). Che restano gli omaggi più gettonati dagli innamorati anche nel 2012. Lo afferma la Cia - Confederazione Italiana Agricoltori, sulla base di un sondaggio effettuato in occasione del 14 febbraio.
Più di 4 italiani su 10, insomma, domani regaleranno un fiore - spiega la Cia - per un totale di 20 milioni di esemplari, soprattutto rose (oltre 14 milioni, vale a dire il 70% delle vendite floreali complessive), ma anche tulipani, gerbere, orchidee e lilium. Con una spesa al consumo che si avvicina ai 75 milioni di euro.
Il vero rischio, però, è che a essere comprati domani saranno fiori “stranieri” in due casi su tre. Questo perché il costo del gasolio agricolo è arrivato a livelli insostenibili (+130 per cento in meno di due anni) - sottolinea la Cia - e molti floricoltori italiani hanno quindi scelto di non produrre o di limitare i “tagli” invernali, visti i rincari insopportabili della bolletta energetica per il riscaldamento delle serre. Il maltempo, poi, ha dato un’ulteriore batosta al settore, tra produzioni danneggiate e consegne rallentate dal blocco della circolazione stradale.
La conseguenza è che aumentano a dismisura, soprattutto nelle occasioni festive come San Valentino, le importazioni “selvagge” da Paesi extracomunitari come Thailandia, Colombia, Etiopia, Ecuador e, per le rose, Kenia. Ma la qualità del ‘prodotto Italia’ - rimarca la Cia - va differenziata e valorizzata rispetto al prodotto importato, che ha prezzi inferiori sia perché gode dell’esenzione parziale o totale dei dazi, sia perché ha un costo della manodopera bassissimo, sia perché non è tenuto agli stessi obblighi sanitari (passaporto verde, gassificazione del prodotto) che hanno invece le merci europee quando vengono esportate oltre i confini comunitari.

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