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Si alza il velo sull’etichetta che andrà ad impreziosire l’annata 2013 di Chateau Mouton Rothschild: l’artista sudcoreano Lee Ufan punta forte sulla semplicità, con una pennellata di porpora e rosso sopra il logo dello Chateau

Italia
Chateau Mouton Rothschild 2013

Si alza il velo sull’etichetta che andrà ad impreziosire l’annata 2013 di Chateau Mouton Rothschild e, dopo l’artista catalano Miquel Barcelò, è la volta del sudcoreano Lee Ufan, che ha puntato forte sulla semplicità, con una pennellata di viola e rosso sopra il logo dello Chateau, che sulla scelta dell’artista ha commentato: “l’iniziale indecisione del porpora raggiunge gradatamente tutta la sua ricchezza, proprio come un grande vino, portato pazientemente a compimento nel segreto dei tini”. Un concetto che vale ancor di più in un’annata come la 2013, tra le più difficili a Bordeaux degli ultimi due decenni, anche se i primi assaggi hanno svelato delle vere e proprie chicche, nonostante produzioni decisamente inferiori alla media.
Lee Ufan, nato in un villaggio di montagna della Corea del Sud nel 1936, e trasferitosi vent'anni dopo alla Nihon University di Tokyo, dove è nata e cresciuta la sua carriera di artista, va così a rinnovare una tradizione nata nel lontano 1924, quando un’opera di Jean Carlu finì per la prima volta sull’etichetta dei vini del Baron Philippe de Rothschild, e resa ancora più prestigiosa da artisti del calibro di Pablo Picasso, Salvador Dalì e Andy Warhol.

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