Al Parlamento Europeo, ormai dall’inizio dell’anno, è sempre più insistente la richiesta per i produttori enoici di introdurre in etichetta, per legge, l’apporto calorico dei vini in commercio. In attesa di una legge che definisca, una volta per tutte, cosa debba finire in retro etichetta, uno dei big del vino a livello mondiale, Treasury Wine Estates, ha deciso di anticipare le cose, e di fornire comunque le calorie di tutta la gamma di vini che produce, come racconta il magazine Uk “The Drinks Business” (www.thedrinksbusiness.com), per permettere ai consumatori di avere tutte le informazioni necessarie per l’acquisto giusto.
Prima di Treasury Wine Estates, che raccoglie una sfida che arriva in modo particolare dal mondo dei consumatori, un altro gigante del wine & spirits aveva fatto la stessa promessa, Diageo, non tanto per il comparto vino, quanto per il settore degli spirits, dove, oltre alle calorie, dovrebbero essere indicati anche altri aspetti nutrizionali. È comunque importante sottolineare che le calorie saranno fornite non direttamente in etichetta, ma su un sito web dedicato, segnalato in etichetta, per tutti i vini in commercio dal 2016, a partire dal mercato europeo per continuare poi con quello di America, Asia ed Australia.
“Ci rendiamo conto che i consumatori sono sempre più interessati ad accedere ai dati sul contenuto calorico, ritenuti importanti per fare scelte consapevoli allo scaffale - ha spiegato TWE general manager per l’Europa di Treasury Wine Estate Dan Townsend - e noi abbiamo un peso importante, i nostri vini sono venduti in oltre 70 paesi, per questo crediamo che un impegno a fornire queste informazioni sui nostri marchi sia un passo positivo, che porta l’industria del vino a rispondere agli interessi dei consumatori”.
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