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Umbria Igt “Cervaro della Sala” 2001 Antinori
di Andrea Gabbrielli

Vino: Cervaro della Sala
Vendemmia:2001
Produttore: Antinori - Castello della Sala - Umbria
Tipologia: Umbria Igt
Uve: Chardonnay 80% Grechetto 20%
Prezzo in enoteca: Euro 30 (60.000 lire)
Bottiglie prodotte: 180.0900 bottiglie
Gradazione alcolica: 13,5%
Annotazioni: Il Cervaro della Sala 2001 è stato presentato in anteprima nell’eccezionale degustazione di tutte le annate prodotte a partire dal 1985 sino ad oggi. All’assaggio, organizzato dal patron dei Sommelier di Roma Franco Ricci, all’Hotel Hilton, hanno partecipato il marchese Piero Antinori e il direttore Renzo Cotarella che hanno illustrato i vini ad un selezionatissimo gruppo di 110 degustatori. “È la prima volta che mi capita di fare un assaggio comparato e completo di tutte le annate del Cervaro della Sala - ha detto Piero Antinori - e anche per me è un’esperienza unica”. Il Cervaro, uno dei bianchi simbolo del vino italiano, viene concepito alla fine degli anni Settanta, sulla scia dell’esperienza innovativa del Tignanello, cioè il connubio tra vitigni autoctoni e alloctoni, ma solo con l’annata 1985 inizia ad essere commercializzato. “Ogni vino nasce da un sogno - racconta Piero Antinori - e il nostro era di creare un vino bianco complesso ed elegante, strutturato e longevo, in grado di esprimere al meglio le caratteristiche del terroir del Castello della Sala”. Le 17 annate che sono state servite sono tuttora in ottime condizioni e in moltissimi casi addirittura in forma eccezionale: stupendi i colori, commoventi i profumi, di gran classe le strutture. Valgano gli esempi del 1986 e del 1988 tra le vecchie annate o il 1995, 1996 e il 2000 tra le nuove. Tutti i vini hanno confermato che il sogno di Piero Antinori oggi è realtà perché il Cervaro della Sala ha dimostrato di non temere le ingiurie del tempo, anzi ne ha bisogno per esprimere in modo completo le note minerali ed agrumate, di acacia e di nocciola tostata, di funghi e di sottobosco accompagnate da una sapidità impareggiabile. Eleganza, personalità spiccata e complessità, mantenute e accentuate nel tempo, le ragioni di un successo da 180.000 bottiglie all’anno. I motivi ? “Facciamo dei vini che prima di tutto convincono noi e che non seguono le mode del momento o le guide - ha puntualizzato Renzo Cotarella - Bisogna diffidare dei vini bianchi troppo pronti e profumati frutto effimero di un residuo zuccherino che non ha futuro”. Quanto all’annata 2001 - che sarà messa in vendita a metà febbraio - ha il classico colore paglierino verdolino con giovanili note floreali e fruttate, di ottima persistenza. In bocca è secco, sapido, minerale, lungamente persistente ed elegante. Crescerà, hai voglia se crescerà ... Prosit !
Andrea Gabbrielli

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