“Per Vinitaly n. 50 (con l’edizione n. 22 del “Concorso Enologico Internazionale, ndr) abbiamo deciso di innovare la formula del giudizio con la collaborazione di Ian D’Agata, esperto di fama mondiale, affinché possano essere colte tutte le potenzialità dei vini iscritti. Per farlo, abbiamo adottato quelle che sono le best practice internazionali e proporremo il nuovo format proprio con la prossima edizione, di scena prima di Vinitaly 2016, in programma dal 10 al 13 aprile prossimi”: così il dg di Veronafiere Giovanni Mantovani spiega il perché della “semplificazione” del “Concorso Enologico Internazionale di Vinitaly”, la più longeva tra le grandi competizioni, una tra le più importanti e partecipate.
Il Concorso diventa Premio e tra le novità introdotte c’è il nuovo sistema di giudizio, con commissioni specializzate per aree geografiche al fine di garantire la corretta valutazione dei vini provenienti da tutte le zone di produzione, e l’espressione del giudizio in centesimi per permettere ai vincitori di far capire immediatamente al mercato il valore del proprio vino con l’assegnazione di un riconoscimento solo ai vini che raggiungeranno o supereranno i 90 centesimi (non più Gran Medaglie d’Oro, Medaglie d’Oro, d’Argento e di Bronzo e Gran Menzioni). La presentazione ufficiale del nuovo format e del naming (incluso il logo) sarà di scena a Wine2Wine, a Veronafiere (Verona, 2-3 dicembre).
Le Commissioni, formate da esperti già identificati provenienti da tutto il mondo, valuteranno i campioni iscritti al Premio suddivisi per Paese o macroarea di provenienza (ad esempio: Stati Uniti/Canada, Sud America, Francia, Germania/Austria, Cina e Italia, articolata per zone di produzione); in particolare, la dichiarazione del giudizio in centesimi va nella direzione del crescente interesse ad avere l’immediata traduzione del giudizio di un vino in un punteggio comprensibile dagli operatori e dal pubblico internazionale.
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