VINEXPO SCALDA I MOTORI, WINENEWS VI PORTA VIRTUALMENTE TRA LE CONFERENZE DA SEGUIRE ALLA FIERA DEL VINO PIU’ ATTESA DELL’ANNO, TRA ANALISI DEI MERCATI ESTERI, USO CONSAPEVOLE DEL WEB E TENDENZE ... FOCUS: LA MISSIONE ITALIANA

Il mercato cinese e asiatico, dalle opportunità che offre agli ostacoli che presenta, il rapporto tra vino & salute, le opportunità offerte dal web 2.0, non ancora sfruttate appieno. E poi le tendenze in voga negli Usa, oggi il mercato più grande e vivace del mondo, e l’impatto del turismo sulle cantine: questo, e tanto altro, sarà di scena a Vinexpo (www.vinexpo.com), tra i più importanti appuntamenti del mondo del vino, a Bordeaux (dal 19 giugno al 23 giugno), con contributors ed esperti da ogni angolo del mondo.
Da non perdere il 19 giugno la conferenza “Ventunesimo secolo: la splendida saga del vino di domani”, tenuta dal sociologo e fondatore della società di marketing “Gatard&Associés” Christian Gatard, sul ruolo simbolico e reale che avrà il vino nel futuro, ma anche su fantasie, leggende e miti che fanno del vino uno degli attori principali del vivere insieme di culture diverse nei prossimi decenni.
Il 20 giugno è la volta di “I cinesi e il gusto del vino”, incontro sul grande tema della comunicazione del vino nel mercato più grande e promettente del mondo. Condurranno i lavori Denis Saverot e Olivier Poels, rispettivamente editor e redattore capo de “La Revue du vin de France” (di cui da pochi giorni è nata l’edizione cinese), chiamati a fare ordine tra gli interventi di Antoine Leccia, Ceo del gruppo Advini, Bruno Paumard, referente del gruppo Hansen in Mongolia, Laurent Vialette, intermediario di fama internazionale e Jingru Jia, editore associato. Si parla quindi di salute (20 giugno) alla conferenza “Alcol: prodotto pericoloso da essere limitato? O prodotto amico meritevole di attenzione? O entrambi?”, organizzato dal professor Louise Nadeau, a capo di Éduc’alcool, e da Cécile Bassot, direttrice esecutiva di Sopexa, che mette a confronto i diversi punti di vista e sviscera le problematiche legate all’abuso di alcolici, (sottolineate a più riprese dall’assemblea generale della World Health Organization) a cui saranno chiamati a rispondere, tra gli altri, docenti universitari del calibro di Joël de Leiris (Université Joseph Fourier, Grenoble), il presidente di Eurocare Michel Craplet e Jose Ramon Fernandez del Comité Européen des Enterprises Vins. Ancora il 20 giugno protagonisti i sommelier, con il meeting “Concorsi Asi, un trampolino di lancio per i sommelier di tutto il mondo”, un momento per ricordare i grandi temi e le sfide connesse ai concorsi Asi, ripercorrendone la storia, l’influenza sullo sviluppo della professione attraverso l’intervento di sommelier di fama internazionale, tra cui Jacques Orhon, sommelier e giornalista canadese. Sarà poi la volta della presentazione da parte di finanziatori e progettisti dell’atteso ed avveniristico “International Wine Cultural Centre” (20 giugno).
Il 21 giugno si apre con l’incontro “Varietà di vite: un fattore chiave di successo nelle strategie di marketing?”, promosso da Sopexa e organizzato da Vitisphere, che vivrà due momenti, “Vini varietali: un incremento delle vendite per i vini europei” e “Eldorado o illusione per i vini europei rispetto al sud del mondo?”. Masters of Wine, quindi, presenterà il suo programma di studio rivolto ai professionisti del vino (21 giugno), che avranno l’opportunità di imparare di più sul raggiungimento dei titoli più importanti, attraverso una vera e propria lezione tenuta da Lynne Sherriff, presidente dell’istituto, e Christophe Macra, che fornirà un’introduzione al programma di studio dell’istituto, preparerà i candidati all’esame del Master annuale sul vino, e li impegnerà in una degustazione alla cieca di vini per illustrare l’approccio del Master of Wine. Durante “Gli effetti dei cambiamenti climatici in corso in California Napa Valley” si parlerà di California (21 giugno) e, a seguire, l’appuntamento è con i consigli per gli acquisti, con il meeting “Come acquistare un vigneto in modo sicuro”. Il Great Wine Capitals Global Network organizza la conferenza “Qual è l’impatto globale del turismo del vino sulle attività delle cantine?” (21 giugno), alla quale presenterà i risultati del sondaggio sull’impatto globale del turismo del vino sulle attività delle cantine, che ha visto coinvolte 450 aziende vinicole in rappresentanza delle 8 Capitali mondiali del vino. La conferenza, visto la vastità dell’indagine, si concentrerà su tre grandi temi: la misura dell’impatto delle attività del turismo del vino sulle vendite, l’analisi delle differenze tra le aziende vinicole di diverse regioni, in particolare tra Vecchio e Nuovo Mondo e, infine, si analizzeranno le caratteristiche della cantina ideale vista dalla lente del turismo enoico. A moderare il dibattito, cui prenderanno parte Silvia Fiorentini del Consorzio del Chianti Classico e Thierry Charpentier delle Camera di Commercio e dell’Industria di Bordeaux, Catherine Leparmentier, della Great Wine Capitals Global Network. Ancora il 21 giugno, la BeM Bordeaux Management School presenta l’edizione n.3 del “Ranking internazionale dei migliori siti web del vino: i risultati del Barometro e-Performance 2011”.
L’ultimo giorno di Vinexpo, il 22 giugno, si apre con il convegno “Le tendenze del consumo di vino negli Usa”, promosso dal Wine Market Council insieme a Vinexpo. A presiedere l’incontro sarà John Gillespie, presidente del Wine Market Council e Danny Brager, Client Service Director del settore beverage e alcohol di Nielsen, che presenteranno una panoramica del mercato dei consumatori di vino negli Stati Uniti, che toccherà argomenti diversi: dalle tendenze nel comportamento dei consumatori ad un confronto tra i segmenti di mercato degli ultimi 10 anni, dai risultati di uno studio sui consumatori della generazione dei Baby Boomers e gli effetti dell’invecchiamento sulle abitudini e le preferenze legate al vino al rapporto tra consumatori e social media, dagli effetti della crisi economica sul consumo di vino negli Stati Uniti agli ultimi dati Nielsen sulle vendite di vino locale ed estero, con una riflessione sul futuro del vino nel mercato statunitense, fino ad un aggiornamento di Constellation Brands riguardo il Progetto Genoma relativo alla segmentazione dei consumatori di vino. A seguire, “Come aumentare le vendite di vino su internet?”, a cura del Bordeaux International Wine and Spirits Institute. Tra i temi trattati: “L’esperienza di vendita privata al servizio dei professionisti del settore vitivinicolo”, curato da Xavier Court, co-fondatore di Vente-privee.com, “Vivrelevin.com, o il modo di porre l’uomo al centro del vino”, presentato dal direttore e fondatore di Vivrelevin.com, Guillaume Chamaillard, “La posta in gioco e le prospettive dell’utilizzo di Internet e delle reti sociali sul comportamento dei consumatori di vino in Francia: presentazione del 2011”, a cura di Sowine ed Ssi Barometer, “Rich Media Strategy & web 2.0”, che verrà presentato da Gerard Spatafora, direttoere e-commerce di Millésima, “Internet per aumentare la mia consapevolezza e aumentare le vendite del mio vino” attraverso il caso di Vinogusto.com nelle parole del direttore generale Marc Roisin e, a chiudere, “Come costruire una comunità online”, con la fondatrice di missvickywine.com, Anne Victoire Monrozier. A chiudere il programma degli incontri, e simbolicamente di Vinexpo, la conferenza “Vino e Sicurezza” (22 giugno), organizzata dalla Camera di Commercio ed Industria di Bordeaux.

Focus - L’Italia a Vinexpo tra vino, storia, musica e “melting pot”
Il progetto è ambizioso: andare in Francia, l’eterna concorrente, a raccontare non solo quanto è buono il vino italiano, ma anche come si intreccia con la storia, con la musica, con le città e con i territori più belli d’Italia. Punta sull’emozione la missione tricolore a Vinexpo di Bordeaux (19-23 giugno), uno degli appuntamenti più importanti del mondo del vino.
L’Italia sarà il secondo Paese espositore dopo la Francia, con la delegazione del Belpaese che sarà guidata dall’Ice, l’Istituto per il commercio con l’estero, che metterà in campo una serie di seminari tematici (www.terroirsditalie.com), guidati da Attilio Scienza, tra i massimi esperti di enologia e storia della viticoltura al mondo, Giuseppe Martelli, presidente di Assoenologi, il musicista e wine-writer Giovanni Bietti e l’enologa Barbara Tamburini. Un percorso storico sull’evoluzione di Enotria con i vini dei Cesari, dei Papi, del Risorgimento e dei Vicerè d’Italia, uno musicale con Verdi, Bellini e Mozart, affascinati dal nettare di Bacco, tanto da celebrarlo nelle loro opere (come l’aria “Libiam ne’ lieti calici” di Verdi), ma anche con la Tarantella nel Sud Italia.
Ed ancora, la scoperta del legame tra il vino e i luoghi patrimonio dell’Umanità Unesco italiani, da Verona alla Val d’Orcia, da Castel del Monte alla Sicilia, e di come la coltura della vite e del vino abbiano cambiato la struttura paesaggistica e sociale dell’Italia, nel seminario “Comuni non Comuni”, dove tra gli altri saranno prese ad esempio realtà come Menfi (Agrigento), Montefalco (Perugia), San Martino sulla Marrucina (Chieti) e Suvereto (Livorno), tra le protagoniste di un modello di integrazione multietnica che nasce dal lavoro nella filiera e nell’indotto vitivinicolo, come racconta l’indagine sul “melting pot” nei territori del vino delle Città del Vino, nata da un’idea di WineNews.
Ma l’Italia non si specchierà solo sul suo passato: per guardare al futuro sarà presentato il progetto Magis, coordinato da 12 Università, che punta sull’attenzione ad ambiente ed eco-compatibilità della produzione vinicola. E ancora tutti i grandi nomi dell’enologia italiana, dal Gruppo Italiano Vini, Luigi Cecchi & Figli, Santa Margherita e Zonin. Insomma, l’Italia si prepara alla campagna di Francia.