Vi piacerebbe che una nuova varietà di uva, magari resistente alle malattie o più capace di adattarsi ai cambiamenti del clima, portasse il vostro nome? È una delle ricompense, insieme a poster, mostarde d’uva, cene con il produttore e così via, promesse dal progetto “10,000 Grape Seedling Project @ Popelouchum”, nuova impresa del produttore californiano Randall Grahm, celebre per le sue idee “anarchiche” in tema di produzione vinicola che hanno portato al successo la sua cantina “Bonny Doon Vineyard” (www.bonnydoonvineyard.com), come racconta “Le Pan Magazine” (nuova rivista internazionale diretta dalla Master of Wine Jeannie Cho Lee, www.lepanmedia.com), che vuole raccogliere 500.000 dollari con il crowdfunding (iniziato in queste ore, con donazioni a partire da 5 dollari, per arrivare ad oltre 1.500, https://goo.gl/zMQAQB) per mettere a dimora, nella sua tenuta Popelouchum a San Juan Bautista, in California, “10.000 nuove varietà di uva ottenute da progenitori resistenti alle malattie”, da allevare e studiare nel tempo, anche per creare più complessita nel vino, con una popolazione di viti molto variegate e geneticamente diverse l’una dall’altra nello stesso vigneto”.
L’obiettivo di Grahm, è quello di “lasciare un’eredità importante per far crescere la diversità della produzione di vino. Perché ovunque, ma particolarmente nel nostro angolo di mondo, c’è una congestione di troppi vini che sono più o meno tutti uguali, ma c’è sicuramente spazio per dare vita a qualcosa di originale ed espressivo. Un programma che creerà una grande varietà di nuovi germoplasma di vite come non si vede forse dal Medioevo, e che forse permetterà al Nuovo Mondo produttivo di uscire dall’ombra del Vecchio e “polveroso” mondo di Bacco”.
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